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VISITARE
PRAGA - INFORMAZIONI E GUIDA (articolo long form).
La capitale della Repubblica Ceca, dalla caduta del comunismo nel 1989 ad oggi, si è evoluta in
una delle destinazioni di viaggio più ambite e popolari. Ha
preservato il suo splendido centro storico attraversato dal
fiume Moldava, con una successione di ponti e panorami
mutevoli, con lo sfondo sempre presente del grande castello
(Pražský hrad),
che domina dalla riva sinistra sulla collina. La nostra
guida comprende più di 100 pagine alla scoperta di uno dei
luoghi più suggestivi d'Europa.
di Massimo Serra
Praga, il
sogno di pietra, come è stata chiamata, è una città
magica e maledetta (come l'ha definita
Franz Kafka). Custode di un patrimonio
architettonico che spazia dal Medioevo al
Rinascimento, fino al Barocco e all'Art Nouveau,
di
Alfons Mucha, Praga è un museo a cielo aperto
dove si possono respirare secoli di storia e
cultura. Amata dagli artisti di tutto il mondo, è
sempre stata un "covo di scrittori", che qui hanno
spesso attinto a una fonte perpetua di ispirazioni.
Nessuna
città può eguagliare l'atmosfera quasi fiabesca di Praga,
che grazie al fatto di essersi salvata dai bombardamenti
della Seconda Guerra Mondiale, si presenta come una delle
capitali meglio conservate d'Europa. Qui, i visitatori
possono aspettarsi un'esperienza culturale senza precedenti:
concerti di musica classica in teatri e palazzi di altri
tempi, musei e attrazioni di livello internazionale, assaggi
di prelibatezze culinarie e degustazioni delle rinomate
birre ceche. Praga è dominata dal maestoso complesso del
Castello, testimonianza storica che si estende per quasi
600 metri, e dal fiume Moldava (il Vltava,
in ceco, nome e tema della celebre sinfonia di
Smetana), che serpeggia placidamente attraverso il
centro storico, e che si è sviluppato attorno ad esso nel
corso di secoli in un paesaggio incantato, attraversato da
splendidi ponti, placido, possente e a volte straripante. Il
castello e il fiume sono i due punti di riferimento
principale per iniziare ad orientarsi.
Prima di elencarvi tutte le innumerevoli attrazioni della
città, sappiate che Praga è un posto fantastico semplicemente
per passeggiare e godersi l'atmosfera della città. Pianificate,
per quanto potete i vostri itinerari nei giorni della vostra
visita, ma lasciate anche un po' di spazio all'improvvisazione
che di solito fa scoprire sempre qualcosa che non si era previsto.
Potete
cominciare la vostra visita di Praga da uno dei luoghi simbolo
della città, ritratto in tutte le foto-ricordo, il
Ponte Carlo
(Karlův Most). Lo si può attraversare solo a piedi e
vi consigliamo di farlo la mattina presto o al tramonto, quando
i diversi effetti della luce rendono una semplice passeggiata
un momento indimenticabile. Il ponte collega il Quartiere
Piccolo, o Malá Strana, lungo la riva
sinistra, con la Città Vecchia (o Staré Město),
adagiata sulla riva destra del fiume, quella orientale.
Di solito questo ponte brulica di turisti, improvvisati cantanti
lirici, musicisti jazz e venditori ambulanti, in un'atmosfera
vivace e colorata. Nell'antichità il Ponte Carlo veniva usato
anche come luogo d'esecuzione per i condannati a morte.
Fu
qui che San Giovanni Nepomuceno, patrono di Boemia, fu
gettato giù, per ordine del re Venceslao IV, che si era
sentito contraddetto su una questione di carattere teologico
o, secondo la leggenda, perché San Giovanni si era rifiutato
di tradire un segreto confidatogli nel confessionale dalla regina.
Per questo episodio è anche chiamato, il "santo del ponte".
La caratteristica principale del Ponte Carlo è rappresentata
dal gruppo di 30 statue disposte ai lati, collocate per volere
dei Gesuiti (che avevano due conventi alle due estremità del
ponte) nel XVII secolo e scolpite dai più importanti scultori
del tempo. Oltre a quella più celebre, proprio di San Giovanni
Nepomuceno, sono rappresentati i santi più conosciuti e alcuni
patroni nazionali. Purtroppo le statue sono nere a causa dell'inquinamento
e sono state così danneggiate in profondità che non si possono
più restaurare riportandole agli originari splendori. Per questo
motivo via via vengono sostituite con copie che sono facilmente
riconoscibili in quanto più chiare. All'inizio del 1900 sul
ponte ci passava una linea di tram e negli anni '50 dello stesso
secolo perfino le automobili.
A
proposito della statua di San Giovanni Nepomuceno, la
si trova all'incirca alla metà del ponte, in direzione della
Città Vecchia, sul parapetto sinistro. Con essa si trova una
croce con cinque stelle, un basso rilievo luccicante in oro,
l’unico su tutto il ponte, che le persone da sempre toccano
come portafortuna, letteralmente consumandolo. La croce ricorda
il punto esatto dove il santo fu gettato nel fiume, e si dice
che quando toccò l'acqua apparvero le stelle.
Porta girevole tra est
ed ovest, oriente e occidente
Praga,
la capitale della Repubblica Ceca, emerge come un portale
meraviglioso tra Oriente e Occidente, un luogo affascinante
dove le diverse culture e le correnti artistiche si fondono
in maniera armoniosa. Imboccando le sue strade, vi troverete
circondati da una miriade di gioielli architettonici che
spaziano dal grandioso
Barocco
al Rococò, una versione più leggera e vivace di
quest'ultimo, passando per l'eleganza dell'Art Nouveau
fino all'innovazione del Modernismo. Questo mélange
artistico rende Praga unica nel suo genere, rendendola una
testimonianza vivente della evoluzione dell'arte europea.
Un evento di rilievo che segna l'arrivo della primavera
nella città (e che non va confuso con l'omonimo evento
politico noto come "Primavera di Praga)
è il festival di musica classica che si tiene ogni anno il
12 maggio. Questa data non è stata scelta a caso, ma
coincide con l'anniversario della morte di Bedřich
Smetana, uno dei più grandi compositori cechi, e
l'iniziativa è un omaggio alla sua vita e al suo contributo
alla musica. Il festival si apre sempre con
un'interpretazione della celebre composizione dedicata al
fiume Moldava.
Perdendosi in una passeggiata lungo la riva della Moldava
al tramonto, la bellezza di Praga si dispiega in tutto il
suo splendore. È in questo momento che si può davvero capire
perché questa città abbia ispirato così tanta arte e musica
nel corso dei secoli. Le acque del fiume riflettono le luci
del crepuscolo, mettendo in risalto l'architettura
circostante e trasformando l'intero scenario in un quadro
vivente.
Se ne avete la possibilità, cogliete l'opportunità di
esplorare la città da una prospettiva diversa: un giro in
battello sul fiume al calare della sera. Questa esperienza
vi permetterà di comprendere appieno perché l'aggettivo
"magica" viene così spesso associato a Praga. L'atmosfera
unica della città, con le sue luci soffuse che danzano
sull'acqua e gli storici edifici che si stagliano contro il
cielo, vi farà sentire come se foste in un incantesimo
perpetuo, testimoni del continuo incontro tra passato e
presente, oriente e occidente.
Quando
si parla di Praga, non si può non menzionare il suo centro
storico. Si tratta di un'area vasta 866 ettari, che fa
capire la sua immensità non appena ci si appresta a
esplorarla. È un luogo carico di storia e cultura, tanto che
l'UNESCO l'ha inserito nella lista dei Patrimoni
dell'Umanità nel 1992. Nel 2000, Praga ha ricevuto un
altro importante riconoscimento: l'Unione Europea
l'ha nominata Capitale della Cultura. Questo ha dato
un forte impulso alla città, rendendola un centro di
attività culturali che ancora oggi sono un elemento
importante della vita praghese.
Il passato della città emerge a ogni passo. Praga ha
visto di tutto nel corso dei secoli: è stata la sede dei re
di Boemia, è stata casa di santi e alchimisti, ha ispirato
compositori classici, ha subito l'invasione dei nazisti e
l'occupazione sovietica. Ha accolto rivoluzionari, ha
vissuto momenti difficili e periodi di rinascita, ha visto
arrivare ondate di turisti e ha affrontato nuove sfide
economiche e sociali. Le strade acciottolate, le alte guglie
delle chiese e le piazze sono riuscite a resistere alle
minacce del tempo. E Praga ancora oggi riesce a trasmettere
la forza del carattere dei suoi abitanti e continua ad
essere una delle città più belle dal punto di vista
urbanistico e forse la più romantica d'Europa (nota: è
elencata tra le sei città più visitate del continente).
Nel centro di questo labirinto incantato c'è la
Piazza dell'Orologio Astronomico (Staroměstské nám.
1), uno dei luoghi più emblematici di Praga. L'orologio che
da il nome alla piazza è uno straordinario capolavoro di
ingegneria medievale. Ogni ora, una piccola folla si raduna
per vedere il meccanismo che fa uscire le figure dei dodici
apostoli che si muovono nel piccolo spettacolo meccanico che
scandisce il tempo della città.
Vicino alla piazza, si trova la Chiesa di Týn (Staroměstské
náměstí 604), uno dei migliori esempi di architettura gotica
di Praga, con le sue torri gemelle che dominano il panorama
cittadino.
Da lì, si può passeggiare lungo Karlova, una delle
strade più antiche di Praga, che conduce al simbolo della
città: il Ponte Carlo (Karlův most). Questo ponte, di
cui vi parleremo ancora in seguito in modo più approfondito,
costruito nel XIV secolo, offre una vista spettacolare sul
Castello di Praga e sulla Cattedrale di San Vito,
situati sulla collina del castello (Hrad?any, 1198).
Nell'area del castello, il Palazzo Reale (III.
nádvoří 48/2), la citata Cattedrale di San Vito e il
pittoresco Vicolo d'Oro (Zlatá uli?ka u Daliborky)
sono tutte icone cittadine imperdibili.
Tuttavia, il vero fascino del centro storico di Praga
risiede nei suoi angoli nascosti. L'intrico di strade
acciottolate, piccoli cortili con caffetterie alla moda, e
negozi di artigianato locali. Ogni angolo di Praga ha una
storia da raccontare, un mistero da svelare, o una bellezza
da ammirare. È un invito a perdersi, a vagare senza meta, a
scoprire i tesori nascosti che questa città ha da offrire,
almeno per un po'.
Per
secoli, Praga è stata un punto d'incontro, un centro di
convergenza per innumerevoli personalità illustri. Questa
città storica ha esercitato un fascino irresistibile su una
moltitudine di artisti, letterati e figure di rilievo, tanto
da diventare una sorta di palcoscenico globale sul quale
hanno sfilato alcune delle personalità più influenti della
storia dell'Europa e del mondo.
La bellezza e la particolarità di Praga ha catturato
l'attenzione di geni musicali come
Mozart
e
Beethoven,
che probabilmente ne hanno tratto ispirazione per le loro
melodiose creazioni. Guillaume Apollinaire, poeta
francese e uno dei precursori del surrealismo, ha ammirato
la città così come Pëtr Il'i? Čajkovskij, noto
compositore russo. Fëdor Dostoevskij, la cui opera è
stata fortemente influenzata dalla sua fede ortodossa e
dalla sua vita tormentata, ha trovato in Praga un rifugio
ispiratore.
Oltre ai musicisti e agli scrittori, la città ha
affascinato anche scultori come Auguste Rodin e
pittori come Oskar Kokoschka. È stata visitata da
personalità di primo piano come la Regina Elisabetta II
e Papa Giovanni Paolo II. Queste figure importanti
hanno tutti contribuito a plasmare la storia dell'Europa e
del mondo, e il loro passaggio a Praga ha lasciato un segno
indelebile sul patrimonio culturale della città.
