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Praga
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Praga,
la capitale della Repubblica Ceca, è una delle città più
belle e affascinanti d'Europa. Con i suoi monumenti storici,
le strade acciottolate e i meravigliosi ponti sul
fiume Moldava, Praga è una destinazione imperdibile per chi ama
l'arte, la cultura e la storia. La città è famosa per la sua
architettura gotica, barocca e Art Nouveau, nonché per le
sue attrazioni turistiche come la Cattedrale di San Vito, il
Castello di Praga e il Ponte Carlo. Questo articolo vi
guiderà alla scoperta dei luoghi più emblematici e dei
tesori nascosti di Praga. 70 luoghi e cose da vedere nella capitale ceca
per visite da pochi giorni a un mese.
  
Praga è una
squisita magia a poche ore di volo e poco lontana dal
nostro mondo. Una città che non si può non visitare
almeno una volta nella vita, ricchissima di attrazioni
turistiche, che
si riflettono sulla superficie del
fiume Moldava da più di dieci secoli. Il
centro medievale della città è
uscito quasi indenne dalla Seconda guerra mondiale. Si apprezza per quella sua splendida miscela di palazzi
barocchi, strade acciottolate, viali imperiali, cortili
murati, innumerevoli chiese dalle alte guglie
e altrettante caffetterie e birrerie.
Il tutto all'ombra di un imponente Castello,
che guarda verso est mentre il sole tramonta alle sue spalle.
Praga è anche una città moderna e dinamica, piena di
energia, musica, arte e cultura, gastronomia
ed eventi, tanto speciali da soddisfare anche la sete
del più esigente viaggiatore.
La
sua posizione, nel cuore dell'Europa, alla confluenza delle
rotte commerciali, degli interessi politici e delle influenze
culturali, non ha mai assicurato alla città una storia tranquilla;
al contrario, ne ha sicuramente garantito una piuttosto movimentata.
Quanto ci sia da vedere a Praga, lo scoprirete
solo leggendo la breve lista che segue: siete in una delle città
più affascinanti e belle d'Europa, meta turistica tra le più
popolari di questa parte del continente, insieme a
Budapest
e
Cracovia.
Se volete essere tra i milioni di viaggiatori che la visitano
ogni anno, portatevi dietro qualche piccola esperienza tutta
vostra. Solo così avrete modo di capire cosa intendeva dire
il grande compositore Richard Wagner nel 1856 "
...l'antico splendore e la
bellezza di Praga, una città che non conosce paragoni, ha lasciato
un'impronta nella mia immaginazione che non tramonterà mai".
Castello di Praga
Tra
le cose da vedere Praga, non può mancase l'enorme
complesso della collina conosciuto come il Castello di Praga (Pražský Hrad),
sulla
Hradcanské námestí, l'attrazione più visitata della città,
comprende decine di edifici, torri, chiese, strade,
cortili e monumenti, tra cui l'antico Palazzo Reale
, tre chiese
ed un monastero (che andremo ad elencare di
seguito). Viene definito il più grande castello del
mondo, una città nella città,
posizionato in un'area complessiva di 70000 m²
(lungo 570 metri e con una larghezza media di 128 metri)
...Continua a leggere sul
Castello di Praga.
Cattedrale di San
Vito
Parte
del complesso del
Castello di Praga, la Cattedrale di San Vito,
è stata
sede
dell'incoronazione dei reali della Boemia ed oggi dimora delle spoglie di
alcuni sovrani, si pone nel centro del grande castello in tutto il suo
imponente stile tardo gotico. La sua edificazione fu così importante da
generare un incredibile influenza architettonica in tutta l'Europa centrale
(non ultima con la grande
Stephansdom di
Vienna)...Continua
a leggere sulla
Cattedrale
di San Vito.
Pinacoteca del
Castello di Praga
La
Pinacoteca del Castello di Praga (Obrazárna
Pražského hradu), se avete tempo, è una delle cose da
vedere e non perdere durante la vostra visita a Praga. Ha la sua origine tra la fine del XVI e
l'inizio del XVII secolo, quando l'imperatore Rodolfo II, re
rinascimentale di Boemia, appassionato collezionista e
prezioso mecenate, riunì a Praga la più grande collezione di
dipinti d'Europa, il cui prestigio trascendeva i confini
cechi. Con la
Guerra dei Trent'anni, i saccheggi e le
razzie dell'esercito svedese nel 1648, questo immenso tesoro
avrebbe potuto andare perduto per sempre.
La Collezione
La collezione della Pinacoteca si estende su due piani del
vecchio Palazzo Reale, offrendo ai visitatori un viaggio
attraverso secoli di storia dell'arte. Oggi, la mostra
visibile e visitabile rappresenta una piccola parte della
prima collezione, anche se è stata arricchita dai successori
di Rodolfo II. Si possono ammirare, tra gli altri, alcuni
dipinti manieristi della corte dello stesso Rodolfo II (Hans
van Aachen, Bartolomeo Spränger), un'interessante
collezione di dipinti fiamminghi e, soprattutto, una raccolta
di dipinti italiani del XVI secolo di scuola veneziana:
La donna che guarda allo specchio di
Tiziano, la
drammatica Passione di Cristo di
Tintoretto,
L'assemblea degli dei dell'Olimpo di
Rubens,
il Ritratto dell'antiquario Jakob König di Paolo
Veronese, opere del Maestro Teodorico, importante
pittore boemo e degli artisti barocchi cechi Jan Kupecký
e Petr Brandl. Si possono anche vedere i resti del
primo tempio del castello, la Chiesa di Nostra Signora,
del IX secolo. Si pensa che sia stato costruito dal principe
Bořivoj, il primo battezzato cristiano di Přemyslid.
Ugualmente affascinante è la collezione di ritratti dei
sovrani cechi e delle figure chiave dell'Impero Asburgico,
che fornisce una visione intima dei potenti dell'epoca.
Antico Palazzo Reale
(Starý královský palác)
Fino al XVI secolo l'Antico Palazzo Reale
(Starý královský palác) che si affaccia sul terzo cortile
del Castello di Praga servì da sede
ufficiale dei principi e re boemi. In esso
si può leggere un intero periodo della storia
dell'architettura. Divenne celebre, tra le altre cose,
per essere stato il luogo della celebre
Defenestrazioni di Praga (vedi apposito articolo) nel
1618, nell'esatto luogo della Cancelleria...Continua a
leggere sul
Palazzo Reale di Praga.
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Municipio della
Città Vecchia (Staroměstká Radnice)
Durante
il vostro peregrinare per Praga, non mancherete di
incontrare l'edificio del Municipio della Città Vecchia (Staroměstká
Radnice) la cui costruzione fu autorizzata nel 1338 da Giovanni di
Lussemburgo (Giovanni I di Boemia). Gli abitanti della
città raccolserò i fondi per la sua costruzione, ma non
abbastanza per costruire un nuovo edificio. Così venne
acquistato un palazzo esistente, che venne ristrutturato e
poi ampliato nel corso degli anni con l'acquisizione di case
vicine...Continua a leggere sull'Municipio
della Città Vecchia.
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Piazza della Città
Vecchia (Staroměstské Náměstí)
La
Piazza della Città Vecchia di Praga è una delle
cose da vedere immancabili durante un viaggio a Praga, un vero e
proprio palcoscenico gigantesco della capitale ceca, testimone dei grandi eventi
storici della città. Oggi è il luogo di un'animazione
permanente, un grande punto d'incontro per i turisti, ma
anche per gli studenti delle università vicine. Lo sfondo è
costituito da una cornice di palazzi, edifici pubblici,
chiese, case, che sovrappongono stili, colori e periodi in
grande armonia...Continua a leggere sulla
Piazza della Città Vecchia.
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Ponte Carlo (Karlův
Most)
Passeggiare
lungo il Ponte Carlo, che collega la Città
Vecchia al castello, è uno dei passatempi preferiti
degli abitanti e dei turisti che ogni anno visitano
la città e non si può non visitarlo e respirarne a
pieni polmoni l'atmosfera e il fascino. È una delle icone della capitale
praghese. Non si può dire di essere stati a Praga senza aver
visto e attraversato questo vecchio ponte. Il Ponte Carlo è il
secondo ponte più antico della Repubblica Ceca e a
Praga è il più antico ponte conservato sul fiume
Moldava. Durante il giorno è invaso da una miriade
di persone che effettuano i migliori scatti fotografici del
panorama circostante. Se lo si attraversa la mattina molto
presto si è ricompensati con un'alba magica...Continua a
leggere sul
Ponte Carlo.
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Vicolo d'Oro
(Zlatá uli?ka)
Tra
le tante cose da vedere a Praga, non può mancare uno
dei luoghi più iconici della città, il
vicolo d'oro di Praga. Si tratta dell'antica strada un tempo
abitata dai servi del castello e dagli artigiani orafi
(da cui il nome) durante il medioevo.
Le abitazioni, rimaste ancora ben conservate, sono molto piccole
e semplici, alcune abbellite e decorate da sgargianti colori,
ma tutte intrise ancora oggi di grande mistero. Secondo le antiche
leggende, le case altro non erano che dimora di laboriosi alchimisti
intenti ad elaborare formule magiche ed esoterismi vari. Non
dei semplici orafi quindi. In effetti, lo stesso re Rodolfo II era conosciuto per essere un appassionato delle arti magiche.
Tra il 1916 e il 1917 vi abitò anche
Franz Kafka
(al n. 22)...Continua a leggere sul
Vicolo d'Oro.
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Basilica di San Giorgio
di Praga (Bazilika
Sv. Jiří)
L'edificio più antico del Castello di Praga, la Basilica
di San Giorgio (Bazilika Sv. Jiri), venne edificato da Vratislao I di Boemia
nel 920. Venne fondata come seconda chiesa nel castello.
Solo le fondamenta furono preservate dall'edificio
originale. Quando il monastero fu fondato nel 973, la chiesa
fu ampliata e ricostruita. Le sue peculiari torri in pietra, dipinte con
colori chiari, furono aggiunte dopo l'incendio del 1142.
Nella prima metà del XIII secolo furono aggiunti una
cappella di Santa Ludmila e un portico d'ingresso sul lato
occidentale...Continua a leggere sulla
Basilica di San Giorgio a Praga.
