6 maggio giornata della non dieta - no diet day

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Ispirato evento internazionale contro le restrizioni alimentari e a favore di un sano e gioioso rapporto con il cibo, tornato al centro dell'attenzione con la pandemia.  

 

6 Maggio International No Diet Day

Chi di noi, oggi non ha visto comparire, sui principali social network, l’hashtag #NoDietDay? Ma cosa significa? Perché è diventato così di tendenza?

Il " No Diet Day" è una giornata interazionale, nata con lo scopo di bloccare, per un giorno, ogni tipo di dieta e, magari concedersi qualche bel piatto ricco di calorie. Il 6 maggio però è anche una giornata dedicata agli stili di vita salutari e intende mettere in guardia circa i pericoli di alcune diete. Il simbolo di questa giornata è un fiocco blu, assolutamente da indossare.

I punti principali sui quali questa giornata intende far riflettere sono:

  • Quale sia la forma fisica perfetta e semmai ce ne sia una

  • Combattere le discriminazioni, a causa del peso e combattere la paura per il cibo

  • Concedersi un giorno libero da ogni forma di dieta e ossessione sul peso corporeo

  • Contrastare le diete miracolose, perché inefficaci, ma fidarsi solo di quelle prescritte dai dietologi

  • Riflettere su quanti sono vittime di disordini e disturbi alimentari

Nonostante da noi sia diventata famosa da poco, la giornata interazionale per dire no alla dieta, viene festeggiata dal 1992 nel Regno Unito, per volere di Mary Evans Young, scrittrice ed autrice del libro Diet Breaking: Having it all without having to diet, nonché promotrice dell’associazione Diet Breakers. Questa donna, dopo essere uscita dal tunnel dell’anoressia, ha deciso di indire questa giornata riflettendo sulle immagini in di persone che per perdere peso, decidevano di sottoporsi ad interventi chirurgici e dopo aver appreso la notizia di una quindicenne che si era suicidata perché i suoi compagni la schernivano perché era grassa. Il 6 maggio nasce come giornata da vivere tranquillamente, accettando il proprio corpo, senza paranoie, accettando i propri limiti anche fisici, comprendendo che le diete possono fallire, possono fare male, e che il sovrappeso può, a seconda delle persone, non incidere sulla loro serenità, oppure avere ripercussioni su di essa, dipende da come si è, da quale è il proprio vissuto. L'importante è essere consapevoli delle proprie paure, delle proprie debolezze, essere attenti, non cercare il modo più rapido per perdere pese, avere pazienza, sapere aspettare per raggiungere risultati duraturi. Il primo " No Diet Day" venne festeggiato a casa della sua ideatrice, ma già l’anno dopo venne celebrato negli Stati Uniti, in Australia e in Canada, grazie in particolare all’opera svolta dai movimenti femministi, per l’internazionalizzazione di questa giornata.

Il National Center for Eating Disorders del Canada, sul suo sito inneggia a questa giornata, sottolineando come le diete, soprattutto quelle non prescritte da medici, possano essere pericolose e come le cosiddette " diete facili" siano pericolose per tutti, anche per le giovanissime, che pur non avendone bisogno, decidono ugualmente di seguire questi miracolosi regimi alimentari.