Tuttavia, non è solo il flusso di illustri visitatori
esterni che ha contribuito al fascino culturale di Praga. La
città ha anche dato alla luce alcuni tra i più eminenti
letterati del XX secolo. Era un luogo amato da autori come
Jaroslav Hašek, noto per il suo romanzo satirico "Le
avventure del bravo soldato Švejk", e Josef Siefert,
il poeta ceco premio Nobel. Max Brod, Egon Erwin
Kisch e, naturalmente, il più noto di tutti, Franz
Kafka, erano tutti figli di Praga.
Kafka, che qui nacque nel 1883, è considerato uno dei più
grandi scrittori del ventesimo secolo. L'autore di "La
metamorfosi" aveva una relazione complicata con la sua
città natale, un sentimento che si riflette nei suoi
scritti, carichi di un profondo senso di alienazione e
disorientamento. Eppure, non si può negare l'importanza
della città nel plasmare la sua visione del mondo. Coloro
che sono affascinati dal suo lavoro avranno l'opportunità di
visitare la casa di Kafka (Vicolo
d'Oro del castello, numero 22, vedi sotto) del
castello, numero 22), un luogo che offre un'illuminante
prospettiva sulla vita e sulle opere di questo enigmatico
scrittore.
Il legame di Praga con la letteratura continua con
l'omaggio che
Umberto Eco
le ha reso nel suo libro "Il Cimitero di Praga".
Ambientato nell'800, il romanzo dipinge un ritratto vivido
di Praga, rendendo omaggio alla sua storia ricca e
complessa. Il libro, un amalgama di finzione, storia e
mistero, presenta una serie di personaggi e eventi storici
che rendono vivide al lettore le atmosfere cittadine,
rendendo ancora più evidente il fascino di questa città per
gli scrittori.
La città di Praga ha anche avuto un ruolo importante nel
mondo del cinema. Il film del 1999 "Canone Inverso"
l'ha celebrata attraverso la potenza evocativa della musica.
Chiunque abbia visto questo film emozionante, con la sua
colonna sonora intensa e affascinante, avrà probabilmente
immaginato un violinista suonare in una birreria affumicata
di Praga, la musica che sale e riempie l'aria. L'immagine è
altamente simbolica, rievocando il ruolo di Praga come
centro di incroci culturali, un luogo in cui le persone di
talento si radunano e si esprimono.
In aggiunta a questi eminenti nomi, Praga è stata anche
un rifugio per altri artisti e pensatori notevoli. Tra i più
illustri troviamo Albert Einstein, che ha lavorato a
Praga per un periodo, e Rainer Maria Rilke, uno dei
più significativi poeti di lingua tedesca, che ha passato
del tempo nella città.
Così, nel corso dei secoli, Praga è stata testimone di un
flusso costante di personalità di spicco che hanno lasciato
un segno indelebile nel suo tessuto culturale. La città è
diventata una sorta di calderone culturale, un luogo dove
idee, pensieri e ispirazioni si fondono e si trasformano,
creando qualcosa di unico e indimenticabile. Ma forse è il
fatto che Praga sia stata in grado di conservare e
alimentare il suo patrimonio storico e culturale, nonostante
le sfide e le avversità, che la rende veramente speciale.
Questo equilibrio tra il passato e il presente, tra la
conservazione e l'innovazione, è ciò che rende Praga quella
che è.
I
monumenti di Praga sono un patrimonio unico che attira
visitatori da ogni angolo del globo. I vicoli, le
pittoresche piazzette e i suggestivi scorci sono tutti parte
dell'incantesimo che questa città millenaria getta sui suoi
visitatori. La Città Vecchia (Staré Město), il
Ponte Carlo, Malà Strana (il quartiere sotto
il castello chiamato anche Città Piccola), Nové
Město (la Città Nuova), la Piazza
dell'Orologio... Questi sono solo alcuni dei luoghi
simbolo che incarnano l'essenza di Praga.
L'imponente
Castello di Praga
(Prazsky hrad) domina l'orizzonte, un punto di
riferimento assoluto che segna il paesaggio di Praga. Questo
vasto complesso, che include chiese, palazzi, cortili,
giardini e magnifiche vedute della città, è più di un
semplice monumento; è un emblema della storia turbolenta e
delle tradizioni ricche della città.
Il centro storico di Praga è un mosaico di sei parti
distinte, ciascuna con la sua storia e il suo carattere
unici. Originariamente erano città indipendenti, poi
unificate nel XVIII secolo per creare il cuore pulsante di
Praga come la conosciamo oggi. Queste parti includono le
aree storiche di Staré Město, Malá Strana,
Nové Město e Hrad?any. Più tardi, queste si
unirono all'antico quartiere ebraico di Josefov e a
Vysehrad.
I quartieri di Malà Strana, con la sua preponderanza di
architettura barocca, e Staré Město sono i più visitati dai
turisti. Malá Strana, situata sotto il Castello di Praga, è
un intrico di stradine e palazzi barocchi, mentre Staré
Město, con la sua piazza centrale, è un crogiuolo di
architettura gotica e rinascimentale.
La Piazza centrale di Staré Město ha visto alcuni
degli eventi più significativi della storia della città. Non
solo è stata la scena di incoronazioni di re e regine, ma è
stata anche testimone di momenti di grande tristezza e
orrore, come le esecuzioni pubbliche. Ogni angolo di questa
piazza ha una storia da raccontare, rendendo ogni visita un
viaggio nel tempo. Ma non sono solo i monumenti e i luoghi
famosi che rendono Praga unica. È anche nelle sue stradine
nascoste, nei suoi angoli silenziosi, nei suoi bar e caffè
pittoreschi, che si può trovare il cuore di Praga. Inoltre,
o musei e le gallerie d'arte di Praga offrono un'altra lente
attraverso la quale esplorare la storia e la cultura della
città. Dal Museo Nazionale, il museo più antico della
Repubblica Ceca (Václavské nám. 68), al Museo Ebraico di
Praga (U Staré školy 141/1), questi luoghi conservano le
storie e gli artefatti che compongono il ricco mosaico della
storia di Praga.
I parchi e i giardini della città offrono oasi di
tranquillità in mezzo all'energia frenetica del centro
città. Ad esempio, il Petřín, la collina che domina la città
con la sua versione in miniatura della Torre Eiffel (Petřínské
sady), è un luogo perfetto per fare una passeggiata
rilassante e godersi viste mozzafiato sulla città.
La città è anche un vivace centro di cultura e
intrattenimento. Le sue sale da concerto, come la Casa
Municipale (Náměstí Republiky 5), teatri come il
Teatro Nazionale (Národní 2), caffè come Café Slavia
(Smetanovo nábř. 1012), e club notturni come Roxy (Dlouhá
33) sono pieni di musica e arte.
Inoltre, Praga è conosciuta per la sua straordinaria varietà
di cibo e bevande. Dai tradizionali pub cechi come U
Medvídků (Na Perštýně 345/7) dove si può gustare una
birra fresca e un gulasch speziato, ai ristoranti gourmet
con stelle Michelin come La Degustation Bohême Bourgeoise
(Haštalská 18) che offrono piatti innovativi.
Josefov,
il quartiere ebraico di Praga, è una tappa essenziale per
coloro che cercano di scoprire e comprendere la storia
complessa e a volte dolorosa di questa città. Questo
quartiere antico e suggestivo, nato come ghetto nel 1600,
offre una visione unica della vita degli ebrei a Praga nel
corso dei secoli. I suoi vicoli stretti e le sue strade
acciottolate sembrano narrare storie di gioie, sogni,
speranze e dolori vissuti qui dai suoi abitanti.
Un luogo di grande impatto emotivo è senza dubbio il
Cimitero Ebraico (Široká 3), dove la mancanza di spazio
ha dato origine a una singolare caratteristica: le tombe si
sono sovrapposte le une sulle altre. Questo accadeva perché
gli ebrei del ghetto, confinati in uno spazio limitato,
dovevano trovare soluzioni creative per gestire le loro
esigenze, inclusa la sepoltura dei loro cari. Così, nel
corso dei secoli, sono stati creati ben 12 strati di
sepolture, una sopra l'altra. Di conseguenza, il numero
delle lapidi, che sono migliaia, non corrisponde al numero
effettivo dei defunti seppelliti qui. Le lapidi, strette e
affollate, sono disposte in maniera caotica e difficile da
decifrare, molte di esse riversate o inclinate, dando al
cimitero un aspetto unico e toccante. Le incisioni ebraiche
erose dal tempo su queste pietre parlano di vite vissute, di
storie personali e collettive che hanno plasmato la storia
di questa comunità e della città stessa.
Un altro aspetto notevole del Cimitero Ebraico è la
tradizione di lasciare messaggi scritti su piccoli pezzi di
carta ai propri cari defunti. Questi messaggi, spesso tenuti
fermi da sassolini, contengono preghiere o richieste che un
amico o un parente rivolge al proprio caro estinto. È una
testimonianza toccante dell'amore duraturo e della
connessione spirituale che lega i vivi ai loro antenati,
aggiungendo un ulteriore strato di profondità emotiva a
questa importante destinazione storica.
Il quartiere ospita anche alcune sinagoghe storiche, tra cui
la Sinagoga Vecchio-Nuova (Maiselova 18), la più
antica sinagoga attiva in Europa, la Sinagoga Spagnola
(Vězeňská 1), con la sua splendida architettura moresca, e
la Sinagoga Pinkas (Široká 23), che ora funge da
memoriale per le vittime dell'Olocausto dalla Repubblica
Ceca. Ognuna di queste sinagoghe racconta un pezzo della
storia della comunità ebraica di Praga, dalla sua fioritura
culturale durante il Medioevo fino alle sue prove e
tribolazioni durante il XX secolo.
A Josefov si trova anche il Museo Ebraico di Praga (U
Staré školy 141/1), che non è un museo tradizionale, ma
piuttosto una collezione di siti storici ebraici situati in
diversi luoghi nel quartiere. Questo museo unico offre ai
visitatori l'opportunità di esplorare la cultura, la storia
e le tradizioni degli ebrei di Praga attraverso una varietà
di mostre che spaziano dalla vita quotidiana alle pratiche
religiose, dagli oggetti d'arte alle testimonianze
dell'Olocausto.
Gli amanti dell'arte e della letteratura troveranno
interessante la Casa Natale di Franz Kafka (Náměstí
Franze Kafky 3), dove il celebre scrittore è nato e ha
trascorso parte della sua vita. Sebbene Kafka avesse un
rapporto complesso con la sua città natale, non c'è dubbio
che Praga abbia avuto un profondo impatto sul suo lavoro.
Oggi, la sua casa è stata trasformata in un museo dedicato
alla sua vita e alla sua opera.
Passeggiando per il quartiere di Josefov, è impossibile non
notare il contrasto tra l'antico e il moderno, il sacro e il
profano. Questo contrasto rispecchia in modo emblematico la
storia di Praga stessa, una città che ha abbracciato il
nuovo senza dimenticare il suo passato. Nonostante le
numerose difficoltà e le vicissitudini storiche, il
quartiere ebraico di Praga rimane un monumento vivente
all'indomabilità dello spirito umano e alla capacità di
preservare la propria identità e cultura di fronte alle
sfide più grandi.
Quindi, mentre esplorate le strade acciottolate di questo
quartiere, prendetevi un momento per riflettere sulla storia
che queste pietre portano con sé. Ogni edificio, ogni pietra
tombale, ogni pezzo di carta con un messaggio porta con sé
una testimonianza della vita e della morte, dell'amore e
della perdita, della speranza e della resistenza. E in
queste storie, si può trovare non solo la storia di una
comunità o di una città, ma anche le tracce di quella
condizione umana comune che ci lega tutti. Leggi anche un
approfondimento sull'Antico
cimitero Ebraico di Praga.
