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Cosa vedere a Savona -
15 luoghi interessanti da visitare
Savona riesce a stupire ad ogni angolo. Ora vedremo insieme i luoghi, di questa città, assolutamente da vedere.
La Cappella Sistina Savonese
Come mai a Savona è presente una
Cappella Sistina? Per rispondere a questa domanda basta collegare il nome di Savona ad uno dei suoi
personaggi storici ovvero Francesco della Rovere, che nel 1471 divenne Papa Sisto IV. Questo Papa è sempre stato legato alla sua città di origine, in particolare al convento di San Francesco, nel quale
a nove anni aveva conosciuto la prima educazione religiosa e probabilmente la sua vocazione. In breve tempo
ricostruì il primo chiostro e ne fece aggiungere un secondo, costruendo, una cappella, nella cattedrale, per le spoglie di sua madre e sui padre. Questa
cappella, venne chiamata Cappella Sistina, in onore al suo fondatore.
Con il Papa savonese si apre per la città una stagione di splendore per
Savona. Importantissimo fu l’impatto e il coinvolgimento con il mondo romano
tardo quattrocentesco, che si verificò mediante il continuo rapporto che il
Papa mantenne con la città natale, ma soprattutto per il nutrito numero di
familiari e cittadini chiamati a Roma e rivestiti di cariche...Continua a
leggere:
Capella Sistina Savonese.
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La Cattedrale dell’Assunta
Esisteva a Savona una cattedrale, che sorgeva dove attualmente vi è la
fortezza del Priamàr, in seguito alla costruzione di quest’ultima, la chiesa venne
trasferita nel convento di San Francesco, una costruzione troppo piccola, per contenere tutti i fedeli. Fu così che nel 1589 iniziò la costruzione del nuovo Duomo dell’Assunta, che venne inaugurato nel 1602 e consacrato tre anni dopo. L’attuale costruzione
è lunga 61 metri e larga 39 ed il suo progetto venne realizzato da Battista Sormano. Lo stile tipico è quello della controriforma, ma la
facciata attuale è in stile barocco, a causa di un restauro ottocentesco. Al suo interno, la chiesa ha una pianta a croce latina ed è suddivisa da tre navate. Molto particolare il crocifisso in marmo del 1400, il pulpito e la
fonte battesimale. All’interno della chiesa è possibile ammirare diversi dipinti ed affreschi. A fianco alla chiesa troviamo il Museo del Tesoro della
Cattedrale, inaugurato il 1982, al cui interno è possibile ammirare diverse tele ed opere scultoree come il pastorale di Papa Giulio II e il polittico che
ritrae il Matrimonio Mistico di Santa Caterina. Molto particolari anche le varie opere auree.
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Il Santuario di Nostra Signora della Misericordia
La costruzione di questo santuario è legata ad un avvenimento mistico, si narra infatti che in questo stesso luogo, il 18 marzo del 1536 ad un contadino della città, di noma Antonio Botta, apparve la Madonna. Pochi mesi dopo, iniziò la costruzione del
Santuario, dedicato a Nostra Signora di Misericordia, patrona della città di Savona. La Basilica è suddivisa in tre navate e vi è una cripta molto
particolare, interamente rivestita da vivaci e colorati marmi. È possibile ammirare all’interno una statua marmorea che riproduce la Visitazione, realizzata dal Bernini ed un’altra che ritrae la Madonna della Misericordia e Antonio Botta ai suoi piedi. All’uscita dal Santuario vi è una bellissima fontana ed adiacente allo
stesso, ritroviamo il Museo del Santuario, inaugurato il 1959.
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La Certosa di Via Loreto
Questa certosa, oggi non più attiva, venne costruita durante il 1480, nel luogo dove sorgeva un antico castello. Gli affreschi interni,
vennero commissionati a Vincenzo Foppa dal mecenate Manfredo Fornari e venne realizzato il polittico che ritrae la Madonna, il Bambino, San Giovanni
Battista, San Gerolamo, Sant’Agostino e San Nicola da Tolentino, oggi esposto presso la
Pinacoteca Civica. All’interno della chiesa è ancora possibile
ammirare un dipinto che ritrae San Michele Arcangelo.
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La Chiesa di San Dalmazio
Questa è una delle chiese più antiche di Savona, non si conosce però la data della sua costruzione. Sappiamo che durante
il 1600 la struttura venne totalmente modificata e le venne data la forma attuale, la sacrestia e la nicchia che ospita la statua di San Dalmazio, vennero aggiunte duecento anni dopo. Durante il 1990 vi furono imponenti interventi di restauro, che hanno
consentito di riportare alla luce, alcuni elementi del nucleo originario della chiesa.
