Gaztelugatxe - San Juan de Gaztelugatxe
San Juan de
Gaztelugatxe è un tesoro della costa basca, un eremo secolare che si
trova su un'isola/penisola in una posizione privilegiata nel Mar Cantabrico.
Non ha bisogno di presentazioni, è stato anche parte del set della serie
fantasy il "Trono di Spade", dove era il Dragonstone, il castello di
Daenerys Targaryen e dei suoi draghi. Un'isola magica in riva al mare. Chiunque venga nei Paesi Baschi, più
precisamente nella zona di Bizkaia (Biscaglia), di sicuro si sarà segnato
sulla mappa del suo itinerario la possibilità di vedere questo
luogo affacciato sull'oceano.
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Gaztelugatxe
è il più
importante santuario marittimo dei Paesi Baschi ed è dedicato a San Juan, San
Giovanni. Lungo il cammino che porta all'eremo ci sarebbero anche alcune
impronte del santo. La leggenda narra che San Giovanni arrivò
a Gaztelugatxe facendo tre passi: uno all'Arco di San Juan (a Bermeo) e
altri due per salire le scale della cappella. Nel nostro caso, dovremo fare
poco più di tre passi per scalare una costruzione artificiale che ha
trasformato questa piccola isola in una penisola. Il suo nome Gaztelugatxeè
charo, viene da
Gaztelu (castello), ma quello che non è così chiaro è la seconda parte del nome,
che potrebbe riferirsi a "gatx" (difficile) o "aitz" (pietra, roccia). Da queste
parti la zona è conosciuta anche come Doniene ed è sempre stato un importante
luogo di pellegrinaggio, soprattutto per i marinai di Bermeo, vicina
località di pescatori.
Arrivati in cima all'isolotto, vi aspetta una vista mozzafiato: a est vedrete prima
il Capo Matxitxako e, nebbia permettendo, anche la costa della Francia; se
guardate a ovest, nei giorni buoni, la vista porta fino alla Cantabria.
Infine, quattro brevi dettagli sull'eremo. All'interno, se
trovate aperto l'edificio,
vedrete delle piccole barche appese al soffitto, sono le offerte dei pescatori della
zona. Inoltre, sulle pareti, troverete diversi dipinti dedicati al mare e ai
suoi protagonisti. Se guardate bene, uno dei dipinti si riferisce al Galerna del
1912, il naufragio dove morirono 143 pescatori, la maggior parte della vicina
cittadina di Bermeo. San Juan è così importante per i marinai di Bermeo che, quando escono
per la stagione della pesca al bonito, il piccolo tonno dal sapore squisito che
si può mangiare ovunque in queste zone, portano la barca proprio qui e fanno il
giro per
chiedere una buona pesca.
A partire dal XVII secolo circa, divenne consuetudine che il Comune di Bermeo
facesse una processione a Gaztelugatxe, Izaro e Demiku per effettuare le
proclamazioni di proprietà giurisdizionale. Da allora la gente va ancora in
processione a
Gaztelugatxe, il 29 agosto.
Un'altra data importante per Gaztelugatxe è il 24 giugno, la
festa di San Juan,
quando qui si tiene un pellegrinaggio. Le folle accorrono all'eremo in
pellegrinaggio per adempiere alle promesse o semplicemente per ringraziare il
santo. Si fa un'offerta floreale all'immagine della vergine che è stata posta in
fondo al mare nel 1963, sotto uno degli archi naturali che emergono ai piedi di
questo fantastico isolotto. Solo in altre due occasioni all'anno si tiene la
messa nell'eremo: il 31 luglio, festa di Sant'Ignazio di Loyola, e il 30
dicembre.
I fedeli si recano a San Juan anche per curare i loro malanni: per curare il mal
di testa (lasciando un oggetto come una txapela, fazzoletti...), problemi di
sonno o di fertilità (lasciando vestiti da bambino ai piedi dell'immagine di
Santa Ana).
