Imperdibili
mete e luoghi d’interesse tra Trentino e Alto Adige, tra
paesaggi dolomitici, laghi, castelli e borghi medievali.
Il Trentino
Alto Adige, costituito dall'unione delle due province di
Bolzano
e
Trento,
è la più settentrionale delle regioni italiane. Tutta montuosa,
è una delle poche regioni senza sbocchi al mare. Il territorio è
percorso da una valle principale, quella dell'Adige, a
forma di ipsilon, che si collega con la
Svizzera,
a nord-ovest, con l'Austria a nord-est, alla
pianura padana e ad una serie di valli minori.
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La natura simbolo della regione
La geografia
dell'intera regione è anche il simbolo più forte di questa
terra, spettacolare nelle sue alte catene montuose, che
raggiungono vette di quasi 4000 metri e si riversano nelle verdi
vallate sottostanti. Boschi di conifere e faggi, laghi,
ruscelli, prati, una ricchissima fauna e flora alpina; numerose
sono le aree protette e i parchi naturali, tra cui i
principali sono il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco
Naturale Dolomiti di Sesto,
oltre alle tante Zone di Protezione
Speciale (Z.P.S.), aree di particolare bellezza e interesse, a
cui viene riservata una speciale attenzione a livello di protezione
ambientale, un esempioè il famoso lago di Tovel.
Questo lago, circondato da fitti boschi che si
specchiano nelle acque blu, offre una spettacolare vista delle
Dolomiti. L’ambiente intorno al lago è purissimo, la vegetazione
e gli animali sono tutelati; qui trovate gli ultimi esemplari di
orso bruno.
Breve storia
La storia
politica del Trentino Alto Adige è piuttosto semplice,
sempre caratterizzata da un comune denominatore: la regione è
stata percorsa fin dall'antichità da vie di comunicazione che
hanno unito (e ancora uniscono) l'Europa centrale alla nostra
penisola. Di qui passarono i Romani per andare a occupare
la Baviera, le orde barbariche nelle loro scorrerie e anche
alcuni grandi esponenti della cultura tedesca in
Viaggio in
Italia, come Goethe e
Mozart. Dopo le
dominazioni dei Romani e dei Longobardi, e seguito dello
spostamento dell'impero in Germania, l'imperatore Ottone I
fece della regione una marca tedesca. I Veneziani
occuparono
Rovereto
e Riva del Garda, nel primo XV secolo. Secoli dopo, nel
periodo fra il 1796 1815, fu la volta delle truppe
napoleoniche. Nel 1815, caduto Napoleone, il
Congresso di Vienna stabilì che l'intera regione entrasse a
far parte, come provincia, dell'Impero austriaco degli
Asburgo. Fu solo dopo la
Prima guerra mondiale che la regione venne unita l'Italia.
Fin dall'alto
Medioevo, l'utilizzo agricolo ha creato fitti insediamenti di
piccoli nuclei agricoli,
accorpati e distribuiti nei fondovalle o in quota.
Intorno a questi nuclei si sviluppò tutto il sistema urbano,
favorito dalla stabilità politica del periodo e da una grande
flusso migratorio di contadini tedeschi. I centri murati erano
situati solo nelle valli, mentre nel resto del territorio si
trovavano gruppi di case accomunati da un luogo fortificato
(castelliere), che da allora nel tempo è andato trasformandosi
in un vero e proprio castello. I castelli nel Trentino Alto
Adige non erano affatto pochi, a cominciare dal medioevo
hanno occupato picchi, sommità di colli, angoli suggestivi di
laghi e fiumi e ancora oggi caratterizzano il paesaggio con
edifici di grande fascino, essendo rimasti in buona parte
conservati. Tra tutti Castel Beseno (località
Besenello), il più vasto complesso fortificato del Trentino,
oggi ospita mostre e spettacoli.
Economia
Il nucleo centrale
dell'economia del Trentino Alto Adige è sempre stato di
tipo agricolo, caratterizzato da uno sviluppo autonomo di tipo
chiuso. Lo sviluppo urbano e la cultura, principalmente ancorati
alla tradizione cattolica germanica, hanno favorito la
conservazione di insediamenti abitativi e il mantenimento di
tipiche tradizioni edilizie. Per questo in tutta la
regione, e soprattutto in provincia di Trento, si nota come ogni
paese o frazione abbia un suo centro storico, perfettamente
conservato. Detto questo, le due province hanno tuttavia stili
edilizi completamente diversi: in provincia di Bolzano, fino
alla stretta di Saronno, si nota un chiaro influsso bavarese, in
provincia di Trento l'influsso è invece di tipo veneto.
Bolzano e provincia
In provincia
di
Bolzano si apprezzano in particolare i centri storici
della Valle Isarco: località molto belle e pittoresche
come
Vipiteno e Chiusa (quest'ultima nota
per il Monastero di Sabiona)
indicate negli elenchi de 'I borghi più belli d'Italia')
o
Bressanone;
e nella Valle dell'Adige, come Glorenza,
Merano,
Salorno. Con Bolzano alla confluenza dei fiumi,
l'espansione turistica si è anche concentrata nei piccoli centri
agricoli, dove le costruzioni di pietra e legno sono apparentate
a quelle trentine, ma si distinguono per la grande varietà e
ricchezza dell'uso del legno, sia nelle strutture che nei
particolari decorativi (è il caso per esempio della piccola
località di Sarentino e di tutta la sua vallata, la
Sarntal, parte del comprensorio del Salto-Sciliar).
Trento e provincia
In provincia di
Trento le case tradizionali si caratterizzano per un uso
abitativo di tipo misto, e cioè residenziale e agricolo:
uniscono, infatti, il magazzino al pianoterra, uno o due piani
residenziali e il grande fienile nel sottotetto. Sono case
semplici e accorpate, con poche varianti, costruite con
materiali caratteristici del luogo, come pietra e legno, con
tetti di pietra, di cotto o di paglia, secondo le zone. Un
enorme patrimonio d'architettura rurale insomma,
stratificatosi per secoli fino all'Ottocento. I segni decorativi sono
pochi: di solito la cornice del portale e l'atrio. Qui, i centri
agricoli meglio conservati sono assai più numerosi che nella
provincia di Bolzano: si va dal caso eccezionale di Canale di
Tenno (frazione del comune di Tenno), quello curioso di
Pietramurata (una frazione del comune di Dro e parte
del comprensorio Alto Garda e Ledro), al vasto complesso
rustico di Condino, un
tipico borgo situato nella Valle del Chiese.
Troviamo inoltre innumerevoli altre località
interessanti, come Storo, di origine molto antiche,
nonché intere aree come Lomaso (frazione del comune di
Comano Terme) o il Banale
(altopiano delle
Giudicarie in Trentino,
una zona del Trentino occidentale compresa tra il
fiume Sarca, l'alta Val Rendena
e il fiume Chiese)
note per i ritrovamenti risalenti all'età del bronzo.
Sono diversi i
centri situati nei grandi percorsi di comunicazione, come
Ala
e
Rovereto, lungo l'Adige; Borgo e Pergine Valsugana,
ricche di castelli, lungo il Brenta, fra Trento e
Bassano, nel Veneto;
Riva del Garda e
Arco di Trento all'estremità settentrionale del Garda, lungo il percorso per
Trento. Sono centri con belle strutture di architettura civile e nobiliare,
ciascuno molto tipico. Ci sono poi le località
sciistiche del Trentino Alto Adige, ricche ideali per le
vacanze invernali... a voi scoprire di più.
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