L'intrigante capitolo della storia di Praga che ruota
attorno all'occultismo e all'alchimia è
affascinante quanto la città stessa. Rodolfo II,
l'imperatore asburgico, è la figura centrale di questo
racconto. Un uomo noto per la sua passione per l'astrologia
e le materie esoteriche, il cui regno ha lasciato
un'impronta profonda nel tessuto storico e culturale di
Praga, tanto da essere definito l'Età d'Oro della capitale
ceca. Rodolfo era un imperatore eccentrico e intrigante che
ospitava nella sua corte una serie di personaggi altrettanto
unici: artisti, scienziati, esploratori e, soprattutto,
alchimisti. Egli credeva fermamente nelle arti occulte e
alchimiche, e offrì rifugio a molti di questi personaggi.
Lì, negli angoli nascosti di Praga, gli "alchimisti"
cercavano la Pietra Filosofale, una sostanza
leggendaria che, si diceva, potesse trasmutare i metalli
comuni in oro, garantire la vita eterna e dare accesso alla
conoscenza assoluta.
Uno di questi luoghi è il già citato Vicolo d'Oro (Zlatá
uli?ka), un incantevole vialetto all'interno del complesso
del Castello di Praga (Pražský hrad, 119 08 Praga 1). Questa
piccola strada è costituita da minuscole case colorate che
sembrano appena uscite da una favola. Queste erano le case
degli alchimisti di Rodolfo II, luoghi dove questi
scienziati e filosofi erano liberi di praticare le loro
arti. Anche se la "Pietra Filosofale" rimane ancora una
leggenda, il ricordo lasciato da queste figure è ancora
notevole. Lo stesso Kafka, ha rievocato l'atmosfera mistica
di queste stradine nel suo romanzo "Il Castello" del
1922.
"Praga caput regni", Praga capitale del regno, come
recita lo stemma della città, è una definizione che cattura
l'importanza di Praga nella storia della Repubblica Ceca e
dell'Europa intera. Dal XIV secolo, quando divenne la
capitale del
Sacro Romano Impero,
Praga ha svolto un ruolo cruciale nel corso della storia. La
sua bellezza incomparabile l'ha resa una delle città più
celebrate del mondo, guadagnandole l'appellativo di "città
d'oro", "delle cento torri", "corona del mondo" e "sogno di
pietra".
Ciascuno di questi nomi riflette un aspetto diverso del suo
carattere unico: il fascino dorato che le si attribuisce, le
sue numerose e affascinanti torri, la sua importanza
geopolitica e la bellezza quasi onirica della sua
architettura. Questi nomi non sono solo soprannomi vuoti, ma
rappresentano le molte sfaccettature di Praga, i suoi
diversi volti che si svelano poco a poco ai suoi visitatori.
Ogni epoca storica, ogni regnante, ogni evento significativo
ha lasciato un segno, una traccia, un'impronta in questa
città, rendendo Praga un caleidoscopio di storie, culture e
tradizioni.
Una delle torri più famose di Praga, ad esempio, è
quella del Ponte Carlo (Karlův most, 110 00 Praha 1), una
delle principali attrazioni turistiche. Costruita nel XIV
secolo per ordine di Carlo IV, la torre ha sorvegliato la
città per secoli e rappresenta uno dei più significativi
esempi di architettura gotica in Europa.
La "corona del mondo" è un altro epiteto di Praga,
che sottolinea la sua importanza geopolitica nel corso del
tempo. Questa città ha avuto un ruolo significativo nel
corso della storia, sia come capitale del Sacro Romano
Impero sia come fulcro culturale e intellettuale dell'Europa
Centrale. Praga ha svolto un ruolo importante nelle
rivoluzioni culturali, politiche e scientifiche che hanno
cambiato il volto dell'Europa e del mondo.
E infine, "sogno di pietra". Questa espressione cattura
l'essenza della bellezza architettonica di Praga. Ogni
edificio, ogni monumento, ogni strada ha una storia da
raccontare. Le strutture in pietra di Praga, dagli edifici
gotici e rinascimentali alle strutture barocche e
neoclassiche, sono un riflesso vivente del suo ricco
patrimonio storico. Nel complesso, la bellezza di Praga non
è soltanto fisica, ma anche spirituale. E questo emerge da
ogni angolo, ogni strada lastricata, ogni torre gotica, ogni
monumento storico.
Il
Castello di Praga, il cuore pulsante
della città, è un gioiello storico e
architettonico che domina la città dalle alture
di Hrad?any. Con una superficie di quasi
70.000 metri quadrati, il complesso del castello
è tra i più vasti al mondo, un labirinto
affascinante di palazzi storici, chiese, cortili
e giardini, il tutto abbracciato da antiche mura
di difesa. Lo spettacolare panorama sullo
skyline di Praga, punteggiato da torri, offre la
conferma visiva del perché Praga venga chiamata
la "città dalle cento torri".
La lunga
storia del Castello di Praga (Pražský hrad, 119
08 Praga 1) è un affascinante racconto di
ascesa, declino e rinascita. Le sue pietre
testimoniano la passione, l'ambizione, la
determinazione e la creatività di generazioni di
monaci, re, imperatori, architetti e artisti,
che hanno contribuito a forgiare la sua forma
attuale. Ciascuno di questi personaggi ha
lasciato il proprio imprinting, creando un
mosaico di stili architettonici che abbracciano
il gotico, il rinascimento, il barocco e il
classicismo.
Oggi, il castello è la residenza ufficiale
del Presidente della Repubblica Ceca, e al suo
interno sono custoditi i preziosi gioielli della
corona. Ma più di tutto, il Castello di Praga è
il cuore pulsante di una nazione, un luogo che
rappresenta la sua storia, la sua identità e la
sua anima.
Un punto di partenza ideale per iniziare un
viaggio attraverso Praga è la lunga e antica
Via Regia, la Strada Reale (Králodvorská
ulice), che serpeggia dal Castello di Praga
attraverso la città vecchia fino al fiume
Moldava. Questa strada storica ha assistito a
innumerevoli eventi significativi, tra cui la
salita al trono di Giorgio di Poděbrady
nel 1458. Come Giorgio di Boemia, è stato il
primo monarca europeo a rinunciare alla fede
cattolica, contestando la corruzione della
Chiesa e l'ipocrisia del clero, abbracciando la
fede protestante.
Lungo la Via Regia, sorge la Torre delle
Polveri (Prašná brána, Náměstí Republiky 5,
110 00 Staré Město), una delle 13 porte
originali della città. Costruita nel XV secolo,
la Torre delle Polveri offre un ingresso
simbolico a Praga, un punto di riferimento che
divide la Città Vecchia dalla Città Nuova.
Ospitava inizialmente un deposito di polvere da
sparo, da cui deriva il suo nome, ma è anche uno
splendido esempio di architettura gotica, un
simbolo indimenticabile del potere militare e
dell'importanza commerciale di Praga in epoca
medievale.
Accanto alla Torre delle Polveri, si trova il
Municipio della Città Vecchia (Obecní dům,
náměstí Republiky 1090/5, 111 21 Staré Město),
una meraviglia architettonica del XIX secolo e
uno dei maggiori esempi di Art Nouveau a Praga.
Il palazzo del Municipio è adornato con dettagli
artistici raffinati, tra cui il magnifico
mosaico di Karel Spillar, "L'Apoteosi
di Praga", che decora lo spazio sopra la
porta d'accesso. Quest'opera d'arte colorata
rappresenta la gloriosa storia di Praga, una
città che è sopravvissuta a guerre, invasioni e
rivoluzioni, e che continua a brillare come un
faro di resistenza, bellezza e cultura nel cuore
dell'Europa.
La
Via Regia, meglio conosciuta come il percorso dei re,
è un'arteria storica di Praga che ha visto l'incoronazione e
i funerali di alcuni dei più grandi sovrani d'Europa,
compresi l'imperatore Massimiliano I nel 1562,
Maria Teresa d'Austria nel 1743, Leopoldo II nel
1791 e Ferdinando V nel 1836. Questa via, che
attraversa le quattro città originali da cui si è formata
Praga, costituisce una sorta di timeline architettonica, una
celebrazione in pietra della lunga e affascinante storia
della città.
Iniziamo il nostro percorso immaginario lungo la Via Regia
avvicinandoci progressivamente al Castello di Praga e alla
Cattedrale di San Vito, che si erge maestosamente
all'interno del complesso del castello. Uno dei primi punti
di riferimento che incontriamo lungo il percorso è la
Casa della Madre di Dio (Dům U Černé Matky Boží), un
capolavoro dell'architettura cubista del primo Novecento che
oggi ospita il Museo del Cubismo. Da qui, a pochi
passi, possiamo deviare lungo la Via Celetná, una
delle strade più antiche del centro storico di Praga.
Proseguendo, ci imbattiamo nel Tempio di Tyn (Týnský
chrám), meglio conosciuto come Chiesa di Santa Maria di
Týn, un imponente edificio gotico che una volta era un
importante luogo di culto per gli Hussiti, i seguaci
del riformatore religioso boemo Jan Hus.
Prossima
tappa è il Vecchio Municipio (Staroměstská radnice),
risalente al 1388. Questo edificio è famoso soprattutto per
l'Orologio Astronomico, una meraviglia di ingegneria
medievale che per oltre sei secoli ha riprodotto il
movimento del cosmo con precisione meccanica. Anche se la
rappresentazione dell'universo è basata sul modello
geocentrico, il fascino dell'orologio non ne risulta
minimamente intaccato. Allo scoccare dell'ora, si apre un
piccolo teatro meccanico: le finestrelle si aprono e sfilano
figure religiose, mentre nella parte inferiore sono
raffigurate figure allegoriche, come lo scheletro, l'avaro e
il vanitoso.
Il percorso lungo la Via Regia prosegue con il
Klementinum (Křižovnická, 190 00 Praha 1), un grande
edificio barocco, antico collegio dei gesuiti. Al suo
interno si trovano le chiese di San Salvatore, San
Kliment e la Cappella degli Italiani (Vlašská
Kaple), ognuna con la sua unica bellezza e storia. La
Cappella degli Italiani, è di proprietà dello Stato italiano
ed è un simbolo della presenza italiana in Boemia, una
comunità le cui origini risalgono al XVI secolo.
Avanzando, incontriamo la Porta del Ponte, un arco in
stile gotico del 1380, che segna l'inizio del Ponte Carlo,
uno dei simboli più amati di Praga. Superato il ponte, le
Torri del Ponte della città piccola (Malá Strana), erette
tra il XII e il XV secolo, ci accolgono nel quartiere
pittoresco della "Piccola città".
Tra le gemme architettoniche di Malá Strana spicca la
Chiesa di San Nicola (Malostranské nám. 556/23, 118 00
Praha 1), un capolavoro del Barocco boemo costruito nel
XVIII secolo. La sua cupola e il suo campanile
caratterizzano l'orizzonte del quartiere, mentre l'interno
offre una celebrazione del barocco con affreschi, statue e
decorazioni dorate.
E
infine, raggiungiamo il
Castello di Praga, la destinazione finale della
nostra passeggiata lungo la Via Regia. Qui si trova la
Cattedrale di San Vito,
uno dei simboli più iconici di Praga. La sua architettura
gotica, le guglie affilate e le vetrate colorate sono un
trionfo della creatività e dell'ingegneria medievale.
All'interno, la porta d'oro e le tombe dei re boemi
aggiungono ulteriori strati alla ricca storia di questa
cattedrale. Il cambio della guardia è un'esperienza da non
perdere per ogni visitatore, un rito cerimoniale che
sottolinea l'importanza di questo luogo come centro del
potere ceco. Per approfondire la visita, vi rimandiamo alla
pagina del Castello di Praga.
Praga
è nota per la sua ricchezza culturale e letteraria. Oltre
centotrenta anni fa, nel cuore pulsante di questa città,
nacque Franz Kafka, un autore la cui influenza ha superato
le barriere geografiche e temporali per diventare una figura
iconica della letteratura mondiale. Praga, nelle sue vie e
nei suoi vicoli, conserva l'ombra di Kafka, come se la città
avesse assorbito il suo spirito e lo svelasse ai visitatori
più attenti.
