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MATERA -
INFORMAZIONI E GUIDA.
Conosciuta come "La Città dei Sassi", Matera è un gioiello
architettonico e culturale incastonato nel cuore del sud
Italia. Le sue abitazioni scavate nella roccia e le chiese
rupestri raccontano millenni di storia, rendendola uno dei
paesaggi urbani più antichi al mondo. Dichiarata Patrimonio
dell'Umanità dall'UNESCO, Matera affascina con la sua
atmosfera unica, in cui passato e presente si intrecciano
armoniosamente.
Introduzione
Da secoli,
alcune città raccontano storie non solo attraverso le parole dei
loro abitanti ma anche attraverso la silenziosa eloquenza delle
loro strutture, dei loro angoli e dei segreti nascosti nelle
loro profondità. Matera, con i suoi iconici "Sassi",
è una di queste città, un gioiello incastonato nel cuore
dell'Italia.
I
"Sassi" di Matera non sono soltanto formazioni rocciose o
abitazioni scavate nella roccia. Sono testimoni silenziosi di
una storia che attraversa millenni. Queste dimore, scavate e
modellate dall'uomo nel corso di generazioni, raccontano storie
di resistenza, innovazione, fede e comunità. Non c'è da stupirsi
che siano diventati un punto focale per gli appassionati di
storia, architettura e cultura da tutto il mondo. Le frequenti
visite turistiche a Matera sono il risultato di una curiosità
insaziabile: come ha fatto una città a resistere così tanto
tempo, mantenendo intatta la sua essenza, pur evolvendosi in
risposta ai cambiamenti esterni? Ogni vicolo, ogni scalinata e
ogni abitazione dei "Sassi" risponde a questa domanda in modi
diversi, rivelando strati di storia che risalgono all'epoca
preistorica.
Nonostante la sua innegabile bellezza, Matera ha avuto la sua
quota di sfide. Gli interventi di risanamento sono stati
cruciali per preservare l'integrità dei "Sassi". Diverse leggi e
stanziamenti sono stati implementati per garantire la rinascita
di questa area unica. La trasformazione di Matera da una città
in declino a un sito del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO è una
testimonianza della dedizione e dell'amore del popolo materano
per la sua eredità.
Guardando Matera, si potrebbe avere la sensazione di osservare
un delicato modello di argilla, pronto a sgretolarsi con un
soffio di vento. Eppure, la città ha resistito a terremoti,
invasioni, periodi di abbandono e molto altro. Questa resilienza
è ciò che la rende ancora più affascinante. Il suo aspetto
fragile contrapposto alla sua forza indomabile rappresenta un
paradosso che attrae e incanta i visitatori.
L'iscrizione di Matera come Patrimonio dell'Umanità
dell'UNESCO nel 1993 non è stata una semplice formalità. È
stato un riconoscimento dell'importanza storica, culturale e
architettonica dei "Sassi". E quando Matera è stata proclamata
Capitale Europea della Cultura per il 2019, non solo ha
portato orgoglio ai suoi abitanti ma ha anche rafforzato il suo
posto come una delle destinazioni turistiche più preziose
d'Europa.
La recente enfasi sull'adozione della tecnologia digitale segna
un nuovo capitolo nella storia di Matera. Virtual tours,
applicazioni di realtà aumentata e altre innovazioni
tecnologiche sono ora utilizzate per migliorare l'esperienza dei
visitatori, consentendo loro di immergersi profondamente nella
storia della città pur mantenendo un tocco di modernità.
Geografia e panorama
della città
La
terrazza del Belvedere rappresenta uno dei punti più
emblematici per chi desidera comprendere e assaporare la vastità
e la complessità della geografia e del panorama di Matera.
Questa terrazza panoramica, elevata sopra il tessuto urbano, che
si affaccia su un canyon alto più o meno 200 metri, sotto il
quale scorre il torrente
Gravina (e Gravina si chiama anche il burrone
che spacca qua e la l'altopiano delle Murge), offre una
visione incomparabile della città e delle sue innumerevoli
sfumature. Da questo punto di osservazione privilegiato, la
città di Matera si svela in tutto il suo splendore. Davanti agli occhi c'è la
città: la parte antica in basso, concentrata nei due rioni
dei Sassi, il Barisano (verso Bari) e il Caveoso.
