Il carnevale
di Viareggio nasce nel 1873, quando la prima
sfilata avvenne nella storica Via Regia, che
è il cuore della città vecchia. La prima sfilata
presentava carrozze decorate che in realtà erano
state create dai cittadini benestanti per protestare
contro l'eccessiva tassazione imposta dal governo.
Da allora, il carnevale si trasformò in una
tradizione popolare e in una manifestazione di
libertà e di critica sociale. Nel corso degli anni,
il carnevale di Viareggio si arricchì di nuovi
elementi e di nuove forme artistiche. Nel 1895, si
aggiunsero le maschere, che impersonavano i tipi
umani della città, come Burlamacco, il buffo
arlecchino che divenne il simbolo del carnevale, e
Ondina, la sua graziosa compagna.
Durante la prima guerra mondiale, il carnevale di
Viareggio subì un arresto, ma nel 1921 rifiorì
divenendo ancora più splendido e grandioso. La
sfilata si spostò sul lungomare, la Passeggiata
Margherita, che offriva più spazio e più pubblico.
Nel 1925, si introdusse la cartapesta, un
materiale leggero e resistente, che permise di
realizzare carri sempre più grandi e spettacolari,
con movimenti e meccanismi. La cartapesta fu un'idea
e un merito di alcuni costruttori locali, che
divennero i maestri del carnevale.
Il carnevale si arricchì anche di altri eventi, come
le feste in maschera, i balli, i concerti, i fuochi
d'artificio, le gare sportive e le mostre. Divenne
una vetrina internazionale, che attirava visitatori
da tutto il mondo e ospitava artisti famosi, come il
poeta
Gabriele
D'Annunzio, che nel 1930
partecipò alla sfilata con il suo carro personale.
Nel 1931, il carnevale di Viareggio celebrò il suo
primo concorso, che premiava i carri più belli e
originali. Da allora, il concorso divenne una
tradizione e una sfida tra i maestri del carnevale,
che ogni anno si impegnano a creare opere sempre più
sorprendenti e innovative. Nel 1973 il carnevale di
Viareggio compie un secolo e viene celebrato con
un'edizione memorabile. Il celeberrimo "Guerra e
pace" di Arnaldo Galli, da tutti ricordato come
"la Bomba", fu il supercarro fuori concorso dedicato
alla pace e simbolo della genialità creativa di
tutti i maestri del carnevale.
Oggi, il carnevale di Viareggio è una festa che dura
un mese, con cinque sfilate di carri, una di cui
notturna, e tanti altri eventi e iniziative. Il
carnevale è anche una realtà culturale e sociale,
che coinvolge la città e il territorio, con la
Cittadella del Carnevale, il Museo del Carnevale, la
Fondazione Carnevale e le scuole di cartapesta. Il
carnevale di Viareggio è un patrimonio di arte,
storia e tradizione, che continua a stupire e a
divertire il pubblico di ogni età e di ogni
provenienza.
Le polemiche a volte fanno parte del carnevale e
sembrano addirittura portare fortuna. Alcune delle
polemiche che hanno accompagnato il Carnevale di
Viareggio riguardano la scelta dei temi dei carri,
che a volte sono stati considerati troppo
provocatori, irrispettosi o offensivi verso alcune
categorie di persone o verso alcuni personaggi
pubblici. Ad esempio, nel 2023, il carrista Roberto
Alessandrini ha suscitato critiche per aver
rappresentato il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella come un gorilla. Altre polemiche hanno
riguardato la gestione organizzativa e finanziaria
del Carnevale, che ha dovuto affrontare diverse
difficoltà e crisi nel corso della sua storia. Nel
2021, il Carnevale di Viareggio ha scatenato
polemiche per aver deciso di far uscire i carri
nonostante l’arrivo di un forte temporale, che ha
causato danni e disagi.
Quale è considerata l'edizione più bella del
Carnevale di Viareggio?
Non c’è una risposta univoca a questa domanda,
perché ogni edizione del Carnevale di Viareggio ha
le sue caratteristiche e il suo fascino. Tuttavia,
possiamo ricordare alcune edizioni storiche che
hanno segnato la storia e la tradizione di questa
manifestazione (alcune di queste date le abbiamo già
citate).
- Nel 1925, il Carnevale di Viareggio si trasferì
sui viali a mare, che diventarono il suo scenario
naturale e prestigioso1.
- Nel 1930, il Carnevale di Viareggio introdusse il
concorso dei carri allegorici, che premiava i
migliori lavori in cartapesta realizzati dai maestri
carristi.
- Nel 1954, il Carnevale di Viareggio fu scelto come
grande evento mediatico da meritare la prima diretta
televisiva in esterna della neonata Rai2.
- Nel 1973, il Carnevale di Viareggio compì un
secolo e venne celebrato con un’edizione memorabile.
“Guerra e pace? di Arnaldo Galli, da tutti ricordato
come “la Bomba?, fu il supercarro fuori concorso
dedicato alla pace e simbolo della genialità
creativa di tutti i Maestri del Carnevale.
- Nel 1984, nacque la Lotteria nazionale di
Viareggio abbinata al concorso dei carri allegorici
di prima categoria.
- Nel 2001, venne inaugurata la Cittadella del
Carnevale, un grande parco urbano che accoglie la
fabbrica del Carnevale, dove si costruiscono e si
conservano i carri allegorici.
- Nel 2009, la città di Viareggio fu colpita da una
terribile strage ferroviaria, quando un treno merci
che trasportava cisterne di gpl esplose nei pressi
della stazione, causando la morte di 32 persone e il
ferimento di altre 50. L’incidente scosse
profondamente la comunità viareggina e il Carnevale,
che dedicò le successive edizioni alla memoria delle
vittime e alla richiesta di giustizia.
- Nel 2023, il Carnevale di Viareggio festeggia i
suoi 150 anni con una serie di iniziative speciali,
tra cui mostre, spettacoli, concerti e una grande
sfilata finale con tutti i carri partecipanti.
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