Dintorni di Strasburgo
- 10 luoghi interessanti da visitare
La città di Strasburgo è molto bella come
sono affascinanti i suoi dintorni. Dintorni che si sviluppano
in una regione dove la storia ha lasciato profonde testimonianze sia
artistiche sia spirituali. I dintorni di Strasburgo si
sviluppano in un paesaggio incantevole e meritano di essere visitati
proprio perché sono in grado di offrire meravigliose e incantevoli
sorprese.
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Molsheim
A poco più di una ventina
di chilometri da Strasburgo si trova
Molsheim una località che utilizzando una
autovettura è raggiungibile in circa venti minuti.
In questa località dell’Alsazia uno dei pionieri
dell’automobilismo, l’italiano Ettore Bugatti,
fondò nel 1909 la sua leggendaria fabbrica di auto.
Ed è stato sempre qui che celebrò
le vittorie delle sue vetture in mitiche gare, divenendo non
solo un importante uomo d’affari, ma una vera e propria leggenda
vivente.Il
centro storico di Molsheim è particolarmente interessante. La
sua piazza principale è dominata da un possente edificio
rinascimentale chiamato la Metzig costruito nel XVI
secolo. Nella città si possono ancora vedere tre delle sue porte
originali medievali che consentivano l’accesso al centro.
Jean Manderscheid accolse i gesuiti a Molsheim nel 1580 e
assegnò loro la cappella e i locali dell’ospedale che erano
stati costruiti nel 1316 da Jean de Dürbheim il primo
vescovo e amministratore della città. I gesuiti istituirono una
scuola universitaria che ben presto dovette essere ampliata.
L’arciduca Leopoldo d’Asburgo, fratello dell’imperatore
Ferdinando II, nel novembre del 1614 decise di costruire una
nuova chiesa per contrastare la Strasburgo protestante. Nel 1705
a seguito dello scioglimento dell’ordine dei Gesuiti, il
Collegio di Molsheim passò nelle mani del clero secolare e
vi rimase fino al 1791, anno nel quale la Chiesa dei Gesuiti
divenne la Chiesa parrocchiale dedicata a San Giorgio. La
chiesa fu edificata in stile tardo gotico ed è considerata una
delle più grandi chiese in Alsazia dopo la cattedrale di
Strasburgo. La luce, simbolo della parola di Dio per i Gesuiti,
penetra liberamente da tre ordini di finestre e la semplicità
della navata è in netto contrasto con le decorazioni a stucco e
i dipinti delle due cappelle del transetto. La Cappella a Sud
o Santuario della Vergine si trova in quella che era la ex
cappella dell’ospedale di Santa Maria fondato nel 1316. In
questa cappella vi sono esposti dipinti e affreschi del XVII
secolo. La Cappella a Nord o Cappella di S. Ignazio venne
completata nel 1622 in occasione della canonizzazione di
Ignazio di Loyola, il fondatore della Compagnia di Gesù nel
1540. Oltre alla presenza di dipinti raffiguranti il santo vi si
trova anche una fonte battesimale del 1624, una lastra
commemorativa del 1394, due lapidi di due bambini, una del 1402
e l’altra del 1411, e le statue dei quattro evangelisti. Il Coro
è separato dalla navata da un arco trionfale sostenuto da
quattro leoni. Pregevoli anche i vari altari presenti nella
chiesa. Molti gesuiti furono sepolti nella chiesa e alcune
lapidi sono visibili nella navata. Altri edifici religiosi di
interesse sono la Cappella di Notre-Dame e la Certosa
con i suoi chiostri risalente al XVI secolo.
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Rosheim
A poco più di una trentina di
chilometri da Strasburgo si trova Rosheim una
località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in
circa venti minuti. Il primo documento che menziona
Rosheim fu un atto riguardante la vendita di una abbazia nel
778. Tuttavia, varie tracce attestano la presenza dell’uomo fin
dal Neolitico. Nel 1132, la città fu distrutta da un incendio e
successivamente venne ricostruita. Fu proprio in questo periodo
che si realizzò la costruzione del capolavoro della città, la
Chiesa di San Pietro e San Paolo. Questa stupenda opera
architettonica, una delle più significative espressioni
architettoniche dello stile romanico – lombardo, venne edificata
nel XII secolo e per la sua costruzione fu utilizzata l’arenaria
gialla proveniente da Westhoffen. Il campanile in stile
gotico fu invece costruito utilizzando l’arenaria rossa e risale
al XIV secolo. All’esterno si possono ammirare elementi
decorativi tipici dell’arte romanica. Di rilievo due sculture,
la prima raffigurante un mendicante che tiene una ciotola,
mentre l’altra figura è un uomo di preghiera. L’interno della
chiesa ha una navata unica con due campate e le colonne hanno
capitelli decorati con vari motivi. L’accesso al villaggio è
attraverso quelle che un tempo rappresentavano le porte della
città e che oggi sono i resti del doppio anello di
fortificazioni eretto a protezione del borgo. La Torre
dell’orologio e il cancello dell’ospedale sono le parti
più antiche. La strada principale che consente di accedere alla
varie attrazioni di Rosheim è la rue du Général De Gaulle.