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Belvedere
ISe
vi avanza un po' di tempo nella vostra visita a Praga,
potete dedicare un po' di attenzione pe vedere le belle
forme del
Belvedere (Belvedér), un popolare palazzo
appartenuto alla regina Anna (Letohrádek královny Anny),
costruito nel XVI secolo da Ferdinando I per la sua
amata moglie. Questo palazzo estivo è uno degli edifici
rinascimentali in stile italiano più belli a nord
delle Alpi, con archi e colonne ioniche e un tetto a carena
rovesciata. L'architetto principale il ticinese Paolo
della Stella, progettò anche i rilievi dell'interno. Nel
giardino si trova la Fontana della Cantarina, che
prende il nome dal suo suono musicale.
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Palazzo Sternberg e Galleria Nazione di Praga
Un
bellissimo museo ospitato in un bellissimo palazzo, Palazzo
Sternberg (Šternberský palác) è un edificio barocco del
XVII secolo, costruito dal conte Franz Joseph Sternberg
tra il 1698 e il 1707. Ospita la straordinaria collezione
della Galleria Nazionale di Praga (Società degli Amici
delle Arti Patriottich,), da lui fondata nel 1796. Se
decidete di vedere ancora un museo a Praga, questo è quello
giusto.
La
sua collezione (arte europea della Galleria Nazionale) è
organizzata cronologicamente in base al paese d'origine di
ciascuno degli artisti. L'opera più preziosa della galleria
è la Festa delle ghirlande di rose di
Albrecht Dürer (1506), ottenuta dall'imperatore
Rodolfo II perché rappresentava uno dei suoi
antenati, Massimiliano I, che si può ammirare sullo
sfondo insieme a Papa Giulio II. Anche la pittura
tedesca è rappresentata in questo spazio da Holbein il
Vecchio e Lucas Cranach, con l'affascinante 'Adamo
ed Eva'. Ci sono opere di Geertgen tot Sint Jans,
Jan Gossaert e i Brueghels, padre e figlio. Il
dipinto Danza contadina, di Peter Brueghel il
Vecchio, ha un ritmo che suggerisce l'armonia di una
danza vivace. Tra le opere più recenti, assolutamente
eccezionali sono il ritratto di
Rembrandt, Studioso nel suo studio (1634)
e alcuni dipinti di
Rubens, tra cui il Martirio di
San Tommaso (1637-1639). Il Rinascimento italiano è meno
presente, anche se include opere di maestri quali Andrea
della Robbia, Sebastiano del Piombo e
Piero della Francesca.
Inseriti nella collezione si trovano anche bellissime tavole
dell'altare del trecentesco artista senese Pietro
Lorenzetti. Ci sono anche dipinti settecenteschi di
artisti di scuola veneziana, tra cui Tiepolo e
Canaletto, e due opere spagnole, 'Il Redentore'
di
El Greco (1590) e il Ritratto Don Miguel de
Lardizábal di
Goya. La magnifica collezione d'arte francese del
XIX e XX secolo si trova ora nel Palazzo Veletrzny.
Hrad?anský náměstí 15
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Piazza del Castello
La
grandiosa Piazza del Castello (in ceco Hrad?anské
náměstí) si trova di fronte al Castello di Praga. Un
tempo era occupata da case e botteghe di artigiani, poi
sostituite da imponenti palazzi dopo il devastante incendio
del 154. I nuovi edifici furono costruiti per nobili cechi e
stranieri, desiderosi di vivere vicino alla corte degli
Asburgo. Sul lato meridionale si trova l'enorme
Palazzo Schwarzenberg (Schwarzenberský palác), un
esempio monumentale del più bel rinascimento ceco di Praga.
Fu costruito tra il 1545 e il 1563 secondo il progetto di
Augustin Vlach. Caratterizzato da belle soffitte e da un
magnifico affresco del 1567 che imita i blocchi piramidali
in pietra all'italiana. Oggi ospita il Museo Storico
dell'Esercito. All'estremità settentrionale della
piazza, tra il castello e il palazzo Sternberg, si trova il
Palazzo Arcivescovile (Arcibiskupský palác), un
edificio del XVI secolo la cui elaborata facciata rococò
bianca e rosa è stata aggiunta nel 1760. Il Palazzo
Martinico, in stile rinascimentale, occupa
l'intersezione della piazza del Castello con via
Karnovická e presenta un affresco con scene bibliche e
mitologiche.
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Palazzo dei
granduchi di Toscana
All'estremità
occidentale della Piazza del Castello si trova il Palazzo
dei Granduchi di Toscana (Toskánský palác), un
edificio costruito dall'architetto Giovanni Antonio
Canevalli su progetto di Jean-Baptiste Mathey
negli anni 1689-1691 per il conte M.O. Thun-Hohenstein.
L'inizio dei lavori fu ritardato da problemi tra Thun e il
suo vicino, il conte Martinico, e da disaccordi sullo stile
del palazzo, con Thun che appoggiava la costruzione in una
stile barocco italiano. Infine fu il re Leopoldo I a
pronunciare il verdetto finale e ad autorizzare la
costruzione nel 1690. Nel 1718 divenne proprietà dei
Granduchi di Toscana, da cui il noe. Attualmente, l'edificio
è la sede degli uffici consolari del Ministero degli
Esteri. Il tetto è decorato con statue di F. M. Brokof.
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Josefov - Quartiere
ebraico
Tra
le cose da fare e da vedere a Praga, di solito non
manca mai una visita alla
parte settentrionale di Staré Město conosciuta come
Josefov o quartiere ebraico. Josefov ha le sue origini
nel X secolo. Si trova nella parte settentrionale della
città vecchia, conosciuta come Staré Město. Nel XI
secolo, gli insediamenti intorno al Castello di Praga si
estendevano lungo la riva destra della Moldava. Nel Medioevo
questa zona era abitata da due diverse comunità ebraiche:
quella Ashkenazita e quella Sefardita. Le comunità si
unirono e finirono confinate in una precisa zona della
città, il ghetto, i cui punti di riferimento principali
erano la Sinagoga di Staronová (per gli Ashkenaziti) e la
Sinagoga Spagnola (per i sefarditi). Il nome di Josefov è un
omaggio ebraico a Giuseppe II, il sovrano che cominciò a
integrare gli ebrei nella vita di Praga. Durante i secoli
XVI e XVII e a causa dei conflitti con i cristiani, tutti
gli ebrei praghesi furono tenuti a indossare un segno
distintivo giallo. Il distretto di Josefov venne integrato a
Praga solo nel 1850. Alla fine del XIX secolo le autorità
ristrutturarono completamente la zona, conservando solo le
sinagoghe, il cimitero e il municipio.
Strada dopo strada, gli edifici sono costruiti in stile
neo-rinascimentale, neo-barocco e art-nouveau, con
ammirevoli decorazioni sulle loro facciate. Si tratta di
condomini a più piani con uffici e negozi al piano terra. Da
nessun lato sono visibili le viuzze del ghetto, che, di
regola, sono legate ai quartieri ebraici di secoli fa. Le
sinagoghe, un tempo dominanti nel paesaggio del quartiere,
ora sembrano nascoste tra i grandi palazzi ostentatamente
decorati dei primi anni del XX secolo.
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Sinagoga Maisel
(Sinagoga Maiselova)
Quando
è stata costruita alla fine del XVI secolo, la Sinagoga
Maisel era la casa di preghiera privata del sindaco
Mosdechai Maisel e della sua famiglia, così come la
sinagoga più ricca della città. Il già citato Mordecai
Maisel si arricchì prestando denaro all'imperatore Rodolfo
II durante il periodo delle invasioni turche e finanziando
l'ampio restauro del ghetto ebraico, costruì numerosi
palazzi e abitazioni per fornire alloggi per gli ebrei
emigrati da quella che oggi è la Bielorussia odierna. Quando
Mordechai Maisel morì nel 1601 - nonostante il fatto che
l'imperatore stesso Rodolfo II avesse assistito al suo
funerale, a quel tempo un avvenimento senza precedenti da
parte di un sovrano cristiano - non esitò un paio di giorni
più tardi a ordinare la confisca di tutti i suoi beni.
L'edificio originale della Sinagoga Maisel fu distrutto
nell'incendio che distrusse la città ebraica nel 1689 e il
sito fu occupato dalla sua nuova sinagoga. Il suo attuale
aspetto gotico risale all'inizio del XX secolo. La sinagoga
ospita oggi un'ampia collezione di oggetti ebraici in
argento e altri metalli, risalenti al Rinascimento: antichi
utensili per i servizi, corone e cime del testo sacro, scudi
o puntatori da lettura per seguire il testo.
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Sinagoga Vecchia-Nuova (Sinagoga Starnova)
La Sinagoga Vecchia-Nuova fu costruita nel 1270, con uno
stile tra romanico e gotico. È la più antica sinagoga
d'Europa ancora in uso come casa di preghiera ebraica e uno
dei primi edifici gotici di Praga. Fu chiamata la Nuova
Sinagoga ('Neuschul' in tedesco) dal suo completamento nel
1275 fino alla costruzione di un'altra nelle vicinanze, che
fu poi distrutta. Quando nel XVI secolo furono costruite
altre nuove sinagoghe a Praga, questa divenne la 'Altneuschul'
o Nuova Sinagoga Vecchia.
All'interno si trovano lo storico gonfalone degli ebrei di
Praga, decorato con una stella di David e, al suo interno,
il cappello che gli ebrei furono costretti a indossare nel XIV secolo
per identificarli; la sedia del rabbino Loew identificata anche
con una stella di David, che identificava il rabbino capo;
La volta a cinque ali, con due enormi pilastri ottagonali
che reggono le volte; l'arca contenente i rotoli della Torah
(libro della Legge degli Ebrei) e i libri dei Profeti o
della navata destra sulle cui panchine i fedeli siedono alle
pareti sotto il bagliore dei candelabri. La sala principale
è oggi l'unica sala medievale esistente nel suo genere,
originariamente rappresentata nella sinagoga romanica di
Worms (XII secolo) e nella prima sinagoga gotica di
Ratisbona.
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Sinagoga Pinkas
La Sinagoga Pinkas (Sinagoga Pinkasova) fu fondata
dal Rabbino Pinkas nel 1479 e ampliata dal suo pronipote
Aaron Meshulam Horowitz nel 1535. Gli scavi hanno
portato alla luce affascinanti resti di vita nel ghetto
medievale, tra cui una 'mikva' o un bagno rituale. Il centro
dell'edificio attuale è una stanza con una volta gotica. La
galleria delle donne è stata aggiunta all'inizio del XVII
secolo. La sinagoga funge ora da memoriale per gli ebrei
cecoslovacchi inviati nel campo di concentramento di
Terezín e deportati in altri campi di sterminio nazisti.
