|
Sei qui:
Stili di vita
>
Hunger Games
Hunger Games: un film destinato ad
entrare nella storia
Il film "Hunger games" che, in una traduzione letterale
dall'inglese, significa "I giochi della fame", è un
cult che ha stregato l'America e l'Europa. Ispirato
dall'omonima trilogia della scrittrice Suzanne Collins, questo
film racconta gli aspetti più cruenti della vita di ognuno, ma
anche l'amore che, in una lotta continua per la sopravvivenza,può trasformarsi in odio o in semplice arrivismo. |
|
Siamo in un'America che si sta riprendendo dall'Apocalisse, per
l'esattezza nello stato del Panem, che deve scontare una
penitenza: deve inviare, ogni anno, dodici ragazzi ed
altrettante ragazze, i "tribuni", che combatteranno gli uni
contro gli altri in una lotta dalla quale uscirà un solo
vincitore. Un'ambientazione post-apocalittica, con continui riferimenti
alla storia romana e con molti rimandi a quei nomi latini che ccaratterizzano il film, all'insegna del contrasto tra futuro e
passato.
Quasi sullo sfondo, ma, nello stesso tempo, motore
stesso della trama, una storia d'amore, quella tra due ragazzi,
Peeta e Katniss. Il primo è figlio di un fornaio, mentre la
seconda ha ricevuto da lui, durante i "tempi della fame", un
pane che ha permesso a lei ed alla sua famiglia di sopravvivere.
Ma ora che sono l'uno contro l'altra, lei potrà mai ucciderlo?
Potrà mai uccidere chi le ha permesso di sopravvivere? E lui,
che le ha salvato la vita, potrebbe, ora, farle del male? Sono
questi i dilemmi che li tormentano durante un gioco dalle scene
mozzafiato, in un susseguirsi continuo di uccisioni e cambi di
gioco e di regole.

Alla fine, chi sarà il vero vincitore? Sarà quel legame che
chiamiamo
amore? Sarà la voglia di riscatto? Sarà la presunzione? O sarà, più semplicemente, la voglia di vincere,
quella voglia di protagonismo che caratterizza molto spesso i
giovani? Forse il reale vincitore è diverso, a seconda degli
occhi di chi guarda il film. Forse ogni spettatore ha il suo
vincitore e la magia di questo film risiede proprio in questo:
continuare a sperare che ci sia sempre un seguito, come se la
storia d'amore non si concludesse lì, come se l'Apocalisse non
segnasse la fine del mondo. La speranza che tutto possa
continuare, che ci sia un futuro, nonostante tutto… É questo uno
degli aspetti predominanti del film e, nello stesso tempo, uno
dei più inquietanti.

L'ambientazione tipicamente romana per un gioco
post-apocalittico è un contrasto che ci fa pensare ai corsi e ai
ricorsi storici di Gianbattista
Vico "Historia se repetit". Ma,
oltre alla storia, quello che si ripete sono le dinamiche
sociali, la tipologia di persone, i legami, i patti, i
sotterfugi. In questo cult, campione di incassi, quel che
si ripete sono anche i gesti e le azioni di questi ragazzi e
ragazze che, nel gioco, replicano gesti ed azioni che un tempo
toccavano agli dei, combattendo sotto
la supervisione di Cato.
Ma questo Cato forse è il famoso Catone, noto per aver voluto
mettere al bando i cattivi costumi, dilaganti nell'antica Roma?
Quel Catone che amava la giustizia sopra ogni cosa? Quel Catone
le cui parole e i cui moniti vengono trasmessi, ancora oggi,
grazie a quei classici latini che vengono letti e studiati dai
giovani contemporanei? Sicuramente la Collins questi classici li
ha letti e forse senza la cultura derivatale dai grandi autori
romani non avrebbe mai potuto scrivere un romanzo, poi
trasformato in film, che sa parlare così bene di giovani
e che sa parlare ancora meglio ai giovani. Ma oggi chi sono questigiovani, chi sono gli spettatori di
questo film? Chi sono coloro i quali osservano altri uomini ed
altre donne che si uccidono gli uni con gli altri per salvare la
propria pelle? Pernon morire di fame?