Nella piazza della Città Vecchia, potreste avvertire una
presenza straordinaria tra la folla: un uomo minuto, vestito
di nero, con una bombetta in testa. Al numero 3 di via
Celetná, potrete ammirare una vecchia costruzione
addossata alla chiesa di Tyn, dove Kafka visse per dieci
anni dal 1897. L'abitazione è avvolta da un'aura di mistero
e poesia: un finestrone a trafori si apre su un cortile
quadrato, in cui si erge un pozzo buio, circondato da
ballatoi. Da qui, l'incenso e i cori provenienti dalla
vicina chiesa penetrano l'aria, conferendo a questo angolo
di Praga un carattere singolarmente arcano.
A partire dal 1916, Kafka si trasferì al numero 22 del
pittoresco Vicolo dell'Oro (Zlatá uli?ka). Se alzate lo
sguardo, noterete una targa con su scritto "Zde žil Franz
Kafka", che significa "Qui visse Franz Kafka".
Questo alloggio era una dimora modesta, costituita da due
stanze piccole con una sola finestra. Qui Kafka, che cercava
un luogo tranquillo dove scrivere, visse con la sua adorata
sorella Ottla, e in queste stanze compose alcuni dei
suoi racconti più famosi. È facile immaginare il giovane
Kafka mentre scrive, aggirandosi per queste stanze, cullato
dalla quiete che tanto desiderava.
Ne
"Il Castello", Kafka descrive una Praga vista a volo
d'uccello, una città disseminata di pinnacoli affilati,
sottili guglie, cupole verderame e splendidi edifici
barocchi. Al centro, un ponte di pietra arenaria attraversa
il fiume Moldava, custodito da torri medievali e adornato da
una galleria di statue sacre. L'antico Castello di Praga, un
tempo sede dei governatori Asburgo, domina la città
dall'alto della collina. Una volta queste stradine erano
animate da artigiani e alchimisti, e Kafka osservava
attentamente i personaggi della città camminando per le sue
strade. Ironia della sorte, ai tempi di Kafka, molti dei
suoi concittadini furono sorpresi di scoprire quanto fosse
celebre e stimato all'estero.
Oggi, la casa che ospitò Kafka è diventata un negozio di
souvenir dedicato all'autore. Mentre alcuni apprezzeranno
l'opportunità di portare a casa un ricordo tangibile del
loro viaggio, altri avrebbero preferito una commemorazione
più artistica e meno commerciale. Comunque, vale la pena di
visitare il Museo Kafka, che ospita un'esposizione
accurata della vita e delle opere dello scrittore. Il museo,
situato in Hergetova Cihelna, è aperto tutti i giorni dalle
10:00 alle 18:00 (+420 257 535 507, controllare gli orari
per eventuali variazioni).
Un ultimo luogo di pellegrinaggio per gli ammiratori di
Kafka è la sua tomba, situata nel Nuovo Cimitero Ebraico.
Per raggiungerlo, si può prendere la linea A della
metropolitana fino alla fermata Želivského. Il luogo
è impregnato di una tranquillità solenne, e la semplice
lapide di Kafka riflette la sua vita e le sue opere:
profonde, enigmatiche, e inestimabilmente preziose. Per
ulteriori approfondimenti sulla vita di questo grande
autore, vi rimandiamo alla
Biografia di Franz Kafka.
La
città di Praga ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella
letteratura. La capitale ceca è conosciuta per essere stata
la patria di autori celebri come Franz Kafka, Jaroslav Hasek,
Bohumil Hrabal,
Vaclav Havel,
e Milan Kundera, solo per citare i più noti. Ognuno di loro
ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della
letteratura, e la città ha influenzato profondamente le loro
opere.
Franz Kafka, ha trasmesso nelle sue opere l'atmosfera
opprimente di Praga, un luogo dove la burocrazia e
l'alienazione si mescolano in una realtà onirica e
angosciante. Jaroslav Hasek, noto per "Le avventure del
bravo soldato Švejk", ha ritratto con spirito satirico
l'aspetto più grottesco e assurdo della società. Bohumil
Hrabal, autore di "Ho servito il re d'Inghilterra",
ha descritto il caotico ventesimo secolo ceco attraverso gli
occhi di personaggi eccentrici.
Vaclav Havel, drammaturgo e politico, ha utilizzato
la sua penna acuta e il suo spirito indomabile per resistere
al totalitarismo, divenendo una figura iconica della "Rivoluzione
di velluto". Non è un caso che, dopo la caduta del
Muro di Berlino,
la presidenza della Repubblica Ceca sia passata proprio a
Vaclav Havel. Quest'uomo di lettere ha conquistato l'affetto
e l'ammirazione di molti, con il suo coraggio, la sua
umanità e la sua profonda saggezza. La sua morte, avvenuta
nel 2011, ha lasciato un vuoto incolmabile nella storia
ceca.
Infine, ma non meno importante,
Milan Kundera,
autore de "L'insostenibile leggerezza dell'essere",
ha esplorato le complesse dinamiche dell'amore e
dell'identità nell'ombra dell'oppressione politica. Praga è
una città di dimensioni modeste, ma densa di fascino e
storia. Come ha osservato Kundera, potrebbe essere contenuta
"nello spazio metaforico di un fazzoletto". Perfino
nella Praga dell'invasione sovietica, la città ha conservato
la sua affascinante bellezza. In "L'insostenibile
leggerezza dell'essere", Teresa, una delle protagoniste,
si trova ad attraversare una città tappezzata di manifesti
satirici, caricature di Breznev e versi poetici. Ma non
riesce a ignorare la bellezza della sua città, che l'attira
con la sua architettura e le sue atmosfere incantate.
In una delle scene più memorabili del libro, Kundera
descrive una passeggiata di Teresa nel quartiere ebraico di
Josefov. Qui si trova il Beth-Hachajim, uno dei
cimiteri ebraici più antichi d'Europa di cui abbiamo già
accennato, dove le lapidi, conficcate e accatastate l'una
sull'altra, sembrano essere state catapultate dalla
vicina collina del Petřín. Questo luogo di memoria e di
silenzio fa da contrappunto alla vitalità e al caos della
città.
Perfino
nella Praga dei carri armati sovietici, "nella città coperta
di manifesti dipinti a mano con scritte di scherno, epigrammi
e poesie, caricature di Breznev e del suo talento", Teresa, non riesce a evitare le bellezze premeditate,
il suo vivaio di fantasmi. "Praga non molla... non molla
noi due. Questa mammina ha gli artigli. In due punti dovremmo
appiccarle il fuoco, al Viserad e al Hradschin, e così sarebbe
possibile liberarci" aveva già scritto Kafka. E anche Kundera
non va molto lontano guidando Teresa nei dintorni del quartiere-fortezza
di Viserad dove sventolano le bandiere delle ambasciate
straniere e dove nelle vetrine dei negozi e delle birrerie che
affollano la Nerudova convivono oggi i ritratti di Masarik
e di Dubcek: "Adesso salirai nella collina di
Petrìn. Salirai in cima e capirai tutto... Cominciò a salire
l'altura verdeggiante che si erge al centro di Praga e ogni
tanto si fermava a guardare indietro: vedeva sotto di sé un'infilata
di torri e di ponti, i santi agitavano i pugni minacciosi e
fissavano le nuvole con occhi di pietra. Era la più bella città
del mondo".
Hasek con il suo soldato
Sveik, e Hrabal attraverso i discorsi dei suoi bevitori
e l'ha narrata e rinarrata Kundera. Tutti hanno espresso
la propria sorta di condanna alla città, l'accigliato malumore, i
"suoi frammenti gettati e staccati chissà da dove" (Kundera),
ma poi si sono piegati al suo fascino, alla bellezza dei diversi
stili architettonici - ora barocchi e gotici, ora svevi e rinascimentali
– quasi seguissero nel loro sviluppo le vibranti note di una
polka di Smetana.
Indimenticabile
è il ricordo di Teresa del ponte di Carlo IV, con le sue
statue dei santi e i giovani che suonano, chiacchierano, discutono
dei propri ideali, o vendono le riproduzioni dello stesso ponte
e delle statue come souvenir. Indimenticabile è la vista panoramica
dalla collina del Petřín, che abbraccia la fortezza e volge
verso i palazzi barocchi e rinascimentali di Mala Strana e della
Moldava. Neanche la memoria delle periferie praghesi e dei
quartieri operai, "gli interni con gradini consumati
di una scala di pietra", i palazzi tenuti in rovina dai
praghesi "per non dare la possibilità a qualche polacco o
a qualche tedesco di accusarli di aver sofferto poco",
possono cancellare le vere immagini
della città d'oro, della Praga che conta. Perché Praga è tutto
e il contrario di tutto. Angoscia e gioia, colline, giardini,
fiume e cieli che si specchiano al rovescio, per contrappunto
musicale, nei vicoli e nei cunicoli di Mala Strana, nei cortili
segreti, nei sottopassi, nelle doppie uscite di Stare Mesto
celate agli sguardi degli ignari turisti e percorsi più volte
dai protagonisti kafkiani.
Teresa
arriva poi a Starometské
nàmesti, la piazza della
città vecchia, la più cara ai cittadini praghesi, per secoli
testimone di tutte le manifestazioni, da quelle antiasburgiche
e anticattoliche a quelle antisovietiche. "Arrivò nella piazza
della città vecchia con la severa cattedrale di Tyn e le case
barocche disposte in quadrilatero irregolare. Il vecchio municipio
occupava tutto un lato della piazza...". È una piazza da
scoprire lentamente, come tutta la città, gustando l'atmosfera
sobria ed elegante dell'elaborato municipio. Quest'ultimo è
costituito dalla casa trecentesca di un mercante a cui si affianca
la torre del celebre orologio astronomico, e alle sue finestre
sfilano le statue raffiguranti il Cristo, gli apostoli, l'avaro,
il vanitoso e lo scheletro: "memento mori" (ricordati
che devi morire), come aveva fatto scrivere il maestro orologiaio
Hanus di Ruze. L'orologio segnava le ore mercantili,
mentre le campane di Týn, la chiesa che si affaccia "pinnacolata"
a nord della piazza, battevano un altro tempo, fino al 1620
quello della predicazione hussita, la forma di protestantesimo
derivante da Jan Hus.
Come in molti altri interni praghesi, sacri e profani, anche
nella Chiesa di Santa Maria di Týn si riuniscono preziosi
tesori d'arte in silenzioso colloquio tra loro; il pulpito,
il baldacchino gotico, l'organo e gli altari barocchi si alternano
quasi mescolandosi. É la stessa altalena stilistica che scandisce
le facciate della Piazza Staromestska. Quello di Praga
è infatti un avvicendarsi di stili dissimili, meravigliosamente
composti, una continuità creata dal regno gotico trecentesco
di Carlo IV a quello, meno severo, dell'ultima Art Nouveau.
É
appunto per questo che l'eterogeneità
si apprezza anche nel quartiere ebraico di Josefov, il
ghetto più citato e visitato del vecchio continente, tanto che
neanche Kundera può esimersi dal farlo: "Il cimitero dove
le lapidi piombate da cielo si perdono nel fogliame... quando
fa buio è pieno di candeline accese, come se i morti stessero
organizzando un ballo infantile". Lo scrittore si
riferisce proprio al Beth-Hachajim, la "casa della vita", uno dei
cimiteri ebraici più importanti e antichi d'Europa, dove le lastre tombali
portano i simboli delle famiglie (ad esempio due mani per gli
Aaron, un leone per i Low e una carpa per i Karpeles).
A pochi passi campeggia l'edificio più vecchio del ghetto:
la Staronova Skola, la sinagoga, costruita in forme proto gotiche nel 1273. Al suo interno, nelle volte, pende una bandiera
donata dall'imperatore Ferdinando III per la fedeltà
degli ebrei durante l'occupazione svedese del 1628. Dalla sinagoga,
seguendo la Paritzskà Ulice, si giunge alla riva della
Vltava o Moldava, dove "... voleva, fermarsi (Teresa,
ndr) a guardare a lungo l'acqua perché la vista dell'acqua
che scorre placa e guarisce".
