Storia di Orleans

Storia di Orleans

 

Il primo nucleo abitato di Orléans costituito dalla tribù celtica dei Carnuti, di cui era la capitale con il nome di Cenabum (dove i sarcedoti Druidi si incontravano per una importante assemblea annuale). In seguito fu conquistata e distrutta da Giulio Cesare nel 53 a.C e rifondata ufficialmente dall'imperatore romano Aurelio che le diede il suo nome, Aurelianum.

In seguito, dopo la caduta dell'Imperod Romano, la città fu capitale del regno merovingio di Orléans conseguente alla divisione del regno da parte di Clodoveo I. Sotto la dinastia dei Capetingi divenne la capitale di una contea poi ducato tenuto in appannaggio della casa di Valois-Orléans. La famiglia di Valois-Orléans più tardi salì al trono di Francia con Luigi XII prima e poi con Francesco I. Nel 1108, a Orléans avvenne una delle poche  consacrazioni di un monarca francese al di fuori di Reims a Orléans, quando Luigi VI di Francia fu consacrata nel Duomo Orléans da Daimbert, arcivescovo di Sens.

La città è sempre stata un punto strategico sulla Loira, perché era situata nel punto più a nord del fiume, il punto più vicino a Parigi. C'erano pochi ponti sul pericoloso fiume Loira, ma ad Orléans ce n'era uno, punto di passaggio obbligato. Fu per questo motivo che con Rouen e Parigi Orléans divenne una delle tre città più ricche della Francia medievale.

Sulla riva sud del Fiume Loira il castello di Tourelles (Châtelet des Tourelles) proteggeva l'accesso al ponte. Questo punto fu il luogo esatto dove si svolse la battaglia che vide l'8 maggio 1429 Giovanna d'Arco entrare e liberare la città dai Plantageneti (regnanti d'Inghilterra e dominatori di vaste zone della Francia) durante la Guerra dei Cent'Anni, con l'aiuto dei generali reali Dunois e Florent d'Illiers. Gli abitanti della città continuarono a rimanere fedeli e grati all'eroina di Francia e futura santa e da allora la chiamarono con il soprannome "Pucelle d'Orléans" (la Pulzella d'Orléans), offrendole una casa borghese in città, e contribuendo al suo riscatto, quando fu fatta prigioniero. Le somme raccolte per il riscatto furono sequestrate da Carlo VII di Francia che nonostante tutto quello che doveva alla "Pulzella" non face nessun passo ufficiale per liberarla dalla prigionia inglese e Giovanna, morì sul rogo il 30 maggio 1431 nella città di Rouen, a soli 19 anni

Finita la Guerra dei Cent'anni a favore dei francesi, Orléans recuperò presto la sua antica prosperità. Il ponte portò pedaggi e tasse, pagati dai mercanti che attraversavano la città. Il re Luigi XI contribuì notevolmente alla sua prosperità, rivitalizzando l'agricoltura nei dintorni (in particolare i terreni eccezionalmente fertili intorno a Beauce) e rilanciando la coltivazione dello zafferano a Pithiviers. Più tardi, durante il Rinascimento, la città beneficiò della corsa della nobiltà e dei ricchi di Francia della moda di costruirsi sontuosi castelli nella Valle della Loira, moda iniziata dal re di Francia, i cui domini reale includevano Chambord, Amboise, Blois e Chenonceau. L'Università di Orléans contribu' anch'essa al prestigio della città. Specializzata in diritto, fu tra le più apprezzate dell'Europa dell'epoca. Giovanni Calvino fu ricevuto e ospitato qui per diverseo tempo, durante il quale scrisse parte della sua tesi di riforma, e in cambio Enrico VIII d'Inghilterra (che contava sul lavoro di Calvino nel suo disegno di separazione dalla Chiesa di Roma) offrri di finanziare una borsa di studio presso l'Università. Molti altri protestanti trovarono riparo in città. Jean-Baptiste Poquelin, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Molière, studiò legge in questa università, ma fu espulso per aver partecipato ad un carnevale contrario alle norme di Ateneo.
Dal 13 dicembre 1560 al 31 gennaio 1561, gli Stati Generali  francesi è riunito qui dopo la morte di Francesco II di Francia, il figlio maggiore di Caterina de' Medici ed Enrico II, che si spense il 5 dicembre 1560 nel Hôtel Groslot a Orléans.

Quando la Francia cominciò la colonizzazione dei suoi dei suoi sterminati territori nell'America del Nord (che comprendevano il tratto dell'interno fiume Mississippi che era stato chiamato dai francesi fiume Colbert, dal suo estuario fino alla sua fonte ai confini del Canada), la sua capitale di tutto il terriotrio venne chiamata "La Nouvelle-Orléans" in onore del duca di Orléans reggente di  Luigi XV. Il ducato di Orléans era il più grande dei ducati francesi, a partire da Arpajon , continuando a Chartres, Vendôme, Blois, Vierzon, e Montargis. L'erede del duca portava il titolo di duca di Chartres. Le eredità di grandi famiglie e le alleanze matrimoniali permisero ai duchi di accumulare ricchezze enormi, e uno di loro, Luigi Filippo II (che appoggiò la Rivoluzione Francese e per questa chiamato anche Filippo l'Egualitario, ma morì sulla ghigliottina) era considerato l'uono del tempo più ricco al mondo, superando qualsiasi regnante. Suo figlio, Luigi Filippo I di Francia, ereditò le fortune della famiglia Penthièvre e Condé e divvenne l'ultimo re che regnò con il titolo di "re dei francesi".
Qualche hanno dopo, nel 1852 venne inaugurata la tratta ferroviaria che collegava Orléans a Parigi, con la famosa stazione della gare d'Orsay di Parigi (ora Museo d'Orsay). Nella guerra franco-prussiana del 1870, la città venne occupata dai prussiani il 13 ottobre dello stesso anno per la sua importanza strategica.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, l'esercito tedesco aveva nella stazione di Fleury-les-Aubrais a Orléans uno dei propri centri logistici ferroviari più importanti in Francia. Durante la liberazione Alleata, lìaviazione americana bombardò pesantemente la città e la stazione ferroviaria, causando molti danni. La città fu una delle prime ad essere ricostruite il più fedelmente possibile in Francia, dopo la guerra subito dopo il 1945. La grande città del passato è oggi una città di medie dimensioni di 250.000 abitanti.

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