?proprio qui che spunta un altro dei contrasti sociali che
caratterizza questo film. Gli spettatori sono per lo più giovani
che di certo non devono lottare per sopravvivere, anzi, al
contrario, spesso si trovano a combattere contro un nemico
comune ben diverso, un nemico chiamato "obesità". Secondo
studi recenti in America i dati sull'obesità sono
allarmanti; questa malattia, così dilagante, è causata da
cattive abitudini alimentari, che possono, a loro volta,
scatenare altri nemici, questa volta fatali, come l'infarto,
l'ictus, problemi cardio-vascolari, solo per citare i
principali. Ma di nemici collegati all'obesità purtroppo ce ne
sono molti altri. E in un paese in cui la sanità è un lusso i
giovani spesso non possono permettersi cure troppo costose per
combattere questa malattia.
A questi giovani è dato il compito inverso rispetto a quello dei
protagonisti del film: loro devono assicurarsi la sopravvivenza
diminuendo il cibo ed in particolare il cibo insano.
nI giovani spettatori sono colpiti da questo film forse proprio
perché rappresenta un mondo così lontano dal loro o forse perché
vedere persone che combattono l'una contro l'altra per avere un
pasto alcune volte può essere quasi perversamente piacevole.
Forse è lo stesso motivo per il quale noi guardiamo programmi, o
reality, che ci mostrano i temi tipici del film. Magari perché
ci piace giudicare le abilità di ogni persona, il modo in cui
ognuno è capace di cavarsela, soprattutto in situazioni estreme.
Mettere alla prova se stessi e i proprio rapporti interpersonali
è anche un modo per giudicare e farsi giudicare. Sopravvivere
per vincere, per essere il migliore, per dimostrare a tutti di
essere invincibile, questo è il tema fondamentale del film e di
alcuni dei reality attualmente in circolazione. Ma il film e i
reality, spesso, si possono trasformare in realtà, una realtà
magari troppo dura…
Gli spettatori ammirano queste scene crude e cruente non
accorgendosi, o meglio, non sempre pensando che, da qualche
altra parte del mondo, c'è qualcuno che quelle scene le sta
vivendo davvero, non le sta girando per un film, ma le sta
provando sulla propria pelle… insomma, da qualche altra parte
del mondo c'è qualcuno che quelle lotte le sta combattendo
davvero. Coloro i quali le combattono, però, non sono guerrieri
frutto della penna fantasiosa di qualche scrittrice, non sono
eroi che si fronteggiano sul set di un film, non sono
protagonisti di un reality, ma sono i combattenti che affrontano
solo ed esclusivamente la dura guerra della realtà. Sono i
fratelli meno fortunati dei tanti giovani che hanno abbastanza
cibo da buttarlo via. Sono i bambini, i ragazzi e gli adulti
che, quotidianamente, muoiono di fame, che combattono davvero
per avere un pezzo di pane, pane che può garantire loro la
sopravvivenza. Sono quelle persone che vivono per lo più nel Sud
del mondo, quella parte di mondo che in pratica è in abbandono,
quel luogo in cui la lotta non è fantasiosa, ma reale, là dove
manca praticamente qualsiasi cosa necessaria per sopravvivere,
persino l'acqua. Un mondo che è davvero troppo lontano da noi,
noi che non solo usufruiamo di qualsiasi tipo di bene e di
comfort, ma ne facciamo persino spreco. Quel mondo vive
nell'ombra, l'ombra di chi desidera anche quello che per noi è
scontato e che gli basterebbe per essere felice. È un mondo che
vive negli occhi di tanti bambini, che non solo non sanno
nemmeno cosa sia una merendina o il cioccolato, ma ai quali è
negato persino il diritto di andare a scuola. Quei bambini
sarebbero contenti di avere anche solo un pezzo di pane, quello
stesso pane che è così importante nel film da dare il nome allo
stato del Panem, quello stesso pane che basta ad alleviare la
fame.
"Hunger games" è un film che fa riflettere, che fa discutere, un
film che colpisce, un film che può scatenare, e di fatto
scatena, decine di discussioni. Da questo film possono scaturire
discorsi filosofici, sociologici, antropologici sempre attuali.
Penso sia un cult destinato a segnare la storia
cinematografica internazionale. E speriamo non sia, in un periodo di incertezza economica
internazionale come quello che stiamo vivendo, un' anticipazione
di un futuro non troppo lontano.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La
riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e
con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Torna su
|