VISITARE
VITORIA GASTEIZ - INFORMAZIONI E GUIDA.
Questa città, spesso semplicemente Vitoria, tende a
restare fuori dal radar turistico nonostante sia non solo la
capitale della provincia di ?lava (Araba), nel sud di
Euskadi, ma di tutto il Paese Basco. Ma chi ha la fortuna di
visitarla avrà una piacevole sorpresa. Con una galleria
d'arte la cui collezione spesso supera quella delle gallerie
più famose di Bilbao, un delizioso centro storico, decine di
ottimi bar e ristoranti di pintxo, un grande contingente di
studenti e una popolazione locale amichevole, è una città
davvero affascinante. Città sportiva con il Saski Baskonia
(basket) e l'Alaves (calcio) che dominano.
Vitoria-Gasteiz è una città come poche altre, tra
le più belle della Spagna. Sottovalutata, poco
visitata e difficilmente conosciuta è una città ben
organizzata con una grande qualità di vita, che va
avanti tranquillamente con i suoi affari quotidiani,
si gode i suoi fine settimana e ogni anno fa il
conto alla rovescia per la messa in scena dei suoi
molti e importanti festival. Quando si tratta di eventi, gli
abitanti di Vitoria possono sicuramente competere
con quasi tutte le città più conosciute.
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Capoluogo della comunità
autonoma dei Paesi Baschi, contava nel 2018 circa
249mila abitanti; seconda per dimensioni solo a
Bilbao. Comprende il centro abitato vero e
proprio e, nei suoi dintorni (un territorio prevalentemente
agricolo), ben 63 piccoli villaggi; caratteristica questa
che ne fa la più estesa municipalità della comunità
autonoma basca. Possiede inoltre anche il primato di
primo comune spagnolo insignito del titolo di Capitale
verde europea (nel 2012). Le sue credenziali
ambientali sono molto in evidenza quando ci si aggira per la
città, dalla sua cintura verde e i suoi sei parchi.
Nel complesso, è costantemente
classificata ai primi posti per qualità della vita e dei
luoghi "dove" si vive meglio in Spagna.
Il centro della città si struttura attraverso dei cerchi
concentrici: il nucleo storico è circondato da una sorta di
cintura verde, una zona semi-naturale, parzialmente
recuperata da aree degradate. A circondare il tutto, un
terzo 'anello', dominato da foreste e montagne. In sostanza,
la città ha un'alta percentuale di aree verdi pubbliche, che
garantiscono biodiversità all'ecosistema. Il centro storico,
dalla caratteristica forma a guscio di mandorla, si presenta
con tipiche sembianze medievali.
Quel che attrae in
particolare è l'attenzione all'ambiente e al patrimonio
storico: accoglienza, ecologia e turismo
sostenibile sono parole molto ben conosciute a Vitoria
Gasteiz. E infatti, bisogna percorrere un bel po' di strada
per trovare abbondanza di automobili o di moto, considerando
quanto invece la città sia piena di ampi percorsi pedonali e
di tanto verde. Tra i parchi, in particolare, non si manchi
di visitare il parco di Salburua, un’importante
riserva naturale dall’eccezionale avifauna (un paradiso per
gli amanti del birdwatching). La città è anche conosciuta
come La Ciudad Pintada, per via di una dozzina
di murales che adornano gli edifici nel cuore del suo centro
storico. Non perdetevi una visita guidata che vi mostrerà i
segreti dietro questi itinerari. Consigliamo anche
Kaldearte, il Salone Internazionale delle arti di
strada di Vitoria-Gasteiz, che si svolge ogni anno nella
prima metà di giugno. Se invece amate l'arte contemporanea,
non dovete mancare sicuro la visita al Museo Artium.
Vitoria-Gasteiz venne fondata su una piccola collina da
re Sancho VI, nel 1181, con il nome di Nueva Victoria.