I nomi delle 77.297 persone che non sono mai tornate coprono
le pareti della sinagoga. Si può anche vedere una mostra con
disegni di bambini internati nello stesso campo. Altre
interessanti testimonianze del passato conservate nella
sinagoga sono la galleria delle donne, risalente al XVII
secolo e il bagno rituale medievale scoperto nel ghetto.
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Sinagoga Spagnola
La Sinagoga Spagnola (Sinagoga Spanelska) si trova
nello stesso punto dove si trovava la prima sinagoga di
Praga, conosciuta come la vecchia scuola (Stara skola).
Nell'XI secolo questo tempio era il centro della comunità
ebraica sefardita, che viveva completamente separata dagli
ebrei ashkenazi, concentrata intorno alla Sinagoga
Vecchia-Nuova.
L'edificio attuale ha uno stile arabo, e il suo nome deriva
dagli ebrei che si rifugiarono qui dalla Spagna, dopo
essere stati espulsi dai Re Cattolici alla fine del XV
secolo. I ricchi stucchi evocano l'Alhambra
di
Granada. Ospita una collezione di tessuti sacri provenienti
da tutta Europa.
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Museo delle Arti Decorative
La
facciata del palazzo neorinascimentale che ospita il Museo
delle Arti decorative di Praga venne realizzata da Josef
Schulz tra il 1897 e il 1899, ne svela i contenuti fin
dall'inizio attraverso le sue decorazioni esterne: allegorie
di artigianato artistico - oreficeria, ricamo, stampa,
lavorazione del vetro, dell'argilla o del metallo -
accolgono tutti i visitatori e invitano a scoprire la
varietà delle creazioni in tutti i campi artistici. Il museo
contiene una raccolta molto ricca di tessuti, ceramiche,
porcellane, gioielli da l'età medievale fino alla fine del
XIX secolo.
La collezione di vetro è una delle più grandi al mondo, anche se solo
una parte di essa è esposta a causa della mancanza di
spazio. I pezzi più significativi della collezione di vetri
sono i bellissimi pezzi barocchi del XIX e XX
secolo. Ci sono anche porcellane di Meissen, arazzi Gobelin,
costumi, tessuti, fotografie e mobili squisiti.
Le collezioni sono suddivise per materiali. La "Storia
della fibra" presenta tessuti, arazzi e costumi.
Scoprirete come varie tecniche - ricami, applicazioni,
tessiture, stampe... - hanno contribuito alla creazione di
mode e tendenze. Nella galleria "Nati nel fuoco"
vetro, ceramica e porcellana cercano di superarsi nella
creatività attraverso forme, motivi, colori: dall'eleganza
della porcellana di Meissen alla purezza geometrica
del design cubista, dalla raffinatezza degli oggetti in
vetro in epoca rinascimentale ai giochi di luce delle
creazioni contemporanee.
Orologi di varie epoche sono collocati in una piccola sala
attigua, mentre in un'altra sala, l'abilità degli orafi è
dimostrata attraverso oggetti in metallo prezioso.
Concluderete la vostra visita nella galleria dedicata alla
grafica, ai mestieri legati ai libri e alla fotografia,
campi di creazione dove la scuola ceca è stata
particolarmente feconda nel XX secolo.
Questo museo organizza regolarmente mostre temporanee di
prim'ordine.
Umělecko-průmyslové muzeum - Museo delle Arti Decorative
17. listopadu 2 (via 17 novembre, 2)
Praga 1 - Città Vecchia
Come arrivare:
Metropolitana Linea verde A, stazione "Staroměstská";
tram 17, 18, fermata "Staroměstská
Orari di apertura: Martedì dalle 10.00 alle 20.00, mercoledì
e domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Il Museo di Arti Decorative possiede anche la Galleria
Josef Sudek, dove si può ammirare il lavoro di questo
artista (cicli di fotografia, mostre comparative ...).
Attualmente aperto dalle 11.00 alle 19.00. Indirizzo: Úvoz
24, Praga 1, Malá Strana
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Antico cimitero ebraico
Il vecchio cimitero ebraico di Praga, uno dei più
antichi cimiteri ebraici d'Europa, sorto nella prima metà del
Quattrocento e utilizzato fino al 1787, costituisce uno dei
monumenti più significativi, dal forte impatto emotivo,
dell'antico quartiere ebraico della città e addirittura
-come qualcuno sostiene - una delle 10 maggiori attrazioni
del mondo ebraico nel suo insieme...Continua a leggere sull'Antico cimitero
Ebraico.
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Municipio Ebraico
Al numero 18 della via Maiselova si trova
l'affascinante edificio che ospitava il vecchio Municipio
Ebraico (Židovská Radnice). La maggior parte delle decisioni
della comunità ebraica avveniva all'interno della sinagoga,
così come l'insegnamento. La comunità non aveva quindi un
vero e proprio centro politico amministrativo a cui fare
riferimento oltre appunto, al tempio. Dopo una storia di
assoluta povertà, gli ebrei di Praga cominciarono a
prosperare nel periodo di Rodolfo II d'Asburgo,
quando Praga divenne centro di intellettuali, scienziati e
altre importanti figure, che furono significativamente
coinvolte nell'apogeo della città.
Uno degli uomini più ricchi del tempo era una figura
importantissima della comunità ebraica, Mordechai Maisel,
che alla fine divenne finanziatore stesso della Corte
imperiale. Grazie a lui furono costruiti molti monumenti
ebraici, tra cui il Municipio Maislova o la
Sinagoga rinascimentale.
Il Municipio ebraico venne costruito alla fine del XVI
Secolo, tra il 1570 e il 1577. Significativo
Costruttore Panacius Roder. Avrebbe acquisito il suo
attuale aspetto tardo barocco nel 1763 ed è stato
ristrutturato l'ultima volta all'inizio del XX secolo. Si
tratta in sostanza di un edificio di piani con un tetto
mansardato. Una delle sue parti più antiche è lo spazio
nella parte settentrionale del seminterrato dell'edificio,
dove c'è uno spazio terreno quadrato, originariamente a
volta a costine. Sopra il tetto si trova una piccola torre
dell'orologio in legno con una particolare capitale verde.
Su uno dei frontoni c'è un altro orologio con numeri ebraici
e, leggendo da destra a sinistra, le lancette ruotano in
senso antiorario.
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Palazzo Černín
Il
Palazzo Černín (Cernínský palác), poco lontano dal
Convento di Loreto, fu costruito nel XVII secolo. Durante
l'occupazione francese di Praga nel 1742, subì gravi danni,
ma fu immediatamente ricostruito. Attualmente è sede del
Ministero dell'Esteri Ceco. Si
tratta di un imponente edificio di 150 metri di lunghezza,
con una fila di 30 solide colonne corinzie su cui si ergono
i piani superiori. Venne costruito a partire dal 1668
per il conte Černín von Chudenice, ambasciatore
imperiale a Venezia. L'enorme edificio ha sofferto molto nel
tempo, a causa della sua posizione prominente su una delle
colline più alte della città. Nel 1742 fu saccheggiato dalle
truppe francesi e nel 1757 fu gravemente danneggiato dai
bombardamenti prussiani di Praga. Nel 1851, a causa
dell'impoverimento della famiglia Černín, fu venduto allo
Stato e utilizzato come caserma. Dopo la creazione della
Cecoslovacchia nel 1918 venne restaurato nel suo progetto
originale per essere destinato ad ospitare il Ministero
degli Affari Esteri. Giorni dopo il colpo di Stato comunista
del 1948, il ministro dell'Industria, il popolare Jan
Masaryk, figlio di Tomas Masaryk, il primo presidente
della Cecoslovacchia, vi morì precipitando da una finestra
all'ultimo piano.
Loretanská náměstí, 5
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Monastero di Strahov
Il
Monastero di Strahov (Strahovský klášter) è uno
dei monasteri più antichi della Boemia. La sua storia inizia
con la creazione di un austero ordine religioso canonico, i
premontratensi, creato da San Norberto nel 1120
presso l'abbazia di Prémontré (in Francia) da cui
derivarono il monastero di Strahovský klášter e il
monastero di Strahovský nádvoří. In ceco, la parola "Strahov"
deriva dal verbo "strážit", cioè "supervisionare":
un'etimologia che definisce chiaramente il ruolo storico del
convento nel contesto praghese...Continua a leggere sul
Monastero di Strahov.
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Malá Strana
Eccoci
a Malá Strana, la "Piccola città" di Praga, di cui avrete
sicuramente sentito parlare. Si tratta del nome originale e
ora anche il nome ufficiale della zona precedentemente
conosciuta come Menší mesto pražské ("Piccolo
quartiere di Praga"), uno dei quartieri più antichi e
storicamente rappresentativi di Praga. Situato sul pendio
tra il fiume e il castello, è il paesaggio urbano barocco
meglio conservato dell'Europa centrale. Le sue strade
acciottolate e le case del villaggio sembrano appena uscite
dalle pagine di una fiaba.
Questo quartiere ha avuto le sue origini nel IX secolo, e
nel 1257 il sovrano Přemysl Otakar II gli ha dato lo
status di città. Durante il Medioevo, Malá Strana è stato il
centro più importante dei gruppi etnici tedeschi stabilitisi
a Praga. Il suo massimo sviluppo si ebbe durante il regno di
Carlo IV (1346-1378). Nelle guerre hussitiche del
1419, subì grandi danni e un incendio catastrofico nel 1541.
Malá Strana raggiunse il suo apice dopo la vittoria della
Lega Cattolica sui Boemi nella Battaglia della Montagna
Bianca nel 1620, che pose fine alla fase boema della
Guerra dei Trent'anni. Fu anche il luogo
dell'insediamento di diversi palazzi nobiliari, in contrasto
con i villaggi sulla riva destra, che erano comparativamente
più borghesi.
Il famoso romanziere ceco Jan Neruda è nato e ha
vissuto gran parte della sua vita qui, e molte delle sue
opere si occupano di Malá Strana. Via Nerudova prende il
nome da lui. Tra le altre attrazioni della città di Praga,
la torre di osservazione Petrin si trova a Malá Strana.
Sempre il questa zona si trova la famosa immagine del
Bambino Gesù di Praga, all'interno della Chiesa di
Nostra Signora della Vittoria.