Al numero 24 di questa importante strada si trova un possente
edificio realizzato in pietra arenaria risalente al 1152 ed è il
più antico edificio romanico in Alsazia.
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Selestat
A poco più di una cinquantina di
chilometri da Strasburgo si trova Selestat una
località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in
circa quaranta minuti. Percorrere le sue strade significa
fare un viaggio nel tempo. Molti degli edifici tradizionali
alsaziani presenti a Selestat si possono ammirare percorrendo la
Quai des Tanneurs. Tra gli edifici più antichi vi è la
Torre delle streghe, chiamata così perché era utilizzata un
tempo come prigione per i responsabili di stregoneria. I
Bastioni della città risalgono al XVII secolo, mentre la
Porta di Strasburgo e la Casa Billex sono edifici
realizzati secondo lo stile rinascimentale. Lungo Rue des
Clefs si possono vedere invece vari palazzi neo classici,
mentre il Municipio risale al 1788. Di gran valore è la
sua famosa Biblioteca Umanistica, che contiene una
collezione molto importante composta da 450 manoscritti e 2000
stampe del XVII secolo. Il centro della città ruota attorno alle
sue due chiese principali, la chiesa romanica di Sainte-Foy e la
gotica Chiesa di Saint Georges. La Chiesa in stile
romanico di San Foys fu costruita nel XII secolo, mentre
la Chiesa di Saint-Georges venne realizzata in stile
gotico fra il XII e XV secolo...Continua a leggere su
Sélestat.
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Wasselonne
A poco più di una ventina di
chilometri da Strasburgo si trova Wasselonne una
località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in
circa venti minuti. Il villaggio che originariamente si
sviluppò intorno al castello fortificato costruito nel
XII secolo, si trova nella campagna ondulata circondato da vigne
e boschi ai margini della regione dei Vosgi. Wasselonne è una
pittoresca e piacevole città tutta da esplorare adornata da
numerose splendide case a graticcio dipinte nei vivaci colori
tipici della regione. Del suo antico castello rimangono due
torri, una rotonda e una quadrata entrambi visitabili. La
torre quadrata si trovava nel centro del castello mentre
la torre rotonda è la parte inferiore del mastio del
castello. Il castello originale era circondato da ampi mura
fortificate e aveva più di 20 torri. La torre dell’orologio
che si trova in cima alla torre quadrata, venne aggiunta nel
XVIII secolo. Di particolare interesse anche la Chiesa
protestante realizzata in stile Barocco, al cui interno si trova
un prezioso organo realizzato dagli Silbermann, famosi
fratelli specializzati nella costruzione di questi strumenti
musicali. Una delle caratteristiche di Wasselonne è data dalla
presenza di molti emblemi posti sulle architravi delle porte che
indicavano i mestieri esercitati dagli abitanti precedenti.
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Ebersmunster
A poco più di una quarantina di
chilometri da Strasburgo si trova Ebersmunster una
località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in
circa venti minuti. La fama di questo piccolo villaggio è
data dalla presenza della Abbazia di Saint Maurice, una
delle più belle chiese barocche in Francia, che domina
l’orizzonte come ci si avvicina ad Ebersmunster, e il paese
stesso quando si arriva. Il sito è stato abitato fin dall’epoca
gallo - romana. Alla fine del VII secolo, il padre di Sainte
Odile, la patrona dell’Alsazia, fondò una abbazia dedicata a San
Maurizio, che adotterà la regola benedettina nel Secolo Ottavo.
I vari edifici della abbazia sono stati distrutti durante la
Guerra dei Trent’anni. La costruzione del nuovo edificio
cominciò alla fine del XVII secolo, che verrà completamente
trasformato nei primi anni del XVIII secolo in stile Barocco
tedesco. L’esterno della chiesa è molto sobrio. Vi è una la
torre dell’orologio e altre due torri collegate con una
balaustra sulla quale è stata collocata la statua di
Saint-Maurice. L’ingresso principale alla chiesa è
attraverso i tre archi nella parte inferiore della facciata.
L’interno della chiesa è in netto contrasto con il suo esterno.