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La Chiesa di San Giovanni Battista
Questa chiesa venne edificata nel 1567 nel luogo dove vi era un altro luogo di culto. Durante il 1700 venne modificata e le venne dato il tipico stile rococò dell’epoca. Tre sono i portali, che consentono di accedervi, che
corrispondono a tre aperture, nella parte superiore. Al suo interno, l’edificio è suddiviso in tre navate. Meravigliosi gli affreschi che si possono
ammirare al suo interno, tra i quali spiccano quelli di Raffaello Resio, che affrescò, in particolare, la cupola.
Molto particolare il dipinto attribuito al pittore tedesco di scuola fiamminga
Hans Memling, che raffigura l’Adorazione dei Magi.
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La Chiesa di San Pietro
Questa chiesa venne realizzata dai Padri Carmelitani Scalzi tra il 1664 e il 1681 e venne intitolata inizialmente alla Madonna del
Carmelo, solo nel 1802 venne dedicata a San Pietro, perché la chiesa dedicata a questo santo, venne demolita. Lo stile
dominante del luogo è quello barocco, la struttura è lunga 30 metri e larga 16. Al suo interno vi è una sola navata, con quattro cappelle,
decorate con gli affreschi dorati di Brusco, Buscaglia e Delucchi. I Padri
Carmelitani Scalzi che dal 1628 si trovavano a Savona, nel 1677, grazie ad
un lascito di 15.000 scudi di moneta romana da parte di mons. Francesco
Raimondo, terminarono di costruire una chiesa in via Untoria dedicata
alla Madonna del Carmelo, attigua al loro convento. Nel 1802 vi fu
trasferito il titolo parrocchiale della chiesa di San Pietro Vicina al porto
a seguito della sua demolizione (le sue strutture sono oggi visibili alla
fine di via Pia all'incrocio con via Sansoni prima dell'Archivolto G.
Savonese). Questa antica chiesa di San Pietro dal 1543 al 1556 supplì la
cattedrale (distrutta dai genovesi con l'antica città sul Priamàr). Dal 1684
l'attuale chiesa di San Pietro fu eretta in Arcipretura.
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La Chiesa di Sant’Andrea
Questa chiesa venne costruita dai Gesuiti a partire dal 1714 e venne dedicata, in un primo momento a Sant’Ignazio di
Loyola. La chiesa venne affidata alla comunità di Sant’Andrea, da Papa Pio VII durante il 1800. La facciata si presenta con due ordini, in uno vi sono colonne e lesene sulle quali vi è l’architrave, nell’altro delle lesene sotto
un’enorme finestrone. Sulla sinistra della chiesa troviamo il campanile, che è stato costruito con la cupola a cipolla, questo genere di costruzione,
rappresenta una rarità, infatti, in tutta la Liguria è l’unico.
Al suo interno è possibile ammirare gli affreschi, che raffigurano scene di vita di Sant’Ignazio. Il tesoro della chiesa è una tavola in legno,
realizzata da Defendente Ferrari, che raffigura la Madonna del Buon Consiglio.
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La Chiesa di Santa Lucia
All’interno di questa chiesa è ospitata la Confraternita di Sant’Agostino e Santa Monica. La chiesa è ad una sola navata ed è stata
costruita durante il 1600, su una preesistente costruzione. La semplicità la contraddistingue, al suo interno è possibile ammirare alcuni
dipinti che raffigurano Santa Lucia. Il 13 dicembre, questa chiesa vive il suo giorno più bello, con il pellegrinaggio di
tutta la città, in devozione a questa amata Santa. Per l’occasione si organizza anche una fiera. Sul portale vi è una frase latina, molto importante, molto
probabilmente scritta da Chiabrera, che recita così :
Lucida lucenti, lucescis Lucia luce,
Lux mea lucescat, Lucia luce tua.
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La Fontana del Pesce
Questa fontana è uno dei simboli della città e rappresenta un uomo ed uno squali che lottano tra di loro. Venne
realizzata durante il 1965 da Renata Cuneo, un’artista della città, che è stata la prima donna, di tutta Europa che è stata invitata a partecipare alla Biennale di Venezia con una mostra personale di sculture. La
fontana ha tre vasche, una a cerchio e le altre due a mezzaluna. L’uomo e lo squalo rappresentano una lotta eterna per la sopravvivenza, una lotta tra
l’uomo che vuole dominare e lo squalo che si presenta come la natura non dominabile.