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Malostranské Náměstí
Malostranské
Náměstí (Piazza della Città Piccola) è il cuore di Malá
Strana fin dalla sua fondazione nel 1257. In origine si
trattata di una piazza del mercato nel cortile esterno
del Castello di Praga. Nella piazza ci sono due parti
diverse, una alta e una bassa, che seguono l'irregolarità
del terreno imposta dalla collina. Gli edifici risalgono per
lo più al Medioevo, anche se sono stati ricostruiti durante
il
Rinascimento e il
Barocco. Tra i monumenti più importanti vi sono
il municipio di Malá Strana, con la sua bella
facciata rinascimentale, il Palazzo Sternberg,
costruito sul luogo dove iniziò l'incendio del 1541 e dove
fu fondata la Società Reale Ceca delle Scienza, la
Chiesa di San Nicola e di fronte ad essa il Palazzo
Lichstenstein in stile classico. Quest'ultimo, dal 1620
al 1627 appartenne a Karl von Lichstenstein,
soprannominato il 'Governatore sanguinario', responsabile
dell'esecuzione dei capi della ribellione del 1618. Nelle
vicinanze si trova il Palazzo Kaiserstein e sul lato
sud della piazza, al numero 10, si trova la Casa del
Leone d'Oro, una delle poche case rimaste puramente
rinascimentale a Malá Strana. Al centro della piazza si erge
la Colonna della peste
o della Santissima Trinità, eretta in ringraziamento
per la fine di un'epidemia che devastò la città nel 1715. È
opera di Giovanni Battista Aliprandi (che partecipò
anche alla costruzione del Palazzo Černín).
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Palazzo Wallenstein
Il
Palazzo Wallenstein (Valdštejnský palác), fu il primo
edificio civile barocco di Praga. Fu il simbolico monumento
alle ambizioni del comandante imperiale Albrecht von
Wallenstein (1583-1634). Le sue numerose vittorie sui
protestanti nella
Guerra dei Trent'anni lo resero
indispensabile per l'imperatore Ferdinando II.
Wallenstein ambì alla corona di Boemia negoziando da solo
con il nemico, il che portò l'imperatore a ordinare il suo
assassinio. Wallenstein trascorse solo dodici mesi (ma
qualche fonte dice solo 80 giorni in tutto) in un palazzo
che avrebbe richiesto dieci anni per essere completato
(1620-1630) su progetto dell'architetto ticinese
Andrea Spezza...Continua a leggere sul
Palazzo Wallenstein.
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Basilica di San Giacomo
(Bazilika
sv. Jakub)
La
Basilica di San Giacomo di Praga è in particolare conosciuta
per la sua eccezionale acustica. Fattene esperienza durante
i concerti d'organo. All'interno sono presenti ben 21 altari,
alcuni pregevoli affreschi, e un avambraccio umano imbalsamato
(accanto alla porta). Secondo una delle tante
leggende di Praga
, l'arto apparteneva ad un ladro di gioielli che fece irruzione
nella chiesa nel XV secolo; nella fuga, venne afferrato al braccio
dalla statua della Madonna rimanendovi prigioniero. Si racconta
che per liberarlo dalla presa fu necessario staccargli il braccio.
Mala Stupartska 635,
Zona: Praga 1
Trasporti: Metro Náměstí Republiky / tram 5, 14, 26.
Praga
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Cappella di Betlemme
(Betlémská
kaple)
Siete nel luogo in cui nel XV secolo, il teologo protestante
Jan Hus sollevò le ire della gerarchia ecclesiastica
con i suoi sermoni contro la fede cattolica. Fu per questo mandato
al rogo come eretico nel 1415, per poi diventare un martire
della causa nazionale protestante. La leggenda dice che prima
d'essere bruciato egli ebbe modo di esprimere un desiderio,
" che la storia potesse
essere gentile con la Cappella di Betlemme". La sua
richiesta venne esaudita solo molti secoli dopo, quando venne
restaurata sorprendentemente dal regime Sovietico comunista,
che in Jan Hus vide un rivoluzionario della classe operaia contro
le forze dell'imperialismo. Le funzioni religiose vennero riprese
dopo la caduta del regime.
Betlémské náměstí 4,
Zona: Praga 1
Trasporti: Metro Národní třída o Staroměstská / tram 6, 9, 18,
22.
Praga
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Casa della Madre Nera
di Dio (Dům u Černé Matky Boží)
Josef Go?ár costruì questa casa tra il 1911 e il 1912,
come primo esempio di architettura cubista di Praga,
rimanendo a tutt'oggi probabilmente anche il più celebre. Anche
in assenza dei dettagli storici dei palazzi in stile Barocco
che lo circondano, l'edificio mantiene l'atmosfera del quartiere.
Il nome deriva dalla scultura in pietra che originariamente
ornava uno dei due edifici barocchi presenti sullo stesso lotto.
All'interno ospita una collezione di opere uniche, concentrate
sul periodo febbrile del cubismo (1910-1919), con una serie
coinvolgente di dipinti di Emil Filla, Bohumil Kubista,
Vincenc Benea, Josef Čapek, Antonín Procházka,
Václav Spala e Jan Zrzavý.
Ovocný trh 19
Staré Město (
Città Vecchia)
Zona: Prague 1
Trasporti: Metro Náměstí Republiky/tram 5, 8, 14
Praga
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Antico Municipio
(Staromestská radnice) e Orologio astronomico
(orloj)
Edificato nel 1338, il Municipio della Città Vecchia
era in origine parte di un complesso di case adiacenti. Solo
circa la metà di queste è oggi ancora in piedi, con la presente
costruzione in stile gotico e rinascimentale accuratamente restaurata
dopo la devastazione della Seconda guerra mondiale. Il seminterrato
del XII secolo divenne quartiere generale della Resistenza
durante la Rivolta di Praga del 1945. Il ticchettio dell'orologio
astronomico posizionato in una parte dell'edificio, attira
la curiosa folla dal lontano 1490, ogni giorno, di ora in ora.
Dalle 8.00 del mattino alle 20.00 della sera, emergono in movimento
dalle caditoie 12 figure in legno rappresentanti i 12
Apostoli; al di sotto, altre figure ancora oggi perfettamente
conservate si animano allo scoccare dell'ora: lo scheletro rappresenta
la morte, il turco la lussuria, il personaggio che tiene uno
specchio in mano raffigura la vanità ed infine il viandante
con la borsa sta ad indicare l'avarizia. L'orologio venne progettato
da matematici ed emeriti professori di astronomia dell'Università
di Praga. Il quadrante funziona secondo il principio meccanico
dell'astrolabio, mostrando non solo il tempo attuale, ma anche
la posizione del sole, della luna e dello zodiaco, la durata
della notte astronomica, il tempo secondo l'antica tradizione
boema ed altri dati. Un incredibile spettacolo della meccanica.
Secondo la leggenda, dopo che l'orologio venne ristrutturato
alla fine del XV secolo, il mastro orologiaio Hanus,
fu accecato dietro ordine del Consiglio comunale, di modo che
non potesse più ripetere l'ottimo lavoro altrove. Per vendetta
egli si gettò all'interno del meccanismo dell'orologio, morendo.
Da allora l'orologio rimase fuori uso per quasi un secolo.
Staromestske Namesti,
Zona: Praga 1
Trasporti: Metro Staroměstská / tram 17, 18
Praga
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Chiesa di San Nicola
di Malá Strana
(Kostel sv. Mikuláše)
La
Chiesa di San Nicola (Kostel sv. Mikuláše)
originariamente commissionata dai Gesuiti, nel Quartiere
Piccolo (Malá Strana) domina la piazza
Malostranské Námestí ed è un capolavoro del Barocco Boemo.
I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1703 e la sua
splendida navata affrescata ricevette gli ultimi ritocchi
nel 1761. Ha visto tre generazioni di architetti, diverse crisi
finanziarie e la demolizione di gran parte del quartiere prima
d'essere completata. È considerato il capolavoro
degli architetti bavaresi Christoph e Kilian Ignaz
Dientzenhofer (padre e figlio), i principali esponenti
del tardo Rinascimento a Praga, anche se nessuno di loro ha
vissuto per vedere la chiesa finita. Le statue, gli
affreschi e i dipinti all'interno sono opera di importanti
artisti barocchi, tra cui il ciclo della 'Passione'
(1673) di Karel Skréta, 'San Michele' (Francesco
Solimena) in una delle pale d'altare, l'affresco sulla
cupola raffigurante la Santa Trinità (1752-1753), di
Franz Palko, il pulpito del 1765 (Richard e Peter
Prachner), la statua di San Nicola sull'altare
maggiore (Ignaz Platzer), gli affreschi della navata
centrale (Johann Lukas Kracker, 1770), uno dei più
grandi d'Europa raffigurante la vita di San Nicola; l'organo
(1746, Thomas Schwarz), le statue dei Padri della Chiesa,
come quella di San Cirillo (Ignaz Platzer), la statua dorata
di San Nicola (František Platzer, 1765) all'altare
maggiore (Andrey Pozza) o l'immagine di San Paolo
sulla facciata (John Frederick Kohl). L'ultima cosa
ad essere costruita fu il campanile, nel 1755, di Anselmo
Lurago.
(Quartiere piccolo)
Malostranské náměstí
Zona: Praga 1
Trasporti Metro Malostranská / tram 12, 22.
Praga
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Chiesa di Nostra Signora Vittoriosa e Santo Bambino di Praga
( Jezulatka Klášter
Pražského)
Chiesa
seicentesca, in stile Barocco, conosciuta nella comunità cattolica
internazionale per ospitare una preziosa statua di cera di Gesù
bambino, antica di oltre quattro secoli. Secondo la tradizione,
il Santo Bambino venne presentato ai carmelitani da Polissena
di Lobkowicz nel 1628 ed è venerato come una reliquia molto
preziosa dai cittadini, per aver protetto lungo i secoli la
città. Secondo la tradizione, le suore vestono
ancora oggi la statua con un guardaroba di 70 costumi, seguendo
il ritmo del calendario religioso.
Karmelitská 9,
Zona: Praga 1
Malá Stana
Trasporti: metro Malostranská
(linea A) e 12, 20, 22, 23 per Hellichova
Praga
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Convento di Santa Agnese
(Klášter sv. Anežky České)
Il
Convento è composto da un insieme di edifici gotici e chiese
risalenti al XIII secolo, nascosto in un angolo del quartiere
di Stare Mesto. Una volta era la casa delle Clarisse,
il cui ordine venne stabilito nel 1234 da Sant'Agnese di
Boemia, sorella di Venceslao I. La santa venne canonizzata
da Giovanni Paolo II durante la sua visita a Praga nel
1990. Dal 2000 è sede di parte della Galleria Nazionale
ed espone una collezione dedicata all'arte gotica e boema dal
1200 al 1550. Si ricorda che durante il periodo regnante di
Carlo IV (1346-1378), Praga fu una delle capitali artistiche
più importanti d'Europa ed uno dei suoi più grandi artisti fu
il Maestro di Trebon (anonimo pittore boemo conosciuto
anche con il nome di Maestro di Wittingau) All'interno è possibile
ammirare la sua pala d'altare con la Resurrezione di Cristo
e la Madonna di Roudnice,
ospitate nella sezione
della Galleria Nazionale (Národni Galerie).
