VISITARE
SALONICCO - INFORMAZIONI E GUIDA. È facile innamorarsi
di questa città perché possiede bellezza, caos, storia e cultura, una cucina
notevole e una meravigliosa e vasta vista sul mare. Questa è la seconda
città della Grecia, che, come il resto del paese, ha subito il colpo della
crisi economica, ma le strade rimangono piene di vita e vivacità.
Salonicco si pone al turista con fare
curioso. A tratti sorprendente. Non sfugge il garbo di questa bella città
greca, la cui storia e geografia si
trovano a metà strada tra Europa e Asia. Città macedone per eccellenza,
ricca di monumenti (dal 1988 l'UNESCO ne ha eletto alcuni a
patrimonio dell'Umanità) ed intensi sapori gastronomici.
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L'antica
Tessalonica si affaccia sul mare con sicurezza e confidenza, come solo
ad una delle più grandi città della storia è dato pretendere.
Quella di Salonicco è una storia che vanta oltre
2300 anni di vita ed incontrare anche solo uno dei suoi 790.000 abitanti
significa constatare un sentimento di orgoglio raramente visto altrove:
seconda ad
Atene, per importanza politica e popolazione, nel cuore della
gente e della tradizione Salonicco viene celebrata come “la madre
di tutta la Macedonia, città le cui lodi sono cantate?.
Le testimonianze romane, i mosaici bizantini e i
bagni turchi raccontano di una storia importante. Ma si deve andare ancora
più indietro nel tempo per accogliere il vero spirito della città. Un'antica
pietra rinvenuta dagli archeologi porta scritto “alla regina Tessalonica,
(figlia) di Filippo?. La città fu infatti fondata nel IV secolo a.C. dal
re Cassandro I di Macedonia (Kassandros), consorte di Tessalonica,
figlia di Filippo II e sorella di
Alessandro Magno. A lei la
città è dedicata.
Ai cittadini piace ricordare come
-
mentre Atene
cedeva il proprio passo allo straniero -
la posizione strategica di
Salonicco, lungo la rotta che dall'Europa arrivava all'Asia, abbia portato
alla sua crescita economica e artistica. Durante il periodo bizantino
e anche dopo l'avvento dell'Impero Ottomano, la città macedone in
termini di sfarzo e potere era seconda solo a Bisanzio (Costantinopoli
e odierna
Istanbul); mentre nei secoli più vicini al nostro tempo, la
comunità ebraica fu così forte e prosperosa che molti indicavano
Salonicco come la 'seconda Gerusalemme'.
L'orgoglio dei suoi cittadini non è mancato
neanche quando nel 1917 gran parte di Salonicco venne distrutta da un
devastante incendio. Come un'araba fenice la città risorse dalle sue
ceneri, accogliendo numerose persone dalle terre vicine. Lo stesso accadde
nel 1978, a seguito di un terremoto. Dopo anni di rapida e sregolata
crescita urbana, Salonicco rinasce ad una nuova dimensione e nel 1997 viene
nominata Capitale Europea della Cultura.
La cultura che si respira in città è unica.
Personaggi famosi ne hanno innalzato il nome e non solo quelli
dell'antichità, a cui ci siamo affidati per descriverne le origini. Qui sono
nati uomini i cui ideali hanno cambiato il volto di importanti nazioni e
territori: è stato così per la nuova Turchia di Atatürk
o, un millennio prima, per i santi Cirillo e Metodio,
evangelizzatori dei popoli slavi. Mustafa Kemal (detto Atatürk:
cognome che prese una volta diventato primo presidente della nuova Turchia)
nacque a Salonicco il 19 maggio 1881, nella via Islahane (oggi Apostolu
Pavlu), in una casa diventata museo-santuario per i turisti turchi e non
solo. Nello stesso anno in cui Atatürk
fondava la nuova Repubblica turca, nel 1923, nasceva Shlomo
Venezia, scrittore italiano di origine
ebraica, deportato e sopravvissuto ad Auschwitz (è stato anche consulente
del film di Roberto Benigni
La vita è bella).
Storia e cultura
fanno di Salonicco una città molto visitata dai turisti. L'atmosfera che si
leva dall'animato lungomare della Leoforos Nikis
trova nella Torre bianca di Lefkos Pyrgos
il suo più alto punto di riferimento. Il monumento segnala la via al turista
e al marinaio, oggi come un tempo, orientando il lento cammino all'interno
del grande porto e lungo i viali alberati. Sei piani per 30 metri di
altezza, 70 di perimetro ed oltre cinque secoli di storia. Venne innalzata
dai Giannizzeri, la potente
guardia personale del sultano ottomano, sulle fondamenta di una precedente
fortificazione bizantina del XII secolo. Quando la Grecia riottenne il
controllo della nazione dagli Ottomani, nel 1912, la grande torre divenne il
nuovo simbolo della città. Scorci di orizzonti lontani, suoni che arrivano
dal mare, strade alberate, magnifiche chiese bizantine, fanno tutti
compagnia alla grande torre.
I
monumenti storici di Salonicco sono
numerosi, retaggio di un passato che ha visto passare culture e storie
umane. L'Arco di Galerio,
per esempio, è uno dei monumenti più antichi della città: la sua origine è
romana e risale al 297. Venne eretto per celebrare la vittoria sui persiani
di colui a cui è dedicato, Gaio Galerio Valerio Massimiano
(imperatore romano nato a Felix Romuliana,
una città serba oggi chiamata Gamzigrad).
