VISITARE KLAGENFURT :
INFORMAZIONI PICCOLA GUIDA
  
"Amo. Fino all'incandescenza io amo, e ne ringrazio
biblicamente il cielo. L'ho imparato in volo."
da Giorni in bianco Ingeborg Bachmann
Cominciare con le parole della grande scrittrice
Ingeborg Bachmann, non è un caso. Lei era
di Klagenfurt, e da questa città, circondata da centinaia di
laghetti di montagna e calata in un paesaggio meraviglioso, traeva ispirazione
ad ogni respiro. Capoluogo
della Carinzia e sede del vescovado di Gurk, Klagenfurt cerca di
competere con le altre città austriache con un fascino discreto della città di
provincia.
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Città capoluogo di una fiera regione, dinamica e piacevole, Klagenfurt è molto
più a sud rispetto al Tirolo o all'Alta Austria. La città si trova
sulle rive del lago alpino più caldo d'Europa, il Wörthersee, sud
dell'Austria, vicino al confine con la Slovenia, ed è delimitata a sud
dal crinale boscoso del Sassnitz, con i Karawanken alle spalle.
Klagenfurt è famosa per il suo attraente centro storico con i suoi pittoreschi
vicoli, gli edifici storici e i suoi numerosi cortili rinascimentali con le loro
boutique, gallerie e caffè alla moda. È famosa anche per l'antico fossato e il
canale aggiunto tra il 1527 e il 1558, che ancora oggi collega Klagenfurt al
Wörthersee. Interessanti sono anche le antiche fortificazioni della città,
segnate da un circuito di strade noto come Ring, l'anello che circonda la
parte vecchia della città e vanta numerosi parchi e giardini.
La
città è il capoluogo, ma anche il centro culturale della Carinzia. La
sua università, che risale al 1161, è antecedente alla fondazione della città
(1252). Completamente distrutta da un incendio nel 1514, Klagenfurt fu
immediatamente ricostruita e divenne la capitale del ducato nel 1518.
Il
suo ruolo era predominante nella regione. Nei secoli XVI e XVII, fu plasmata da
architetti italiani. Questo si riflette nei numerosi cortili porticati del
centro, nelle strade acciottolate e nelle belle piazze. Le fortificazioni di cui
si circondò furono distrutte durante le invasioni napoleoniche (1809), e la loro
posizione è oggi segnata solo dagli "anelli", i grandi viali che la circondano e
che un tempo fiancheggiavano le fortificazioni.
Klagenfurt è una città dalla composta signorilità settecentesca, armonicamente calata nel piano
urbanistico del 1500; culto del verde e del fiore; dai giardini al balcone di
casa; animazione giovanile e familiare che dai cafè all'aperto si riversa sulle
rive del vicino lago.
La città ha ottenuto diversi riconoscimenti europei
per la conservazione architettonica e paesaggistica del suo centro storico. Il
suo simbolo in Neuer Platz, la piazza nel cuore del centro, è un drago, il Lindwurm,
simbolo di tenacia contro le avversità.
Klagenfurt
è stata una terra di confine con il mondo slavo per tutta la sua storia. Ancora
oggi in Carinzia la minoranza slovena ha una sua precisa identità. Uno dei più
grandi scrittori del '900, Robert Musil, autore di "L'Uomo senza
qualità", nato e cresciuto a Klagenfurt, vedeva dalla sua città l'inizio
della fine di un epoca, per l'Austria e per l'intera Europa, che non sarebbe mai
più tornata, scriveva "Gli ideali hanno strane proprietà, fra le altre anche
quella di trasformarsi nel loro contrario quando si vuol seguirli
scrupolosamente".
La città
ha 88.000 abitanti ed è diventata recentemente centro universitario, da sempre considerata,
come accennato, un avamposto della cultura tedesca verso il mondo slavo, è
perfettamente situata nell'ampio bacino della media Drava, alla confluenza dei fiumi Glan e Gurk, a poca distanza dal
Worther See, il più grande lago della regione,
con cui è unita da un canale. Per la sua
posizione, Klagenfurt è un importante nodo di comunicazione ferroviaria e stradale di primaria importanza con il resto dell'Austria, l'Italia e i Balcani. Alla dinamica vita commerciale (fiere annuali del legno, della gastronomia e
del turismo) si affianca una discreta vita culturale (Università musei, galleria d'arte, teatro) e un'efficace promozione turistica.
Il territorio cittadino aveva originariamente caratteristiche paludose, ma venne recuperato grazie a grandi operazioni di bonifica. Klagenfurt
è incastonata in un paesaggio meraviglioso, costellato da oltre mille laghetti che costituiscono una grande attrattiva per i turisti insieme al bel litorale lacustre balneabile, fra i più grandi d'Europa. La città
è una delle principali mete di villeggiatura per gli austriaci, oltre
a costituire un importante snodo per i collegamenti con la Slovenia e l'Italia.
Con un poco di fortuna è possibile vedere navigare
sulle acque del lago il Thalia, un vecchio vaporetto sfuggito alla rottamazione e opportunamente restaurato. Le antiche leggende narrano di un drago che risiedeva in questa regione terrorizzando e uccidendo gli abitanti. Oggi questo antico mostro
è diventato il simbolo della città e si trova raffigurato anche nella statua della fontana che sorge al centro della Neuer Platz.
Il centro storico si dirama attorno a questo spiazzo rettangolare ombreggiato da platani, quasi seguendo le rigide linee del decumano. La Neuer Platz
è fiancheggiata da alcuni edifici in stile neoclassico, quali il Palais Porcia, oggi albergo, e il
Palais Orsini-Rosemberg
che ospita il nuovo municipio.
L'Alter Platz invece rappresenta forse la zona più affascinante di Klagenfurt: lunga e stretta come una strada,
è circondata dal vecchio municipio del XVII secolo a da alcune case barocche dei primi del XVIII secolo.
La Stadpfarrkirche St. Agyd, ovvero la parrocchia di S. Egidio,
è stata ricostruita alla fine del XVII secolo su un precedente edificio di epoca gotica. All'interno si trovano alcuni affreschi di J. Von Molk e alcune tombe rinascimentali e barocche. L'edificio della Domkirche St. Peter und Paul
è stato gravemente danneggiato durante il secondo conflitto mondiale e in parte demolito.
Quest'ultimo, risale al XVI secolo, ha una sola navata con stucchi e ricche cappelle laterali e si affaccia su un giardino. Accanto ad essa
è possibile visitare il Museo diocesano che raccoglie alcuni
pregevoli esempi di arte sacra dal periodo gotico al neoclassico.
Probabilmente l'edificio che merita maggior attenzione
è il Landhaus in stile rinascimentale, con un cortile a ferro di cavallo attorno al quale
sorgono due torri sormontate da una cupola a bulbo di tipo Barocco, logge e arcate. Venne progettato da
Hans Freymann nel 1574 e venne terminato solo pochi anni dopo. All'interno si trova l'importante sala degli stemmi, la cosiddetta
Wappensaal, affrescata e abbellita dagli stemmi dei nobili di Carinzia. Il Landhaus
di Klagenfurt
è circondato da alcuni splendidi palazzi in stili neoclassico e Biedermeier.
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