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> Ci manca tutto, non ci serve
niente
Ci manca tutto, non ci serve niente di Zerocalcare:
Satira graffiante e umoristica dell'istrionico
fumettista romano su vizi, nevrosi e ossessioni della
società italiana odierna, tra privato e politica.
Qui ci manca
tutto, non ci serve niente…
E' la frase scelta da
Zerocalcare per il suo murales
di 40 metri fuori dalla stazione metro di Rebibbia.
Lui ha fatto il murales per la fiera della piccola editoria
a Roma, noi prendiamo la sua frase in prestito per un altro
scopo, perché esprime bene la situazione di oggi in Italia.
Queste le sue parole: "Ci manca tutto non ce
serve niente, perché infatti come in un sacco de
quartieri popolari periferici de questa città (Roma) mancano
un sacco de cose da servizi, spazzini, spazi di
aggregazione, spazi per la cultura, però c'è sempre il
rischio che questa cosa si trasformi in elemosina,
che è una cosa che a me me fa orrore. Per quello è sempre
bene chiarire che non ce serve niente!"
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"Quante persone in Italia hanno smarrito il senso della
vita, sono prive di prospettive sul futuro e hanno perso la
speranza. Tante persone sono costrette a vivere condizioni
sociali ingiuste, dalla mancanza di lavoro che le priva
della dignità che dà il portare il pane a casa, per la
mancanza di uguaglianza rispetto ai diritti all'educazione e
alla salute" ... questa è un'altra frase presa a prestito
dal Papa.
Insieme
i due concetti stanno bene.
In un periodo di grande difficoltà diffusa colpiscono le
parole del Papa e quelle di Zerocalcare, che
fuori dalla stazione metro di Rebibbia ha realizzato un
murales gigantesco, riassumendo graficamente l'essenza di
Rebibbia: un mammuth (le cui ossa sono state ritrovate qui),
il carcere, la dignità e l'orgoglio della gente del
quartiere, sintetizzate bene nella frase "Qui ci manca
tutto, non ci serve niente". Rebibbia un quartiere popolare e periferico come
tanti in Italia, dove la gente è abituata all’assenza dello
stato nei servizi essenziali e se la cava da sola,
solidarizza, s’ingegna e va avanti, anche con l’allegria
talvolta.
Siamo tutti un
po’ cittadini di Rebibbia oggi, sentiamo tutti la
mancanza di protezione da parte dello stato. Abbiamo un
sistema politico e burocratico inefficiente. Abbiamo
molti politici che amano solo il potere e se ne fregano
dei cittadini, politici senza dignità incapaci di provare
vergogna, di chiedere scusa e di andarsene liberando la
poltrona. Questi politici sono persone che (ricopiando la
prima riga di questo articolo) "
hanno smarrito il senso
della vita, sono prive di prospettive sul futuro e hanno
perso la speranza" desiderano solo potere e ricchezza. Loro
se ne fregano di noi e noi di loro, non abbiamo bisogno
della loro elemosina, ce la facciamo da soli. Lo stato
siamo noi, l’Italia siamo noi non loro.
Qui ci manca tutto, non ci serve niente…
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