Musei a Ravenna

Musei a Ravenna 

 

Museo d'Arte della città di Ravenna
Via Di Roma, 13 - Tel. +39.0544.482356 - Fax +39.0544.212092
Orari durante le mostre temporanee: dal martedì al giovedì - 13 / 15 - 18 venerdì 9 - 13 / 15 - 21 sabato e domenica 10 - 19, lunedì chiuso
In assenza di mostre temporanee: martedì giovedì e venerdì 9-13.30 / 15 -18; mercoledì e sabato 9 - 13.30; domenica 15-18
Chiuso: 1 Novembre, 25 Dicembre, 1 Gennaio


La Pinacoteca Comunale di Ravenna

È contenuta all'interno del complesso monumentale della Loggetta Lombardesca. I cancelli in ferro battuto che ci accolgono e che chiudono i cinque archi del piano inferiore, furono fatti nel 1907. All'arrivo noterete, murata tra la Loggetta e l'abside della chiesa adiacente, una porta particolare; era la porta di ingresso al monastero di Santa Maria in Porto, smontata durante le demolizioni del 1885 e murata qui. Il patrimonio artistico permanentemente esposto è attualmente articolato in tre Collezioni: antica, moderna e contemporanea.


COLLEZIONE CONTEMPORANEA La raccolta si è costituita a partire dalla metà degli anni Settanta. La collezione d'Arte Contemporanea è attualmente composta da una cinquantina di opere che offrono una sintesi dell'arte italiana contemporanea, dagli anni Cinquanta ad oggi.
Nella galleria sono esposte opere di: Accardi, Bartolini, Baruchello, Bacosi, Benati, Bendini, Boetti, Bonora, Bragaglia, Cascella, Castellani, Cattani, Cuniberti, Dadamaino, Fabro, Festa, Francese, Ginna, Gori, Guerzoni, Guidi, Landi, Manai, Mascalchi, Maselli, Mirko, Morlotti, Paladino, Pedriali, Pintori, Pozzati, Ronchi, Saetti, Sartelli, Turcato, Veronesi, Villa, Violetta, Zancanaro, Zanni, Zorio.


Al piano terra della Loggetta troverete la raccolta di mosaici contemporanei. Si tratta di una pregevole serie di mosaici, eseguiti negli anni Cinquanda da mosaicisti ravennati, su cartoni di artisti contemporanei. La disposizione delle opere permette al visitatore il confronto diretto tra le realizzazioni artistiche e i relativi cartoni preparatori. I cartoni esposti sono stati eseguiti da: Afro (Oreste Basaldella), Renato Birolli, Corrado Cagli, Antonio Corpora, Franco Gentilini, Renato Guttuso, Mirko (Mirko Basaldella), Mattia Moreni, Enrico Paolucci, Mauro Reggiani, Bruno Saetti, Rolf Sandquist, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedova, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Bruno Cassinari, Marc Chagall, Mario Deluigi, Georges Mathieu. Le realizzazioni musive sono di Romolo Papa, Renato Signorini, Antonio Rocchi, Libera Musiani, Zelo Molducci, Sergio Cicognani, Isler Medici, Ines Morigi.

COLLEZIONE MODERNA La raccolta d'arte moderna comprende opere databili tra l'inizio dell'Ottocento e la prima metà del Novecento.
Alle pitture e sculture di artisti romagnoli e ravennati (Ugonia, Pazzini, Torchi, Guaccimanni, Pratella, Miserocchi, Saporetti, Rambelli, Toschi, Baccarini, Varoli e Salietti) si aggiungono opere di artisti bolognesi (Faccetti, Serra, Protti, Saetti) e di pittori extra-regionali che per?hanno lavorato in Romagna (Signorini, Moradei, Ferroni, Tuti).
Esposte opere degli allievi della locale Accademia di Belle Arti, come Arturo Moradei che, chiamato ad insegnare pittura, ebbe per allievi i maggiori artisti ravennati della fine dell''800, Vittorio Guaccimanni, direttore e insegnante dell'Accademia, di cui la Pinacoteca conserva, oltre ai ritratti esposti ed ai quadri con soggetti militari, numerose miniature in avorio e una raccolta di 145 incisioni molto note ed apprezzate.
Tra le opere acquistate, rispettivamente nel 1916 e nel 1919, spiccano un olio su tela di Felice Carena e un disegno a matita di Gustav Klimt.