U milosrdných 17,
Zona: Prague 1
Trasporti: Metro Náměstí Republiky/tram 5, 8, 14 .
Praga
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Convento di San Giorgio
(Klášter svatého Jiří)
Dedicato
alla tradizionale arte ceca,
il convento del castello è particolarmente ricco in
stile gotico e Barocco boemo,
così come in ritratti dei santi patroni. I dipinti più famosi
della collezione sono quelli della Pala del Maestro
di Hohenfurth
(conosciuto
anche come Maestro del Ciclo di Vyššì Brod)e del Maestro Teodorico.
Jiřské náměstí 33,
Zona: Praga 1
Trasporti:
Metro Malostranská e il Castello Vecchio passi / tram 18, 22.
Praga
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Casa del Municipio
(Obecni Dum)
La Casa del Municipio di Praga (da non confondere con l'antico
municipio della torre dell'Orologio) venne costruita tra il
1906 e il 1912, sulle fondamenta di quello che era il
Palazzo della Corte Reale, in uso dai re boemi
dal 1383 al 1483. Si tratta di uno dei più grandi capolavori
architettonici del cosiddetto revival nazionale ceco.
L'interno è in stile Art Nouveau, progettato e decorato
con impeccabile attenzione. Il mosaico in stile secessionista
(opera di Karel Spillar)
sopra l'entrata dell'edificio si confonde tra le sculture
rappresentanti l'oppressione e la rinascita del popolo ceco,
mentre altre sculture disposte lungo la parte superiore
della facciata rappresentano la storia e le arti. La
scritta " Salve
a voi Praga! Coraggiosa e maliziosa per aver resistito a tutte
le tempeste nel corso dei secoli"
è dello scrittore ceco Svatopluk Cech (1846-1908).
Ai piani alti sono disposte diverse sale: la Sala Smetana
(la più grande sala concerti di Praga, dedicata al celebre
compositore ceco
Bedřich Smetana), la ottagonale Primatorský
sál (sala del sindaco), disegnata da
Alfons Mucha e decorata
con vari affreschi della mitologia ceca.
Nam. Republiky 5
(Strada Reale)
Zona: Praga 1
Trasporti: Metro Náměstí Republiky
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Tempio di Týn
(Kostel paní Marie pred Týnem)
Le grandi torri della chies a di Santa Maria
di Týn, doppie
e nere, caratterizzano la piazza della Città Vecchia. La chiesa
prende il nome dal "Týn", la lunga recinzione che nel
XIII secolo segnava il confine del mercato centrale, e al suo
completamento, nel 1380, diventò sede principale del
movimento protestante Hussita del XV secolo (nonostante
il nucleo originario della Riforma protestante cecaè
considerata la piccola cappella di Betlemme, nella Città Vecchia,
la stessa dove predicava Jan Hus). Sebbene
gotica all'esterno, l'interno della chiesa è decorato in stile
Barocco. Si ammiri in particolare il portale nord " uli?ka Týnská"
sormontato da una grande decorazione del Trecento, raffigurante
la Crocifissione, scolpita dalla bottega artigianale dell'architetto
Peter Parler. All'interno, due delle caratteristiche
più interessanti sono l'enorme altare rococò sulla parete nord
e la tomba di Tycho Brahe (in italiano
conosciuto anche come Ticone) che fu un
astronomo danese durante il regno di Rodolfo II.
Staroměstské náměstí
Zona: Praga 1
Trasporti: Staroměstská
Praga
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Porta delle Polveri
(Prasná brána)
La
Porta o torre delle polveri era un tempo parte del sistema
di fortificazioni della Staré Mesto (Città Vecchia). Venne costruita
nel 1475 per servire la parte orientale della città, verso la
città di
Kutna Hora . La torre segna l'inizio della Strada
Reale, al lato opposto al Castello, la via che serviva il
percorso medievale dei monarchi boemi nel giorno dell'incoronazione
nella Cattedrale di San Vito. La struttura fu gravemente danneggiata
durante l'invasione prussiana di Praga nel 1737. All'inizio
del XX secolo è stata anche il luogo di incontro di Franz Kafka
con lo scrittore Max Brod.
Námestí Republiky,
verso la via Celetná
Staré Mesto
Zona: Praga 1
Trasporti: Metro linea B per Námestí Republiky
Praga
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Casa Natale di Franz
Kafka
Kafka
nacque a Praga il 3 luglio 1883, in quella che allora era la
via U Radnice 5, non lontano dalla chiesa di San Nicola. Viene
definito come uno dei più grani scrittori del XX secolo ed il
termine "kafkiano"è
diventato di uso comune per descrivere le influenze da lui lasciate.
I suoi genitori erano di origine ebraica e di lingua tedesca
e Praga nel periodo era una città dell'Impero austro-ungarico.
Tra le sue opere più famose si citano La metamorfosi,
Il Castello, America, Il Processo.
Náměstí Franze Kafky 3
Area: Staré Město
Trasporti: metro Staroměstská
Praga
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Museo di Franz Kafka
Il
museo si occupa della vita e dell'opera del più famoso personaggio
di Praga. Intitolato 'Città di K', l'esposizione esplora
il rapporto intimo tra lo scrittore e la città attraverso lettere
originali, fotografie, citazioni, giornali d'epoca e pubblicazioni,
video e installazioni sonore.
Cihelná 2b
Area: Hergetova Cíhelná
Trasporti: bus 12, 20, 22, 23
Praga
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Nuovo Cimitero ebraico
(Nový zidovský hrbitov)
Franz
Kafka è sepolto in questo cimitero, aperto alla chiusura del
vecchio cimitero ebraico. Per trovare la tomba di Kafka è necessario
seguire il viale principale ad est, girare a destra al corridoio
21, poi a sinistra verso la fine del blocco. Si noti che in
segno di rispetto gli uomini devono coprirsi il capo per poter
entrare (lo yarmulkes, il copricapo, è disponibili al
cancello d'entrata).
Izraelská 1 Vinohrady
Area: Židovské hřbitovy
Trasporti: Želivského
Praga
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Laterna Magika (Divadlo bez
Zábradlí)
Questo
è lo stage teatrale da dove Václav Havel,
scrittore, drammaturgo e politico ceco, diede il via con ilsuo gruppo di artisti ed intellettuali al pacifico 'ribaltamento'
del governo alla fine del 1989, la cosiddetta Rivoluzione
di Velluto.
Le dimissioni del Politburo, alla fine di novembre del 1989
portarono a grandi celebrazioni e in seguito, alla scelta dello
stesso Havel a presidente della Cecoslovacchiae nel 1993 a primo presidente della Repubblica Ceca.
Il locale non conserva più l'atmosfera dei giorni gloriosi ma
l'attività teatrale continua ogni sera ad raccogliere numerosi
appassionati.
Narodni Trida
40
Zona: Praha 1
Trasporti: metro Národní trída
Praga
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Nerudova
La
principale arteria di Malá Strana si tuffa in una ripida discesa
dal castello verso la Malostranské náměstí. Oggi la via è caratterizzata
da ristoranti e negozi turistici, ma è ancora
possibile ammirare gli edifici dalle facciate in stile Barocco
e rinascimentali. Casanova e Mozart abitarono
al numero n. 33, nel Palazzo Bretfeldský, mentre lo scrittore
ceco Jan Neruda (dal lui la strada prende il nome) ha
vissuto al n. 47.
Area: Malá Strana
Trasporti: 12, 20, 22, 23 per Malostranské náměstí
Praga
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Viale Nazionale
(Národní Třída)
La strada collega il ponte di Most legii con
Jungmannovo náměstí,
che in epoca medievale erano parte delle mura fortificate. La
Národní Třída è la via dello shopping a Praga,
con una fila imponente di negozi e grandi costruzioni pubbliche.
Vi troviamo in particolare il Teatro Nazionale (simbolo
del revival neo-rinascimentale della nazione ceca ed uno degli
edifici più imponenti di Praga) sul fiume Moldava. Di fronte
al Jungmannovo náměstí, situato all'estremità
orientale, troviamo un palazzo in stile veneziano conosciuto
come Palazzo Adria (un tempo era l'ingresso agli uffici
della compagnia di assicurazione Adriatica, da cui il
nome dell'edificio). Troviamo anche il Teatro Adria,
che diede i natali alla Laterna Magika e fu luogo d'incontro
nei giorni esaltanti della Rivoluzione di Velluto. Lungo la
strada, al n. 7 si ammiri anche la facciata in stile Art Nouveau
(di Osvald Polívka) del Palazzo Viola, ex sede
della compagnia di assicurazione
Co Praga. La costruzione della porta accanto, una ex
casa editrice, è anch'essa un design Polívka.
Di fronte al teatro troviamo
il palazzo di Slavia
Kavarna, noto per
i suoi interni in stile Art Deco e la splendida vista sul fiume.
Area: tra la Città Vecchia (Staré Město)
e la Città Nuova (Nové
Město)
Praga
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Convento di Loreto
(Loreta)
Il
complesso religioso del Loreto (Loreta)
di Praga fu costruito nel 1629, poco dopo la vittoria
dell'esercito cattolico nella battaglia della Montagna
Bianca. Fu fondata da Kateřina von Lobkowicz,
un'aristocratica ceca che voleva diffondere la leggenda
della Santa Casa. Questa costruzione, dove
l'arcangelo Gabriele annunciò a Maria la nascita di Gesù, fu
miracolosamente trasportata nel 1295 da Nazareth fino al
borgo di Loreto in Italia. Ci sono repliche della casa in
tutta la Boemia e la Moravia, ma la più grande è quella di
Praga. Gli stucchi e le statue che decorano il convento
raffigurano personaggi dell'Antico Testamento e scene della
vita della Vergine Maria. La Santa Casa, progettata
dall'architetto italiano Gianbattista Orsi, è circondata da
un sontuoso chiostro seicentesco collegato ad un'estremità
con la Chiesa barocca della Nativita.
Il tesoro di Loreto comprende preziosi oggetti
liturgici, tra cui spicca la collezione di scrigni, uno dei
quali è decorato con oltre seimila diamanti intarsiati,
ereditati dalla contessa Ludmila Eva Frances Kolowrat.
Altre attrazioni includono un calice medievale in argento,
risalente al 1510, e un altare domestico in legno di ebano
raffigurante la Nascita di Gesù con figure d'argento
in miniatura, che apparteneva alla famiglia Lobkowicz.
