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VISITARE
TREVIRI - INFORMAZIONI E GUIDA. Con ben nove siti
del patrimonio mondiale dell'Unesco, la città più antica della Germania
ospita il più bel complesso di monumenti romani del paese, tra cui una porta
possente, un anfiteatro, elaborate terme, una sala del trono imperiale e la
più antica chiesa vescovile del paese, che conserva sezioni romane. I tesori
architettonici delle epoche successive includono la più antica chiesa gotica
della Germania e la casa natale barocca di Karl Marx.
All'alba di un settembre di oltre 2000 anni
fa nasceva in Germania l'odierna città di Treviri (Trier, in
tedesco), la più antica del Paese. Sito UNESCO tra i più importanti
in Europa, chiunque si accosti ad una sua immagine, su
cartolina o su una foto vista su internet, viene
probabilmente catturato dai colori di questa città: nel
complesso diversi tra loro, eppure parte di un tutt'uno
armonioso, come fossero legati in un puzzle ingegnoso.
Sono i colori delle sue pietre, intensi, che hanno
scritto la storia di questa città.
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In una di queste pietre, come si può vedere ancora oggi, c'è una
iscrizione latina, "Ante Roman Treveris stetit annis mille trecentsi"
(prima dei romani Treviri era qui 1300 anni prima).
Certo fa un certo effetto pensare a quanti
giorni di vita hanno vissuto le architetture di questa città e non c'è
dubbio che Treviri sia una delle più belle località della
Germania.
L'intrattenimento turistico e la sua antica storia si accompagnano ad una
natura rigogliosa, quella della Valle della Mosella, che circonda i
dintorni urbani. Tripudio magnifico di monumenti, storia antica e moderno
intrattenimento turistico, Treviri è per questo
anche una delle città più
visitate della del Paese, soprattutto da quando l'UNESCO, nel 1986, ha
elencato i suoi preziosi tesori nella lista del Patrimonio dell'Umanità.
Luce e sole sono costanti in questa parte della Germania, a pochi chilometri
di confine con il
Lussemburgo e del Belgio, così ben collegata
con le principali città del Paese (Magonza,
Bonn,
Francoforte)
o oltre confine anche
Bruxelles,
e il vicino aeroporto di Charleroi.
In un tempo ormai lontano, nel settembre
dell'anno 17 a.C., i Romani decisero di stanziarsi in queste terre dando
vita ad un reticolo di strade perfettamente ortogonale; era il primo indizio
della città che andava sviluppandosi. Augusta Treverorum (l'odierna
Treviri) fu una 'Urbe opulentissima', come veniva riferita dallo
scrittore e geografo Pomponio Mela, vissuto nel I secolo d.C. A quei
tempi la città raggiungeva i 50.000 abitanti ed era conosciuta per le ricche
acque termali e, grazie alla sua perfetta posizione geografica, come
principale piazzaforte romana. Nei due secoli successivi, attorno al 300
d.C. divenne la città più grande al di là delle Alpi, con 80.000 abitanti.
Treviri, viene indicata come la città più antica della Germania e le sue
fondamenta si perdono infatti nel tempo. Vanno oltre la storia, nella
leggenda, e si legano al millennio precedente la sua data ufficiale di
nascita, 'romana', e cioè a quando Trebeta, figliastra della regina
persiana Semiramide, fondò la città sulle rive del fiume. Giulio
Cesare, 1250 anni dopo, poté solo conoscere i Treviri, potente
tribù della Gallia Belgica di cultura celtico-germanica, che ben presto
avrebbe assorbito le usanze romane. Oggi è proprio la Treviri romana
a destare la curiosità più immediata del turista in visita, oltre agli
studiosi e agli appassionati di storia che qui arrivano numerosi da tutto il
mondo.