Si susseguono centinaia di "buchi neri", gli uni
sugli altri,
con
scalette di raccordo: coperture che ora sono tetti, ora
strade. Quasi tutte le grotte, pur presentandosi con una
porta o una saracinesca davanti, sono svuotate: delle
ventimila persone che qui abitavano fino agli anni '50 del
secolo scorso, restano in pochi. Gli edifici, secolari
e moderni, sembrano stringersi l'uno all'altro, formando un
mosaico. Le dimore scavate nella roccia, testimonianza
dell'ingegno e della resilienza dei materani, si contrappongono
alle costruzioni più moderne, simbolo di un progresso che non
dimentica le proprie radici.
Il territorio su cui sorge Matera è particolarmente interessante
dal punto di vista geologico. La città è infatti costruita su un
altopiano calcareo, caratterizzato da profonde gravine, valli
fluviali scavate nel corso dei millenni. Queste gravine, con i
loro profili sinuosi e scogliere a picco, hanno dato forma al
paesaggio circostante e influenzato lo sviluppo urbanistico
della città.
I torrenti che scorrono attraverso queste valli hanno giocato un
ruolo fondamentale nella storia di Matera, fornendo acqua e
risorse essenziali per la sopravvivenza e lo sviluppo della
comunità. Le gravine, con la loro vegetazione rigogliosa e la
fauna tipica, rappresentano oggi una risorsa naturale di grande
valore, meta di escursioni e studi ambientali.
Un aspetto affascinante del panorama di Matera, particolarmente
visibile dal Belvedere, è il modo in cui la luce interagisce con
la città. Al mattino, i primi raggi del sole illuminano
delicatamente i "Sassi", creando un gioco di ombre e riflessi
che cambia continuamente durante la giornata. Al tramonto,
invece, Matera si tinge di sfumature arancioni e rosate,
offrendo uno spettacolo naturale di rara bellezza.
Davanti agli occhi, dal Belvedere, c'è la città che sembra
sospesa tra cielo e terra. Le chiese rupestri, con le loro
semplici facciate e gli interni scavati nella roccia, emergono
come gemme incastonate nel paesaggio. Queste chiese, alcune
delle quali risalgono all'epoca bizantina, sono testimoni di una
profonda spiritualità e di una storia religiosa che ha
profondamente influenzato l'identità culturale di Matera. Le
strade tortuose e le scalinate di pietra conducono i visitatori
in un viaggio attraverso il tempo. Ogni angolo, ogni vicolo
nasconde una storia, un aneddoto, un segreto. Le abitazioni
tradizionali, con i loro cortili interni e i tetti terrazzati,
parlano di una vita comunitaria, di vicinanza, di solidarietà.
Storia e Archeologia
Sopra
la zona dei Sassi, si estende un paesaggio ricco di
testimonianze archeologiche e storiche, che si fondono
perfettamente con l'ambiente naturale circostante. Quest'area,
nel corso dei secoli, è stata testimone di innumerevoli
cambiamenti, dalla preistoria ai giorni nostri, ed è proprio
attraverso la sua storia e archeologia che possiamo capire
meglio l'evoluzione e le trasformazioni di Matera.
Prima dell'insediamento umano, la zona era caratterizzata da
fitti boschi e ampie distese verdi. Le prime tracce di vita
umana nella regione risalgono al periodo paleolitico, quando
gruppi di cacciatori-raccoglitori iniziarono a stabilirsi nelle
grotte naturali della zona. Questi primi abitanti lasciarono
dietro di sé strumenti in pietra, ossa di animali e pitture
rupestri che raccontano storie di caccia, rituali religiosi e
vita quotidiana.
Con l'avvento dell'età del bronzo e dell'età del ferro, la
regione vide l'emergere di insediamenti più stabili e
organizzati. Le persone iniziarono a coltivare la terra, a
domesticare gli animali e a sviluppare forme di artigianato.
Sono stati rinvenuti resti di villaggi fortificati, necropoli e
luoghi di culto, che riflettono una società in continua
evoluzione.