Sulla
Moldava, si specchia la Praga più appariscente, dall'Isola
Kampa, silenzioso quartiere di case pittoresche e di osterie
ricercatissime. Attraversato il fiume ecco la scenografica e
barocca Chiesa di San Nicola, che domina la piazza della
città piccola; al centro la colonna della Peste, luogo
d'incontro privilegiato da Teresa e Karenin (il
protagonista maschile del
romanzo di Kundera), che amano ascoltare le sinfonie beethoveniane
nel giardino di fattezza italiana del Palazzo Waldsteijn.
Come in preordinato giro turistico Teresa e Karenin
ripercorrono i luoghi del Castello di Praga, a cominciare
dai giardini reali, fino al Vicolo d'Oro, con le piccole
casette abitate un tempo da alchimisti e orefici, all'imponente
Cattedrale di San Vito e alle raffinate sale cinquecentesche del
Palazzo Reale. Tra queste citiamo la sala tardogotica
della Dieta e quella di Vladislao, vicino alla
quale si aprono le finestre della famosa
defenestrazione di
Praga, del 1618 e così descritta da Kundera:
"Nel 1618 la nobiltà boema si imbaldanzì, decise di difendere
la propria libertà di religione, e furiosa contro l'imperatore
che risiedeva a Vienna, gettò dalla finestra del castello di
Praga due suoi alti funzionari. Ebbe così inizio la guerra dei
Trent'anni". Fanno da corona al Castello di
Praga il palazzo
Schwarzenberg e, più in alto lungo la Nerudova Ulice (via
dedicata al poeta Jan Neruda), l'architettura
trionfale del Palazzo Cernin e il santuario di Loreta,
caro ai cattolici praghesi. Siamo a due passi dalla collina
di Petrìn, propaggine della "Montagna Bianca" e supporto verde
del monastero di Strahov, da dove la "città mormora
lontano, debole e dolce, come il suono di migliaia di violini".
Un
altro rappresentante della Praga letteraria è Karel Čapek,
uno degli scrittori ceki più importanti, che visse e lavorò
nella capitale ceca durante la prima metà del XX secolo. Era
un periodo di grandi cambiamenti e turbolenze, in cui la
Repubblica Cecoslovacca era nata dalle ceneri dell'Impero
Austro-Ungarico, e il mondo era segnato dalla Prima e dalla
Seconda Guerra Mondiale. Praga era al centro di questi
cambiamenti e fornì un vivace contesto per il lavoro di
Čapek. La città era un crogiuolo di culture e di lingue, un
luogo di incontro tra oriente e occidente, con una lunga
storia di tolleranza e di convivenza tra diverse comunità
religiose e etniche. Questa diversità si rifletteva nelle
opere di Čapek, che spesso mettevano in discussione le idee
preconcette e stimolavano il pensiero critico.
Nel periodo tra le due guerre, Praga divenne anche un
importante centro culturale, attirando artisti, scrittori e
intellettuali da tutta l'Europa. Čapek fu una figura chiave
in questa scena culturale, come scrittore, drammaturgo,
critico e giornalista. La sua casa a Praga, che ora è un
museo dedicato alla sua vita e al suo lavoro, riflette la
sua personalità e il suo amore per il giardinaggio, un tema
ricorrente nelle sue opere. Il suo romanzo "La guerra
delle salamandre", ad esempio, inizia con una
descrizione di un tranquillo giardino che si trova in netto
contrasto con l'apocalisse globale che seguirà.
Nonostante le sfide del periodo in cui visse, Čapek rimase
sempre legato alla sua città natale. Anche quando il suo
lavoro fu bandito dai nazisti e la sua salute iniziò a
declinare, scelse di rimanere a Praga fino alla sua morte
nel 1938. Nelle sue opere, Praga è spesso presente più come
sfondo che come protagonista. Tuttavia, l'atmosfera della
città, la sua storia e la sua diversità culturale sono tutti
elementi che hanno profondamente influenzato il suo lavoro e
lo hanno aiutato a creare storie che hanno risonato con
lettori di tutto il mondo.
Un altro rappresentante della scena letteraria praghese è
Patrik Ouředník, uno scrittore ceco moderno noto per il
suo approccio unico alla narrativa. Nato a Praga nel 1957,
Ouředník ha vissuto gli eventi chiave che hanno modellato la
storia recente della sua città natale, tra cui l'invasione
sovietica del 1968 e la Rivoluzione di velluto del
1989. Ouředník ha lasciato la Repubblica Ceca nel 1984 a
causa del regime comunista, trasferendosi a Parigi, dove
vive ancora oggi. Tuttavia, il legame con Praga e la sua
storia è un elemento costante nella sua opera.
La sua Praga è una città di contrasti e cambiamenti, di
resistenza e adattamento. È una città segnata da eventi
storici significativi, ma è anche una città di vita
quotidiana, di persone comuni che cercano di vivere e
prosperare in circostanze difficili. Una delle sue opere più
famose, "Europeana. Una breve storia del XX secolo",
è un resoconto surreale e provocatorio della storia europea
del XX secolo, e la Praga di Ouředník è un microcosmo di
questa storia più ampia. In "Agenda", un altro dei
suoi romanzi noti, lo scrittore esplora la transizione della
Repubblica Ceca dal comunismo alla democrazia. Ambientato a
Praga, il libro offre un'analisi penetrante e spesso
umoristica della società ceca durante e dopo il crollo del
comunismo.
Nelle sue opere, Ouředník mescola spesso realtà e fantasia,
storia e presente, gravità e umorismo. Attraverso la sua
visione unica, Praga diventa non solo un luogo fisico, ma
anche uno spazio immaginativo in cui si confrontano idee e
percezioni diverse. Nonostante la sua residenza a Parigi,
Ouředník continua a scrivere in ceco e rimane una figura
influente nella letteratura ceca contemporanea. La sua
Praga, con le sue sfumature e complessità, rimane un
elemento fondamentale del suo lavoro, un ponte tra passato e
presente, tra realtà e immaginazione.
Jaroslav Seifert, Miroslav Holub e Vladimír
Holan sono tre importanti figure della poesia ceca del
XX secolo, ognuno dei quali ha presentato la sua personale
visione di Praga.
Jaroslav Seifert (1901-1986) è stato uno dei poeti
più amati della Repubblica Ceca. Nato e cresciuto a Praga,
la sua poesia riflette spesso l'amore per la sua città
natale. Le sue prime opere furono influenzate dal suo
coinvolgimento nel movimento poetico avanguardista Devětsil.
Seifert ritrasse Praga come una città ricca di storia e
bellezza, ma anche come un luogo di lotta e resistenza
durante l'occupazione nazista. Seifert fu premiato con il
Premio Nobel per la letteratura nel 1984. Il suo libro "Tutte
le bellezze del mondo" è una celebrazione lirica di
Praga e delle sue donne.
Miroslav Holub (1923-1998) era un poeta e immunologo
di fama mondiale. Come uomo di scienza, la sua poesia è
spesso caratterizzata da un punto di vista clinico e
razionale. Nonostante la sua carriera scientifica, Holub
rimase a Praga durante la Primavera di Praga e l'occupazione
sovietica, esperienze che influenzarono profondamente la sua
poesia. Il suo lavoro riflette spesso sulla natura
dell'oppressione e della resistenza, e sulla lotta per la
libertà e la dignità umana.
Vladimír Holan (1905-1980) è noto per la sua poesia
intensa e spesso oscura. Ha vissuto a Praga per tutta la sua
vita e la sua poesia riflette le oscure realtà
dell'occupazione nazista e del regime comunista. Praga,
nelle sue opere, è spesso rappresentata come un luogo di
oscurità e disperazione, ma anche di speranza e resistenza.
Il suo poema più famoso, "Noc s Hamletem" (Una notte
con Amleto), è un'epica riflessione sulla guerra, sulla
moralità e sulla condizione umana, ambientata nelle strade
di Praga durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ciascuno di questi poeti ha ritratto Praga in modi molto
personali e potenti, rivelando le diverse sfaccettature di
una città che ha vissuto alcuni dei periodi più tumultuosi
della storia europea. La loro poesia è un ricordo potente
delle sfide, delle tragedie e delle speranze che hanno
definito la Praga del XX secolo.
La
cultura del caffè a Praga, così come in molte altre
città europee, è profondamente radicata nella storia e nelle
tradizioni locali, facendo delle caffetterie non solo luoghi
di ristoro, ma vere e proprie istituzioni sociali e
culturali. Fin dal XVIII secolo, le caffetterie di Praga
sono state luoghi di ritrovo per artisti, scrittori e
intellettuali, fornendo un ambiente stimolante per le
discussioni, la lettura, lo scambio di idee e la scrittura.
Franz Kafka e Albert Einstein sono tra le
personalità note che frequentavano assiduamente i caffè di
Praga. Questo aspetto è rimasto vivo nel tempo, e ancor oggi
molte caffetterie mantengono viva questa tradizione,
ospitando eventi culturali come letture di poesie,
presentazioni di libri e incontri letterari.
Tra le caffetterie storiche di Praga, il Gran Café Orient
è un esempio eccellente di come l'architettura e la cultura
del caffè si intreccino. Situato nella Casa alla Madonna
Nera, un capolavoro dell'architettura cubista ceca, il
Gran Café Orient offre ai suoi visitatori non solo un caffè
eccellente, ma anche la possibilità di immergersi in
un'atmosfera d'epoca. Ristrutturato nel 2005 per riportarlo
al suo originale splendore cubista, il caffè è famoso per i
suoi dolci fatti in casa e il suo elegante ambiente interno.
Il Café Louvre, aperto nel 1902, è un altro gioiello
di Praga. Con i suoi ampi spazi, l'elegante arredamento in
stile Art Nouveau e una vista panoramica sulla città, il
Café Louvre è stato per molto tempo un punto di ritrovo per
intellettuali e artisti. Tra i suoi frequentatori più
illustri, vi sono stati Karel Čapek e Albert
Einstein. Oggi, il Café Louvre continua a essere un
punto di riferimento per i buongustai e per chi cerca
un'esperienza storica unica.
Un'altra perla nascosta di Praga è il Café Imperial.
Questa caffetteria, con i suoi splendidi mosaici in ceramica
e i suoi alti soffitti decorati, trasuda un'atmosfera di
lusso d'epoca. Il menù offre una selezione di caffè e dolci
cechi tradizionali, così come piatti internazionali.
Sebbene Praga possa sembrare ferma nel tempo con i suoi
caffè storici, la città ospita anche una vibrante scena del
caffè moderno, con molte caffetterie specializzate che
offrono una varietà di caffè e tecniche di preparazione
innovative. Místo, Dos Mundos, EMA espresso
bar e Alchymista sono solo alcune delle
caffetterie di Praga che hanno acquisito una reputazione
internazionale per la loro attenzione alla qualità dei caffè
e all'arte della preparazione del caffè.
Infine, non possiamo dimenticare la tradizione del caffè
turco a Praga, un'eredità dell'Impero Austro-Ungarico. I
granelli di caffè sono macinati fino a ottenere una polvere
finissima, che viene poi mescolata con acqua in un cezve,
un piccolo bricco di rame, e cotta lentamente sul fuoco fino
a quando non inizia a schiumare. Il caffè viene quindi
versato direttamente nella tazza, permettendo ai granelli di
depositarsi sul fondo. Il risultato è un caffè intenso e
aromatico, perfetto da gustare lentamente, preferibilmente
con un dolce tradizionale ceco.
Che siate amanti del caffè, appassionati di storia o
semplicemente in cerca di un luogo accogliente per
rilassarvi e osservare il mondo che passa, Praga ha una
caffetteria che fa al caso vostro. Quindi, quando visitate
Praga, prendetevi il tempo di sedervi in uno dei suoi
numerosi caffè, di assaporare una tazza di caffè appena
preparato e di immergervi nell'atmosfera unica che solo una
città con un patrimonio così ricco e variegato può offrire.