Iniziamo la visita da una singolare antica
testimonianza: la Nave del vino di Treviri (in tedesco, Neumagener
Weinschiff), una lapide funeraria molto antica, lascito del periodo
romano ed oggi esposta al Rheinisches Landesmuseum,
uno dei musei della città. A guardarla se ne intravede la storia, ma
anche la vita presente di questa città: il legame con il passato e il tesoro
odierno, quello della produzione del vino, che qui abbonda grazie ai
vigneti coltivati nei dintorni. Il simbolo storico più importante di Treviri
è tuttavia un altro monumento romano, la Porta Nigra.
Un edificio monumentale
d'incredibile effetto visivo. In uno sguardo gli si legge tutta la potenza e
la storia che hanno vissuto le sue pietre, incarnazione architettonica della
potenza imperiale romana al di là delle Alpi. La sua potenza
non si ferma
solo al periodo romano, e cioè alla sua costruzione, ma va oltre nel tempo
per arrivare fino al medioevo e al periodo napoleonico. Venne infatti
chiamata così nel medioevo, nigra, per la pietra scura. Il monumento
ancora oggi si staglia nel lato orientale della città, a vista nella
Simeonstrasse, una delle vie principali, quella che poi prende il nome
da un eremita greco di
Siracusa,
Simeone, che visse per tanti anni all'interno dell'edificio nel II
secolo d.C. Tra i suoi blocchi di pietra irregolare, la Porta Nigra è ancora
possente quasi quanto 2000 anni fa: due torri di lato, di quattro piani, già
collegate da una scala a chiocciola, una doppia entrata, un cortile d'armi,
una galleria, una navata superiore rimaneggiata nel periodo napoleonico e
un'abside orientale aggiunto nel XII secolo e in stile proto-romanico
tedesco. In epoca romana aveva una superficie di 36 metri di larghezza per
un'altezza totale di oltre 30 metri. Nel tempo ebbe diverse funzioni, come
quella di doppia chiesa, nel medioevo, la Simeonestift o
Simeonkirche (doppia perché una parte era adibita ai non consacrati e
l'altra a collegiata).
Le tracce della Treviri romana sono
visibili in tutta la città: dalla Porta Nigra si passa per esempio
all'antica Basilica di Costantino (Konstantin Basilika), anche
chiamata Aula Palatina, che prese il nome proprio dall'imperatore
romano Costantino (insieme a
sua madre Elena resero Treviri il centro della Cristianità romana);
troviamo poi lo stesso Museo Rheinisches, sopra accennato, che espone
interessanti reperti archeologici; ci sono poi i resti dell'Anfiteatro
romano, quelli delle Terme di Treviri, come le Kaiserthermen
(le terme imperiali), o il ponte romano di Römerbrücke e ancora
la bella Colonna di Igel (Igeler Säule), del 250 d.C. un
monumento funerario d'epoca romana, in pietra rossa e riccamente elaborato.
La
Porta Nigra è il simbolo della storia che ha attraversato questa bella città
tedesca, nata romana, e poi divenuta sede vescovile e quindi così importante
da ricoprire il ruolo di principale elettorato del Sacro Romano impero.
Proprio in questo monumento, nel XVIII secolo furono create
importanti decorazioni rococò con ritratti dei vescovi principi elettori.
Treviri non è quindi solo un gioiello di antichità e archeologia. Molti la
conoscono per esempio anche per aver dato i natali
a Karl Max, nel
1818. Si visiti a proposito la sua casa natale, la Karl Marx Haus,
per scoprire qualcosa di più su questo importante personaggio storico del
XIX secolo. Si pensi che questo museo è una delle attrazioni più importanti
della Germania per Paesi come la
Cina e che la sua esistenza passò inosservata per diverso tempo, soprattutto
durante il periodo nazista, quando l'edificio venne utilizzato come officina
di stampa, fino a che il 5 maggio del 1947 aprì al pubblico come museo.
Ritrovarsi nella moderna Treviri e muoversi sopra un così prezioso letto
urbano non lascia di certo indifferenti. Così come accade per
Roma,
anche a Treviri si respira l'anima eterna della storia più antica.