Durante l'età
classica, Matera, venne quindi fondata su un preesitente
villaggio preistorico, e le sue origini potrebbero essere
greche, come sostenuto da diversi storici. L'emblema della
città, un bue con spighe di grano, è simbolo della Magna Grecia
e potrebbe legare Matera a Metaponto, una città antica con un
emblema simile. Durante questo periodo, la città ebbe stretti
legami con le colonie greche sulla costa ionica. Reperti
archeologici di questa era sono stati trovati nei dintorni, come
a Timmari. D'altro canto, le testimonianze dell'epoca romana
sono limitate, con Matera che fungeva principalmente come centro
di transito e rifornimento vicino alla Via Appia. La città,
infine, faceva parte della Regio II Apulia et Calabria durante
l'epoca romana.
Si va a Matera per i
Sassi e si scopre la "Cappadocia
d'Italia". Da queste parti intorno al Mille si
rifugiarono monaci bizantini in fuga dal Medio Oriente a
causa delle persecuzione iconoclastica. Nella tenera roccia
scavarono una miriade di templi, talvolta di rilevante
valore architettonico e con pareti affrescate. Matera ne vanta
ben 120. Alcuni mimetizzati nelle rupi, altri ben in vista, in
bilico sui precipizi.
Durante il Medioevo, la zona conobbe un periodo di instabilità
dovuto alle continue invasioni e saccheggi. Tuttavia, questo
periodo turbolento portò anche all'edificazione di imponenti
castelli e fortificazioni, molti dei quali ancora oggi dominano
il panorama materano. Queste strutture erano essenziali per la
difesa e rappresentavano il potere e la ricchezza delle famiglie
dominanti.
Nel corso dei secoli, con l'avvento del Rinascimento e dell'età
moderna, la zona sopra i Sassi continuò a evolversi. Tuttavia,
fu solo nel XIX e XX secolo che gli scavi archeologici divennero
sistematici. Gli archeologi hanno iniziato a svelare i segreti
sepolti da millenni, portando alla luce reperti che spaziano
dalla preistoria all'età romana e medioevale.
Descrizione generale della città
Matera, è una
bellissima città della Basilicata, di circa
55.000 abitanti, capoluogo della omonima provincia,
dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'Unesco
dal 1993. Incastonata nel cuore del
Mezzogiorno d'Italia, è una città di rara bellezza che ha il
potere di incantare chiunque la visiti. È situata sulle pendici
occidentali delle
Murge (l'altipiano carsico al confine con la
Puglia). Posta su di un altipiano e circondata dal
burrone della Gravina, Matera richiama agli
occhi del visitatore un paesaggio dantesco, per la natura aspra
del luogo.
Il nucleo storico della città è costituito dai famosi "Sassi di
Matera", complesso di abitazioni scavate nella roccia che
formano uno dei più antichi insediamenti umani in Italia. Queste
abitazioni, chiamate appunto "sassi", sono state scavate e
modellate nel corso di migliaia di anni e rappresentano una
testimonianza tangibile della capacità dell'uomo di adattarsi
all'ambiente e di trasformare il territorio secondo le proprie
esigenze. I Sassi di Matera sono stati anche lo scenario, tra
gli altri, del film girato da Mel
Gibson, "La Passione di Cristo".
Un incredibile complesso
di grotte e cavità naturali e non,
piccole costruzioni addossate le une alle altre e
interdipendenti, fatte della stessa roccia calcarea
che forma la montagna, si offre agli occhi del
viaggiatore che, appena giunto, di solito, si
affaccia dal piazzale della cattedrale rimanendo
attonito. Sul versante opposto si possono vedere, nella roccia della montagna, numerose altre grotte
che furono abitate da eremiti.
Ma Matera non è solo i Sassi. Il suo centro storico, adiacente
alla zona dei Sassi, è un dedalo di viuzze e piazzette che
raccontano la storia di una città che ha saputo rinnovarsi pur
conservando la sua identità. Qui, palazzi signorili in stile
barocco e rinascimentale si alternano a chiese e cappelle,
offrendo una varietà architettonica che rispecchia la ricchezza
culturale e storica della città. Alcuni di questi edifici,
restaurati e recuperati, sono oggi sede di musei, gallerie
d'arte e spazi espositivi, trasformandosi in luoghi di incontro
e di diffusione della cultura.
Una menzione particolare va alla Cattedrale di Matera,
situata nella parte più alta della città e che domina con la sua
maestosità l'intero paesaggio urbano. Questo magnifico edificio
religioso, costruito in stile romanico-pugliese, conserva al suo
interno affreschi e opere d'arte di inestimabile valore, e
rappresenta uno dei principali luoghi di culto e di
pellegrinaggio della regione.