ATTENZIONE
Non dimenticate che per scendere fino all'eremo bisogna prenotare in anticipo
sul sito ufficiale (anche se l'ingresso è gratuito). Fino a quattro o cinque
anni fa San Juan era poco conosciuta e in un fine settimana estivo si potevano
incontrare 20 o 30 persone in totale. Oggi le cose sono cambiate e la piccola
cappella è una vera attrazione turistica: il secondo posto più visitato in
Bizkaia, dopo il Guggenheim. Per questo motivo, nel 2018 è stato deciso di
creare un sistema di prenotazione. L'instabilià del suolo e il gran numero di
visitatori rendono necessari talvolta lavori di consolidamento, durante i quali
l'accesso non è consentito, ma non disperate, anche se non si può arrivare
all'eremo, è possibile compiere un percorso di trekking molto piacevole e
panoramico.
Prenotare i biglietti è molto facile. Tutto quello si deve fare è visitare il
sito web del Consiglio Provinciale di Bizkaia:
qui, e cliccare sul pulsante "Prendi il tuo biglietto qui". Sarete
portati su una piattaforma dove dovrete compilare un modulo con il numero di
persone, l'orario e i vostri dati personali. Una volta fatta la prenotazione,
dovete solo portare con voi l'email che vi sarà inviata sul vostro cellulare e
mostrarla all'entrata del percorso, non è necessario stamparla.
Eremo di San Juan
L'eremo
che vediamo oggi non è quello originale: a causa di diversi eventi come
battaglie o incendi, la chiesa ha dovuto essere ricostruita in diverse
occasioni. Si pensa che il primo eremo sia stato costruito nel IX secolo, per
diventare un convento durante il XII secolo. L'eremo aveva anche uno scopo
difensivo, proteggendo il potere della signoria di Bizkaia. Tra gli altri eventi
storici, il re di Castiglia, Alfonso XI, assediò Gaztelugatxe nel 1334 per
inseguire Juan Núñez de Lara. Quest'ultimo si fece forza sulla roccia insieme ad
altri cavalieri di Bizkaia, resistendo agli attacchi per più di un mese.
Allo stesso modo, immaginare che l'inaccessibilità dell'isolotto roccioso,
inesorabilmente battuto dalle onde del golfo di Biscaglia, potesse nascondere
solo tesori, ha fatto sì che in molte occasioni siano stati commessi assalti:
tra gli altri, alla fine del XVI secolo, si dice che il corsaro inglese Sir
Francis Drake bruciò l'eremo e gli eretici ugonotti di La Rochelle presero Izaro
e Gaztelugatxe, rubando tutto ciò che vi trovarono e gettando gli eramiti dalla
scogliera. L'ultimo incidente avvenne nel 1978, quando l'eremo fu incendiato e
distrutto, il che portò alla sua ultima grande ricostruzione nel 1983.
Quante scalini ci sono da fare e quanto tempo ci vuole per arrivare a San
Juan de Gaztelugatxe?
Prima di tutto, niente panico, non è un grosso problema. L'unica cosa fastidiosa
della passeggiata sono le pendenze, ma i 241 gradini che si devono salire per
arrivare in cima sono facili da sopportare e ci sono zone dove ci si può fermare
per riposare o fare una foto. È un percorso adatto a quasi tutti, a meno che non
abbiate un infortunio o andiate in difficoltà a fare una lunga camminata. Ci
sono due percorsi, ognuno con i suoi pro e contro.
Il primo è quello che parte dal ristorante Eneperi. È più breve (1,3 km) e
vedrete San Juan in molti punti durante la discesa. Il lato negativo? Ha delle
scale e il terreno è abbastanza irregolare.
Il secondo sentiero inizia in cima, proprio al bivio sulla destra. È più lungo
(2,8 km), ma in cambio offre un terreno molto più accessibile per passeggini,
sedie a rotelle, persone con mobilità limitata o coloro che vogliono prendersela
comoda. È anche una buona opzione se non si possono salire le scale, perché
potete arrivare ai piedi dei 241 gradini e vedere la vista panoramica dell'eremo
dal basso. In generale, il percorso di sola andata richiede tra i 30 e i
45 minuti per raggiungere l'eremo.
