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Cosa vedere a Girona
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Cattedrale di
Girona di Santa Maria
   
Al grande portale della
Cattedrale di Santa Maria di Girona si arriva dopo aver
'scalato' quasi un centinaio di gradini, essendo stata edificata
proprio sul punto più alto della città. La si comincia a
intravedere dalla muraglia di Girona, da dove appare con tutta
la sua enorme e possente mole, come una grande fortezza che
vuole ancora una volta difendere i principi storici della sua
cristianità. Doveva di certo rappresentare un angolo particolare
di Catalogna durante il regno dei re cattolici, benché le sue
origini siano ben più lontane.
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Venne infatti costruita durante il XI secolo,
secondo lo stile romanico dell'epoca; venne quindi ampliata nei
secoli successivi e ridecorata secondo i nuovi stili
architettonici di allora; venne infine completata nel XVIII
secolo. L'unica struttura in stile romanico ad essere
sopravvissuta nel tempo è la Torre de Carlomagno, con le
sue caratteristiche bifore. Gli stili architettonici che oggi si
susseguono allo sguardo attendo del visitatore esperto sono in
prevalenza gotico e Barocco-catalano, nel complesso il turista
apprezza nell'insieme un ottimo sfavillio artistico.
Oggi la struttura serve da sede
per la stessa diocesi cattolica di Girona e viene
indicata come una delle più caratteristiche e grandiose
strutture religiose della Spagna. La sua navata, con una
larghezza di 22 metri ed un'elevazione di 35 metri, è seconda
solo a quella della Basilica di San Pietro, a
Roma.
L'edificio presente è anche spesso indicato come nuova
cattedrale, per distinguerla da quella più antica, il cui
edificio venne usato anche dai Mori come moschea nell'anno 717.
Fu solo con la riconquista della città ad opera dei Franchi
di Carlomagno che la struttura poté ritornare al culto
cattolico, anche se venne definitivamente consacrata quasi due
secoli dopo. La sua ricostruzione, nel 1015, avvenne per
opera di Pedro Roger, vescovo originario di
Carcassonne
(era infatti figlio di
Ruggero I de Cominges, anche conosciuto come Roger le
Vieux, e fratello di Ermesinda, contessa di Barcellona e
Girona). La tradizione racconta che per restaurare la chiesa
il vescovo ebbe a vendere il Monastero di San Daniele a
Raimondo Borrell conte di Barcellona e consorte della
stessa Ermensinda.
Nel 1312 la cattedrale venne
ridecorata nella sua interezza da Pere Sacoma, e
terminata (un secolo dopo) da altri due architetti dell'epoca,
Guillem Bofil e Antoni Canet. La cattedrale da
romanica divenne gotica, così come si ammira oggi in tutto il
suo splendore nella navata, spesso indicata come la più grande
in stile gotico del mondo (oltre che seconda in assoluto dopo
quella di Roma, come descritto in precedenza).
L'esterno della cattedrale
si ammira in particolare per la sua imponente facciata,
costruita nella prima metà del Settecento. Un blocco unico di
pietre intarsiate, decorata in stile Barocco e accompagnata
dalla suddetta scalinata, anch'essa in stile Barocco. Si
apprezzino inoltre anche gli aggiunti decorativi scolpiti circa
cinquant'anni fa da uno scultore locale. La Torre di
Carlomagno, del XI secolo è la più antica ed è oltretutto
quella rimasta nel suo originario stile romanico. Un altra torre
venne costruita nel XVI secolo, in sostituzione di una
precedente andata distrutta. Non si manchi di visitare l'interno
della chiesa, incredibile e spettacolare nel suo gioco di luci e
stili architettonici. La singola navata è sostenuta da
contrafforti in stile gotico, mentre le pareti laterali
incantano per le finestre a triforio. Il rosone centrale
presente nell'abside è dedicato all'Arcangelo san Michele.
L'altare maggiore è in marmo bianco e risale al XI secolo.
L'interno della chiesa ospita anche diverse opere d'arte, tra
cui il sarcofago del vescovo Berenguer d'Anglesola e
dello stesso scultore catalano Pere Oller (vissuto tra il
1394 ed il 1442), che lo realizzò.
La visita non si completa senza
aver perlustrato in modo attento il chiostro della Cattedrale
di Girona, in uno stile che conserva gli originari elementi
architettonici romanici, e soprattutto il Museo della
Cattedrale, nel cui interno sono custoditi rari pezzi
d'arte: tra tutti si apprezza in particolare il cosiddetto
Tappeto della creazione (Tapís de la Creació), un
arazzo in lana cotta del XI secolo, ricamato in diversi colori
che vanno dal rosso, al giallo al verde e all'azzurro, il
pannello misura oltre i 3 x 4 metri. Nella cripta interna sono
inoltre presenti le tombe di Ermensinda e di Ramon Berenguer II.
Infine, una piccola
curiosità, si noterà la strana figura scolpita spuntare da
una delle pareti esterne della cattedrale, proprio vicino alla
torre di Carlomagno. E' la strega della cattedrale di Girona
e rappresenta quella che secondo la leggenda veniva indicata
come una donna malefica, coinvolta nella stregoneria e che per
questo aveva l'abitudine di lanciare pietre contro la chiesa. Fu
però trasformata lei stessa in pietra per opera divina. Si
tratta in effetti solo di un doccione decorato, benché antico, e
dalla cui bocca altro non esce che acqua piovana.
Plaça de la Catedral Barri Vell
Area: centro storico
Tel: +34 972 21 44 26
Girona
Accesso turistico: a pagamento,
oltre le consuete funzioni religiose (ingresso gratuito la
domenica).
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