Storia di Colonia
   
Le radici di
Colonia cominciano quasi 2000 anni fa, quando la
città era ancora nelle mani dei Romani ed era chiamata "Colonia
Claudia Ara Aggrippinensium". Questo la rende una delle
città più antiche della Germania insieme a
Treviri e poche altre. La sua storia ha
reso quindi Colonia quella che è oggi, nel bene e nel male, una
metropoli vitale dall'atmosfera unica che i tedeschi e i
visitatori apprezzano e raccomandano. |
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I Romani fondarono il villaggio di Ubi sul Reno nel 50 d.C e la chiamarono "Colonia".
I governatori imperiali di Roma risiedevano qui e presto la
città crebbe come uno dei più importanti centri commerciali e
di produttivi dell'Impero Romano a nord delle Alpi. Gli
antichi abitanti
hanno lasciato molte tracce della loro cultura nel centro della città
(vedi Museo Romano-Germanico in
Cosa
vedere a Colonia). Nell'80 d.C i romani costruirono un acquedotto, l'acquedotto
Eifel, uno dei più lunghi dell'Impero romano, con una portata di
20 000 m³ di acqua al giorno. Dieci anni dopo la colonia divenne
la capitale della provincia romana della Germania inferiore,
raggiungendo una popolazione di 45 000 abitanti. Quello fu
l'apice dello splendore della Colonia romana. Un paio di secoli
più tardi infatti, nel III secolo la città aveva appena 20 000
abitanti. Nel 260 il generale romano ribelle Postumo fece
di Colonia la capitale del suo Impero delle Gallie, che
includeva la Gallia, la Hispania, Germania e Britannia
insediando in città un proprio senato, con consoli e la sua
guardia pretoriana.; lo stato fondato da Postumo durò, però,
solo quattordici anni. Nel 310 l'imperatore Costantino I fece
costruire un ponte sul Reno, difeso da un forte posto sull'altra
sponda e noto come castellum Divitiae (il moderno sobborgo di
Deutz). Nel 355 la città fu assediata dagli Alemanni per 10
mesi: catturata, fu ripresa alcuni mesi dopo dal futuro
imperatore Giuliano.
Dopo il tumultuoso periodo di transizione, seguito alla caduta
di Roma, la divenne la prima capitale di un regno franco, poi
incorporata nel regno dei Merovingi da Clodoveo I all'inizio del VI
secolo. Verso la fine dell'epoca merovingia Colonia divenne
anche una residenza reale.
Nel 785, Colonia, diventò sede di un
arcivescovado per volere di Carlo Magno. Gli arcivescovi di Colonia, che
erano tra i più potenti feudatari del loro tempo, erano
Cancellieri per la parte dell'impero in Italia (XI secolo) e
più tardi principi elettori dello stesso (XIV secolo). A
partire dall'epoca carolingia è attestata con certezza
l'importanza di primo rango a livello imperiale dell'arcivescovo
di Colonia. Testimonianza ne fu nel 1164 l'arcivescovo
Rainald von Dassel che si appropriò delle reliquie dei tre
magi, che fino ad allora si trovavano a
Milano.
La città era così
importante che le mura che furono costruite nel 1180 erano
più grandi di quelle fatte costruire da Filippo II
di Francia a
Parigi. Per secoli rimase la
più grande città in Germania. Dal XII secolo Colonia fu definita
"Sancta", al pari solo di Gerusalemme,
Costantinopoli e
Roma. Anche per questo
prestigio nel 1248 fu
posata la prima pietra di quello che sarebbe diventato il
Duomo
di Colonia. Ben presto la città
divenne città imperiale ed immediata, cioè indipendente e
solamente soggetta all'alta potestà dell'imperatore, mentre il
suo arcivescovo avendo costituito un principato elettorale
nell'ambito dell'Arcidiocesi di Colonia, pose la propria sede a
Bonn non potendo soggiornare in città per più di tre giorni
senza il permesso del Magistrato cittadino. Nel 1349, la notte
del 23/24 agosto, avvenne il pogrom della notte di San
Bartolomeo. Nel 1424 fu proclamata la espulsione di tutti gli
ebrei dalla città; bando che dette inizio alla diaspora degli ebrei verso
l'est europeo.
Per tutto il medioevo, Colonia è stata la più densamente popolata e una
delle città più prospere della regione di lingua tedesca - in
particolare per merito dei pellegrini verso il duomo e dei benefici commerciali che la
recente introduzione del Stapelrecht, o diritto di
scarico, portò alla città. Lo Stapelrecht era un diritto di
dazio che imponeva a chi voleva commerciare con la città e
passare il fiume, doveva necessariamente fermarsi tre giorni
prima di ripartire. Il ruolo
principale della città all'interno della
Lega Anseatica e il primo sviluppo del business
fieristico anche portò a un'ulteriore influenza e prosperità.
Come abbiamo vista 1288, i cittadini Colonia assunsero il potere politico dopo la
vittoria militare sull'arcivescovo e città governanti, aprendo
la strada per la successiva istituzione della città come una
città imperiale libera (1475). Nel 1388, i cittadini di Colonia
fondarono la prima università della città in Europa, ed è oggi
una delle più grandi università in Germania con oltre 44.000
studenti.
Fino al Medioevo, Colonia è stata uno dei centri commerciali più
importanti d'Europa. Tuttavia, la sua ottima posizione economica
e politica subì un duro colpo dopo la scoperta dell'America con
l'introduzione di nuovi sistemi economici e canali commerciali.
La perdita della sua influenza duro fino al XIX secolo.
Nel 1708 il giovane
profumiere di origine piemontese
Giovanni Maria Farina inventa la celeberrima Acqua di Colonia
(vedere l'articolo
Museo
del Profumo a Colonia e Casa 4711
)
Nel 1881 iniziarono i lavori per demolire le possenti mura della
città. Questo consentì, per la prima volta dal medioevo di
estendere i confini cittadini. Con la rivoluzione industriale e
l'assorbimento di gran parte della zona circostante, Colonia è
diventata a tutti gli effetti una moderna città industriale.
Durante la seconda guerra mondiale, circa il 90 per cento della
città fu distrutta dai bombardamenti alleati. Entro la fine della guerra,
solo circa 40.000 persone vivevano entro o confini della città.
La distruzione era talmente intensa che si penso anche di
abbandonare completamente la città vecchia e ricostruire la
città più in la. Propositi iniziali che tuttavia vennero
velocemente abbandonati con i lavori per la ricostruzione del
centro storico che cominciarono nel 1947 per ricostruire.
L'architettura del dopoguerra caratterizza ancora il volto di
Colonia oggi. La metropoli del Reno è oggi la quarta città
tedesca e una delle destinazioni turistiche più importanti in
Germania e in Europa.
I musei di Colonia sono considerati tra i migliori al mondo e
hanno un fascino enorme per il turismo culturale e la città nel
corso degli anni è diventata sempre più popolare come
catalizzatore di eventi con circa 55 fiere internazionali e più
di due milioni di visitatori.
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