Alcuni studiosi ritengono che il territorio fosse stato in
qualche modo già urbanizzato diversi secoli prima dal re
visigoto Leovigildo con il nome di Victoriacum;
a tutt'oggi però gli studi non danno certezza di questo
evento più datato. Intorno al XIII secolo, dopo essersi
sviluppata ulteriormente, Nueva Victoria venne sottomessa al
governo del castigliano Alfonso VIII, mentre nel 1463
risultava essere una delle cinque città della
Confraternita di ?lava, insieme a Sajazarra,
Miranda de Ebro, Pancorbo e Salvatierra (o
Agurain, in basco).
Vitoria-Gasteiz custodisce una lunga e intensa storia. La
vocazione per l'artigianato e lo sviluppo del commercio
diventarono tali che ricevete il titolo di città dal
re Juan II di Castiglia. L'originale 'villa'
era circondata da una cinta muraria, poi gradualmente estesa
come la città iniziò ad espandersi lungo i fianchi della
collina. Ad ordinarne la prima espansione fu Alfonso VIII,
che diede anche una prima linea gotica al lato urbano
occidentale che andava crescente; il nucleo ad est, d’altra
parte, con le strade che portano il nome delle corporazioni,
fu realizzato nel periodo di Alfonso X (metà XIII
secolo). In questo contesto progrediva anche il quartiere
ebraico, che ebbe un importante ruolo in città prima
dell'espulsione ordinata dai los Reyes Católicos (i
re Cattolici), titolo dato dagli storici a
Isabella I di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona. Con
l'ottenimento dello status di città nel 1431 Vitoria-Gasteiz
andò consolidando una certa posizione economica, grazie
anche alla posizione strategica che la città occupava (lungo
la rotta più breve tra la Castiglia e il nord Europa). Nel
corso della sua storia la città divenne un importante centro
del commercio e gli storici riportano di tre mercati
settimanali sin dalla fine del 1399, oltre che di due
importanti fiere annuali. La storia più recente ricorda
invece di come la zona fu teatro nel 1813 della Battaglia
di Vitoria, decisiva nella guerra peninsulare.
Il centro storico di Vitoria-Gasteiz mantiene ancora
oggi la migliore impronta medievale della regione e si
caratterizza per ospitare due cattedrali, palazzi
nobiliari e case in stile belle époque. Nel tardo
pomeriggio e fino ad oltre la mezzanotte, l'atmosfera
intorno alle piazze centrali e alle vie laterali diventa
molto intensa, con quella tipica confluenza di momenti di
vita quotidiana: passeggiate, allegria, pettegolezzo e
chiacchiericcio davanti ad un bicchiere di vino; con gli
anziani a giocare a carte e i bambini a rincorrersi sui
gradini delle venerabili chiese. I turisti e i giovani
completano il quadro di una città ‘leggera’, un luogo dove
vien voglia di lasciarsi andare un po' più a lungo,
soprattutto all'inizio della primavera, quando tutto
fiorisce. Palazzo Bendaña e Palazzo
Escoriaza-Esquivel sono due ottimi esempi di
architettura rinascimentale in città. Il primo ospita un
singolare museo dedicato alle carte da gioco, molto
interessante. Al di là del centro storico ci sono diversi
palazzi "nuovi" che meritano la visita: il Palacio de
Augustin Zulueta e il suo Museo de Bellas Artes (dove
ha sede il Museo delle Belle Arti di Vitoria-Gasteiz),
e il Palacio Ajuria Enea (visitabile solo
dall'esterno), in cui risiede il presidente dei Paesi
Baschi (il Lehendakari).