Attrazzatura consigliata: scarpe, vestiti e acqua
Per favore, non siate troppo turistici e siate ben preparati. Prima di tutto,
indossate calzature e abbigliamento adeguati. Dimenticate le infradito o i
sandali che non tengono bene i piedi. L'ideale sarebbe indossare scarpe da
ginnastica. Non è un percorso difficile, ma ha molte scale e cambi di livello.
Indossate abiti comodi e tenete presente che potreste avere un po' caldo perché
andrete su e giù tutto il tempo. Portatevi anche una bottiglia d'acqua. Potete
riempirla alla fontana appena prima di iniziare a salire le scale di San Juan.
Potete riempirla di nuovo durante la discesa, per affrontare la salita di
ritorno.
San Juan de Gaztelugatxe non è un parco di divertimenti.
Tenete sempre presente che vi trovate in un'area naturale (Biotipo protetto) e
parte del patrimonio storico e culturale dei Paesi Baschi. Come tutti i tesori
va preservato.
Come arrivare e dove parcheggiare
In autobus
Questa sarebbe certamente l'opzione migliore, ma è vero che, per il momento, non
possiamo raccomandarla se venite fuori stagione. Questo servizio di navetta tra
le città di Bakio e Bermeo, che si ferma a San Juan de Gaztelugatxe, è
disponibile solo durante l'estate. In giugno e settembre solo nei fine
settimana, e in luglio e agosto funzionerà tutti i giorni. C'è un autobus ogni
ora, con partenza da Bermeo all'1.30 e all'1.30 da Bakio. Se provenite da Bilbao
o da San Sebastian, controllate gli orari per queste due località e da lì
proseguite per la destizione di San Juan.
In auto
Da Bilbao, il viaggio dura circa 45 minuti. Il modo migliore per arrivarci è
prendere la strada BI-631, verso l'aeroporto di Loiu. Una volta superato il
paese di Mungia (senza entrare nel centro del paese), prendere la strada BI-2101
verso Bakio, attraversare il paese e dirigersi verso San Juan de Gaztelugatxe.
Da Gernika, prendere la strada BI-2235, verso Bermeo. Dopo aver superato questa
città costiera e senza abbandonare questa strada, guida altri 10 minuti fino ad
arrivare a Gaztelugatxe. In totale, il viaggio dura circa 1 ora.
Anche se la cappella di San Juan appartiene al comune di Bermeo, ci si può
arrivare da Bermeo stessa o dalla vicina città di Bakio. Se si proviene da
Bermeo, si deve prendere la strada per Bakio, un percorso tortuoso che costeggia
il mare tra tunnel di alberi. È molto ben segnalato, quindi tutto quello che si
deve fare è seguire la strada fino a quando si vede la svolta a destra per
Gaztelugatxe.
In treno
Anche se non è possibile raggiungere Gaztelugatxe direttamente in treno, è
possibile andare a Bermeo sulla linea E4 Euskotren e poi viaggiare a
Gaztelugatxe in autobus.
Parcheggiare può essere problematico nei giorni di punta
Come abbiamo accennato, qualche anno fa San Juan de Gaztelugatxe non era così
conosciuto e il parcheggio aveva posti pià che sufficiente per i visitatori.
Negli ultimi anni le cose sono andate un po' fuori controllo e il numero di auto
ha superato di gran lunga la capacità di questo spazio. Quando si arriva molto
non vedendo le frecce del senso unico cercano di entrare nel primo parcheggio
visibile. Non fatelo, abbiamo sbagliato anche noi, come altri dietro di noi,
creando un imbottigliamento. Proseguite su e seguite le indicazioni. Anche se
era pieno agosto abbiamo trovato posto, nonostante le molte persone.
Dove mangiare, ristoranti e bar vicino a San Juan de Gaztelugatxe
Dopo una bella camminata e un sacco di salite e discese di scale, avrete
sicuramente fame e sete!L'opzione più immediata è il ristorante Eneperi, che ha
un'opzione "ristorante" e un'opzione beer "bar" molto più economica. Potete
prendere qualcosa da bere lì e poi mangiare a base di pesce a Bermeo, che costa
parecchio meno. In ogni caso il consiglio è di prendere il telefono e prenotare
in anticipo, perché tutti quelli che visitano Gaztelugatxe saranno altrettanto
affamati e assetati.
Dove si trova?
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