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Santuario di San Luca e portico - Bologna
Lo vedi
nell'orizzonte lontano, etereo nella luce delle
prime rugiade del mattino o nelle calde giornate
estive che muovono al tramonto. Sempre lì, sul
Colle della Guardia sin dalla fine del XII
secolo. La bellezza del Santuario della Madonna
di San Luca, è maestosa, misteriosa come l'icona
che gelosamente custodisce e che la leggenda lega
alla sua stessa fondazione.
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Risalente
al 1732, l'attuale cospicua e panoramica basilica rosa
richiese 50 anni per essere costruita. Il santuario
settecentesco è riccamente decorato e ospita una venerata
immagine della Madonna in stile bizantino, probabilmente
risalente al Medioevo, ma che un tempo si credeva fosse
stata dipinta da San Luca. Nella settimana dell'Ascensione
la Madonna viene portata giù dalla collina fino alla
Cattedrale di San Pietro, con molte persone che seguono
la processione in Via Saragozza.
L'origine dei santuario sul monte della Guardia è legata ad un eremitorio femminile che esisteva sulla cima del colle fin dal 1192. La prima pietra della chiesa fu posta il 25 maggio 1194: l'immagine che vi veniva venerata è la stessa tuttora custodita nel santuario e nota col nome di Madonna di San Luca.
La venerazione per questa immagine divenne un fatto collettivo e di importanza cittadina a partire dal 1433, quando
fu per la prima volta fu portata in città intercedere affinché
un lungo periodo di maltempo cessasse. Nacque così l'usanza, praticata ininterrottamente fino ad oggi, dell'annuale discesa della Madonna a Bologna: un avvenimento che ha sempre costituito uno dei momenti più significativi nella vita religiosa e sociale della comunità cittadina. Il santuario attuale fu costruito dal 1723 al 1774 su progetto di Carlo Francesco Dotti.
I
bolognesi ne adorano forme architettoniche e oggetti sacri custoditi
all'interno, tanto da aver creato un portico di quasi 4 km e 666 arcate per
collegarlo alla città. Una meta di pellegrinaggio unica al mondo.
La
leggenda racconta di Teocle Kmnega, un
pellegrino greco che nel 1160 arrivò sul colle dalla
chiesa di Santa Sofia di Costantinopoli (nell'odierna
Istanbul)
con un dipinto fatto dall'evangelista Luca e raffigurante
una Madonna con bambino.
Non è l'unica icona conosciuta come
Madonna di San Luca, si ricordano per esempio anche
la Madonna di Czestochowa o la Madonna di
Impruneta, ambedue venerate tali. La storia, d'altra
parte fornisce dati più certi che risalgono al 1194, anno di
costruzione di un monastero su questo stesso luogo per
volere di Angelica di Caicle, una donna del posto che
decise di dare i voti entrando a far parte dei canonici
renani seguendo la regola di Sant'Agostino. All'interno del
santuario venne custodita l'icona, di ignota mano e di
probabile cultura bizantina: nel dipinto la Madonna è
rappresentata a mezzo busto, con il bambino benedicente in
braccio e racchiusa su una teca decorata. Gli ultimi studi
sulla tela hanno appurato l'esistenza di un altro dipinto
più antico dietro l'immagine oggi visibile, datato X secolo
circa.
L'imponente
struttura esterna, esempio di fastosa architettura barocca
e con una facciata caratterizzata da due statue, San Luca e San
Marco, fa da contrafforte ad un interno a pianta ellittica,
solenne, composto da sette cappelle, ricco di marmi ed opere
d'arte (tra cui dipinti di Donato Creti, Guido Reni e del
Guercino). Lo stile Barocco non appartiene all'edificio
originario ed è infatti il risultato di un intervento avvenuto
nel Settecento ad opera di Carlo Francesco Dotti e Donato
Fasano, architetti bolognesi, che ne rimodellarono la
struttura attorno al vecchio edificio (purtroppo abbattuto a
lavori ultimati, prima della realizzazione della decorazione
interna).
Al
portico di San Luca
abbiamo dedicato una sezione a parte, data l'importanza che esso
rappresenta nella storia della città. Immaginate un portico
lungo quasi 4 km, che attraversa la campagna e collega una città
al suo santuario fuori le mura; solo a pensarci sembra quasi di
avere a che fare con una cosa viva, con un arto di cui non si
può fare a meno. E così fu per i bolognesi a partire dal 1433,
da quando l'immagine della Madonna di San Luca venne portata in
città. L'usanza andò avanti nel tempo e vista la tradizione e il
legame della città con i famosi portici, non poté non accadere
che
l'annuale
'discesa' della Madonna a Bologna si munisse di un
porticato che proteggesse la processione della intemperie. Tra
il 1674 ed il 1715 vennero innalzati 666 archi e 15 cappelle tra
porta Saragozza in città e l'omonimo santuario, in collina,
grazie alla generosità della popolazione che contribuì alle
spese del Comune per coprire il costo complessivo del progetto.
Il nuovo santuario venne edificato dopo la conclusione dei
lavori del portico, che in 40 anni di lavori trovo non poche
difficoltà nella costruzione.
La processione della Madonna
di San Luca a Bologna, nel mese di maggio, segue il lungo
percorso porticato, dal santuario alla Cattedrale
Metropolitana di San Pietro. La Madonna viene trasportata in
città su un baldacchino decorato, con le confraternite vestite
in costume medievale e i pellegrini al seguito, e riportata
indietro la settimana successiva. Un tempo il santuario era
collegato da una funivia con due cabine che portavano 18
passeggeri ognuna, in un percorso di circa 6 minuti e un
dislivello di 220 metri.
Il santuario e il portico sono a tutti gli
effetti una inconfondibile caratteristica del panorama cittadino; visibili a grande distanza, anche da buona parte del territorio bolognese
(anche arrivando dall'autostrada da Firenze), accentuando il
valore simbolico che il culto della Madonna di San Luca riveste da secoli nella vita religiosa e civile della città.
Santuario di San Luca e portico
Via di San Luca, 36
Tel. +39 051 6142339
40135 Bologna (BO)
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