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La Fortezza di Priamàr
Questa fortezza è stata eretta sull’omonimo promontorio, questa costruzione venne realizzata sotto il dominio della Repubblica di Genova, durante il 1542 e venne completamente costruita solo in otto mesi. Su questo luogo sorgeva la Savona Medievale, con una bella cattedrale. Il progetto
di questa fortezza venne realizzato da Olgiati e
venne costruita per proteggere Savona contro le incursioni esterne, ma nello stesso tempo, per dominare la città, contro eventuali sommosse
. Da qui è possibile controllare un largo tratto di costa che va da Capo Vado a Capo Torre. Al suo interno, durante il Risorgimento soggiornò Giuseppe Mazzini e si narra, che lo stesso, proprio in questo luogo, elaborò il progetto della Giovane Italia, i luoghi
nei quali soggiornò vengono ancora oggi visitati da numerosi turisti. La fortezza si presenta come un triangolo, divisa in due Piazze. Al suo interno sono
ospitati il Museo Storico Archeologico, la Pinacoteca Civica, il Museo "
Renata Cuneo" e il Museo "
Sandro Pertini". Dal piazzale Sibilla è possibile ammirare alcuni scavi sull’antica cattedrale.
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La Torre del Brandale
Questa torre è uno dei simboli di Savona e si trova nella parte meridionale della città. Venne realizzata intorno al 1100
, sulla sua base ritroviamo alcuni archivolti gotici ed al suo interno è possibile ammirare diversi affreschi, che risalgono al 1300. Nella cella del
campanile, è presente la "
Campanassa" l’antica campana, che veniva suonata in caso di Vittoria. La torre è chiamata così
perché un tempo, su di un’asta o brandale, veniva issata la bandiera del Comune di Savona. La struttura è rettangolare, sulla facciata è presente un pannello di ceramica, che raffigura la Madre di Misericordia, che proteggeva i naviganti e diversi stemmi delle famiglie nobili.
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La Torre Leon Pancaldo
Anche questa torre è uno dei simboli di Savona e venne chiamata così, in onore al navigatore di Savona, Leon Pancaldo, che salpò con Magellano, durante la prima avventura di circumnavigazione. Gli abitanti, oggi, la chiamano la Torretta ed è
a base quadrata. Su di un lato è presente lo stemma della Repubblica Genovese e una statua della Madonna della Misericordia, patrona di
Savona. Vi è anche un distico scritto sia in latino che in italiano, che è attribuito al poeta Gabriello Chiabrera e recita così :
In mare irato in sùbita procella
invoco te nostra benigna stella.
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La Villa Cambiaso
Questa villa, venne realizzata durante il 1530 dalla famiglia Ferrero, che si recava qui per le vacanze estive, nel corso degli anni ha
subito diversi interventi di restauro ed ha avuto numerosi proprietari, tra i quali i Cambiaso, agli inizi del 1900. L’ultimo membro della
famiglia, nel 1973 la mise in vendita e venne acquistata dal pittore Pio Vintera che realizzò qui, il suo sogno di creare una villa aperta al pubblico, che potesse ospitare eventi di cultura. Al suo interno si accede con tre ingressi e spettacolare è il salone centrale. Nella sala d’ingresso è esposta una fontana, in stile barocco, che Papa Pio VII regalò per le nozze di Bianca Maria
Caterina Colonna ed il Marchese Giovanni Battista Cambiaso. Al suo interno oggi vi è un Museo di Arte Contemporanea e diverse mostre permanenti, dedicate alle opere di Pio Vintera.
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Il teatro Chiabrera
Questo teatro venne inaugurato nel 1853, con l’esibizione di Attila, composta da Giuseppe Verdi. Il suo
stile è quello tipico neo-classico e per tanti anni è stato il terzo teatro più importante del Regno di Sardegna. Venne disegnato
dall’architetto Falconieri, ma i lavori vennero realizzati dall’architetto cittadino Cortese.La sua facciata si presenta con due ordini di colonne, quelle in basso in stile dorico, quelle in alto in stile ionico equattro statue, che rappresentano Alfieri, Goldoni, Rossini e Metastasio. Sull’estremità è raffigurato il dio Apollo. Il teatro venne restaurato a partire dal 1954 e la programmazione
riprese regolarmente durante il 1963. Dal 1967 è gestito dal Comune e rappresenta, ancora oggi, uno dei più importanti teatri italiani.
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