Cucina Ceca e Birra: una tradizione gustosa
La Repubblica Ceca, e in particolare la sua
capitale Praga, oltre alla ricca
storia, l'architettura stupefacentemerita una menzione speciale
per la sua cucina e la birra. Le tradizioni culinarie ceche,
affascinanti e gustose, si fondono perfettamente
con la cultura della birra, rendendo
l'esperienza gastronomica in Repubblica Ceca
unica.
La cucina ceca ha radici profonde e ha subito
l'influenza di varie culture nel corso dei
secoli. L'Ungheria, l'Austria, la Germania e la
Polonia hanno tutte lasciato il loro segno sui
piatti tradizionali cechi. Caratterizzata da
sapori robusti, l'uso abbondante di carni,
soprattutto di maiale, manzo e pollame, e l'uso
di spezie come cumino, aglio e pepe, la cucina
ceca offre un'esperienza culinaria ricca e
sostanziosa.
Iniziando con i piatti tipici, non si può
ignorare il "guláš", lo stufato di manzo ricco
e speziato, simile alla versione ungherese, ma
unico nel suo genere. Servito tradizionalmente
con knedlíky, gnocchi di pane, il guláš è un
piatto confortante perfetto per le fredde notti
invernali.
Seguono i "sví?ková na smetaně", un piatto di
manzo marinato con una salsa cremosa e dolce,
servito con mirtilli rossi e una fetta di
limone, e il "vepřo-knedlo-zelo", una pietanza
nazionale che consiste in maiale arrosto,
gnocchi e crauti.
Non dimentichiamo i dolci: il "trdelník", un
dolce da strada rotolato e grigliato spolverato
con zucchero a velo e nocciole, e le famose "ovocné
knedlíky", palline di impasto ripiene di frutta
e servite con burro fuso, zucchero a velo e
formaggio quark.
Ma la vera protagonista della cultura ceca è
la birra. La Repubblica Ceca vanta il
primato del più alto consumo di birra pro capite al mondo. La
birra qui è più di una bevanda: è un simbolo di
orgoglio nazionale, un prodotto di esportazione
di fama mondiale e, in molti casi, più economica
dell'acqua! La città di
Pilsen
(di cui abbiamo scritto una guida che trovate
seguendo il link) è la patria della pilsner,
probabilmente il tipo di birra più famoso al
mondo. Il processo di fabbricazione della birra
in Repubblica Ceca è un'arte, con birrifici che
rispettano le tradizioni secolari. Alcuni dei
marchi più noti includono Pilsner Urquell,
Budweiser Budvar e Staropramen.
Oltre alle birre tradizionali, la Repubblica
Ceca sta assistendo a un aumento delle
microbirrifici, con oltre 400 in tutto il paese.
Questi birrifici producono una vasta gamma di
birre artigianali, sperimentando nuovi sapori e
tecniche di birrificazione. La birra ceca è anche un ingrediente
importante nella cucina locale. Si utilizza
nella preparazione di salse, marinate per la
carne, e persino nei dolci. Un esempio è il
"guláš na pivě", uno stufato di carne cotto con
birra.
La birra è anche un compagno naturale per
molti piatti tradizionali cechi. Un bicchiere di
pilsner fresco è il complemento perfetto per
piatti sostanziosi come il guláš o il
vepřo-knedlo-zelo. Allo stesso modo, le birre
scure e robuste si abbinano splendidamente ai
dolci, bilanciando la loro dolcezza con un tocco
di amarezza.
Visitate qualsiasi birreria o ristorante a
Praga e avrete la possibilità di sperimentare
questa perfetta fusione di cucina e birra. Molti
locali offrono menù degustazione, che abbinano
diversi piatti con le birre che meglio ne
esaltano i sapori.
Praga
a fianco degli edifici storici, vanta una straordinaria
varietà di architetture contemporanee che riflettono
l'innovazione e la creatività della città. Il viaggio
attraverso l'architettura moderna di Praga potrebbe iniziare
dal quartiere di Vinohrady, dove l'architetto ceco
Jan Kotera ha progettato la Casa del Popolo nel
1905-1907. Con il suo uso audace di vetro e acciaio,
l'edificio è un esempio precoce di modernismo in Repubblica
Ceca. Un altro esempio di architettura modernista è la
Villa Müller nel quartiere di Střešovice,
progettata da Adolf Loos nel 1930. Con i suoi interni
minimalisti e la sua enfasi sulla funzionalità, la villa è
considerata uno dei capolavori dell'architettura
funzionalista.
Ma la Praga moderna non è solo un luogo di architetture
storiche. La città è piena di edifici contemporanei che
esprimono l'innovazione e la creatività dei suoi architetti.
Uno dei più noti è la Casa Danzante, progettata da
Frank Gehry e Vlado Milunić nel 1996. Con la sua
forma che ricorda una coppia che balla, l'edificio è
diventato un simbolo del ritorno di Praga alla modernità
dopo la caduta del comunismo.
Il Museo Kampa, situato sull'isola omonima, è un
altro esempio di architettura contemporanea. Inaugurato nel
2003, il museo presenta una collezione di arte moderna e
contemporanea dell'Europa centrale. Il suo design moderno,
che include una scultura gigante di una sedia di plastica
nel cortile, contrasta con l'antico Mulino Sova, che
ospita il museo.
La Praga moderna è anche un luogo di sperimentazione
architettonica. L'esempio più emblematico è forse la
Biblioteca Nazionale Tecnica, progettata da Roman
Brychta, Adam Halíř, Ondřej Hofmeister e
Petr Lešek nel 2009. L'edificio, che combina elementi
di architettura high-tech e minimalista, è noto per la sua
"galleria del sapere", un grande spazio interno con una
struttura in rete che permette la luce naturale di filtrare
all'interno. Non meno impressionante è l'edificio
dell'Università di Economia di Praga, progettato da
Alena Šrámková nel 2015. Con il suo uso innovativo del
vetro e del legno, l'edificio è un esempio di architettura
sostenibile.
L'architettura moderna di Praga si estende anche alle
infrastrutture della città. Il Terminal 3
dell'Aeroporto di Praga, progettato da Helika nel
2005, è un esempio di design moderno, con la sua forma
ondulata e l'uso di lucernari per massimizzare la luce
naturale. L'architettura contemporanea di Praga riflette non
solo l'innovazione e la creatività degli architetti della
città, ma anche la trasformazione di Praga in una metropoli
moderna. Questi edifici, che convivono armoniosamente con
gli edifici storici, offrono una prospettiva unica sulla
città, che è tanto legata al suo passato quanto orientata
verso il futuro.
Praga
offre una miriade di opportunità per chiunque desideri avere
una visione d'insieme della città. Da molti angoli si può
ammirare la maestosità del suo patrimonio storico e
culturale, dalle antiche torri e monumenti alle affascinanti
vedute panoramiche che si possono godere dai suoi
innumerevoli punti d'osservazione. Il lungo fiume Smetana,
con il suo affascinante percorso lungo le rive del Moldava,
offre un panorama mozzafiato della città. Passeggiando lungo
il fiume, il Ponticello Novotny emerge come un punto
privilegiato da cui si possono ammirare le vedute
pittoresche di Praga, i suoi ponti storici e i sontuosi
palazzi che si affacciano sul fiume.
Alzando lo sguardo verso il cielo, la Torre del
Municipio della Città Vecchia è un altro monumento
imperdibile. Dalla sua altezza, è possibile avere una vista
panoramica a 360 gradi sulla città, che si estende dal
quartiere ebraico di Josefov fino alla collina di
Petřín.
Altrettanto
suggestiva è la vista dalla Porta delle Polveri, un
monumento gotico che un tempo fungeva da una delle porte
principali della città. Da qui si può ammirare la Torre
del Ponte di Mala Strana, un punto d'osservazione
privilegiato per apprezzare la bellezza del fiume Moldava e
i pittoreschi quartieri adiacenti.
Come abbiamo già accennato, in cima alla collina del
Castello di Praga si trova la Cattedrale di San Vito,
un capolavoro gotico i cui torrioni dominano il panorama
della città. Dalla torre della cattedrale si ha una vista
panoramica spettacolare di Praga, che si estende dai tetti
rossi delle case del quartiere di Mala Strana fino ai verdi
giardini di Petřín.
Scendendo dalla collina del castello, le Chiese di San
Venceslao e San Adalberto offrono punti di vista
unici sulla città. Una breve passeggiata porta alla
Piazza Hradcanské, da cui si può ammirare una vista
mozzafiato proprio sul Castello di Praga. Da qui si può
proseguire verso la Torre panoramica di Petřín, un
luogo ideale per una passeggiata rilassante tra gli alberi e
le aiuole fiorite, con viste spettacolari sulla città.
Il Parco di Letna, con il suo Padiglione
Hanavsky, offre una vista panoramica sulla città e sul
fiume Moldava. A pochi passi dal parco si trova il
Campanile della Chiesa di San Nicola, un altro punto
panoramico imperdibile. Per un'esperienza veramente unica,
la Torre della stazione radio televisiva di Žižkov
offre un panorama a 360 gradi su Praga. Questa torre
modernista, situata nel quartiere di Vyšehrad, è un vero
punto di riferimento della città.
Davvero, le opzioni sono molteplici! Scegliere un solo
punto da cui ammirare la bellezza di Praga sarebbe quasi
impossibile. Ogni vista offre una prospettiva unica sulla
città, un'affascinante testimonianza della sua storia e
cultura. Esplorare Praga a piedi o utilizzando i suoi
caratteristici tram è il modo migliore per immergersi
nell'atmosfera della città e scoprire i suoi innumerevoli
angoli segreti. Passeggiando per le strade acciottolate,
potrete visitare i monumenti principali e immergervi nel
cuore pulsante della Praga meno conosciuta.
Immaginate di perdervi in una mattina nebbiosa, dopo aver
sorseggiato un caffè in una delle tante sale da colazione
del centro. Il Gran Café Orient, situato sopra il
Museo Cubista, è un'opzione eccellente, così come il
Café Louvre, un tempo frequentato da personalità come
Kafka e Einstein.
Senza
una direzione precisa, vi ritroverete a esplorare la vera
anima di Praga: una vecchia e polverosa libreria, dove si
possono scoprire edizioni rare in lingua ceca di autori
italiani; un negozio di vecchie macchine fotografiche, un
tesoro per gli appassionati di fotografia; un piccolo
panificio che profuma di prodotti freschi di forno; una
chiesetta buia illuminata da qualche raggio di luce, pronta
ad essere pulita da due donne anziane. E all'improvviso,
ecco apparire un vecchio tram giallo e rosso. Non resistete
alla tentazione di salire e lasciare che il conducente vi
porti in un viaggio senza meta tra le strade di Praga.
Scendete solo quando avete voglia di esplorare un nuovo
angolo della città.
Un altro consiglio? Il quartiere universitario
merita una visita. Gli studenti infondono vitalità in ogni
città, e Praga non fa eccezione. L'Università
Carolina, la prima università fondata
nell'Europa centrale, è un'istituzione di grande prestigio
anche a livello internazionale. Continua a leggere sulle
attrazioni di Praga.
Praga offre un ricco calendario di eventi culturali
durante tutto l'anno, con festival musicali, spettacoli
teatrali e mostre d'arte che arricchiscono la vita culturale
della città. Tra gli hotel e gli ostelli accoglienti, i
ristoranti che servono la squisita cucina ceca, i musei che
raccontano la storia della città e i caffè d'arte dove si
può gustare un caffè mentre si ammira una mostra, Praga ha
qualcosa da offrire a tutti.
E non dimenticate lo shopping. Tra il fascino dell'antico
e l'innovazione del moderno, Praga è sempre all'avanguardia
nelle tendenze commerciali. Il cristallo di Boemia,
famoso in tutto il mondo per la sua bellezza e qualità, è un
souvenir perfetto, anche se piuttosto costoso. Le pietre
preziose chiamate granati, di un rosso scuro intenso,
sono un'altra opzione affascinante, e si possono trovare in
molte gioiellerie della città a prezzi ragionevoli.
