VISITARE
MALLORCA - INFORMAZIONI E GUIDA.
"Luce
mediterranea" la definiva
Joan Mirò,
artista dall’estro eclettico che qui amava riempirsi l’anima. La più grande
delle isole Baleari, visitata ogni anno da un notevole numero di persone, tra
mare, natura e architettura raccoglie a se un fascino lussureggiante e
variopinto, come l’artista che qui lasciò l’impronta più visibile.
L'isola di Mallorca (Maiorca) è la più grande delle isole Baleari. Ogni anno conta più di
5 milioni di visitatori, che la scelgono per il fortunato tris di sole,
spiagge e mare ed una capitale come
Palma
di Maiorca
che è una piccola metropoli marinara....un mare di vacanze insomma! All'interno dell'isola si possono
individuare tre regioni geografiche: a nord vi è una catena montuosa; a est
troviamo un'altra catena montuosa, con rilievi assai più bassi; al centro, si
estende la grande e fertile pianura di es Pla. Il clima è particolarmente
mite tutto l'anno. L'economia di Maiorca è essenzialmente di tipo agricolo, e
settori industriali più sviluppati sono quelli dei prodotti in cuoio, dei
cementifici e della lavorazione delle famose perle artificiali.
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Maiorca e le altre isole
Baleari sono sinonimo di bel tempo e le spiagge a poca distanza dalle
località turistiche troviamo magnifici panorami e splendide città antiche. Su
Maiorca, la più grande delle isole, la spettacolare Serra de Tramuntana
forma una delle costiere più stupefacenti d'Europa. Gli antichi indigeni di
Maiorca e delle isole Baleari in genere, erano consigliabili nell'usare le
fionde per lanciare pallottole di piombo mortali, che i romani chiamarono le
due isole più grandi, Balear Maior e Balear Minor, cioè Maiorca e
Minorca, prendendo in prestito la parola greca per "dardo",
balear appunto. Le isole furono abitate per la prima volta più di 6000 anni
fa.
Dal 1000 avanti Cristo fino alla conquista romana, nelle isole si
svilupparono quella che viene chiamata l'epoca dei Talayots, dal nome
delle strutture in pietra che venivano costruite in questo periodo da una
popolazione proveniente probabilmente da mediterraneo orientale (con tante
analogie con la civiltà nuragica). I cartaginesi, la cui occupazione risale alla
metà del VII a.C., reclutavano i mercenari delle Baleari, le cui fionde
divennero il terrore dei romani. Fu infatti solo dopo vent'anni la distruzione
di Cartagine nel 146 a.C. dopo la terza guerra punica, che a
Roma riuscì a sottomettere le isole.
Dopo la caduta dell'impero romano i Vandali penetrarono nelle isole nel
426 d.C. e vi rimasero per 100 anni venendo cacciati poi da bizantini.
Successivamente vi furono tre secoli e di dominazione musulmana delle Baleari
che hanno lasciato in eredità nella toponomastica nomi che iniziano con "Bin" o
con "Al". La riconquista cristiana di Maiorca nel 1229 da parte del re
di Aragona Jaume, determinò definitivamente l'evoluzione culturale delle
isole, che caddero sotto l'influenza della catalogna, ed è per questo che ancora
oggi ogni isola ha la propria variante di catalano. Nel XIII secolo le isole
Baleari divennero soste importanti sulle rotte commerciali dall'Italia
settentrionale e i porti dell'Europa del Nord. Maiorca ebbe grandi artisti e
artigiani, le cui opere si possono ancora ammirare nella Cattedrale di Palma
o nel Castell del Belver.
Con l'ascesa dell'impero
turco del sedicesimo secolo, le Baleari diventarono un baluardo dell'impero
spagnolo in espansione. Ancora oggi, le torri di avvistamento, le
talaies, sono presenti dovunque nelle isole, testimoniando la costante
necessità di vigilare contro le incursioni dei corsari musulmani in cerca di
bottino e schiavi. Nella seconda metà del diciassettesimo secolo, i mercati di
Maiorca ripresero a trarre benefici dalla posizione strategica dell'isola. Molti
dei palazzi che abbelliscono la campagna risalgono a questo periodo nella
loro architettura ispirata allo stile italiano si può intravedere lo stretto
legame tra Maiorca e l'Italia. Verso la metà del diciannovesimo secolo i turisti
stranieri cominciarono a scoprire le meraviglie delle Baleari. Un soggiorno di
cinque mesi di Aurore Dupin, baronessa di Dudevant, più nota con lo
pseudonimo di George Sand e di
Fryderyk Chopin segnarono l'inizio
dell'era del turismo per questi posti. Il romanzo della Sand, Un inverno a
Maiorca, fu la prima di un'ampia letteratura di viaggio dedicata a
queste isole. Una marea costante di scrittori e artisti alla ricerca di luoghi
pittoreschi e isolati hanno continuato a visitare Maiorca le altre isole, e
alcuni di essi vi si sono stabiliti per sempre.