Matera è anche una città verde, cosa che al primo sguardo può
sembrare strano. Attorno al centro storico si estendono diversi
parchi e giardini, dove i materani e i turisti possono godere di
momenti di relax e di tranquillità. Uno dei più suggestivi è il
Parco della Murgia Materana, un'area protetta che si
estende per chilometri e che offre panorami mozzafiato sulla
città e sui Sassi. Questo parco, ricco di flora e fauna, è anche
il luogo ideale per lunghe passeggiate e per escursioni alla
scoperta dei numerosi siti archeologici presenti nel territorio.
La vivacità di Matera non si limita alla sua storia e alla sua
bellezza naturale. La città, nel corso degli anni, è diventata
anche un polo culturale e artistico di rilievo nazionale.
Numerosi sono gli eventi, i festival e le manifestazioni che si
svolgono durante l'anno, attirando artisti e visitatori da tutto
il mondo. Dai concerti di musica classica ai festival
cinematografici, dalle rassegne teatrali alle mostre d'arte
contemporanea, Matera offre un calendario culturale ricco e
variegato che soddisfa i gusti di tutti.
Complessità
architettonica e urbanistica
Come
abbiamo visto, l'incredibile complesso di grotte, che sembrano
quasi emergere dal terreno come formazioni naturali, rappresenta
una delle caratteristiche più distintive di Matera. Queste
grotte, che oggi chiamiamo "Sassi",
non sono semplici buchi nel terreno: sono vere e proprie
abitazioni, talvolta lussuose, con interni scolpiti, archi,
colonne e, in alcuni casi, affreschi di inestimabile valore. La
capacità di utilizzare il contesto geologico e paesaggistico per
creare strutture abitative ha garantito ai materani un
microclima ideale, proteggendoli dalle intemperie e garantendo
un isolamento termico naturale.
Sul versante opposto, osservando da una certa distanza, si può
notare un incredibile gioco di volumi e prospettive. Il tessuto
urbano si sviluppa in modo organico, seguendo le curve e le
sinuosità del terreno. Le abitazioni si sovrappongono, si
integrano e si fondono tra loro in un affascinante mosaico di
pietra. Ma non solo: ponti, scalinate, viadotti e stradine
strette formano un intrico quasi labirintico, un vero capolavoro
di urbanistica che rende Matera un esempio unico nel suo genere.
Nonostante la complessità, c'è un ordine sottostante, una logica
che ha guidato generazioni di abitanti nel creare e modellare il
loro ambiente. Matera, infatti, non è solo un prodotto del caso,
ma è il risultato di una profonda conoscenza del territorio e
delle sue risorse. L'acqua, ad esempio, nonostante la
città sia situata in una zona arida, è stata sapientemente
gestita attraverso un sistema di cisterne e canali
che garantivano l'approvvigionamento idrico agli abitanti delle
grotte.
I "Sassi" suddivisi, sono come abbiamo visto, in due parti
principali: il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Entrambi
presentano caratteristiche uniche e particolari. Mentre il Sasso
Caveoso conserva un aspetto più antico e primordiale, con le sue
abitazioni scavate a terrazza sul declivio della collina, il
Sasso Barisano si presenta con facciate più elaborate, spesso
decorate con stemmi e motivi scultorei, testimoniando una fase
di maggior prosperità e sviluppo urbanistico.
Un altro aspetto fondamentale della complessità architettonica
di Matera riguarda le chiese rupestri. Queste costruzioni
sacre, spesso nascoste e incastonate tra le rocce, sono una
fusione tra spiritualità e ingegno costruttivo, con interni
scolpiti e affrescati.
"……Questi coni rovesciati, questi
imbuti, si chiamano Sassi… Hanno la forma con cui, a scuola
immaginavamo l'inferno di Dante… in quello stretto spazio
tra le facciate e il declivio passano le strade, e sono
insieme pavimenti per chi esce dalle abitazioni di sopra e
tetti per quelli di sotto… alzando gli occhi vidi finalmente
apparire, come un muro obliquo, tutta Matera. …È davvero una
città bellissima, pittoresca e impressionante"
Cristo si è fermato a Eboli -
Carlo Levi
Passato e trasformazioni
In
epoca romana, la civitas di Matera si sviluppava in
maniera strategica, sfruttando le caratteristiche morfologiche
del territorio e le risorse naturali circostanti. La sua
posizione, prossima alla famosa Via Appia, la rese un punto di
transito fondamentale, e la città divenne un crocevia di
culture, merci e idee. Questo periodo vide l'erezione di
numerose infrastrutture e monumenti che oggi rappresentano un
patrimonio di inestimabile valore. Strade selciate, acquedotti,
ponti e edifici pubblici fiorirono in un contesto urbanistico
ben organizzato, che rispecchiava le logiche e le necessità del
mondo romano.
