Cosa mangiare a Parma - Dove mangiare a Parma

Se durante il vostro viaggio alla scoperta della tradizione artistica e musicale di questa raffinata città emiliana, vorrete concedervi qualche attimo di relax in uno dei tanti ristoranti nascosti fra i vicoli del centro, potrete perdervi nei sapori dei prodotti genuini del territorio parmense, come il culatello di Zibello, il salame di Felino, la spalla di San Secondo, i funghi porcini della Val Taro e il tartufo nero di Fragno, accompagnati magari da un bicchiere di vino Colli di Parma Rosso DOC o da un Sauvignon, o farvi tentare da un piatto di tortelli alle erbette o dallo stracotto con carne di cinghiale, e terminare il vostro pranzo con uno dei dolci tipici di questa ricca tradizione, come la torta di mandorle o la spongata (pasta ripiena di miele, noci e canditi) senza dimenticare un bicchiere di Malvasia dei Colli di Parma.

Dove potete trovare tutto questo? Ecco qualche consiglio sui ristoranti, le trattorie e le osterie più rinomate della città.

Tra gli scorci caratteristici dell'oltretorrente, Il Cortile mantiene inalterato il suo aspetto originale. Mauro e la moglie Maria vi accoglieranno in un ambiente intimo e rilassante, proponendovi come di rigore i tipici piatti parmigiani, qualche specialità regionale ed un pizzico di cucina innovativa.

Per i buongustai il ristorante Il Trovatore è una tappa imperdibile. Qui si può scegliere tra due menù che variano mensilmente, il "Terre verdiane" con 4 portate e dessert e le "Proposte di Mare", 5 portate di ottimo pesce.

Nell’Osteria I Tre Porcellini il cuoco Filippo preparerà per voi piatti tipici della tradizione locale con prodotti D.O.P. Tra gli antipasti non possono mancare il culatello di Zibello, il Prosciutto di Parma, il salame di Felino, la coppa e gli antipasti caldi in crosta. Le paste sono tutte preparate a mano e legate alla stagione.

Se siete in macchina e volete spostarvi fuori Parma, Beppe e Donatella vi accoglieranno nel loro ristorante I Tri Siochett, un locale rustico ed accogliente, in cui potrete gustare i salumi, la torta fritta, tortelli e ravioli rigorosamente fatti in casa, gli arrosti, lo stracotto di cavallo e i dolci di loro produzione.

Ma se quello che state cercando è una cucina Slow Food, allora la vostra scelta dovrà soffermarsi su una di queste tre trattorie.

Immersa nella campagna parmense, la trattoria Ai Due Platani riserva un’atmosfera calda e cordiale. Nota per i suoi tortelli di zucca, la cucina di questo rustico casale vi riserva tra le altre specialità la calda torta fritta accompagnata dagli ottimi salumi locali, i bigoli alle sarde, un ottimo brasato con polenta fritta e, per concludere, un delizioso zabaione caldo con torta brisolona.

Sempre un po’ fuori dal centro si trova la trattoria Da Romeo, specchio della tradizione culinaria emiliana. Oltre ai tipici antipasti, ricchi di salumi locali, vi consigliamo i tortelli all’erbetta o i tortelli di patate ai funghi porcini o la punta di vitello ripiena accompagnata da patatine fritte o carciofi o cipolline all’aceto

Antichi Sapori è una tranquilla trattoria a pochi km da Parma, che deve il suo nome alla cucina di tradizione emiliana. Nata nel dopoguerra come osteria aperta ad accogliere i viandanti per uno spuntino, offre un menù stagionale, interpretato oggi dallo chef Davide e dai suoi collaboratori. Tutte le paste, rigorosamente fatte in casa, provengono dalle mani capaci del fulcro femminile delle donne della cucina.