Antico Cimitero ebraico di Praga

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Antico Cimitero ebraico di Praga

 

Il vecchio cimitero ebraico di Praga, uno dei più antichi cimiteri ebraici d'Europa, sorto nella prima metà del Quattrocento (1478) e utilizzato fino al 1787, costituisce uno dei monumenti più significativi, dal forte impatto emotivo, dell'antico quartiere ebraico della città e addirittura -come qualcuno sostiene - una delle 10 maggiori attrazioni del mondo ebraico nel suo insieme.

Cimitero ebraico di PragaÈ il centro nevralgico del Josefov, (quartiere ebraico - ingresso principale via Siroka 3), e si trova in un ambiente boscoso che è attualmente circondato da case. In tutto il periodo in cui il cimitero fu attivo, le tombe venivano scavate ad una profondità sufficiente a contenere "verticalmente" 12 corpi, in quanto il governo locale non permetteva agli ebrei di seppellire altrove i propri defunti. Per questo motivo, questo divenne così uno dei cimiteri più affollati del mondo: in un solo blocco venivano ospitate più di 20.000 tombe. Oggi, avrete modo di vedere, all'ombra dei sambuchi, circa 12.000 lapidi, ma si badi che al di sotto sono forse presenti altre 100.000 tombe, accatastate l'una su l'altra. Poiché l'aria cimiteriale non era in grado di accogliere nuove salme, nelle fosse preesistenti si dovette accumulare altra terra. Questo ha portato al fatto che in alcuni punti si sono sovrapposti fino a nove strati di sepolture.

 

Rimane uno dei maggiori luoghi di visita della città. Tra le persone sepolte troviamo il rabbino Jehuda Loew (1520-1609), colui che creò la leggenda del Golem (una figura mitologica del folklore ebraico del Medioevo) ed il banchiere Markus Mordechai Maisel (morto nel 1601), che al suo tempo fu l'uomo più ricco di Praga e il protettore della comunità ebraica durante il regno di Rodolfo II. La tomba più visitata del cimitero è quella del rabbino Loew dove pesso i visitatori posano una pietra sulla sua lapide in segno di rispetto. La leggenda narra che il Rabbino Löw, studioso e filosofo del XVI secolo, avesse poteri magici.


Le lapidi

Le iscrizioni ebraiche sulle lapidi riportano i dati personali dei defunti, cioè il loro nome insieme a quello del padre (per le donne sposate anche quello del marito), nonché le date della morte e della sepoltura. Le  opere buone del defunto in vita sono ricollegate spesso da un breve testo in prosa, talvolta anche in versi in rilievo sulla lapide. Rilievi di contorno alludono spesso al nome del defunto (cervo, orso, carpa, gallo) o al lavoro svolto da questi (strumenti chirurgici, forbici di sartoria), oppure mostrano simboli quali mani benedicenti o brocche (per i membri delle famiglie di religiosi), grappoli d'uva (per le tribù di Israele), corone, pigne e altri motivi. La lapide più antica ricorda il letterato e poeta e rabbino Avigdor Karó e reca la data del 23 aprile 1439, che assistette al pogrom del 1389 e scrisse un'elegia per commemorare l'evento dove un altro cimitero ebraico ancora più antico, fu assalito dalla furia ceca della popolazione cristiana.

 

L'ultima lapide di questo cimitero fu sistemata nel 1787 in memoria di Moses Beck, poco prima che l'imperatore Giuseppe II proibisse alla gente di seppellire i morti all'interno delle mura della città per motivi sanitari. do

 

Un sarcofago di stile tardo-rinascimentale, con leoni scolpiti e tavole con iscrizioni chiuse del case, caratterizza la tomba dell'erudito e rabbino Jehuda Leow ben Bezalel, di cui abbiamo già accennato prima, morto nel 1609. Altre famose se vuoi il tour e sono quelle del primate di Josefov e fondatore dell'omonima sinagoga, del già citato banchiere Mordechai Markus Maisel (1601), dello storico e astronomo David Gans (1613), del letterato Joseph Sholmo Delmedigo (1655) e del bibliofilo ed erudito David Oppenheim (1736). Per bellezza e ricchezza si distingue la lapide di Heudele Basšavi(1628), moglie di Jakob, tesoriere di Waldstein e primo ebreo praghese elevato al rango nobiliare per i suoi meriti. I piccoli sassi deposti da amici e parenti su numerose tombe ricordano una usanza che risale del tempo della traversata del deserto intrapresa dal popolo Israele sotto la guida di Mosé: ricoprire le salme di sassi era allora l'unica possibilità di dare loro sepoltura, difendendole dagli animali selvatici. Sulla tomba di Jehuda Loew i fedeli poggiano invece i bigliettini con i propri desideri sperando che il rabbino li possa esaudire.

Obřadní dům

Accanto all'ingresso del cimitero si trova la neoromanica Obřadní dům (Casa delle cerimonie), arricchita nel 1911-12 con una torretta circolare. Ora è riservata la seconda parte delle esposizioni "Usi e costumi ebraici", Per il resto sistemata nella sinagoga Klausova , con particolare attenzione alle attività della confraternita praghese degli inumatori.

 

Dove si trova?

 

 

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