Ogni ora, le 27 campane della torre barocca di Loreto,
realizzate ad Amsterdam da Claudy Fremy tra il 1683 e
il 1691, offrono un particolare concerto a tutta la zona
circostante.
Loretánské nám. 7
Hradcany
Zona: Praga 1
Trasporti: Tram 22 o 23 da Malostranskáù
Praga
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Quartiere di Novy Svet
Hrad?any
Trasporti: 22, da 23 a Brusnice
Praga
Un
angolo particolare di Praga, lo abbiamo scoperto per caso e
ce ne siamo innamorati. Nel XVI secolo, le case vennero costruite
per il personale del castello in un enclave di stradine acciottolate
lungo il pendio nord del Loreto. Oggi, queste stesse case sono
state restaurate e dipinte in colori pastello, rendendo il quartiere
un'ottima alternativa all'affollato Vicolo d'Oro. Al n.1 della
Kapucinska visse l'astronomo danese Tycho Brahe, mentre
al n. 5 Černínská risiede il regista Jan Svankmajer.
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Monastero Klementinum
Quando l'imperatore asburgico Ferdinando I invitò i
gesuiti a Praga nel 1 556 per aumentare il potere
del cattolicesimo in Boemia, venne scelta come sede la Chiesa
di S. Salvatore (kostel Nejsvětějšího Spasitele), che diventò
fiore all'occhiello della Controriforma a Praga. Successivamente,
venne acquistato gran parte del quartiere adiacente e i gesuiti
iniziarono a costruire un grande monastero, il Klementinum,
nel 1653. Al momento del suo completamento, un secolo più tardi
la costruzione risultava essere il più grande edificio della
città dopo il Castello. Oggi il Klementinum è un vasto complesso
di belle sale barocche e rococò, dimora della Biblioteca
Nazionale ceca e della Torre Astronomica.
Karlova e Mariánské náměstí
Trasporti: metro Staroměstská
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Nové Město
La
Città Nuova (Nové Město) fu fondata da Carlo IV
nel 1348. All'inizio questa città è stata pianificata intorno
a tre grandi mercati, quello del fieno, quello bovino e il mercato
ippico, che corrispondono alle piazze Senovazné (Senovážné náměstí),
di Carlo IV (Karlovo náměstí), e Venceslao (Václavské náměstí).
Nové Město è una delle più grandi aree di Praga ed è più grande
della somma della Città Vecchia e del Quartiere Ebraico; era
abitata da mercanti, artigiani e birrai. Alla fine del XIX secolo,
una parte della zona è stata demolita per conferirle un aspetto
più moderno. I punti di maggiore interesse di questa zona sono,
tra gli altri, la Piazza Venceslao, circondata da splendidi
edifici e dominata da una estremità dalla statua del Re Venceslao
di fronte al Museo Nazionale, edificio del 1890; il
Teatro dell'Opera di Stato, che dal 1945 è il principale
teatro lirico della città; il Teatro Nazionale, simbolo
della rinascita nazionale; il Museo Comunista; anche
il Museo Mucha è situato in questa zona.
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Torre di Jindrisska
Uno
dei punti panoramici migliori di Praga è la Torre di
Jindrisska (Jindrisska Vez) in stile tardo gotico,
costruita tra il 1472 e il 1476, anche se ha ebbe diverse
ricostruzioni e modifiche da allora. Dopo un grande incendio
nel 1745, la torre fu ricostruita in stile barocco. Poi, nel
1870, fu riconvertita in stile gotico dal famoso architetto
Mocker. Infine, nel 2002, un'ampia ricostruzione ha
trasformò la Jindrisska in una meravigliosa attrazione a più
livelli. Oggi questa torre che si sviluppa su 10 piani è il
campanile separato più alto di Praga.In cima, i visitatori
possono godere di una vista panoramica del centro di Praga,
tra cui la vicina Piazza Venceslao e il Museo Nazionale, ma
l'orizzonte spazia fino alCastello di Praga. Al 6° piano si
trova una mostra sulle torri di Praga e un negozio di
souvenir. Al 7° e 8° piano c'è un'esperienza culinaria
unica: un ristorante incastonato nelle originali sale in
legno del campanile. Al 1° piano, sosta per rinfreschi nella
caffetteria. Anche se si trova appena fuori Piazza
Venceslao, la Torre di Jindrisska non è sul circuito
turistico regolare, quindi può essere meravigliosamente
tranquilla per gli standard a volte affollati della città.
Un ascensore offre un facile accesso a tutti i livelli.
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Piazza Venceslao
Piazza
Venceslao (Václavské náměstí) è stata testimone di molti
degli eventi della storia recente a Praga e nella Repubblica
Ceca in generale. In precedenza vi si trovava il Mercato Cavalli
fondato nel 1348. La piazza ha una forma allungata e misura
750 metri di lunghezza per 60 metri di larghezza. Gli edifici
circostanti sono per lo più alberghi, ristoranti e negozi alla
moda...Continua a leggere su
Piazza Venceslao.
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Museo Mucha
Chi
ama l’arte e viaggiando, cerca la bellezza, trovandosi a Praga
non potrà facilmente evitare di ritrovarsi a passeggiare
tra le sale del Museo Mucha, nel quartiere di Staré
Město, non molto lontano da Piazza San Venceslao.
Il Museo è dedicato, appunto, ad
Alphonse Mucha, elegante,
raffinato, straordinario pittore vissuto tra Otto e Novecento
(1860-1939); vi sono esposte circa un centinaio di opere...Continua
a leggere sul
Museo Mucha.
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Museo Nazionale
Il
Museo Nazionale di Praga (Národní Muzeum) è situato in
uno degli edifici più rappresentativi della città, ed è il più
importante museo della capitale ceca. Occupa un edificio in
stile neorinascimentale costruito tra il 1885 e il 1891 da
Josef Schulz, architetto del Teatro Nazionale,
come trionfale affermazione della rinascita nazionale ceca.
Il suo vestibolo centrale serve anche come pantheon per i grandi
personaggi cechi. Venne fondato nel 1818 come Museo patriottico
della Boemia (Vlastenecké muzeum v Čechách). Nel 1848 fu
ribattezzato Museo Ceco (České muzeum), dal 1854 al 1919
Museo Reale Ceco (Muzeum Království ?eského). Oltre alle
mostre temporanee, ha collezioni permanenti che partono dalla
preistoria dalla Boemia, della Moravia e della Slovacchia, mostre
mineralogiche e litologiche, reperti di paleontologia, osteologia
e antropologia, zoologia e decorazione e medaglie provenienti
da paesi europei.
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Chiesa di Nostra Signora delle Nevi
La Chiesa di Nostra Signora delle Nevi (Kostel Panny
Marie Sněžné) venne fondata da Carlo IV nel 1347 per commemorare la sua
incoronazione. Il suo nome si riferisce ad un miracolo
avvenuto a Roma nel IV secolo, quando la Vergine Maria
apparve al Papa in un sogno dove gli chiedeva di costruire un tempio nel
luogo dove nevicava in agosto. Nel progetto originale, la
chiesa di Carlo IV doveva essere lunga più di 100 metri, ma non
venne mai completata. L'imponente edificio che vediamo
oggi corrisponde solo al presbiterio della chiesa. Questa
chiesa ebbe una storia movimentata fino a quando i
francescani la restaurarono nel 1603. L'intricata volta a
coste risale a quel periodo. La decorazione
interna è prevalentemente barocca; spicca lo splendido
altare a tre altezze con immagini di santi.
Jungmannovo náměstí, 18
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Giardino francescano
Il
Giardino francescano (Františkánská zahrada) era originariamente il frutteto di
un monastero francescano. Il giardino è stato aperto al pubblico nel
1950 per offrire un posto tranquillo dove permarsi vicino a Piazza
Venceslao. Accanto all'ingresso si trova un portico gotico
che conduce al ristorante U františkánu. Negli anni' 80,
alcune aiuole furono piantate con le erbe aromatiche che i
francescani coltivavano nel XVII secolo.
Jungmannovo náměstí, 18
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Teatro dell'Opera di
Stato
Il
Teatro dell'Opera di Stato (Státní Opera
Praha) è una delle icone di Praga, costruito in stile
viennese, costruito dagli architetti Fellner e
Helmer nel 1885. Venne alla luce per rivaleggiare con il
Teatro Nazionale di Praga. All'inizio venne chiamato
il Nuovo Teatro Tedesco, nome mantenuto fino al 1945,
anno in cui fu adottato il nome attuale. L'edificio è stato
ristrutturato negli anni Ottanta ma ha conservato alcuni
elementi originali: velluto rosso, lampadari e stucchi
dorati che risalgono alla fine dell'Ottocento. Un fregio
neoclassico decora il frontone che corona il colonnato della
facciata. Tra le sculture si possono scoprire Dionisio e
Talia, musa della commedia. L'interno è in stucco e conserva
i dipinti originali dell'auditorium, oltre al sipario. Nel
1945 divenne il principale teatro lirico della città.
Wilsonova, 4
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Stazione Centrale di
Praga
La
Stazione Centrale di Praga (Praha Hlavní Nádraží) ,
progettata da Josef Fanta e costruita tra il 1901 e
il 1909, è uno dei migliori esempi di architettura Art
Nouveau ceca. Le pareti e i soffitti di questo grande
edificio sono splendidamente decorati con figure
allegoriche, animali e motivi floreali. La sezione centrale
è fiancheggiata da due torri appoggiate sulle spalle dei
giganteschi Atlantiani.
Wilsonova, 8
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Chiesa di Santo Stefano
La
Chiesa di Santo Stefano (Kostel svatého Štěpána)
venne fondata da Carlo IV nel 1351 come chiesa parrocchiale
nella parte superiore di Nové Město. L'edificio gotico fu
costruito tra il 1351 e il 1401.
Alla fine del XVII secolo fu aggiunta la cappella Branberg,
dove si trova la tomba dello scultore barocco Matyáš
Braun. Quasi tutte le aggiunte barocche furono rimosse
nel 1870, quando la chiesa riacquistò il suo aspetto gotico.
Interessanti dipinti barocchi sono conservati, come il Ritratto di San Giovanni Nepomuceno di Jan Jiri
Heinsch sulla sinistra del pulpito. Il tesoro più
prezioso della chiesa è un imponente pannello gotico della
Vergine detta "Nostra Signora di Santo Stefano",
risalente al 1472.
La basilica a tre navate a volta con una volta a crociera a
costoloni con un lungo presbiterio era dotata di una torre a
ovest. La sagrestia e un campanile distaccato furono
aggiunti alla chiesa. Altre due cappelle furono aggiunte
durante il periodo barocco.