Lungo la sezione della Simeonstrasse che unisce la Porta Nigra con la
Casa di Karl Marx, un tempo passava il tracciato della strada romana; tra
l'una e l'altra, nel mezzo, si visita ancora oggi la piazza del mercato, la
Hauptmarkt di Treviri, il fulcro della città odierna e da molti
indicata come una delle piazze più belle della Germania. Al centro è situata
la fontana di San Pietro con le Quattro Virtù, ai lati è invece
circondata da una varietà di palazzi medievali e rinascimentali. Si
veda per esempio quello chiamato Steipehaus, all'angolo, con
porticato, usato nel periodo rinascimentale come sala banchetti per le più
alte autorità cittadine. Poco oltre, si riconosce la Casa Rossa, e in
essa la famosa iscrizione che rende omaggio all'origine celtica di Treviri.
Ad est della Hauptmarkt troviamo un'area
densa di importanti edifici religiosi:
il Duomo di Treviri, la Liebfrauenkirche (una delle chiese
d'architettura gotica più importanti del nord Europa), la
St Gangolf Kirche. Il Duomo di per
se, Cattedrale di Treviri dedicata a San Pietro, risale ad epoca
romana ed è indicato come la più antica cattedrale vescovile della
Germania, oltre che essere sede della Santa
Tunica, un indumento
che la tradizione cattolica fa risalire alla veste indossata da Gesù poco
prima la sua crocifissione e arrivata in Germania con Santa Elena,
madre dell'imperatore Costantino (benché la sua storia sia
documentata solo
dal XII secolo). Insieme ai monumenti della Treviri romana, la Cattedrale è
inserita anch'essa nel Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Ne fa parte
anche la
Liebfrauenkirche, la Chiesa di Nostra Signora di Treviri,
poco distante dal Duomo, un edificio storico di grande impatto
architettonico, uno dei più alti esempi di gotico tedesco. La chiesa di
San Gengolfo di Treviri (St Gangolfkirche), di per se non è parte
del patrimonio UNESCO, ma contribuisce al primato d'essere una delle più
grandi chiese della Germania. È datata 958, anno di sua costruzione come
chiesa 'del mercato' cittadino, ma fu completamente rimaneggiata nei secoli
successivi, soprattutto nel XVI e nel XVIII, periodo in cui vennero aggiunti
gli elementi barocchi che si ammirano oggi.
Il centro storico di Treviri è anche noto
per ospitare un altro eccezionale edificio, la Basilica di Costantino di
Treviri (Konstantinbasilika), un colpo d'occhio estetico
incredibile, tra i più significativi di questa parte d'Europa. Le sue
dimensioni sono enormi, tanto da essere indicata come una delle costruzioni
più grandi del mondo. Oggi il suo interno, che misura 67 metri di lunghezza
per oltre 27 metri di larghezza e 33 d'altezza, viene usato come chiesa di
credo protestante, ma nasce come sala del trono di Costantino I, e
costruita nel IV secolo probabilmente su alcuni edifici esistenti. Accanto,
in contrasto, il palazzo in stile rococò color rosa del principe
elettore che offre un eccezionale scorcio fotografico di questa parte di
mondo tedesco.
Pochi passi oltre la basilica si è immersi
nel verde del Palatzgarten, il grande parco urbano. Da un lato si
oltrepassa nuovamente il Rheinisches
Landesmuseum, il museo d'archeologia romana. Il resto di Treviri andiamo a
scoprirlo dopo una pausa con in mano un bicchiere di Viez,
la bevanda locale a base di cedro. Il pomeriggio è ancora lungo nell'estate
tedesca e la città ha ancora tanto da offrire. Siamo sulla
Viemarkt e da qui il mondo scorre a
ritmo tranquillo: osservando la grande architettura di questa città si ha la
consapevolezza che il passato è ancora presente ma anche proiettato nel
futuro, pieno di vita e cultura contemporanea. L'antico anfiteatro romano
questa sera ospita un concerto rock internazionale.... abbiamo i biglietti
con noi. Buona Treviri per ora.
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