ASTI

VISITARE ASTI - INFORMAZIONI E GUIDA. A soli 30 km di distanza l'una dall'altra, Asti e Alba erano aspre rivali in epoca medievale, quando si affrontavano l'una contro l'altra come fortezze indipendenti e grintose governate da famiglie in perenne lotta. Al giorno d'oggi le due città mantengono un'amichevole rivalità - Asti, signorile e intraprendente, la città di Paolo Conte e di San Giovanni Bosco, fiuta il fiorente glamour di Alba - ma sono unite dalla viticoltura.

Rinomata per il suo famoso vino spumante, per i tartufi e il risotto alla salsiccia, Asti città legata a Vittorio Alfieri, Giorgio Faletti e San Giovanni Bosco (solo per citarne alcuni) è una cittadina pittoresca, ricca di storia (era una città dalle 100 torri, di cui oggi si possono vedere alcuni esemplari), vivace e immersa nella natura. Per gli amanti del jazz Asti è anche la città natale di Paolo Conte, che ne ha cantato l'atmosfera riservata e un po' nostalgica. Famosa perAsti spumante il buon vivere, per i vigneti,  i piacevoli ristoranti, i prodotti tipici astigiani e le feste del folclore locale, Asti ci racconta la sua  storia millenaria attraverso le torri (si dice fossero oltre 100), le chiese, i palazzi del '700 e i monumenti massicci in cotto rosso.

Cattedrale di Santa Maria Assunta e San GottardoLa struttura urbanistica del centro è fatta a raggiera, come nei comuni di antiche origini, con le strade strette che si aprono sulle tante suggestive piazzette, veri salotti cittadini, dove le persone s'incontrano per parlare, ascoltare musica, stare insieme. L'aria che si respira qui è quella del Monferrato, il cui territorio si estende sulle eleganti colline nord occidentali del Piemonte, ricche di corsi d'acqua. Se si arriva in città a settembre, ci si imbatte in una rievocazione medioevale, il ritorno all'anno 1275 il primo anno in cui si corse il Palio cittadino, il più antico d'Italia. 

Torre comentina AstiQuesta corsa di cavalli e fantini combattivi, anima e appassiona gli astigiani da otto secoli. Bellissimo è il corteo storico con la sfilata di oltre 1200 personaggi che vestono in costumi d'epoca molto pregiati, riprodotti osservando affreschi e dipinti del periodo. Oltre al Palio, altro evento importante è il Festival delle Sagre (prima domenica di settembre),  una grande giornata di festa in cui si rappresenta la vita contadina, con le proloco della provincia di Asti che propongono le loro specialità gastronomiche (ad esempio la cotoletta all'Astesana, la frittura di agnello, il risotto alla salsiccia, il fegato di vitello con gli asparagi, la bagna caôda, il formaggio Robiola di Roccaverano, il salame di tacchino, i Baci di Dama), il tutto annaffiato dagli ottimi vini DOC astigiani e gustato in un ristorante allestito all'aperto, con le casette degli stand locali intorno e l'atmosfera allegra. Durante questo festival di tiene la Douja d'Or, un importante concorso enologico.

 

Asti stemmaUn po' di storia di Asti per capire meglio i luoghi...

 

Palio di settembreAndando indietro nel tempo, si scopre che Asti risale all'epoca pre-romana; le occorreranno diversi lunghi secoli (il X e il XIII) prima di diventare economicamente e politicamente una delle città più potenti e indipendenti dell'Italia occidentalee questo grazie agli ampi diritti concessi dal Sacro Romano Impero. Fu da sempre un importante centro artistico, commerciale e anche bancario. La città conserva ancora oggi le vestigia di diverse epoche storiche ed artistiche, offrendo monumenti differenti e interessanti: alcune sezioni delle antiche mura rimangono ancora in piedi, sul lato nord della città, mentre recenti lavori di ristrutturazione hanno riportato alla luce un tratto di mura romane, inoltre nei tempi antichi era nota come la "città delle 100 torri" (erano in realtà oltre 120 e circa 15 sopravvivono ancora oggi) e conserva splendidi palazzi settecenteschi. Così come per i palazzi storici, anche le torri furono costruite dalle facoltose famiglie astigiane. Trovatasi inizialmente nel mezzo delle lotte di potere tra Torino e Milano la città da indipendente si ritrovò a cambiare spesso bandiera, fino a che cadde sotto il controllo della Casa di Savoia nel 1575.  Da allora Asti seguì le sorti del Regno di Sardegna, con l'esclusione di un eroico tentativo di rivoluzione repubblicana alla fine del '700. A questo episodio storico è dedicata anche una mostra in uno dei Musei di Asti, il Museo Civico.