Il destino della Chiesa di Santo Stefano era strettamente
legato al movimento hussita. Fu da qui che nel 1419 il
predicatore radicale Jan Želivský condusse una folla
di persone insoddisfatte al Municipio della Città Nuova,
dove fu condotta la defenestrazione dei consiglieri della
Città Nuova, passata alla storia come Defenestrazione di
Praga.
La chiesa subì un grande cambiamento durante la
ricostruzione neogotica secondo il progetto dell'architetto
Josef Mocker nel 1870, durante il quale, tra le altre
cose, la torre, alta 57 m, fu migliorata da un tetto a tenda
con torrette. Resti di dipinti murali gotici della vita
della Vergine Maria sono stati conservati all'interno. Tra i
dipinti vi sono opere di alta qualità del pittore barocco
Karel Škréta.
Intorno alla chiesa e al campanile già durante il regno di
Carlo IV si trovana un cimitero, molto grande in quel
momento. Fu chiamato Cimitero del pellegrino, perché i
pellegrini che morivano a Praga erano sepolti qui.
Successivamente fu utilizzato come cimitero dei morti di
peste. Nel 1502, oltre 13.000 vittime della pestilenza
furono portate qui da tutte le parti Praga. Il cimitero fu
chiuso nel 1784. La chiesa appartiene alla Chiesa cattolica
romana.
Indirizzo
Je?ná 2, 120 00 Nové Město
Praga
Cechia
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Museo Dvořák
Il
Museo Dvořák (Muzeum Antonína Dvořáka) è
ospitato in una villa rossa e color ocra, uno degli edifici
civili più belli della Praga barocca. È dedicato al grande
musicista ceco Antonín Dvořák, uno dei più grandi
compositori europei del XIX secolo (1841-1904). Oltre a
fotografie, facsimili di lettere, manoscritti e ricordi come
il suo pianoforte Bösendorfer, viola e scrivania.
L'edificio, progettato dal grande architetto barocco
Kilian Ignaz Dientzenhofer, ha un elegante tetto con
tegole mansarda sovrapposte. Fu costruito tra il 1717 e il
1720 per la famiglia Michna de Vacínov e fu
originariamente conosciuto come il palazzo estivo di Michna.
Nel XIX secolo la villa e il giardino sono stati
abbandonati. Le statue e i vasi nel giardino, provenienti
dalla bottega di Matyáš Braun, risalgono al 1735 circa. Il
soffitto e le pareti della grande sala del primo piano,
spesso utilizzata per i recital, sono decorate con affreschi
del XVIII secolo.
Ke Karlovu, 20
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Monastero slavo di
Emmaus
Il
Monastero slavo di Emmaus (Klášter na Slovanech) ha
persono molti dei suoi tesori medievali durante un raid
aereo americano nel 1945; fu uno dei pochi edifici storici
della città che subirono danni durante la seconda guerra
mondiale, a causa di un errore dei piloti americani che
pensarono di sorvolare Dresda (proprio così). Quando la
chiesa fu ricostruita, furono aggiunti due capitelli di
cemento per conferirle un aspetto particolare. Il monastero
è stato fondato nel 1347 dai Benedettini croati, che
celebravano i servizi nell'antico slavo; da qui il suo nome,
"Na Slovanech", slavo appunto. A causa di una storia
tumultuosa ha cambiato le mani in molte occasioni. Nel 1446
si formò un ordine ussita e nel 1635 l'edificio fu
acquistato dai Benedettini spagnoli. Nel XVIII secolo il
complesso fu rimaneggiato in stile barocco e nel 1880 i
Benedettini tedeschi che ne fecero carico lo ricostruirono
completamente in stile nerastro. Il complesso, noto anche
come monastero di Emmaus (Emauzský klášter), ha
ripreso il suo uso originario dal ritorno dei monaci
esiliati durante il regime comunista. Sono ancora opistati
in importanti chiostri murali trecenteschi, anche se molti
furono danneggiati durante la seconda guerra mondiale.
Vyšehradská
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Casa del Dr.Faust
La
misteriosa Casa del Dr. Faust (Faustúv Düm) è un
ornato palazzo barocco, le cui origini risalgono al XII
secolo, e che ha suscitato una delle leggende più longeve di
Praga, come si suppone apparteneva al dottor Faust. Si trova
nell'odierna Piazza Carlo (Karlovo námestí). Edward Kelly,
alchimista e truffatore inglese, vi visse nel XVI secolo. Da
lui, amico di John Dee ed Elisabetta I
d'Inghilterra, che rimase alla corte dell'imperatore Rodolfo
II si basa con tutta probabilità la leggenda. Secondi altri,
furono gli esperimenti alchimistici del conte Ferdinand
Mladota de Slopysky, proprietario della casa nel 1700,
che diedero origine all' associazione dell'edificio con la
leggenda di Faust. Oggi l'edificio è utilizzato come
ospedale di facoltà dell' Università Charles.
Karlovo námestí, 40-41
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Piazza Carlo
La
Piazza Carlo (Karlovo Námestí) si trova a sud di Nové
Město e si trova dove convergono un gran numero di linee
tranviarie che la raggiungono. La piazza più grande di Praga
fu costruita quando Carlo IV fondò Nové Město nel 1348. Fino
al XIX secolo era utilizzata principalmente come mercato del
bestiame e per la vendita di legno, carbone e altri
prodotti. Alcuni degli edifici che circondano la piazza
appartengono all'Università e le statue del centro
rappresentano famosi scrittori e scienziati del paese, in
sintonia con l'ambiente accademico. Si distinguono la statua
dedicata a Jan Purkyne, eminente fisiologo e pioniere
della teoria cellulare, e la statua dedicata a Eliska
Krasnohorska, poetessa del XIX secolo.
All'estremità nord della piazza si trova il municipio della
Città Nuova (Nové Město) e al confine meridionale la
già citata Casa del Dr.Faust. A ovest della
piazza si trova l'Università Tecnica Ceca, fondata
nel 1867 in un magnifico edificio neorinascimentale. Sul
marciapiede opposto, attraverso il parco, si trova la
Chiesa di San Ignazio (Kostel Sv. Ignasé), edificio
barocco con un' ostentata decorazione interna. Questo tempio
fu costruito da Carlo Lurago nel 1660. La facciata è
coronata da un'immagine del santo patrono della chiesa,
Sant'Ignazio di Loyola, incorniciato da un brillante bordo,
motivo della dispensa del Papa di rappresentarsi in questo
modo. Poco più a sud si trova il Collegio Gesuita (Jesuitská
Kolej( (Karlovo Námestí, 36), fondato a metà del XV secolo
ma che ha acquisito un diverso utilizzo a partire dal 1773,
diventando un ospedale universitario, annesso all'Università
Carlos. Anche quest'ultimo edificio è opera di Carlo Lurago,
architetto originario di Laino nel comasco.
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Teatro Nazionale
Il
Teatro Nazionale (Národní Divadlo) con i suoi emblemi
dorati, situato sulle rive del fiume Moldava, è un prezioso
simbolo della rinascita culturale ceca. L'edificio
neorinascimentale originario, iniziato nel 1868, fu
progettato da Josef Zitek e finanziato principalmente
con donazioni. Qualche settimana prima della sua
inaugurazione, nel 1881, prese fuoco e Josef Schulz fu
incaricato di ricostruirlo. I migliori artisti cechi hanno
contribuito alla magnifica decorazione dei suoi interni. È
stato finalmente inaugurato nel 1883, con una
rappresentazione dell'opera di Smetana "Libuše".
Dopo essere stato restaurato negli anni Settanta e Ottanta
dall'architetto Karen Prager, ha un nuovo
palcoscenico (Nová Scena).
Národní, 2
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Chiesa di Sant'Orsola
La
Chiesa di Sant'Orsola (Kostel svatého Voršily)
fu costruita come parte di un convento delle Orsoline
fondato nel 1672. Di fronte alla chiesa si trova un gruppo
scultoreo di Ignatz Platzer il Vecchio, che
rappresenta San Giovanni Nepomucene circondato da angeli.
L'interno spazioso e luminoso ha un soffitto con stucchi e
affreschi, bellissimi mobili barocchi e dipinti dello stesso
periodo nei vari altari. L'altare maggiore mostra
un'immagine di Sant'Orsola. Il convento adiacente è stato
restituito all'ordine delle Orsoline nel 1989 e ora ospita
una scuola cattolica.
Ostrovni, 18
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Municipio della nuova
città
Il
Municipio della nuova città (Novomestská Radnice)
si trova al numero 23 di Piazza Carlo )(Karlovo Námestí).
Nel 1960 è stata collocata davanti al municipio una statua
del predicatore ussita Jan Želivský (1380-1422) per
commemorare il primo e più sanguinoso episodio durante la
guerra ussita. Il 30 luglio 1419, Želivský portò un gruppo
di manifestanti al municipio per chiedere il rilascio dei
prigionieri. Rifiutato loro l'accesso, presero d'assalto l'
edificio e gettatorono i consiglieri cattolici attraverso le
finestre nella famosa "Defestrazione di Praga". Coloro che
sono sopravvissuti alla caduta furono finiti a fil di spada
in strada. Il municipio esisteva già nel XIV secolo; la
torre gotica fu aggiunta alla metà del XVIII secolo e
contiene una cappella del XVII secolo. Nel XVI secolo fu
costruito un cortile con archi. Dopo l'unione delle quattro
città di Praga nel 1784, l'edificio perse il suo ruolo di
sede dell'amministrazione della città di Praga.
Karlovo Námestí, 23
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Museo della città di
Praga
Il
Museo della città di Praga (Muzeum Hlavního města
Prahy) si trova vicino alla stazione della metropolitana di
Florenc. È un luogo che offre la possibilità di
conoscere la storia della città dalla preistoria ai giorni
nostri. Qui si possono vedere porcellane, mobili, quadri,
incisioni e oggetti di tutti i periodi. Il migliore pezzo in
mostra di questo edificio rinascimentale è un modello in
miniatura dell'intricata città settecentesca di Praga.
Creato tra il 1826 e il 1834 da Antonin Langweil, un
funzionario del museo, offre un dettaglio sorprendente, fino
al colore delle porte e il design delle finestre. È
affascinante vedere lo Staré Mesto così com'era, così come
il quartiere ebraico prima della sua ristrutturazione del
XIX secolo. Si può vedere anche una riproduzione del
calendario originale dell'orologio astronomico della Città
Vecchia, così come una serie di documenti relativi
all'occupazione nazista di Praga e l'assassinio del
comandante tedesco Reinhard Heydrich.