Tuttavia, con il declino dell'Impero Romano e l'avvento delle
invasioni barbariche, Matera dovette affrontare nuove sfide.
Divenne rifugio per molti, data la sua posizione elevata e
facilmente difendibile. Le grotte, precedentemente utilizzate
come abitazioni, divennero rifugi sicuri contro le incursioni
nemiche. In questo periodo di turbolenza, Matera dimostrò una
notevole resilienza, mantenendo un certo grado di stabilità e
prosperità.
Il Medioevo fu un
periodo di rinnovamento: nuove costruzioni religiose, come
chiese e monasteri, sorse, riflettendo l'importanza della fede
in quel periodo. La spiritualità permeava ogni aspetto della
vita quotidiana, e la città divenne un centro di pellegrinaggio
e di ricerca spirituale. Con l'arrivo del Rinascimento, Matera
si aprì a nuove influenze artistiche e culturali. Gli artisti
locali e quelli provenienti da altre parti d'Italia lasciarono
la loro impronta nella città, arricchendo il suo panorama
architettonico con opere d'arte di grande valore.
Dopo aver perso il
ruolo di capoluogo in favore di
Potenza (1806), Matera attraversò un lungo periodo di
profonda decadenza e di crisi che ridusse la popolazione in uno
stato di povertà allarmante, con case trasformate in stalle. La
povertà e l'emigrazione hanno segnato la vita di molti abitanti,
e le grotte, un tempo simbolo di sicurezza e prosperità,
divennero il simbolo delle condizioni di vita precarie. Ma
proprio questa resilienza e capacità di adattamento hanno
permesso a Matera di risorgere, trasformandosi nuovamente e
riconnettendosi con le sue radici storiche.
Oggi, la città è un amalgama di tutti questi periodi storici.
Ogni vicolo, piazza o edificio racconta una storia, e camminare
per le strade di Matera è come compiere un viaggio nel tempo,
attraverso le varie trasformazioni che hanno plasmato la città
in quella che è oggi: un patrimonio dell'umanità, testimone di
una storia ricca e variegata che continua a vivere e a ispirare.
Per approfondire potete andare alla pagina
storia di Matera.
Chiese e monumenti
religiosi
Matera
è un mosaico vivente di devozione, fede e arte sacra. Questa
connessione spirituale è evidenziata dalle molteplici chiese e
dai monumenti religiosi disseminati in tutta la città. Sono
state censite quasi 130 chiese, molte della quali presentano
affreschi, altari e sculture, strutture in parte scavate, in
parte completate da strutture murarie o ipogee. La maggior parte
di esse è testimonianza della civiltà monastica
greco-bizantina
fra l'VIII e il XIII secolo.
Un
giro attraverso i vicoli porta anzitutto alle numerose e
bellissime chiese, molte delle quali ipogee, cioè
sotterranee Dall'alto la Cattedrale di Matera
dedicata a Santa Maria della Bruna, domina il panorama
della città, ed è un pregevole esempio di romanico pugliese, con
un rosone sulla facciata in pietra locale. Con la sua imponente
facciata e il suo campanile visibile da chilometri di distanza,
rappresenta il faro spirituale di Matera.
La
costruzione, che si sviluppa sui resti di antiche cripte
distrutte, venne ultimata nel 1270 per volere
dell'arcivescovo Andrea e ospita frammenti di templi
provenienti dal Metaponto. All'interno, diviso in tre navate
da colonne con capitelli diversi, è possibile ammirare
affreschi bizantini, un coro ligneo del XVI secolo e un
presepe in pietra di Altobello Persio del XVI secolo.
Proseguendo è possibile vedere la Chiesa di San Pietro
Caveoso del XII secolo, costruita a strapiombo nel sasso
omonimo, mentre nel sasso opposto si trovano la Chiesa di
San Pietro Barisano che risale originariamente al XI
secolo ed è in gran parte scavata nella montagna, e la
Chiesa di Sant'Agostino della fine del XVI secolo,
edificata su una cripta rupestre del XII secolo.
