Museo Romano Germanico

Sei qui: Cosa vedere a Colonia >

Museo Romano Germanico - Römisch-Germanisches Museum

I 500 anni di storia come Colonia romana hanno lasciato tracce indelebili nella città renana, visibili ancora oggi in numerose parti di quella che era la capitale della provincia romana della Germania Inferiore. Il suo stesso nome evoca questo lontano passato quando il centro abitato venne chiamato "Colonia Claudia Ara Agrippinensium" in onore di Agrippina che qui era nata e che chiese e ottenne dal marito, l'Imperatore Claudio, di concedere alla sua città natale lo stato di provincia. In onore di questo passato, nel 1946 è stato creato il Museo Romano Germanico (Römisch-Germanisches Museum), che conta oltre 3 milioni di oggetti in parte provenienti dall'antica collezione del Museo Wallraf-Richartz e del Museo Preistorico.

Museo Romano Germanico di ColoniaIl museo è stato creato sulle mura della villa romana scoperta casualmente nel 1941 e l'attuale costruzione vicina al Duomo venne inaugurata nel 1974. Il museo non contiene tuttavia solamente reperti romani ma anche testimonianze del patrimonio archeologico della città, coprendo un periodo che va dalla preistoria fino al primo Medioevo. I resti del periodo preistorico risalgono all'alta, media e bassa età della pietra, del bronzo e del ferro fino all'incirca al primo secolo avanti Cristo.

Uno dei reperti più importanti ospitati nel museo è il mosaico romano raffigurante scene dal mondo di Dioniso, databile attorno al 220-230 dopo Cristo. Il mosaico è ornato con 27 medaglioni colorati che accanto alle scene di Dioniso illustrano anche le stagioni, uccelli e frutti. In totale il mosaico misura 70 metri quadrati composti da 1.5 milioni di piastrine di pietra naturale, vetro ed argilla.

Museo Romano Germanico di ColoniaIl museo ospita anche la ricostruzione del monumento funebre dedicato a Lucius Poblicius, veterano romano risalente all'incirca al 40 dopo Cristo e composto all'incirca da quasi 60 pezzi differenti e di frammenti minori che vennero scoperti nel sottosuolo di un edificio nel 1965. Il monumento funebre non ritrae Lucius Poblicius come un soldato ma solamente come un cittadino romano circondato dalla sua famiglia. Gli altri pezzi ospitati nel museo includono parti architetturali, iscrizioni e ritratti, tra cui quelli della coppia imperiale Augusto e Livia, che consentono di ricostruire quello che è stato lo sviluppo delle città da semplice avamposto fino a capitale della provincia. Particolarmente significativa è anche la collezione di vetri romani che vennero ritrovati in alcune tombe e in particolare alcune coppe diatrete, fatte di vetro e supportate da reticoli esterni.

Il piano sotterraneo del museo è dedicato agli oggetti della vita quotidiana nell'antica Roma e qui si possono ammirare oggetti d'arredamento provenienti da cucine, sale da pranzo, oggetti personali e anche giocattoli e consente di farsi un'idea molto precisa dello stile di vita di una famiglia nell'epoca romana e del livello di civiltà raggiunto durante quest'epoca lontana.

Dopo la colonizzazione romana Colonia passò sotto il dominio dei Franchi e il museo contiene significative testimonianze anche di quel periodo quali bicchieri, vasi d'argilla e armi.

 

Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.

Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:  Paypal

 

Dove si trova?

 

 

 

Ostelli Colonia   Ostelli Germania  Hotel Germania   Hotel Colonia

Carte d'Allemagne Karte von Deutschland  Mapa  Alemania   Map of Germany

Carte Cologne karte von Köln Mapa Colonia   Map of Cologne

FacebookTwitterYoutubeScrivi a Informagiovani Italia