Na Porici, 52
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Chiesa San Cirillo
e Metodio
La
Chiesa si Cirillo e Santo Metodio (Kostel Sv.
Cyrila a Metodeje) è una chiesa barocca, con una facciata a
pilastri e una piccola torre centrale costruita nel 1730. Si
consacrò a San Carlo Borromeo e servì come chiesa a una
comunità di pastori pensionati, ma chiuse nel 1783. Nel
1930, il tempio fu restaurato e consegnato alla Chiesa
ortodossa cecoslovacca, che lo dedicò a San Cirillo e San
Metodio. Questi monaci greci del IX secolo sono noti come
apostoli degli Slavi per aver predicato il cristianesimo tra
i cechi. In basso, nella cripta, si trova il Monumento
Nazionale alle Vittime del Terrore. Le fotografie, i
documenti e la targa in mostra raccontano la storia dei
sette uomini che si sono nascosti qui dopo l'assassinio del
governatore nazista cecoslovacco Reynhard Heydrich. Quando
le truppe tedesche circondarono la chiesa, preferirono,
sapendo la sorte che gli sarebbe toccata, combattere fino
alla fine. I colpi di proiettile d'artiglieria sono ancora
visibili.
Resslova, 9
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Museo Kampa
Il
mulino ad acqua Sova, un pittoresco edificio sull'isola di
Kampa, più volte ricostruito a partire dal Medioevo, ospita
la più dinamica e contemporanea fondazione d'arte moderna
della città, il Museo Kampa. Qui si può trovare,
tra l'altro, una ricca collezione di opere di František
Kupka e Otto Gutfreund. Lungi dall'essere
disgiunto dall'ambiente circostante, l'edificio -
ristrutturato con eleganza e sobrietà in chiave decisamente
contemporanea - si apre su tutto il quartiere e sul fiume
con le sue ampie vetrate, le terrazze abitate da statue
contemporanee e una grande torre vetrata attorno alla quale
si articolano le sale espositive. Questo luogo accogliente è
l'ideale per scoprire le creazioni artistiche della Praga
contemporanea.
Come molte fondazioni, il Museo Kampa è il risultato di una
meravigliosa saga di dedizione e passione artistica. È la
storia di Meda Mládek, storica dell'arte, protettrice
degli artisti cecoslovacchi durante l'era comunista e
appassionata amante dell'arte contemporanea, che con suo
marito Jan è riuscita a creare una superba collezione, pur
vivendo negli Stati Uniti. Questa collezione può essere
vista di nuovo a Praga, seguendo il desiderio della coppia
di portare alla luce la ricca cultura ceca del XX secolo per
il maggior numero di persone.
Le due sezioni più prestigiose della collezione sono quelle
di František Kupka, pittore e pioniere
dell'avanguardia ceca nel campo dell'astrazione, e del suo
contemporaneo Otto Gutfreund, uno dei più importanti
scultori cechi del XX secolo, rinomato soprattutto per il
suo periodo cubista. Le opere di entrambi gli artisti sono
sapientemente collocate l'una accanto all'altra in un
dialogo formale di grande ispirazione.
L'esposizione permanente offre anche l'opportunità di
scoprire l'arte dell'Europa centrale, in particolare gli
anni '60 e '70, e le opere di personalità diverse come
René Koubi?ek, Václav Cígler, Aleš Veselý
o Eva Kmentová.
Seguendo questa volontà militante e appassionata di
mantenere viva e far conoscere la creazione di oggi, il
Museo Kampa ospita anche numerose mostre temporanee, legate
alle nuove tendenze dell'arena artistica contemporanea
dell'Europa Centrale.
Museo Kampa, fondazione Jan e Meda Mládek
U Sovových mlýnu - Macina per acqua di sova
Praga 1 - Malá Strana.
Come arrivare:
Tram 12, 20, 22 - fermata "Hellichova
Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.
Adulti: 150 k? / 4 EUR
Famiglia: 180 K? / 6,5 EUR (2 adulti + max. 3 bambini sotto
i 15 anni)
Studenti: 75 k? / 3 EUR (studenti, bambini dai 6 ai 15 anni,
adulti oltre i 60 anni, gratis per i bambini di età
inferiore ai 6 anni).
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Villa Bìlek
(Bílkova
vila)
Giù
per la collina, sul lato opposto al Castello di Praga, a nord,
si intravede un edificio dalle strane sembianze, probabilmente
anche l'unico al mondo progettato per assomigliare ad un campo
di grano. Venne costruito in stile Art Nouveau/Simbolismo
ceco nel 1911-12 dallo scultore František Bílek,
come sua casa-studio, e contiene ancora molto delle sue opere
e del suo lavoro.
Mickiewiczowa 1,
Zona: Praga 1
Trasporti: Metro Hrad?anská / tram 18, 22.
Praga
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Museo del comunismo
Il
Museo del Comunismo (Muzeum komunismu) racconta gli anni del regime comunista
a Praga e nell'attuale Repubblica Ceca,
dalla fondazione del modello politico nel 1948 fino alla
caduta della Rivoluzione di Velluto nel novembre 1989.
Attraverso sei sezioni (delle origini, del sogno, della
realtà, dell'incubo, dei personaggi storici e della
Rivoluzione di Velluto), il museo tocca tutti gli aspetti
del comunismo di Praga, dalla vita quotidiana alla
propaganda e alla censura. Espone oggetti originali
dell'epoca comunista, come le statue di Lenin e Marx tratte
dalle strade di Praga, fotografie del tempo dell'
occupazione russa e manifesti di propaganda che sembrano
fuori luogo nella società moderna.
Il
Museo del Comunismo è l'attrazione principale nel suo genere
a Praga. Esso conduce i visitatori attraverso la vita del
popolo ceco ai tempi dell'Unione Sovietica, coprendo sia gli
aspetti positivi che quelli negativi dell'era comunista. Il
museo ha una collezione completa di manufatti originali, tra
cui film d'archivio e fotografie, arte propagandistica,
documenti storici, statue e oggetti militari. C'è anche
un'aula scolastica ricostruita, un negozio socialista e un
laboratorio.
Sotto il regime comunista, le autorità Cecoslovacche hanno
arrestato più di 200.000 persone e ne hanno uccise altre 327
mentre cercavano di fuggire oltre confine. Il semplice ma
emozionante Memoriale alle vittime del comunismo cattura
quell'agonia con sei sculture di un uomo in progressivo
decadimento. Altrettanto commoventi sono le rappresentazioni
letterali del terrorismo sponsorizzato dallo Stato,
raccontate attraverso foto, propaganda e video al Museo
del Comunismo - anche se qui la storia si conclude con
una nota alta, con gallerie sulla pacifica "rivoluzione di
velluto" che ha posto fine all'incubo. È difficile pensare a
un luogo più ironico per un museo del comunismo, in un
palazzo nobiliare del XVIII secolo, tra un casinò da un lato
e un McDonald's dall'altro. Messo insieme da un espatriato
americano e dal suo partner ceco, il museo racconta gli anni
della Cecoslovacchia dietro la cortina di ferro con foto,
parole e un'affascinante e variegata collezione di oggetti.
I negozi vuoti, la corruzione, la paura nella Cecoslovacchia
socialista sono ben trasmessi, e ci sono rare foto del
monumento stalinista che una volta sorgeva sulla terrazza di
Letná - e la sua spettacolare distruzione. Cercate di vedervi il video sulle proteste che hanno portato alla
rivoluzione di Velluto, molto istruttivo.
Museo del Comunismo
Na Príkope 10, 110 00 Pr 1, Praga, Repubblica ceca; (420)
224 212 966 Museo del comunismo
Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.
Adulti: 150 k? / 4 EUR
Famiglia: 180 K? / 6,5 EUR (2 adulti + max. 3 bambini sotto
i 15 anni)
Studenti: 75 k? / 3 EUR (studenti, bambini dai 6 ai 15 anni,
adulti oltre i 60 anni, gratis per i bambini di età
inferiore ai 6 anni).
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Muro di John Lennon a
Praga: un simbolo di pace e libertà
Qualsiasi
turista che si rispetti non può perdersi il quartiere di
Malá Strana a Praga, di cui abbiamo già ampiamente
parlato. Lì, proprio di fronte all'Ambasciata di Francia,
c'è un muro che racchiude il giardino dell'Ordine di Malta.
Questo muro è piuttosto speciale perché porta il nome di
John Lennon, il leggendario cantautore già membro dei
Beatles e morto prematuramente nel 1980 assassinato da un
folle. Questo muro, diventato in poco tempo una attrazione
turistica di Praga, si chiama così per una buona ragione...Continua
a leggere sul
Muro di John Lennon.
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Zoo di Praga
C'è
così tanto da vedere nelle zone storiche di Praga che i
visitatori spesso non prendono in considerazione una visita
a uno zoo. Ma se vi avanza tempo lo zoo di Praga è il
giardino zoologico più visitato della Repubblica Ceca. Il
numero annuo di visitatori si aggira intorno a 1,3 milioni.
Si trova a pochi chilometri dal centro della città, ma è
abbastanza facile da raggiungere con i mezzi pubblici. Ci
sono 5000 animali e 650 specie allo zoo, ben organizzati su
69 ettari. Il parco si estende da una lussureggiante valle
fluviale a una ripida scarpata rocciosa fino a dolci prati.
La vista sulla vetta è spettacolare. Nel corso di 4 o 5 ore
si dovrebbe essere in grado di coprire la maggior parte
delle aree. Gli animali vanno da pinguini, leoni marini,
leoni, tigri ed elefanti alla Capra falconeria originaria
del Pakistan e agli stambecchi - superbamente tenuti in
recinti di montagna. Le Giraffe hanno uno spazio enorme a
disposizione. Lo zoo di Praga merita una visita, non solo
per gli animali, ma anche per la piacevole campagna.
Zoo di Praga
U Trojskeho zamku 120, Troja, Praga 7
Tel: +420 296 112 230
Orari
Gennaio-Febbraio: Tutti i giorni 09:00-16:00
Marzo: Ogni giorno 09:00-17:00
Aprile-Maggio: Tutti i giorni 09:00-18:00
Giugno-Agosto: Ogni giorno 09:00-21:00
Settembre-Ottobre: Tutti i giorni 09:00-18:00
Novembre-Dicembre: Tutti i giorni 09:00-16:00
Si accettano carte di credito
Visa, Mastercard
Wi-Fi gratuito nelle aree comuni
Accesso per sedia a rotelle Sì - maggiori informazioni
Indirizzo dello zoo di Praga
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