Questi luoghi sacri
non solo sono testimoni del passato religioso e culturale di
Matera, ma rappresentano anche importanti capolavori
architettonici e artistici. La loro architettura riflette
l'evoluzione dei secoli, dalla semplicità delle prime chiese
rupestri alla magnificenza del barocco.
Di grande interesse le numerose chiese rupestri. Questi luoghi
di culto scavati direttamente nella roccia rappresentano un
fenomeno unico nel panorama italiano. Il loro interno spesso
nasconde preziosi affreschi che raccontano storie di santi,
martiri e episodi biblici. L'atmosfera all'interno di queste
chiese è surreale: la pietra nuda, le nicchie scavate, il fresco
persistente e il silenzio rotto solo dai passi dei visitatori o
dal lontano eco delle preghiere.
Una di queste chiese rupestri degne di nota è la Chiesa di
Santa Lucia alle Malve. La sua semplicità esterna nasconde
un interno riccamente decorato con affreschi che risalgono al
XII e XIII secolo. La chiesa è un labirinto di cappelle e
nicchie, ognuna delle quali racconta una storia diversa
attraverso i suoi dipinti.
Un altro gioiello nascosto è la Cripta del Peccato Originale,
spesso definita la "Cappella Sistina" delle chiese rupestri per
la sua straordinaria serie di affreschi. Questi dipinti,
realizzati da artisti anonimi del IX secolo, rappresentano scene
bibliche con un'attenzione particolare alla Creazione e alla
storia di Adamo ed Eva.
Mentre si cammina per le strade, non è raro imbattersi in altre
piccole cappelle e oratori, luoghi di silenziosa preghiera e
meditazione, che servivano come punti di riferimento per le
comunità locali. Si ricordano la Chiesa di San Nicola
dell'Ofra, la Chiesa della Madonna delle Croci,
le cripte di San Eustachio, la Chiesa della Madonna
di Monteverde, la Chiesa della Madonna degli Angeli,
la Chiesa della Madonna del Giglio, la Chiesa di
Santa Barbara e i bellissimi affreschi della
Chiesa di San Nicola dei Greci.
Altre
chiese punteggiano il tessuto cittadino: la Chiesa di San
Giovanni Battista, del XIII secolo, così come
la
Chiesa di San Domenico, o la Chiesa di San
Francesco d'Assisi in gran parte modificata nel corso del XVIII secolo, periodo a cui risale anche la Chiesa del
Purgatorio Nuovo. La piccola Chiesa della Mater
Domini appartenne all'Ordine dei Cavalieri di Malta
e risale al XVII secolo. Il complesso di Santa Chiara,
invece, risale al XVI secolo, ma fu ampiamente ristrutturato
due secoli più tardi. Leggi
Cosa vedere a Matera.
Edifici storici e palazzi
Oltre
ai "Sassi" che catturano la maggior parte dell'attenzione,
Matera è anche sede di una serie di palazzi e edifici storici
che parlano di un passato ricco e variegato, spesso legato alle
vicende di importanti famiglie, nobili e potenti. Una di queste
è quella del Conte Tramontano, che perse gran parte delle
sue ricchezze al gioco, fatto che fu la causa delle sue
disgrazie e della sua fine: il popolo esasperato dalla
pesantezza della tassazione, imposta anche per la costruzione do
quello che oggi chiamiamo ancora Castello Tramontano
(Viale Annunziatella) lo uccise, e il castello rimase
incompiuto. Quello che è ora un simbolo della città ad
ogni modo ha influenzato notevolmente l'architettura cittadina.
Situato su un'altura, domina il panorama urbano con le sue torri
e le sue solide mura e benché incompiuto rimane un esempio del
potente del potere feudale e della resistenza cittadina.
Fra gli altri edifici storici di Matera, il Palazzo
Lanfranchi (Piazza Giovanni Pascoli) merita una menzione
particolare poichè presenta una facciata simmetrica nell'intento
di unificarlo all'attigua Chiesa
del Carmine; venne infatti costruito per ospitare il
seminario Diocesano. Costruito nel XVII secolo, questo palazzo
fu la residenza di una delle famiglie più influenti della città.