L'intero centro storico di Vitoria è stato dichiarato
Monumento Histotical nel 1997 e conserva ancora oggi
l'impianto urbanistico acquisito nel corso dei secoli XIII e
XIV. L'area è suddivisa in un numero di strade dai nomi
piuttosto strani: Cuchillería (dei coltellai),
Zapatería (del ciabattino), Herrería (del fabbro)
o Pintorería (del pittore), tutte ad attestare i
mestieri e le corporazioni un tempo presenti. Nella via
Herrería consigliamo di visitare il palazzo
Escoriaza-Esquibel e la splendida corte interna; poco oltre
la Casa di Maturana-Verástegui e la Torre di Anda
(nella strada chiamata Correría Kalea). Sulla
Cuchillería, invece si trova il Palazzo di Bendaña (del
Cinquecento) e la Casa del Cordón, dichiarato
monumento storico-artistico. Le quattro chiese del
quartiere medievale di Vitoria-Gasteiz
definiscono anche l'orizzonte urbano della città: San
Miguel, San Vicente, San Pedro,
Cattedrale di Santa María. Quest'ultima, in stile
gotico, diventerà probabilmente la prima attrazione storica
della vostra lista. Splendida nella sua navata, nell'atrio e
nelle pareti laterali. Romanzieri come Ken Follett e
Toti Martínez de Lezea hanno preso ispirazione da
questo gioiello architettonico per raccontare le storie che
leggiamo nei loro libri.
Dal centro medievale la città si sviluppa armonicamente nei
più recenti sobborghi, una rete di viali, giardini ed
edifici a testimoniare l'imponenza di un tempo. Da
un'architettura medievale si passa così ad una
rinascimentale e neoclassica, fino ad arrivare alla
chiesa di San Miguel, in stile gotico-rinascimentale,
che ospita l'immagine della Vergine Bianca, patrona
della città. La chiesa è situata nella Plaza de la Virgen
Blanca, a sua volta presieduta dal monumento alla
Battaglia di Vitoria. Qui troviamo anche il porticato
gotico di Paseo del Los Arquillos, costruito secondo
un progetto di Justo Antonio de Olaguíbel intorno al
1787-1802, e che collega il centro storico con i quartieri
del XIX secolo. Poco oltre, in Plaza del Machete,
troviamo altri due siti da visitare: la chiesa di Saint
Vincent e il Palazzo di Villa Suso (del XVI
secolo). Prima di lasciare il centro storico, non si manchi
di ammirare il Palazzo di Floral de ?lava (del XIX),
sede del Consiglio Comunale, e la torre di Doña Otxanda,
l'attuale sede del Museo di Scienze Naturali. Nei
nuovi quartieri sorti più recentemente, troviamo la Plaza
de los Fueros, progettata da un artista basco (Eduardo
Chillida), e la nuova cattedrale di María Immacolata,
del primo Novecento, in stile neogotico. Anche il
Parlamento Basco (del XIX secolo), nei pressi del bel
parco La Florida, si posiziona in questa zona
della città.
Anche a Gastronomia ed eventi Vitoria- Gasteiz non è
seconda a nessuno. Nel centro storico, come anche in altre
parti della città, sono da non perdere i cosiddetti "percorsi
di pintxos", itinerari gastronomici dai sapori
irresistibili. I pintxos sono simili alle tapas,
classici mini-piatti spagnoli, che consigliamo di
accompagnare ai migliori vini di Rioja Alavesa.
Visitare Vitoria-Gasteiz durante la stagione più festiva
diventerà inoltre un'esperienza da non dimenticare. Tra le
manifestazioni più caratteristiche e pittoresche della
regione si consiglia di non perdere la Feste de la Virgen
Blanca (ai primi di agosto e per una intera settimana) e
il festival del Jazz (a metà luglio), così come anche
la festa di San Prudencio, il 27 e 28 aprile (da
provare il tradizionale piatto a base di funghi locali e
lumache), il Festival rock di Azkena (uno dei
festival rock spagnoli più importanti) e il FesTVal
(principale festival televisivo e radiofonico annuale della
Spagna).
I dintorni di Vitoria-Gasteiz sono ugualmente da non
sottovalutare, e considerando che la località si trova lungo
il
Cammino di Santiago de Compostela, il lascito
storico-artistico di tutta la provincia è considerevole. Ad
Alavan, per esempio, troviamo la casa di campagna
Zalduondo, dove ha sede il Museo Etnografico e il
palazzo di Lazarraga, rinascimentale; in prossimità
di Eguilaz troviamo invece il Dolmen di Aizkomendi,
uno dei siti megalitici più importanti dei Paesi Baschi.
Paìs Vasco,vé a verlo! Buona
Vitoria Gasteiz!
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