Musei a Figueres

Musei a Figueres


Teatro Museo Dalì
Piazza Gala-Salvador Dalì 5, Tel. 0034 972 677 500
Il Teatro-Museo Dalì, situato nel vecchio teatro municipale, è diventato la principale attrazione da vedere in città. Progettato dallo stesso artista, ospita una importante collezione, che, attraverso numerose opere, consente di fare un viaggio attraverso la carriera del principale esponente del Surrealismo.

La figura di Salvator Dalì con indosso il mantello, il bastone da passeggio, i baffi arricciati all'insù e quell'espressione pazza e altera, credo sia ben presente a molti. Massimo esponente del Surrealismo, classe 1904, nato per l'appunto a Figueres, provincia di Girona, è famoso in tutto il mondo per la genialità  e l'originalità  delle sue opere e per essere stato un vero personaggio carismatico nel mondo dell'arte. A Figueres trovate il museo a lui dedicato, molto famoso nel mondo e molto visitato (in alcuni siti si legge il secondo più visitato di tutta la Spagna, dopo il Prado di Madrid). Dalì stesso parlò del suo museo come del " più grande oggetto surrealista del mondo". All'interno le opere sono tantissime, colpisce la diversità  di materiali utilizzati, si varia dalla pittura ad olio, tempera e china, alla trasformazione e là utilizzo degli oggetti più disparati, quali Cadillac, telefoni, sedie, statue, polipi, pane e così via.

Inaugurato nel 1974, il Teatro-Museo Dalì era in passato il teatro comunale cittadino distrutto da un incendio durante la Guerra Civile Spagnola, ed è considerato l'ultima grande opera di Salvador Dalì.
All'inizio degli anni '60 del 1900 l'allora sindaco di Figueres chiese a Dal di donare un'opera per il Museu de l'Empordà  (ancora oggi aperto offre una retrospettiva sui principali artisti della regione). Dalì rispose che non un'opera, ma un teatro, avrebbe donato affermando:

" Dove, se non nella mia città , dovrebbe trovarsi la più stravagante e rappresentativa opera del mio intero lavoro? Il Teatro Comunale, o quel che resta di esso, mi è ha colpito, mi è parso molto appropriato, e per tre motivi: in primo luogo, perchè Io sono un pittore eminentemente teatrale, in secondo luogo, perchè il teatro si erge proprio di fronte alla chiesa dove sono stato battezzato, e in terzo luogo, perchè proprio nella sala del vestibolo del teatro è stata ospitata la mia prima mostra".

Il museo venne allestito su volontà  dell'artista e sotto la sua direzione. Dalì trasformò ogni dettaglio del museo in un'opera d'arte. La struttura esterna, il patio, le stanze, scala e i mobili dell’edificio sono testimonianza dell'opera surreale di Dalì. Una delle caratteristiche principali del museo è la grande cupola sul tetto dell'edificio, realizzata dall'architetto Murcia Emilio Piñero e diventata nel tempo il simbolo del museo e un elemento di riconoscimento per la città . Il museo ospita oltre alle opere di Dalì opere da lui volute, come opere di Antoni Pitxot e Evarist Vallès e opere realizzate appositamente per il museo come la Palacio del Viento, la Sala Mae West e il Monumento a Francesc Pujols. Sono presenti opere della collezione privata di Dalì di Marcel Duchamp, El Greco, Marià  Fortuny, Ernest Meissonier, Modest Urgell, Gerard Dou e Bouguereau. Qui trovate la più importante collezione d'arte dedicata a Dalì che ne descrive il percorso artistico nel corso del tempo. La collezione include molte opere diverse: dipinti, disegni, sculture, foto, installazioni, gioielli.

All'interno del museo potrete ammirare l'evoluzione del percorso umano e artistico di Dalì; dalle prime esperienze impressioniste, futuriste e cubiste fino alla maturazione del suo personalissimo surrealismo.
Tra queste:
Autoritratto con l'Humanità (1923)
Port Alguer (1924)
Lo spettro del Sex-Appeal (1932)
Ritratto di Gala con due costolette di agnello in equilibrio sulla sua spalla (1933)
Autoritratto con pancetta alla griglia (1941)
Poesia d'America / Gli atleti Cosmic (1943)
Galarina (1944-1945)
Il paniere di pane (1945)
La nariz de Napoleon transformada en una mujer encinta que pasea su sombra melancòlica entre las ruinas originales (1945)

Leda Atomica (1949)
Galatea delle sfere (1952 )

La apoteosis del dòlar (1965)

Aurora, mediodìa, atardecer y crepusculo (1979)

Oltre alle proprie opere Dalì ha voluto nel museo anche opere della sua collezione di altri artisti, tra cui El Greco, Marià Fortuny, Modest Urgell, Marcel Duchamp.

Il Teatro-Museo Dalì si compone di tre sezioni, così distinte: il museo come struttura architettonica, le gallerie estensione del teatro-museo (non modificate da Dalì ma in seguito), le sale dove sono esposti i gioielli progettati dall'artista, aperte nel 2001.

Alla morte di Salvador Dalì morte, nel 1989 all'etò di 85 anni, la cripta dove è sepolto può essere visitata al centro del museo.

Museu del giocattolo di Catalogna
Hotel Paris, Carrer de Sant Pere 1 - Telefono: 0034 972 504 585 Sito web: www.mjc.cat
Aperto nel 1982 ospita oltre 4000 oggetti: orsacchiotti, tricicli, soldatini, scooter, treni a vapore, trottole e molto altro.

Museu de l'Emporda - Museo d'Emporda 
Rambla 2 - Tel: 0034 972 502 305 Sito web: www.museuemporda.org
In questo museo potrete vedere pezzi di arte e archeologia della regione e conoscere attraverso queste opere la storia locale. I pezzi più interessanti sono le ceramiche iberiche, pezzi di scultura medievale, pittura barocca, e, naturalmente, l'arte dei secoli XIX e XX.

Museu de la Tecnica de l'Emporda - Museo Tecnico Emporda
Carrer dels Fossos 12
Iniziò con l'acquisto di una macchina da scrivere, negli anni '80 del novecento, poi la collezione si è ampliata moltissimo, arricchendosi di oggetti di tecnologia e scienza che hanno influenzato la nostra vita. Per gli amanti del genere in mostra ci sono oggetti bellissimi.

 

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