Colloquialmente è conosciuto con il nome di 'ee
Kamara'.
Poco lontano,
nella zona di Filipou (piazza Ayios Yioryos), la Rotonda di
Galerio si staglia in tutta la sua
storica imponenza nel panorama urbano della città. Palazzi dalle numerose
finestre e balconi, strade e traffico intenso sembrano quasi voler
inghiottire l'antica struttura tra le viscere urbane. Il colore delle sue
mura s'impadronisce però del paesaggio e, come pochi altri monumenti storici
sanno fare, riesce a dominare solitario tutta l'attenzione. Alcuni dicono
che Galerio fece costruire la massiccia struttura in mattoni e pietra come
suo mausoleo; altri ritengono che il fine ultimo della sua edificazione
fosse quello di farne un tempio da dedicare a Zeus. Pochi secoli più tardi,
l'imperatore bizantino Teodosio il Grande
trasformò la Rotonda nella Chiesa di San Giorgio di Salonicco
(Ayios Yioryos),
decorandola dei suoi famosi mosaici. I turchi, trasformando a loro volta la
chiesa in una moschea, distrussero molti dei pregi più raffinati, ciò
nonostante gli interni sono così ricchi di storia e d'arte che l'UNESCO non
rimase indifferente. La Rotonda è la più antica delle chiese di Salonicco e
il più importante esempio superstite di chiesa del periodo paleocristiano
nella parte greca dell'Impero romano.
Salonicco ospita un certo numero di importanti
siti archeologici. Li troviamo sparsi tra i negozi e le caffetterie
della città, dal lungomare fino alle mura bizantine situate
sopra la città alta (Ano Poli), un incantevole quartiere di
tradizione turca e per questo anche chiamato Tsinari, dal nome di un
platano che una volta vi cresceva. Tra stradine acciottolate e tipiche case
in legno del periodo Ottomano, questo è uno dei quartieri più caratteristici
della città; diversi anni fa la zona è stata preferita da giovani artisti e
studenti ed oggi è una delle aree più alla moda di Salonicco. I resti di un
grande anfiteatro romano (in origine un agorà greco) trovano posto
nell'attuale piazza Dikasterion, poco lontano dalla principale
stazione dei pullman. Il forum venne scoperto da alcuni operai negli anni
'60 ed oggi viene ancora utilizzato per occasionali concerti estivi.
Accanto, sono situati due bagni termali, uno dei quali ancora
sottoterra.
Una delle
maggiori attrazioni della città è il Museo Archeologico di
Salonicco, indicato come uno dei più
interessanti in Europa: ospita importanti testimonianze storiche, come il
tesoro ritrovato nella tomba di Filippo II,
padre di Alessandro Magno (scoperta nella vicina località di
Vergina), e il papiro di
Derveni, la più antica testimonianza
di papiro mai rinvenuta.
Non si tralascino le chiese bizantine e
paleocristiane di Salonicco, tutte incluse nel patrimonio UNESCO. Oltre
a quella di San Giorgio vista sopra, sono incluse la chiesa di Ayia Sofia
(del IV-VII secolo e nota per i suoi importanti mosaici), la Basilica di
Ayios Dimitros (nata sopra le fondamenta di un bagno romano nel IV
secolo e sorta per celebrare il martirio di un giovane prigioniero, divenuto
poi patrono, San Demetrio di Tessalonica), la chiesa
dell'Acheiropoietos (V secolo), la chiesa di Panagia Chalekeon
(XI secolo), la chiesa dei Santi Apostoli (XIV secolo), la chiesa
di Agios Nikolaos Orfanos (XIV secolo) e diverse altre, tra cui la
chiesa di Agia Ekaterini, che si apprezza per le piccole ma perfette
proporzioni e per gli affreschi e mosaici interni (XIII secolo).
Oggi il centro della città di Salonicco è diviso
in diversi distretti, che vanno ad includere i principali Ladadika
(noto per ristoranti e caffetterie tipiche), Kapani (sede del grande
mercato), Diagonios, Nauarinou, Rotonda, Agia Sofia
e Ippodromo (sede della Torre Bianca, nel lungomare). Tutti si
sviluppano quasi a raggiera dalle centralissima Piazza Aristotelous.
Questo è il punto della città dove si concentrano la maggior parte degli
edifici pubblici, dei luoghi storici, d'intrattenimento e del commercio. Si
notino anche i diversi stili architettonici, come quelli Art Nouveau
e Art Deco, visibili in molti edifici. Una delle aree più
caratteristiche rimane, a nostro avviso, la parte alta di Ano Poli.
Salonicco è gemellata in Italia con Europa
con Bologna,
Siracusa e Cepagatti, nel resto d'Europa con Filippopoli
in Bulgaria,
Limassol a Cipro,
Lipsia e
Colonia in Germania,
Costanza in
Romania,
Nizza in Francia,
Tirana
in Albania.
Tra una passeggiata e l'altra si percepiscono i
profumi della gastronomia, che si scoprirà essere più varia e creativa di
molte altre parti della Grecia. La lunga tradizione della cucina macedone
è intrisa di sapori piccanti, come quelli dell'area attorno al Mar Nero,
a cui si uniscono le spezie euroasiatiche e la freschezza marina del
Mediterraneo più intenso. Siamo certi avrete modo di scoprire di cosa
parliamo. Per ora, buona Salonicco.
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