Scendendo con il prezzo, ci sono anche altri souvenirs
suggestivi e unici. Le marionette, per esempio, sono
un classico ricordo di Praga. Questi personaggi intagliati e
dipinti a mano sono un omaggio alla tradizione ceca della
marionettistica. Inoltre, per i più piccoli, i giocattoli in
legno artigianali, in generale, sono un dono che affascina e
delizia.
Sebbene le Matrioske siano di origine russa, con il
passare del tempo sono diventate un souvenir tipico di
Praga. Sia come oggetto decorativo per la casa che come
giocattolo per i bambini, queste affascinanti bambole
impilate sono un simbolo di arte e artigianato popolare.
E se non avete paura di rompere tutto in valigia o se non
viaggiate in aereo, una bottiglia di birra o liquore
artigianale potrebbe essere un altro souvenir interessante.
A Praga, la birra artigianale è una grande tradizione, e i
liquori a base di erbe e prugne sono altrettanto popolari.
Da non perdere la Becherovka, un liquore a base di 23
erbe con un sapore di cannella, e la Slivovice, una
grappa di prugne, entrambe tipicamente bevute come
digestivo. In effetti, la birra è così economica a Praga che
spesso costa meno dell'acqua!
E per chi ha ancora tempo ed energie per esplorare oltre i
confini della città, non esitate a visitare i castelli
della Boemia. Questi maestosi edifici storici, sparsi
per tutta la regione, offrono un'ulteriore possibilità di
immergersi nella ricca storia e cultura ceca. Per
approfondire sull'argomento potete andare alla pagina:
Dintorni di Praga.
Qual è il miglior periodo
per visitare Praga?
Il clima è un fattore importante da considerare quando si
decide il periodo per visitare la Repubblica Ceca e la sua
affascinante capitale, Praga. Nella stagione autunnale e
primaverile la temperatura media è tra i 7 e gli 8°C. Nei
mesi estivi la media sale fino a 16-17°C, senza eccessivi
picchi di caldo o umidità, il che rende l'estate un ottimo
momento per visitare Praga, magari dedicandosi a piacevoli
passeggiate sui ponti della Moldava o escursioni sulle
montagne circostanti.
Se invece si ha intenzione di vivere l'atmosfera magica
del Natale praghese, tra mercatini e vin brulé, conviene
optare per un viaggio invernale, sapendo che la temperatura
media sarà intorno a -1°C. Comunque, qualsiasi periodo
dell'anno si scelga per visitare questa affascinante città
mitteleuropea regala emozioni uniche, tra scenari romantici
e l'incredibile patrimonio artistico e culturale.
L'ideale è portare con sé abiti adatti sia per il freddo
che per il caldo, considerando che le giornate primaverili e
autunnali potrebbero essere più rigide al mattino e alla
sera. In ogni caso, Praga merita di essere visitata in ogni
stagione.
Il periodo migliore per visitare Praga è la primavera, quando
il clima è benevolo, i castagni sono in fiore, le serre fitte
di garofani e i giardini di molti palazzi fragranti di lillà.
L'estate di Praga è splendida, ma l'anima della città esercita
un fascino particolare in inverno. Sul rosso sfumato delle tegole
dei tetti, su grandi viali alberati adesso spogli, nelle viuzze
tortuose, su tutto si diffonde un tocco invernale di grigio
che accresce il senso di mistero e quando cade la neve e arriva
il periodo di
Natale...
La scelta del periodo giusto per visitare Praga può fare
una grande differenza nella tua esperienza di viaggio. Praga
è bella tutto l'anno, ma ogni stagione offre qualcosa di
unico. Ecco alcuni consigli per aiutarti a scegliere il
periodo migliore per il tuo viaggio:
Primavera (marzo-maggio)
La primavera è un periodo eccellente per visitare Praga.
Il tempo si riscalda e i parchi della città iniziano a
fiorire. È il momento ideale per passeggiare lungo la
Moldava o visitare i giardini di Praga. Inoltre, i mesi di
aprile e maggio tendono ad avere meno turisti rispetto
all'alta stagione estiva, il che significa che potresti
avere più spazio per te stesso per esplorare la città.
Estate (giugno-agosto)
L'estate a Praga può essere molto affollata, ma offre
anche molte attività. I caffè all'aperto sono pieni di
gente, i mercati alimentari fanno la loro apparizione e ci
sono molti festival e concerti in tutta la città. Tuttavia,
fate attenzione al caldo e alle folle, specialmente in
agosto.
Autunno (settembre-novembre)
L'autunno è un altro periodo eccellente per visitare
Praga. I colori autunnali rendono la città ancora più
affascinante e il clima è ancora piuttosto mite. Inoltre,
l'autunno vede una diminuzione del turismo di massa, il che
può rendere la visita più piacevole.
Inverno (dicembre-febbraio)
Se non vi dispiace il freddo, l'inverno può essere un
periodo magico per visitare Praga. La città è spesso coperta
di neve, rendendo il Castello di Praga e il Ponte Carlo
ancora più pittoreschi. Inoltre, Praga è famosa per i suoi
mercati natalizi, specialmente quello in Piazza Vecchia.
Ricordate, indipendentemente dal periodo dell'anno, di
controllare il calendario degli eventi della città. Praga
ospita numerosi festival e eventi durante tutto l'anno, che
potrebbero rendere il vostro viaggio ancora più piacevole.
Ma oltre alla sua offerta turistica, Praga è anche un
luogo dove molti expatriati e studenti internazionali hanno
deciso di stabilirsi, attratti dalla qualità della vita e
dalle opportunità che offre la città.
Nonostante sia una delle capitali più belle e
culturalmente ricche d'Europa, Praga è ancora una città
relativamente economica rispetto ai suoi omologhi
occidentali. Tuttavia, comprendere il costo della vita qui
può essere complicato, data la rapida evoluzione
dell'economia locale e le differenze nei prezzi tra le varie
aree della città.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio il costo
della vita a Praga, analizzando diversi aspetti come
l'alloggio, il cibo, i trasporti, e le spese di
intrattenimento. L'obiettivo è fornire una guida pratica e
aggiornata per aiutare sia coloro che stanno pianificando un
trasloco a Praga, sia i visitatori a lungo termine, a capire
cosa aspettarsi in termini di spese di vita quotidiana nella
"Città delle Cento Sfide".
Di seguito sono riportati alcuni esempi di costi per dare
un'idea:
- Affitto: Per un monolocale nel
centro città, si può aspettare di pagare tra 15.000 e
20.000 CZK (circa 580-780 euro) al mese. In periferia,
lo stesso appartamento può costare tra 10.000 e 15.000
CZK (390-580 euro).
- Bollette: Le utenze, comprese
elettricità, riscaldamento, raffreddamento, acqua, e
raccolta dei rifiuti per un appartamento di 85m²,
potrebbero costare in media tra 4.000 e 6.000 CZK
(155-235 euro) al mese.
- Cibo: Per la spesa al supermercato,
una persona potrebbe spendere circa 3.000-4.500 CZK
(115-175 euro) al mese. Un pasto in un ristorante
economico può costare tra 150 e 200 CZK (6-8 euro),
mentre un pasto in un ristorante di fascia media può
costare circa 500-800 CZK (20-31 euro).
- Trasporto: Un biglietto singolo per
i mezzi pubblici costa 32 CZK (circa 1,2 euro), mentre
un abbonamento mensile costa 550 CZK (circa 21 euro). Il
costo del carburante è di circa 35-40 CZK per litro
(1,35-1,55 euro).
- Intrattenimento: Un biglietto per
il cinema costa circa 200 CZK (8 euro). L'ingresso in un
club può variare notevolmente, ma si aggira in genere
intorno ai 100-300 CZK (4-12 euro), esclusi i costi
delle bevande.
Questi sono solo esempi approssimativi e i prezzi possono
variare. Inoltre, le variazioni del tasso di cambio possono
influire sul costo effettivo in euro.
Se avete intenzione di fare un viaggio in questa gemma
dell'Europa centrale che è Praga, ecco alcuni consigli
pratici per rendere la vostra esperienza quanto gratificante
possibile.
Anche se la Repubblica Ceca è un membro dell'Unione
Europea, non ha adottato l'euro, è la sua moneta ufficiale è
la Corona ceca (CZK).
Banconote e monete
Le banconote sono disponibili nei tagli di 100, 200, 500,
1000, 2000 e 5000 CZK. Le monete sono disponibili nei tagli
di 1, 2, 5, 10, 20 e 50 CZK.
Cambio valuta
È possibile cambiare la propria valuta in corone ceche
presso le banche, gli uffici postali e le agenzie di cambio.
Tuttavia, fate attenzione alle commissioni e ai tassi di
cambio che potrebbero non essere favorevoli. Gli ATM sono
ampiamente disponibili e offrono un buon tasso di cambio.
Pagamenti elettronici
Le carte di credito e di debito sono ampiamente accettate
a Praga, in particolare in ristoranti, negozi e alloggi.
Inoltre, l'uso di servizi di pagamento mobile come Apple Pay
e Google Pay è anch'esso largamente diffuso.
Utilizzo dell'euro
Alcuni negozi, ristoranti e hotel potrebbero accettare
l'euro, ma il tasso di cambio potrebbe non essere favorevole
e il resto sarà probabilmente dato in corone ceche.
È sempre una buona idea avere con sé un po' di contanti per
le piccole spese quotidiane, come i biglietti dei mezzi
pubblici o un caffè in un piccolo bar. Ricordate, tuttavia,
di non portare mai più contanti di quanti ne avete realmente
bisogno.
Praga, come capitale della Repubblica Ceca, possiede
un'infrastruttura sanitaria di alta qualità con numerosi
ospedali, cliniche e studi medici privati. Ecco alcuni punti
importanti da considerare:
Ospedali e Cliniche
Gli ospedali a Praga sono generalmente di alto standard.
L'Università Ospedaliera di Motol è uno dei più
grandi e moderni in Europa centrale, offrendo una vasta
gamma di servizi medici specializzati. Ci sono anche una
serie di cliniche private come la Canadian Medical Care
o l'Unicare Medical Center che offrono servizi di
alta qualità e personale medico che parla inglese.
Emergenze
In caso di emergenza medica, si può chiamare il numero di
emergenza europeo 112, che è gratuito e operativo 24 ore su
24, 7 giorni su 7, in tutta l'UE. Per le emergenze mediche
specifiche, il numero è il 155.
Assicurazione Sanitaria
È importante notare che non tutti i servizi sanitari sono
gratuiti, anche per i cittadini dell'UE. Pertanto, è
consigliato avere una copertura assicurativa sanitaria
adeguata. La Carta Europea di Assicurazione Malattia (CEAM)
può fornire copertura per i turisti dell'UE per il
trattamento medico necessario.
Farmacie
A Praga, troverai molte farmacie (lekárna in
ceco). Molte di queste sono aperte 24 ore su 24 e offrono
una vasta gamma di medicinali sia da banco che su
prescrizione. È importante sapere che alcuni farmaci,
facilmente disponibili da banco in altri paesi, potrebbero
richiedere una prescrizione in Repubblica Ceca.
Se pianificate di visitare molti siti turistici,
l'acquisto della Prague Card potrebbe risparmiarti denaro.
Questa carta offre l'ingresso gratuito a più di 60
attrazioni principali, tra cui il Castello di Praga, il
Museo Ebraico e una crociera sul fiume. Include anche viaggi
illimitati sui mezzi pubblici.
Cosa offre la Praga Card?
La Praga Card è una carta turistica all-inclusive che
offre l'accesso gratuito a oltre 60 attrazioni principali di
Praga, tra cui il Castello di Praga, il Museo Ebraico, la
Torre di Petřín, la Torre della Polvere e molto altro.
Inoltre, la card offre anche visite guidate gratuite,
crociere sul fiume, e sconti su tour, spettacoli, ristoranti
e negozi. Questo può rendere la tua visita più economica,
soprattutto se prevedi di visitare molte attrazioni.