Asti torriArrivare ad Asti è agevole e il centro storico di Asti è abbastanza compatto e ben conservato. Consigliamo la visita a piedi o  l'utilizzo dei mezzi pubblici, sempre molto convenienti. La stazione ferroviaria è vicino al centro della città. Asti è raggiungibile direttamente da Torino, distante circa 60 km, e da altre città italiane comeGenova(per Milano è necessario cambiare ad Alessandria). Orientarsi ad Asti >non è difficile, le dimensioni sono piuttosto contenute e la città si divide in due aree principali: il nuovo quartiere Baroccodel XVIII secolo, incentrato su Piazza Alfieri, e il borgo medievaleintorno allapiazza San Secondo, con l'omonima chiesa romanicae l'annessa cripta. Corso Vittorio Alfieri rappresenta oggi la strada principale della città; caratterizzano questa strada, il bel lastricato, le testimonianze del periodo liberty, la piazza alberata omonima. I segni dello stile liberty sono visibili anche  in Corso della Stazione. La città conserva ancora un aspetto amichevole di piccola città, ottima base di partenza per tutto il turismo piemontese. Ottima l'ospitalità con diversi Ostelli  e  Alberghi ad Asti.

Cattedrale di AstiL'area a nord-ovest, tra il centro e la cattedrale, è ricca di palazzi medievali, case di antichi mercanti e torri monumentali. Un tempo questa parte della città era nota come  il "Recinto dei Nobili", a indicare la ricchezza che affluiva tra le vie strette e tortuose di questa parte della città. Le torri più conosciute sono Torre del Comentini (XIII secolo), l'ottagonale Torre de Regibus, Torre Troiana (XIII secolo), l'antica Rossa di San Secondo, alta 38 metri e costruita durante il regno dell'imperatore romano Augusto (è la più antica torre superstite). Ad elevarsi al di sopra del centro storico è anche l'enorme campanile del XIII secolo della romanico-gotica Cattedrale di Santa Maria Assunta(in Piazza della Cattedrale); molto bella esternamente ospita opere d'arte preziose: un ampio ciclo di affreschi del XVIII secolo, alcune pale di Gandolfino d'Asti ed opere d'arte in argento del XV e XVI secolo. Il presbiterio ha un notevole pavimento a mosaico originario dalla preesistente chiesa.

Asti torriTra le altre attrazioni della città non si perdano la Collegiata di San Secondo, costruita sul luogo del martirio del patrono della città (nel 119 d.C.). Ricostruita nel XIII secolo e situata nella piazza del vecchio mercato, ospita le ossa del santo nella cripta e alcuni importanti baluardi del Palio d'Astinella cappella interna. Anche la Cripta e il Museo di Sant'Anastasio, in corso Alfieri, custodiscono alcuni oggetti legati all'anima storica della città: sculture e reperti dei secoli VIII e X e alcuni frammenti provenienti dalla chiesa della Maddalena. Gli Archivio Storici, del Palazzo Mazzola, in via Cardinal Massaia, di fronte alla Cattedrale, ospitano una vasta raccolta di documenti storici e mappe, tra cui una sala dedicata appositamente al Palio.

Itinerari astigianoIl Rinascimento ha preservato intatta la Rotonda di San Pietro in Consavia, uno splendido complesso architettonico che oggi ospita oltre al museo Archeologico, anche interessanti mostre d'arte moderna e contemporanea. E a proposito di stili, non si possono non ammirare le case in stile Liberty (Art Nouveau) presenti lungo lo stesso corso Alfieri e l'intero quartiere di San Pietro.

Asti è una città di equilibri e di armonie, dove romanico, gotico, Barocco e liberty spesso convivono. Molti sono i personaggi celebri che qui sono nati o hanno vissuto, da Guglielmo Caccia al poeta Vittorio Alfieri fino ad arrivare al musicista e cantante Paolo Conte. Forte è la tradizione eno-gastronomica, che unisce pregiati vini come il Barbera e lo Spumante alla tradizionale ricchezza di materie prime, come i pregiatissimi Tartufi bianchi e le famose nocciole (con cui si fa la crema di nocciole e i deliziosi cremini che si sciolgono in bocca). FuorCreminoi dalla città la provincia offre un patrimonio paesaggistico e artistico tutto da scoprire: le terme di Acqui, le colline delle Langhe e del Roero, il Monferrato e le colline del Barbaresco e per gli amanti della storia e dell'arte, tante chiese romaniche da raggiungere percorrendo l'antica Via Francigena, per arrivare poi agli imponenti castelli medioevali dove spesso si può soggiornare. Un dolce consiglio, gustatevi con il caffè un bel cremino, un cioccolatino tipico di queste parti, costituito da due strati di cioccolato gianduia con in mezzo una parte morbida, una pasta di cioccolato contenente nocciole, caffè o limone.

 

Come arrivare ad Asti


In macchina si arriva da Asti percorrendo l'autostrada A21 Torino - Piacenza. La stessa autostrada  collega Asti con Torino e con Alessandria. Numerose strade statali e provinciali collegano Asti con ogni altra località della regione. In treno potete usufruire della linea ferroviaria Torino ? Piacenza ? Bologna e dei collegamenti che da essa collegano alla provincia. Per chi arriva in aereo, l'aeroporto più vicino ad Asti è l'Aeroporto di Torino - Caselle, seguono poi più distanti Malpensa e Linate.

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