Storia di
Tallinn
Le
prime testimonianze storiche dell'odierna Tallinn ci
arrivano dalla zona del fiume Härjapea nella contea di Keldrimäe. Tuttavia la sua storia più certa ci perviene
dalla periferia di Iru intorno al primo millennio e alla
costruzione nella zona di Toompea di un castello che
serviva da fortificazione. Questo era il centro
della contea di Rävala (da cui prende il nome tedesco di Tallinn: Reval)
famosa via mercantile verso i porti della Finlandia
a cui si deve lo sviluppo del porto di Tallinn. |
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Lo sviluppo della città divenne abbastanza importante nei secoli successivi
tanto che Tallinn entrò nelle mire della politica espansionistica del Regno di Danimarca. La Danimarca infatti
governò la città dal 1219 convertendone gli abitanti al Cristianesimo,
imposto con le Crociate del Nord e nominando la città "Taani Linn" che in
danese significa "Città Danese".
Nel 1285 la città entrò a
far parte della Lega Anseatica dominata dalla Germania, l'alleanza
mercantile e militare dominante nel Nord Europa. Questo fu un periodo di
felici scambi mercantili soprattutto per prodotti quali il miele e il
pellame, sale e vino, ma di infelice sviluppo sociale tanto che la
popolazione estone, gravata di tributi e vessata dai dominatori danesi, si
ribellò nel 1343.
Nel 1345, i danesi
vendettero Tallinn e gli altri loro territori nell'Estonia settentrionale
all'Ordine Teutonico di Livonia. La città raggiungeva circa 4000 abitanti e
si accingeva a divenire una delle maggiori città del nord Europa.
Nel 1561 Tallinn diventò
dominio del Regno di Svezia a seguito dell'
affievolirsi della Lega Anseatica
e delle battaglie tra svedesi, russi, danesi e polacchi per il dominio delle
regioni baltiche. La città rimase sotto il dominio svedese sino al 1710 anno
in cui durante la Grande guerra del Nord, l'Impero russo con Pietro il
grande conquistò la città.
L'Estonia con Tallinn in
testa mantenne un certa autonomia culturale ed economica all'interno della
Russia zarista che nel XIX secolo fece costruire la linea ferroviaria che
collegava la città con San Pietroburgo tanto da far diventare Tallinn il
porto principale della Russia. La città si sviluppò in
maniera tale da subire un forte esodo dalle campagne circostanti
incrementando la popolazione cittadina di ben l'
89% nel 1897, fattore che
portò una forte industrializzazione della città.
Nel febbraio 1918 venne
proclamata la nuova repubblica Estone indipendente e Tallinn ne fu eletta
capitale. Durante la Seconda Guerra
Mondiale l'Estonia fu occupata dall'Unione Sovietica nel 1940, nel 1941
dalla Germania nazista, e di nuovo dall'Unione Sovietica nel 1944. Alla vittoria degli
alleati l'Estonia fu annessa all'Unione Sovietica e Tallinn divenne la
capitale delle Repubbliche Socialiste Sovietiche Estoni che comprendevano la
Lituania, l'Estonia e la Lettonia. L'Estonia proclama la
propria indipendenza dalla Russia nel 1991, con l'
instaurazione di un
governo democratico il quale garantì un rapido sviluppo alla capitale da un
punto di vista amministrativo, giudiziario, commerciale e sociale.
Oggi la città è uno dei
simboli maggiori di crescita turistica (il centro storico è stato proclamato
patrimonio dell'
UNESCO nel 1997) e del terziario tra le prime in Europa.
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