Trasporto pubblico gratuito
Un altro grande vantaggio della Praga Card è l'accesso
gratuito ai trasporti pubblici. Questo include autobus,
tram, metropolitana e il funicolare della collina di Petřín.
Questo può aiutarvi a risparmiare sui costi di trasporto e
rendere i vostri spostamenti in città molto più semplici.
Come si acquista?
La Praga Card può essere acquistata online o presso vari
punti vendita in città, tra cui l'Ufficio Turistico di
Praga. È disponibile in varie opzioni di durata, da 2 a 4
giorni, il che vi permette di scegliere l'opzione più adatta
al tuo viaggio.
Tuttavia, è importante fare una valutazione attenta per
capire se questa opzione vi conviene. Se prevedete di
visitare molte delle attrazioni incluse e di utilizzare il
trasporto pubblico, potrebbe essere un ottimo affare. Ma se
i vostri piani sono più contenuti, potrebbe non essere
necessaria.
Praga è famosa per il suo esteso ed efficiente sistema di
trasporto pubblico, uno dei migliori in Europa. Composto da
una rete di metropolitane, tram e autobus, il sistema di
trasporto pubblico di Praga consente ai residenti e ai
turisti di spostarsi in città in modo rapido, conveniente e
affidabile. Ecco alcuni suggerimenti per approfittare al
meglio del trasporto pubblico a Praga:
Tipi di trasporto
Il sistema di trasporto pubblico di Praga comprende tre
linee di metropolitana (A, B e C), numerose linee di tram,
compresi i tram notturni, e una vasta rete di autobus,
incluso un servizio di autobus notturno. C'è anche un
funicolare che va alla collina di Petrin, che offre viste
panoramiche sulla città, e traghetti sul fiume Moldava.
Biglietti e abbonamenti
È possibile acquistare biglietti per singoli viaggi, ma
se prevedete di utilizzare il trasporto pubblico
regolarmente durante la vostra visita, potrebbe essere più
conveniente acquistare un abbonamento a tempo. Ci sono
abbonamenti disponibili per diverse durate, da 24 ore a 3
giorni, a una settimana, un mese o anche un anno. I
biglietti e gli abbonamenti possono essere acquistati presso
le macchinette automatiche presenti in tutte le stazioni
della metropolitana, in molti punti vendita di tabacchi e
giornali e anche online tramite l'app mobile DPP.
Convalida dei biglietti
È molto importante ricordarsi di convalidare il biglietto
prima di iniziare il viaggio. Ciò può essere fatto
utilizzando le macchinette gialle presenti all'ingresso
delle stazioni della metropolitana e all'interno dei tram e
degli autobus. Se si viene trovati a a viaggiare senza un
biglietto valido, si prende una multa.
Orari e frequenza
Le metropolitane, i tram e gli autobus di Praga sono
generalmente molto frequenti, specialmente durante le ore di
punta nei giorni feriali. Tuttavia, la frequenza dei servizi
può diminuire durante le ore di punta e nei fine settimana.
Gli orari precisi possono essere trovati online o presso le
stazioni.
Mappe e app
Anche se il sistema di trasporto pubblico di Praga è
ampio e complesso, è anche molto ben segnalato, con mappe e
indicazioni disponibili in ogni stazione. Inoltre, ci sono
molte risorse online e app per smartphone che possono
aiutarti a pianificare il tuo viaggio e trovare la strada.
Uno dei modi più comodi per spostarsi da e per
l'aeroporto di Praga è prendere un taxi, che consente di
raggiungere rapidamente il centro città o la propria
destinazione finale.
Le tariffe dei taxi nella capitale ceca sono piuttosto
convenienti. La maggior parte delle compagnie applica una
tariffa di partenza di circa 50 centesimi di euro e poi 1,40
euro al km. Quindi per un tragitto di 15 km dall'aeroporto
al centro si spendono circa 25 euro.
Come mancia, anziché la percentuale del 10% tipica per i
turisti stranieri, i cechi sono soliti arrotondare la corsa
per eccesso. Quindi su una spesa di 15 euro è frequente
lasciare 2 euro di mancia. Stessa cosa al ristorante, dove
non si calcola una percentuale fissa ma si arrotonda il
conto per eccesso.
In sintesi, spostarsi in taxi a Praga è piuttosto
economico e rappresenta un modo comodo per raggiungere hotel
e attrazioni dall'aeroporto risparmiando tempo. Basta
ricordarsi che per la mancia basta arrotondare la cifra
totale.
La Repubblica Ceca utilizza una tensione di rete di 230
volt e una frequenza di 50 Hz. Questo è lo standard comune
in gran parte dell'Europa.
Tipo di spina
La Repubblica Ceca, inclusa Praga, utilizza prese di tipo
E. Queste prese hanno due fori rotondi per i pin e un pin di
terra maschio. In Italia, il tipo di prese più comune è il
tipo L o il tipo F, che hanno rispettivamente tre fori
rotondi e due fori rotondi con due pin di terra a terra.
A causa di questa differenza, gli italiani che visitano
Praga potrebbero aver bisogno di un adattatore di viaggio
per utilizzare i propri dispositivi elettronici. Tuttavia, è
importante notare che molte prese di tipo E possono
accettare spine di tipo F (usate anche in Italia), grazie al
loro contatto di terra supplementare. Pertanto, potrebbe
essere possibile utilizzare alcuni dispositivi senza un
adattatore. In ogni caso, è sempre una buona idea
controllare il tipo di prese disponibili e portare un
adattatore di viaggio se necessario.
A Praga, l'acqua del rubinetto è considerata di alta
qualità e sicura da bere. Qui ci sono alcuni punti che vale
la pena sottolineare:
Qualità dell'acqua
L'acqua del rubinetto a Praga è sottoposta a rigidi
controlli e viene continuamente monitorata per assicurare
che rispetti gli standard di qualità. Passa attraverso un
sofisticato processo di filtrazione e viene testata
regolarmente per garantire che sia sicura da bere. Infatti,
molti residenti e visitatori bevono l'acqua del rubinetto
senza problemi.
Disponibilità
In tutta Praga, ci sono numerose fontane pubbliche da cui
è possibile riempire una bottiglia d'acqua. Questo non solo
aiuta a risparmiare denaro, ma è anche un'ottima alternativa
ecologica all'acquisto di bottiglie d'acqua in plastica.
Gusto
Sebbene l'acqua del rubinetto a Praga sia sicura da bere,
il gusto può variare leggermente a seconda dell'area della
città in cui ti trovi. Questo è dovuto principalmente alla
diversa composizione minerale dell'acqua in diverse zone.
Tuttavia, la maggior parte delle persone trova il gusto
dell'acqua di Praga perfettamente accettabile.
Se decidete di acquistare acqua in bottiglia, avrete
l'opzione di scegliere tra acqua gassata (s gasem) e
non gassata (bez gasu).
Praga, come qualsiasi altra città grande, ha le sue sfide
in termini di sicurezza, ma nel complesso è considerata una
città abbastanza sicura per i visitatori.
Piccola criminalità
Come in tutte le grandi città, ci sono borseggi e furti,
specialmente nei luoghi affollati e turistici come la Piazza
della Città Vecchia, il Ponte Carlo e la funicolare di
Petřín. Si raccomanda di stare sempre attenti ai propri beni
personali, soprattutto nelle zone affollate e sui mezzi di
trasporto pubblico.
Truffe ai turisti
Esistono anche alcune truffe rivolte ai turisti. Ad
esempio, alcuni tassisti possono cercare di sovraccaricare i
passeggeri non consapevoli, quindi è consigliabile
utilizzare solo tassisti ufficiali o servizi di ridesharing
come Uber. Inoltre, fate attenzione ai cambiavalute nelle
strade che potrebbero offrire tassi di cambio poco
convenienti o addirittura falsi.
Sicurezza notturna
Praga ha una vivace vita notturna e, anche se la maggior
parte dei quartieri è sicura, alcune aree possono essere
meno sicure di notte. È sempre una buona idea viaggiare in
gruppo e rimanere in aree ben illuminate.
Ricordate, la chiave per un viaggio sicuro è essere sempre
consapevole dei tuoi dintorni e fare scelte sensate. Praga è
una città meravigliosa con molto da offrire, e con le
precauzioni giuste, il tuo viaggio dovrebbe essere
un'esperienza indimenticabile.
Non perdere l'opportunità di assaggiare la tradizionale
cucina ceca. Ecco alcuni suggerimenti per immergerti nella
gastronomia ceca durante la tua visita:
Guláš
Questo stufato di carne, di solito manzo o maiale, è
cotto lentamente con spezie e servito con knedlíky,
una sorta di gnocchi di pane ceco. È un piatto calorico e
sostanzioso, perfetto dopo una lunga giornata di visite
turistiche.
Sví?ková
Questo è un piatto di manzo marinato servito con una
densa salsa cremosa, mirtilli rossi e ancora una volta,
knedlíky. È uno dei piatti più tradizionali della cucina
ceca.
Trdelník
Questo dolce è da provare per gli amanti dei dessert. È
un impasto dolce avvolto attorno a un bastone, arrostito e
cosparso di zucchero e noci. Potete trovarlo praticamente in
ogni angolo di Praga.
Pivo (birra)
La Repubblica Ceca è famosa per la sua birra e Praga non
fa eccezione. Che scegliate una birra chiara o scura, la
birra ceca è riconosciuta per il suo sapore unico e la sua
qualità superiore. Provate la famosa Pilsner Urquell
o una delle tante birre artigianali disponibili.
Ristoranti locali (Hospoda)
Per una vera esperienza culinaria ceca, visita una delle
numerose Hospoda di Praga. Questi ristoranti locali
offrono una vasta selezione di piatti tradizionali cechi in
un ambiente accogliente.
Ricordate, tuttavia, che come in tutte le destinazioni
turistiche, è consigliabile stare lontano dai ristoranti
turistici nel centro della città e cercare posti dove
mangiano i locali. Questo non solo vi darà una migliore
esperienza culinaria, ma ti aiuterà anche a risparmiare
denaro. Per approfondire sulla gastronomia di Praga potete
andare alla pagina:
Mangiare a Praga.
Oltre alla Città Vecchia e al Castello di Praga, esplora
quartieri locali come Vinohrady, Žižkov e
Letná. Questi quartieri offrono una vista sulla vita
locale, negozi unici, ristoranti e caffè alla moda.
Vinohrady
Questo quartiere residenziale affascinante è famoso per
le sue belle case in stile Art Nouveau, i suoi parchi
tranquilli e i suoi numerosi bar e ristoranti. Vinohrady,
che letteralmente significa "vigneti", era una volta una
zona di produzione vinicola. Oggi è uno dei quartieri più
cosmopoliti e vivaci di Praga.
Žižkov
Se cercate un'esperienza più alternativa, visitate Žižkov.
Questo quartiere, noto per la sua vivace vita notturna e la
sua atmosfera bohemienne, ospita più bar per abitante di
qualsiasi altro distretto in Europa. Non perdete la Torre
di Žižkov, una struttura di trasmissione televisiva con
una vista panoramica sulla città.
Holešovice
Questo quartiere industriale si sta rapidamente
trasformando in un polo d'arte e design. Qui trovate il
DOX Centre for Contemporary Art, una delle migliori
gallerie d'arte contemporanea di Praga, e il mercato di
Holešovice, dove potrete acquistare prodotti locali
freschi.
Malá Strana
Sebbene sia vicino al centro e molto visitato, Malá
Strana conserva ancora un'atmosfera locale con le sue strade
acciottolate e i suoi palazzi color pastello. Qui troverete
anche il giardino Wallenstein, un'oasi verde nascosta con
bellissimi giardini e laghetti.
Karlín
Questo quartiere, che è stato fortemente rinnovato dopo
le inondazioni del 2002, è ora una delle aree più alla moda
di Praga. Qui troverete caffè alla moda, ristoranti moderni
e il Parco Karlín, perfetto per una passeggiata pomeridiana.
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