STRASBURGO

VISITARE STRASBURGO - INFORMAZIONI E GUIDA. Nella sua storia di città di confine, dove le culture di popoli diversi si influenzano e contagiano, Strasburgo è diventata un simbolo di tolleranza e progresso e per questo è stata scelta come una delle sedi del parlamento europeo. Città dai connotati più tedeschi (la Germania è oltre il fiume) che francesi, ma qui è nata la marsigliese, forse l'inno più conosciuto del mondo.

 

Da sempre crocevia dell'Europa continentale Strasburgo è una città bellissima (il suo nome in tedesco significa incrocio di strade), a metà strada tra Parigi e Praga. Città aperta e cosmopolita, dove cattolici e protestanti vivono in armonia e pregano nella stessa cattedrale.

Il suo cosmopolitismo e la sua centralità sono stati alcuni dei motivi per cui si decise di farne, dal 1949, una delle capitali dell'Europa unita, diventando la sede del Parlamento Europeo e della Commissione Europea per i diritti umani.

StrasburgoSettima città della Francia per grandezza, capoluogo dell'Alsazia, ha il suo cuore nell'antico centro storico situato su un'isola del fiume Ill e dominato dalla maestosa cattedrale gotica con la sua guglia di 142 metri. Una parte dell'isola comprende l'antico quartiere di case a graticcio di Petite France, un tempo ritrovo di pescatori, tintori e mugnai e nei nostri giorni sede di laboratori artigianali. Questo luogo dove sembra che il tempo si sia fermato con le sue stradine, i ponti turriti e i tetti a graticcio è  dal 1988 siti Unesco patrimonio dell'Umanità.

Strasburgo è la città con il porto fluviale più importante della Francia, come detto, settima per numero di abitanti (circa 275,000). Fondata più di 2000 anni fa, la città si sviluppò su  un terreno paludoso adiacente al fiume Ill, che ancora oggi scorre in mezzo al centro cittadino. Fu accampamento militare romano e fu qui che nel 357 ci fu una una battaglia tra i romani, guidati dal futuro imperatore Giuliano (chiamato l'Apostata) e un esercito della tribù germanica degli Alemanni. Questi ultimi con la caduta dell'impero si insediarono nella zona e nell'area dell'attuale Svizzera. Nel V secolo Strasburgo passò dal dominio degli Alemanni a quello degli Unni e poi dei Franchi. Il 4 febbraio dell'842 venne pronunciato qui il Giuramento di Strasburgo dai due figli di Ludovico il Pio, a sua volta figlio di Carlo Magno.

Antica mappa di StrasburgoLa sua posizione strategica fece diventare la città nel medioevo un importante centro commerciale. Grazie a questo, nel 1262, diventò una città libera del Sacro Romano Impero. La sua ricchezza economica di quel periodo è  testimoniata dagli importanti edifici che sono presenti ancora oggi che sono l'orgoglio della città. Uno di questi fu la Cattedrale di Strasburgo cominciata nel 1176 e terminata nel 1439  che era per l'epoca, l'edificio più alto del mondo. Durante le dispute religione che scoppiarono nel 1500 la città abbracciò la dottrina luterana. A partire dal 1600 comincia la contesa tra Francia e Germania per la città. Strasburgo diventa francese nel 1681, sotto il regno di Luigi XIV, e la conquista viene ratificata dal Trattato di Ryswick nel 1697.

StrasburgoUn altro tassello alla francesizzazione della città si ha quando l'inno nazionale francese, la Marsigliese, viene composto proprio qui da Claude Joseph Rouget. Dopo la guerra franco-prussiana del 1871, col Trattato di Francoforte Strasburgo ritorna tedesca. Ritorna quindi francese nel 1919, alla fine della Prima Guerra Mondiale con il  Trattato di Versailles e di nuovo tedesca durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, dal 1940 al 1945. Cambiando nazionalità quattro volte in 75 anni (tra il 1870 e il 1945), Strasburgo è diventata la città simbolo della riconciliazione franco-tedesca e, più in generale, di unità europea. Il monumento cittadino ai caduti di tutte le guerre mostra una madre che regge i corpi di due figli , simboleggiando in questo modo la Francia e la Germania, essi sono nudi, privi di qualsiasi divisa simbolo riconducibile ad una parte o all'altra.

Uno dei modi più belli per vedere la città è attraverso un giro in battello sui canali che circondano la città vecchia. Durante la gita in battello potrete vedere anche i Ponts-Couverts (nella foto), i ponti coperti collegati dalle torri di guardia medievali, punti un tempo strategici sui quattro canali dell'Ill e sulla pittoresca Petit France (a destra), il vecchio quartiere che fu dei conciatori, ricco di mulini e attraversato da bellissimi ponti. La città è poi una tipica città universitaria.

Una delle monumenti da visitare è senza dubbio la splendida Cattedrale di Notre-Dame, realizzata in arenaria, un capolavoro di intrecci e ricami scolpiti nella pietra. Fu costruita a partire dall'Undicesimo secolo (il coro è romanico e la navata gotica), e termino solo nel 1439, con la facciata occidentale, iniziata nel 1277. La facciata occidentale è stata completata nel 1284, pochi anni dopo l'inizio dei lavori, ma la guglia, alta 142 metri, è di due secoli dopo. In origine era prevista la costruzione di una guglia  gemella sul lato opposto che  non fu mai realizzata. Le bellissime vetrate, che riflettono la luce all'interno sotto forma di scintilli e bagliori, risalgono al periodo tra il XII e il XIV secolo. Anche l'organo, dorato e coloratissimo è del XIV secolo, mentre l'orologio astronomico è entrato in funzione nel 1842 da un vecchio progetto rinascimentale. Dal belvedere si gode un bellissimo panorama sulla città  e d'estate si tengono concerti di musica classica con predominanza dei concerti di organo. Nella piazza della cattedrale  la Maison Kammerzell , adibita oggi a bellissimo ristorante, fu la residenza di un ricchissimo mercante. La sua sontuosa facciata risale al Quattordicesimo secolo.

Altro posto da vedere è il Palais Rohan, un palazzo classico progettato dall'architetto del re, Robert de Cotte, nel 1730, destinato ai principi-vescovi della città. Ora è sede di tre musei, il museo delle belle arti, del museo archeologico, e del museo delle arti decorative, in cui potete ammirare una delle più belle collezioni di ceramiche in Francia. Il Museo delle belle Arti di Strasburgo è noto per i dipinti italiani (soprattutto rinascimentali ma non solo, da Giotto a Botticelli, Raffaello, Veronese, Canaletto e Tiepolo), per le tele spagnole (tra cui El Greco, Goya) e per i maestri olandesi dal XV al XVII secolo (tra cui Rubens e Van Dyck).

Il Museo Archeologico di Strasburgo delinea la storia della zona compresa in un arco di tempo molto grande che vanno a 600,000 anni prima di Cristo, con le prime tracce di insediamenti umanoidi nella zona, alle testimonianze di epoca romana e carolingia. Vi sono anche interessanti resti di animali ormai estinti.

 

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