L’intento della giornata, come è ben comprensibile, non è quello di inneggiare alle diete ipercaloriche, ne di inneggiare al cibo spazzatura, quanto piuttosto quello di mettere in guardia giovani e meno giovani sui problemi che possono derivare dall’ossessione per una perfetta forma fisica. Il cibo e la mente, sappiamo che sono da sempre collegati e questi due meccanismi funzionano in modo eccellente solo se vengono bilanciati. Quando la paura di diventare grassi inizia a sconvolgere la nostra vita e si trasforma in angoscia, allora bisogna ricordare che, per vivere bene è necessario accettarsi per come si è, difetti fisici compresi, è proprio questo il punto di forza dell’International No Diet Day. Se si desidera migliorare la propria forma fisica lo si deve cercare di fare in modo equilibrato, in tempi lunghi, seguendo un regime alimentare sano e bilanciato. Allo stesso modo dell'ossessione per la magrezza, l'urgenza di dover ricorrere incessantemente al cibo rappresenta un'altra "malattia", un tentativo di cercare/trovare appagamento attraverso il cibo, il mangiare altrettanto grave per il proprio benessere. Il monito di questa giornata è quello di uscire dalle ossessioni, vivendo la propria vita in piena libertà, mangiando bene, preferendo cibi sani ma cercando pur sempre di mangiare ciò che ci piace, senza esagerare e facendo sempre molta attività fisica, diffidando delle diete miracolose o delle cosiddette diete fai da te. Queste diete, infatti, sono estremamente pericolose e non sono affatto a lungo termine, anzi, consentono di perdere peso velocemente e di riprenderlo altrettanto in fretta. Il ricorso a simili diete è dovuto alla fretta di raggiungere la forma fisica desiderata, a qualunque costo, anche a scapito della salute, purché il risultato sia raggiunto rapidamente. In particolare in età adolescenziale questo desiderio può assumere forma patologica; si sa che accettarsi, in particolare dai 13 ai 25 anni, non è un’impresa facile, ed è per questo che le giovani donne rischiano di sviluppare malattie come l’anoressia o la bulimia più delle meno giovani. Ma non sono solo le ragazze ad avere questi tipi di problemi, il peso è diventato un’ossessione anche tra i ragazzi.

Il 6 maggio è una giornata che ci ricorda che la parola dieta vuol dire anche scelta alimentare, non restrizione a tutti i costi. Più che di dimagrire ci si dovrebbe occupare di alimentarsi bene, e alimentandosi bene, il peso forma verrà di conseguenza. Il 6 maggio non è intesa come la giornata nella quale si inneggia al cibo-spazzatura a tutti i costi, ma è la giornata nella quale si riflette sui rischi dell’obesità ma anche su quelli dell’anoressia, della bulimia, delle diete sbilanciate, invitando tutti ad essere più informati sugli alimenti, sui miracoli che fanno frutta e verdura per la salute e la forma fisica. 

Ma perché continuiamo a seguire tutti le idolatrie delle diete? Semplicemente perché la nostra società ci porta a ricercare il modello fisico perfetto, quello delle modelle e delle attrici, che vediamo su internet, in tv o sulle riviste, perché siamo sempre pronte a ricercare un ideale che forse non esiste. È vero, molte di quelle modelle hanno fisici statuari, ma è anche vero, che per essere così perfette, spesso ricorrono a diete estenuanti, a " ritocchini" chirurgici e i fotografi a "colpi di mouse" taroccano le immagini reali. E poi siamo certi che queste donne belle e magre, siano felici, facciano il lavoro che desiderano, abbiamo compagni che le amano e amici con cui condividere i momenti importanti? Vogliamo trasformarci tutti in eterne bambole? Sicuramente no. È questo il messaggio che oggi esce da questa giornata, è questo lo spirito con il quale affrontare il 6 maggio, è questo il monito del No Diet Day. Non occorre sacrificare la propria vita per avere una forma fisica perfetta, non occorre soffrire nel vedere una torta al cioccolato e non poterla magiare, non occorre avere i sensi di colpa dopo averla mangiata, l’unica cosa da fare, come sempre, è non esagerare, cercare l'equilibrio, seguire regole alimentari sane nella vita di tutti i giorni ma concedersi uno strappo alla regola quando lo si desidera, fa bene allo spirito e all'umore e non di solo corpo siamo fatti!

Il buon cibo, la buona tavola, buoni amici sono gli ingredienti migliori per stare bene e questo ce lo dovremmo ricordare ogni giorno dell’anno, non solo il 6 di maggio. E stasera? Una bella Sacher al cioccolato per gridare #NoDietDay!

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