Il
mare è sicuramente il padrone indiscusso di questa isola affascinante, che
con le sue bianche spiagge, il mare cristallino e i profumi mediterranei
sparsi nell'aria diventa ormai metà preferita soprattutto del turismo
giovanile. Ma
Mallorca non è solo mare (troviamo le spiagge più belle nella costa a nord e
a est, insieme ai resort più popolari). La città offre molto di più,
incominciando dalla sua capitale,
Palma di Maiorca
(vedere anche pagina dedicata) con le sue strada che richiamano
atmosfere del nord-Africa, i suoi palazzi dai colori caratteristici, la sua
cattedrale in mix tra il Gotico e Gaudì.
La
città offre spettacolare tramonti essendo dislocata nel sud dell'isola. La
zona, chiamata Serra de Tramontana scorre parallela alla costa
nord-occidentale e viene definita come il paradiso per gli amanti del
trekking e della bicicletta (Le piste ciclate più famose si trovano tra
Manacor e Llucmajor dove in febbraio, l'anticipo della primavera, trovate
immense distese bianche di alberi di mandorle in fiore...che cedono il posto
in maggio al rosso dei tulipani... che spettacolo!). Le baie di Alcudia e
Pollença, nella parte nord orientale dell'isola sono particolarmente
belle e invitanti, mentre l'urbanizzazione turistica si è concentrata nella baia
di Palma di Maiorca e lungo alcune insenature della costa orientale.
Un luogo sicuramente
visitare a Maiorca è Valldemossa, circa 25 km a nord della capitale
dell'isola, per vedere la residenza reale del re d'Aragona la Real Cartuja de
Valldemossa dove George Sand e Chopin trascorsero l'inverno del 1838-39.
nonostante avesse una pianoforte piuttosto rudimentale presente prestito, Chopin
compose qui alcuni dei suoi brani più belli, incluso il Preludio della
Goccia.
Un altro luogo da visitare
a Maiorca è Port d'Andratx che ha mantenuto le caratteristiche
tipiche del villaggio di pescatori. Andratx invece si trova ad alcuni
chilometri nell'entroterra, perché lì vi fu costruita a scopo difensivo per
proteggerla dai pirati, ed è per questo che in modo suggestivo è attorniata da
torre di avvistamento, le Talaies. La Chiesa Fortificata del paese, come
molte altre sulle isole Baleari, era circondata da un fossato. Non lontano da
qui si trova il paese isolato d Sant Telm, caratteristico e da cui si
gode una vista spettacolare sull'isola di Sa Dragonera.
Ci sarebbero tanti luoghi
da vedere in una vostra eventuale visita nell'isola di Maiorca, tra questi
scegliamo nella costa nord-occidentale dell'isola: il paese di
Estellencs, con la sua torre di difesa; il villaggio di Bayalbufar
si trova al centro di terreni agricoli a terrazze ricavate scavando la montagna,
puntellate da muri di pietra e irrigate da una ingegnosa rete di canali
intervallati dalle immancabili torre di avvistamento del XVI e XVII secolo;
Miramare, a 5 km da Valldemossa, nucleo di varie proprietà appartenute all'Arciduca
d'Asburgo Ludwig Salvator; Deja, paese color miele che ha mantenuto
gran parte della sua struttura originaria senza farsi conquistare dalle
speculazioni edilizie, grazie soprattutto all'impegno della colonia di artisti
che qui si stabilì negli anni 20 del 900; Soller, un incantevole città
con interessanti costruzioni
moderniste circondate da agrumeti. Nella costa
orientale infine meritano una visita le grotte Cuevas del Drach e
Cuevas d'Arta che arrivano fino a un lago sotterraneo dove si può assistere
a un suggestivo concerto di musica classica; la città di Arta che
possiede una grande fortezza e il Santuari de Sant Salvador che ospita
una cappella del XIII secolo; Capdepera poco più a Nord, anch'essa con un
imponente cittadella fortificata. Se vi avanza ancora un po' di tempo potrete
visitare Petra, cuore agricolo dell'isola, che si trova comunque a pochi
chilometri da Palma di Maiorca. In questo luogo nacque nel 1713 Padre
Junipero, il fondatore delle prime missioni California, quelle per
intenderci rese famose da personaggio di Zorro.
Mallorca, vive attraverso i suoi contrasti: dal cosmopolitismo di Palma di
Maiorca alle seducenti e tranquille atmosfere delle zone interne, con
innumerevoli angoli dove poter passare le vostre vacanze tra alberi di pino,
palme, distese immense che portano sino al mare, e montagne il cui panorama
è quasi sconosciuto alla maggioranza del turismo di massa (Puig Major è il
picco più alto con 1443 metri). Mare, ospitalità, panorami mozzafiato, bel
clima, buona cucina..tutto ciò gioca un ruolo fondamentale nel turismo
internazionale.
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