Infatti è una esplosione sorprendente di arte barocca tedesca,
stile in voga attorno al 1720. Vi sono numerosi diversi elementi
che sono degni di nota, come ad esempio i dipinti che adornano i
soffitti e gli archi dedicati a Saint Maurice, il patrono della
chiesa, e a San Benedetto, il patrono dell’ordine
monastico. Si può quindi ammirare il martirio di San Maurizio,
che fu arruolato nella legione romana, ma si rifiutò di
sacrificare agli idoli ragione per la quale venne decapitato.
L’altare, realizzato nel 1728, venne scolpito da Jean-Leonard
Meyer ed è sormontato da una grande corona. Di particolare
pregio il pulpito sostenuto da una statua lignea raffigurante
Sansone. Nella chiesa si trova anche un organo che è uno
degli ultimi realizzati dal famoso André Silbermann nel
1731. Alle sue spalle si trova una bella tela raffigurante
Santa Cecilia, circondata da angeli musicisti.
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Mittelbergheim
A poco più di una trentina di
chilometri da Strasburgo si trova Mittelbergheim
una località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in
circa venti minuti. Posato dolcemente su una collina
calcarea circondata da vigneti, è ufficialmente classificato
come uno dei più bei villaggi di Francia. Mittelbergheim; è
stato un villaggio di viticoltori fin dal XVII secolo. A
testimoniare questo suo glorioso passato vi sono otto torchi in
legno. Uno di questi si trova nella Cour Dimière e risale
al 1739 mentre un altro è in rue de la Montagne ed è del
XVII secolo. Come altra piccola caratteristica offerta dalla
città vi è anche un antico frantoio e un antico pozzo.
Nel villaggio vi sono anche numerose case edificate in stile
rinascimentale tedesco che vennero costruite tra il 1540 e il
1630, periodo che segnò uno dei massimi momenti di splendore di
Mittelbergheim. In questo originale e interessante paese vi sono
due chiese, una cattolica e una protestante. La Chiesa
cattolica venne costruita nel 1893 su iniziativa del
sacerdote Victor Brach, in arenaria rossa, su
progetto dell’architetto Heinrich Barrois. Venne
consacrata il 18 Marzo del 1894 ed è dedicata al santo patrono
dei vignaioli. La Chiesa protestante venne edificata
invece utilizzando della arenaria bianca.
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Mont-Sainte-Odile
A poco più di una quarantina di
chilometri da Strasburgo si trova Mont – Sainte -
Odile una località che utilizzando una autovettura è
raggiungibile in circa venti minuti. È il luogo dove si
trova un importante monastero, situato in una pittoresca
posizione sulla cima di una montagna nei Vosgi. Il monastero è
ora un hotel. Sainte Odile trasformò in un monastero un
castello, già esistente in questo punto strategicamente
importante intorno all’anno 700. Il monastero rimase in uso per
undici secoli, fino alla rivoluzione del 1789. Fino al VII
secolo vi era il Castello di Hohenbourg che era di
proprietà del padre di Odile. Prima di raggiungere l’ingresso
principale del monastero si passa attraverso un ampio
cortile pavimentato, con antichi tigli e una fontana del XII
secolo. Successivamente si può raggiungere la chiesa, la
sala del pellegrino e il chiostro. La chiesa è del
XVII secolo e venne edificata secondo lo stile Barocco ed è una
ricostruzione di una chiesa del XII secolo. Al suo interno sono
conservate le vetrate che raccontano la storia della vita della
Santa. Accanto alla chiesa si trova un secondo cortile, nel
quale vi sono eleganti giardini e una statua di Saint Odile, che
conduce ad una cappella dove si può vedere la tomba
e il sarcofago contenente i resti di Odile. Si
prosegue con il percorso che conduce ai chiostri e poi a una
grande terrazza con una vista mozzafiato sulla campagna e ad una
altra statua di Saint Odile. Qui si trovano due piccole
cappelle. La Cappella delle Lacrime è nella posizione in
cui Odile pianse e pregò per salvare suo padre dal purgatorio,
mentre la seconda è la Cappella degli Angeli, costruita
nel XI secolo. Entrambe le cappelle sono decorate con mosaici
che però sono del XX secolo. Sotto il monastero vi è un sentiero
che conduce a una sorgente d’acqua alla quale vengono
attribuiti poteri di guarigione per problemi agli occhi. Ma Mont
– Sainte - Odile riserba una seconda sorpresa: un antico muro
che corre per 10 chilometri intorno alla cima della collina.
Dagli studi effettuati è emerso che fino ai tre metri di altezza
il muro risalirebbe ad almeno 2500 anni fa, mentre è ancora
sconosciuto il suo uso. Percorrendo un sentiero si può
effettuare una interessante passeggiata che dura circa quattro
ore.