COLLEZIONE ANTICA Costituita di opere dal XIV al XVIII secolo, in gran parte di area romagnola gli artisti: Marco Palmezzano, Baldassarre Carrari, Niccolo Rondinelli, Francesco Zaganelli, Girolamo Marchesi, Luca, Francesco, Barbara Longhi e Andrea Barbiani.

La Collezione comprende anche opere di pittori bolognesi, ferraresi, veneti e toscani tra cui Cignani, Crespi, Guercino, Bastianino, Bastarolo, Dossi, Bellini, Bordon, Ligozzi, Vivarini, Lorenzo Monaco e Vasari. Vi sono esposte copie da Caravaggio, dai Carracci, da Raffaello, da Paolo Veronese ed inoltre opere di artisti non italiani.
In questa sezione è collocata anche la celebre statua di Guidarello Guidarelli, opera cinquecentesca dello scultore Tullio Lombardo.

All'interno della collezione antica sono comprese le seguenti zone: Cellette: si tratta di sette cellette in fuga prospettica, nelle quali sono esposte opere per lo più di piccole dimensioni, dipinte ad olio su tavola.

Corridoio di Guidarello: deriva il nome dalla celebra statua qui esposta, scolpita da Tullio Lombardo nel 1525, che è diventata il simbolo della Pinacoteca Ravennate. Oltre le opere di Rondinelli, Longhi e Barbiani, si segnalano in questa zona le tavole del forlivese Baldassarre Carrari.
Salone Sant'Apollinare: questo salone è stato intitolato a Sant'Apollinare nel 1994, in occasione dell'esposizione del Busto in marmo del Santo martire (opera dello scultore danese Bertel Thorvaldsen). Sant'Apollinare oltre che santo è anche protettore della città di Ravenna. La ricorrenza si festeggia il 23 luglio. Tra le opere esposte in questo salone si segnalano in particolare "Il Redentore" del veneto Paris Bordon, Il cenacolo con S.Apollinare e il beato Lorenzo Giustiniani del ravennate Matteo Ingoli e l'Allegoria dell'abbondanza del decorativo Maestro di Flora.

Corridoio Guercino: cinque spazi espositivi con opere riconducibili per lo più ad artisti bolognesi (Cignani, Crespi, Franceschini, Grati, Guercino) ed emiliani del XVII e XVIII secolo. Nelle sale, iconografia religiosa, alcuni temi militari, due soggetti floreali di Antonio Mezzadri ed una natura morta oltre a quadretti di genere raffiguranti "La Pulce" e "Donna che cuce".

Museo NaruRa - Museo Ravenna di Scienze Naturali "Alfredo Brandolini"
NatuRa ha sede nella frazione di Sant'Alberto distante pochi chilometri da Ravenna e situato alle porte del Parco del Delta del Po. La sede di NatuRa si trova in uno storico edificio santalbertese denominato il Palazzone, originariamente Hostaria di viandanti, commercianti e pellegrini e recentemente ristrutturato.
Il Museo ospita una preziosa collezione ornitologica donata da Alfredo Brandolini, naturalista ravennate dei primi anni del '900 e numerosi altri reperti provenienti da donazioni avvenute nel corso degli anni. Contiene una collezione di conchiglie del Mare Adriatico, rinvenibili in particolare lungo le coste romagnole ed alcuni esemplari di rettili e mammiferi, non solo tipici delle valli del territorio, ma anche esotici.

Il Museo Nazionale di Ravenna Via Fiandrini

Museo del Risorgimento Biblioteca Classense, Sacrario San Romualdo - Via Baccarini - Ravenna

Museo Didattico del Territorio di S.Pietro in Campiano
Via del Sale, 88 - 48020 S. Pietro in Campiano


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