Edificato
nel XVII secolo, il Palazzo Attems è uno splendido esempio di barocco nel cuore
di Graz, con la sua facciata scenografica decorata da stucchi e affreschi e gli
interni con eleganti saloni. Ospita ogni anno interessanti mostre d'arte.
Palazzo in stile
barocco, uno degli edifici simbolo di
Graz, dai
colori caldi e signorili, edificato nel 1702 su commissione di Ignaz Maria
conte di Attems, di nobile famiglia di origine friulana. Costui, tra il 1687
ed il 1702, acquistò a Graz sei case a schiera, situate un tempo nello stesso
luogo in cui oggi sorge il palazzo. Commissionò la costruzione dell'attuale
palazzo all'architetto Johann Joachim Carlon, che si servi della
collaborazione del mastro costruttore Andreas Steng e probabilmente di
modelli progettuali tipici della costruzione dei palazzi genovesi. |
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Il
lavoro venne completato nel 1716 e da subito il conte, che era persona
molto colta e raffinato collezionista d'arte, iniziò ad arricchire il palazzo
con importanti opere, tra dipinti, arazzi, armature e libri. I discendenti del
conte seguirono le sue orme, aggiungendo nel tempo opere d'arte provenienti un
po' da tutta Europa. Durante la prima guerra mondiale alcune sale vennero
affittate all'amministrazione della città Graz e nel 1933 la collezione privata
fu aperta alla visita al pubblico. Durante la seconda guerra mondiale
molte opere d'arte andarono perdute a causa di saccheggi, bombardamenti, ma
anche della svendita delle stesse a collezionisti privati. Nel 1962 la
Stiria acquistò il palazzo, che fu presto restaurato. I lavori durarono circa 20
anni e restituirono alla città quello che viene indicato ancora oggi come
uno dei più importante palazzi aristocratici di tutta l'Austria.
L'esterno
del palazzo si presenta a forma di ferro di cavallo, su quattro piani, e con
cortile dalla forma squadrata. La facciata è riccamente decorata secondo lo
stile barocco, i cui stucchi sono opera di Domenico Boscho (di origine
italiana) e sono presenti sia sul lato della strada che nel cortile. Le facciate
che danno sul fronte stradale sono molto rappresentative e chiaramente
influenzate da quelle tipiche dei palazzi del nord Italia. Diversi i pilastri
presenti e parte della decorazione architettonica, tra cui quelli al piano
superiore e quelli che fiancheggiano un massiccio portale in pietra ad arco, che
dà sulla Sackstraße e che si caratterizza per lo stemma di alleanza tra le
due famiglie Attems e Wurmbrand (a rappresentare l'unione tra Ignaz Maria
Attems con la sua prima moglie, la contessa Maria Regina Wurmbrand). Si
apprezzano anche le lavorazioni dei cancelli e delle griglie alle finestre, che
sono in ferro battuto e risalgono al Settecento.
L'interno
è ancora più prezioso. Non stupisce se questo luogo è considerato uno dei più
grandi capolavori dell'architettura barocca austriaca e se qui, fino al
XX secolo, la famiglia Attems era in possesso della più grande collezione
privata di dipinti di tutta la Stiria. Entrando nell'edificio, si apprezza
da subito la maestosa scalinata riccamente decorata e le bellissime ed
eleganti otto sale di rappresentanza, che prendono il nome dal tema degli
affreschi presenti: la sala delle scimmie, la sale delle api, la
sala degli uccelli, la sala degli angeli, la sala degli angeli
e la sala dei busti, tra queste.
Le
stanze di Stato sono al piano terra. A seguire una doppia scala conduce
al primo piano, dove troviamo altre sale di rappresentanza con stucchi di
Domenico Boscho e dipinti di Pietro de Pomis. Vi troviamo anche
cinque arazzi della manifattura di Bruxelles, di Heinrich Reydams, e una bella
stufa in maiolica con decorazioni in rilievo. La cosiddetta "sala del
camino" è dotata di numerose rappresentazioni di figure mitologiche.
Affreschi e dipinti sono opera anche di Franz Carl Remp, creati durante
la fase iniziale del progetto interno voluta dallo stesso Conte, e di Josef
Hueber, nelle fasi successive. Al piano superiore si trovavano gli alloggi
privati, quindi la biblioteca e la galleria d'arte; in queste sale
si apprezza maggiormente l'elegante raffinatezza degli stucchi, decorati con
placcatura in oro, argento e rame.
Oggi il palazzo viene usato come sede di numerosi tradizionali
eventi e manifestazioni di Graz,
tra cui in particolare il Styriarte e L'autunno Stiriano, e anche
il Concorso letterario manuskripte di Graz.
L'edificio è attiguo al Palazzo Piccolo Attems (Kleine
Palais Attems), chiamato anche il Palazzo della Vedova (Witwenpalais).
Sul lato opposto della Sackstrasse si trovano il Reinerhof e il Palais
Khuenburg, e poco oltre, la chiesa della SS Trinità di Graz (Dreifaltigkeitskirche).
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