La sua architettura barocca e rinascimentale, con ampie sale e
affreschi decorativi, è un esempio splendido del lusso e
dell'opulenza dell'epoca. Oggi, il palazzo ospita il Museo
Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, che
offre ai visitatori un'immersione nella storia dell'arte della
regione.
Altrettanto affascinante è il Palazzo del Sedile (Piazza
Vittorio Veneto), situato nella centrale Piazza Vittorio Veneto.
Una volta sede del governo cittadino, questo edificio
rinascimentale è adornato da una serie di eleganti logge e un
orologio che domina la facciata. Costruito nel 1540 e ristrutturato nel 1759,
presenta una facciata fiancheggiata da due torri campanarie
e ornata da sei statue; oggi è sede del Conservatorio di
Musica "E.R. Duni", con annesso Auditorium.
Adiacente si trova la già menzionata Chiesa di San Francesco
d'Assisi (Piazza San Francesco), anch'essa di grande valore
storico.
Non lontano da lì, Palazzo Viceconte (Via S. Potito) è un
altro magnifico esempio di architettura medievale. Questo
palazzo, oggi hotel, con le sue spesse mura e le torri angolari,
fu un tempo la residenza di una delle famiglie più potenti di
Matera. Al suo interno, si possono ancora ammirare gli affreschi
originali e le antiche armature.
L'evoluzione architettonica di Matera è evidente anche nei
palazzi più recenti, come Palazzo Gattini (Piazza Duomo).
Questo edificio, che risale al XVIII secolo, combina elementi
del barocco con dettagli neoclassici. Con le sue terrazze
panoramiche e le sue eleganti sale, è un esempio perfetto
dell'evoluzione stilistica della città.
Infine, vale la pena menzionare il Convento di Sant'Agostino, un
edificio del XVI secolo situato su un colle che offre una vista
spettacolare dei Sassi. Questo antico monastero, con i suoi
chiostri e le sue celle monastiche, è un luogo di pace e
riflessione.
In conclusione, Matera non è solo una città di pietra, ma anche
una città di storia. I suoi edifici storici e palazzi raccontano
storie di nobiltà, potere, resistenza e innovazione. Sono
testimoni silenziosi delle trasformazioni che hanno plasmato
questa incredibile città nel corso dei secoli. Ogni pietra, ogni
balcone, ogni affresco ha una storia da raccontare, e insieme,
questi edifici creano il tessuto vivente di Matera.
Fra
gli altri edifici storici di Matera si ricordano il
Palazzo della Prefettura (Piazza Vittorio Veneto, 29), ex convento dei padri
predicatori e originario del XIII secolo, ma ampiamente
rifatto, e il baroccheggiante
Palazzo dell'Annunziata (Piazza Vittorio Veneto) del XVII-XVIII secolo, antico
convento, poi sede del Tribunale e dal 1981 sede
della
Biblioteca Provinciale "T. Stigliani".
Riconoscimenti Unesco e importanza culturale
Grazie ad un'attenta opera di sensibilizzazione portata avanti
da vari attori culturali e dalle istituzioni locali, nel 1993
Matera ha raggiunto un traguardo di primaria importanza:
l'iscrizione dei suoi "Sassi" e delle chiese rupestri nel
Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Questo riconoscimento non è
stato un semplice onore formale, ma una testimonianza del valore
universale e inestimabile che questi luoghi rappresentano per la
storia dell'umanità.
I criteri che hanno portato l'UNESCO a tale decisione sono vari.
I Sassi di Matera, infatti, offrono un esempio eccezionale di
insediamento umano tradizionale e di uso del territorio che ha
mantenuto un'armonia con la sua naturale cornice fino ai giorni
nostri. Rappresentano un'eccellenza urbanistica e
architettonica, mostrando l'adattabilità dell'uomo alle
condizioni ambientali attraverso l'uso sapiente delle risorse
naturali: la pietra e la terra.
La città di Matera è stata abitata ininterrottamente per oltre
7000 anni, rendendola una delle sedi umane più antiche d'Europa.
Durante questo tempo, ha attraversato molteplici civiltà, ognuna
delle quali ha lasciato tracce tangibili nel tessuto urbanistico
e architettonico della città, a partire dai primi insediamenti
preistorici, fino alle influenze bizantine, longobarde, normanne
e, successivamente, aragonese e borbonica.