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Epfig
A poco più di una quarantina di
chilometri da Strasburgo si trova Epfig una
località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in
circa venti minuti. Il centro del paese è molto pittoresco
con varie case tradizionali a graticcio dipinte in colori vivaci
disposte intorno alla Chiesa di Saint-George del XVIII
secolo. L’attrattiva principale di Epfig è la Cappella di Santa
Margherita. Il sito fu abitato fin dall’epoca gallo - romana. Il
villaggio appare nei testi per la prima volta nell’ottavo
secolo. Epfig fu un possedimento dell’arcivescovo di Strasburgo
fino alla rivoluzione. Vi avevano fatto erigere anche un
castello di cui oggi sono rimaste solo alcune rovine.
La costruzione della Cappella
di Sainte Marguerite, sviluppata a croce latina, risale
all’XI secolo e venne edificata sul sito di una cappella
antecedente. Il porticato della chiesa venne realizzato nel XII
secolo ed è un esempio unico in Alsazia. Al suo interno si
possono ammirare splendidi affreschi trecenteschi che
rappresentano, tra gli altri, i simboli degli evangelisti e
croci. Vi è anche un ossario che sembra conservi i resti di
coloro i quali perirono in una grande battaglia che si sarebbe
svolta nei dintorni di Epfig nel XVI secolo. Ma non vi sarebbero
documentazioni storiche che potrebbero confermare l’evento
bellico.
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Andlau
A poco più di una quarantina di
chilometri da Strasburgo si trova Andlau una
località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in
circa venti minuti. Il paese sorse attorno alla
abbazia fondata nel 880 da Riccarda la moglie
dell’imperatore Carlo il Grosso. L’abbazia cessò la sua
funzione religiosa con l’avvento della rivoluzione. Il
Castello Spesbourg dal suo promontorio di granito a quasi
cinquecento metri di altezza domina la valle e il paese di
Andlau. La sua costruzione risalirebbe fra il 1246 e il 1250 e
venne eretto dalla famiglia Eberhard. Il declino delle
fortune del castello iniziò quando il signore della fortezza
venne sconfitto nel 1678 durante la reintegrazione dell’Alsazia
al territorio francese. Poi, negli anni prima della rivoluzione
francese, il castello cadde in rovina. Il corpo principale del
castello, costituito da pareti esterne e che sono in gran parte
intatte, collega le torri rotonde che stanno alle due estremità.
Molto interessante è la Chiesa abbaziale di Sainte
Richarde che rappresenta un ben riuscito mix di stile gotico
e classico. Fu ricostruita da papa Leone IX. Della
struttura risalente al IX secolo rimangono le fondamenta del
coro, la cripta, la parete ovest e della navata originale resta
il transetto. La parte ovest venne ristrutturata a metà del XII
secolo. Tra il 1698 e il 1703, la navata fu ricostruita come la
sacrestia e le parti superiori del transetto e del coro. Il
pavimento della facciata ovest è stata restaurata nel 1704,
mentre il campanile venne terminato nel 1732. La vecchia
Chiesa di Saint-Fabien oggi divenuta la scuola elementare
del paese, fu la prima chiesa parrocchiale e fu realizzata
intorno al 1056. Dopo la sua distruzione nel 1622, fu
riorganizzata conservando però alcuni dei suoi originali
elementi gotici e rinascimentali. Tra il 1850 e il 1860 venne
dall’architetto Ringeisen trasformata in una scuola.
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Barr
A poco più di una trentina di
chilometri da Strasburgo si trova Barr una
località che utilizzando una autovettura è raggiungibile in
circa venti minuti. La località venne menzionata per la
prima nella forma di Balint nel 788 in una donazione all’Abbazia
di Fulda. È un tipico villaggio alsaziano con varie pittoresche
strade acciottolate che sono fiancheggiate da case tradizionali.
Rue Neuve è la strada più antica della città, dove si
possono ammirare molte maison à colombages, le tipiche
case con intelaiatura a traliccio. La strada si chiama così
perché venne rifatta dopo il grande incendio sviluppatosi nel
1678 e che distrusse gran parte della città. L’Hotel
de Ville, il Municipio, è un incantevole edificio costruito
tra il 1640 e il 1641. Accanto al municipio si trova il
Seigneurial, il Protocollo, un suggestivo edificio in legno
con una splendida cupola sul tetto. Folie Marco è invece
un elegante edificio del XVIII secolo divenuto ora sede di un
Museo al cui interno sono conservati vari mobili realizzati
in stile alsaziano e che vanno dal XVII al XVIII secolo.
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