Alla luce di queste considerazioni, diventa chiaro come
l'iscrizione all'UNESCO non sia stato solamente un
riconoscimento del passato storico di Matera, ma anche un
incoraggiamento per il futuro. Ha spinto infatti le autorità
locali e nazionali, insieme alla comunità, a investire nella
conservazione, nella valorizzazione e nella promozione turistica
della città, riscoprendo e riqualificando in modo sostenibile le
abitazioni e le chiese scavate nella roccia.
Il riconoscimento come Patrimonio dell'Umanità ha dato nuovo
slancio alla vita culturale di Matera. Musei, centri di
interpretazione, festival ed eventi culturali hanno preso vita,
rendendo la città un crogiolo di attività artistiche e
intellettuali. E questo fermento culturale ha raggiunto l'apice
nel 2019, quando Matera è stata scelta come capitale della
cultura europea.
Questo titolo, condiviso con la città bulgara di
Plovdiv, ha portato Matera sotto i riflettori
internazionali, attirando visitatori, artisti e creativi da
tutto il mondo. Il programma di Matera 2019 ha incluso oltre 300
eventi, tra mostre, spettacoli teatrali, concerti, workshop e
conferenze. Temi quali l'interazione tra culture, la
sostenibilità, il dialogo tra passato e futuro sono stati al
centro delle celebrazioni, riflettendo l'essenza stessa di
Matera: una città radicata nella storia, ma aperta al mondo e al
futuro.
Insomma, gransi riconoscimenti per una città città unica al mondo.
Ci sono tanti
musei
poi, vi consigliamo di prendere per qualche ora una guida locale
in modo dal gustare al meglio e ottimizzare la visita di
Matera. Chiedi informazioni su
Visita guidata di Matera.
Qui trovate consigli su
cosa ordinare
a Matera
e
dove mangiare bene a Matera.
Buona visita. Fateci sapere...
Informazioni pratiche per una visita a Matera
Matera è tutta percorribile a piedi comodamente. In ogni caso
la città offre un efficiente servizio di bus navetta. Il
parcheggio consigliato per la visita del centro è Via Riscatto.
Il clima della città è generalmente secco e caldo in estate. In
inverno e in primavera si possono avere forti escursioni
termiche tra giorno e notte.
Quando andare
Il periodo migliore per visitare Matera è quello primaverile
o autunnale, quando le temperature sono gradevoli ed i flussi
turistici meno consistenti. I mesi estivi possono essere molto
caldi, soprattutto tra i Sassi. Consigliamo di evitare agosto,
mese in cui la città si affolla di turisti. Anche settembre è
piacevole e meno affollato.
Come arrivare
In auto Matera si raggiunge percorrendo la A14 fino a Bari e
poi prendendo la superstrada SS7 in direzione Taranto-Reggio
Calabria con uscita a Matera Sud. In treno le stazioni più
vicine sono quelle di Ferrandina e Bari, da cui partono bus
diretti per Matera. L’aeroporto più comodo è quello di Bari,
collegato con shuttle bus alla città.
Dove alloggiare
Soggiornare nei Sassi è un’esperienza unica. Tra gli hotel
scavati nella roccia consigliamo Le Grotte della Civita o
Sant’Angelo Luxury. Ottime sistemazioni anche ai bordi
del centro storico, come Hotel San Domenico al Borgo. Per
risparmiare, gli appartamenti in affitto sono una buona
soluzione.
Escursioni da Matera
A soli 30 minuti sorge il Parco Archeologico di
Montescaglioso, con i resti dell’antica Abbazia benedettina.
A poco più di un’ora si trova il Parco delle Chiese Rupestri
del Materano, un complesso di oltre 150 chiese scavate nella
roccia. Infine meritano una visita i bellissimi borghi di Aliano
e Craco.
Cosa comprare
Tra i souvenir ed i prodotti tipici consigliamo di acquistare
ceramica artigianale, il noto pane di Matera, prodotti sott’olio
e la patata rossa di Colobraro. Ottimi anche i latticini di
pecora e i liquori artigianali.
Eventi principali
Molti gli eventi in programma ogni anno: il 2 luglio si
svolge la spettacolare Cavalcata dei Sassi, mentre ad
agosto c’è il Matera Film Festival. A dicembre il
presepe vivente nei Sassi richiama turisti da tutta Italia.
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