VISITARE TAORMINA -
INFORMAZIONI E GUIDA.
Spettacolarmente arroccata sul fianco di una montagna, questa perla siciliana è
una delle destinazioni estive più popolari dell'isola, una città di
villeggiatura chic e popolare tra i turisti e tra coloro che vogliono un
assaggio della dolce vita siciliana.
Incredibile
Taormina, dalle vedute mozzafiato
sul mare e sul fronte dell'Etna,
eterno Olimpo della
Sicilia. Scrittori come
Goethe e DH Lawrence, infatuatisi
delle gloriose viste panoramiche al di là delle baie, usavano diffonderne il
grande fascino con abili parole, che da sole potevano unicamente lasciare
immaginare la bellezza naturale di questi luoghi. Sviluppatasi come l'area turistica maggiore della
Sicilia, la piccola località della
provincia di
Messina
(benché vicinissima anche a
Catania)
si compone di circa 11.000 abitanti, adagiandosi sulla
scogliera del
Monte Tauro, a ridosso del mare. |
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Molti,
soprattutto italiani e locali, la preferiscono durante i caldi mesi
di luglio e agosto, ma non c'è dubbio che la località conservi
altrettanti accoglienti momenti durante il resto dell'anno, visto
che in Sicilia l'estate si estende anche oltre. Molti turisti optano
per soggiornare in località vicine alla spiaggia dei
Giardini Naxos (letteralmente sotto Taormina, sulla
costa, circa 3 km a sud) e Letojanni a circa 5
km a nord.
In effetti, con sorpresa di molti visitatori che qui si recano per la prima
volta, Taormina non ha una spiaggia propria, essendo a 204 metri sopra il
livello del mare. Per raggiungere la sabbia, è necessario prendere una
discesa ripida tramite la funivia che va giù per la collina. Ma il
fascino naturale di Taormina continua ad essere ancora oggi
immancabile: si trova così bene posizionata che non avrebbe bisogno di
grandi attrazioni turistiche per attrarre visitatori, non fosse che la
ricchezza del suo patrimonio storico è tale da farne
uno dei pochi luoghi al mondo da visitare almeno una volta nella vita.
Attrazione principale sono i resti della città greca
che si trovava un tempo nello stesso punto dell'attuale sito.
L'antico
nome di Taormina era infatti
Tauromènion (dal Monte Tauro),
ma sulla sua fondazione non si hanno notizie abbastanza
certe. Secondo
Diodoro Siculo (storico vissuto nel I secolo), la città
fu fondata nel 396 a.C. , secondo altri la zona era già
abitata dai
Siculi prima ancora
dell'arrivo dei greci. La teoria che la città fu
fondata da coloni provenienti da
Naxos è confermato da
Strabonee da altri autori antichi. Secondo gli stessi,
il nuovo insediamento sembra infatti sia stato già in
prosperità al momento della spedizione di
Timoleonte nel 345 a.C.
Dopo il dominio del tiranno di Siracusa, la città passò ai
Romani, una delle prime località fuori dal territorio italiano ad
essere conquistate da Roma (la regione era di fatto una parte della Grecia,
con numerose città stato greche fondate da altrettante città della Grecia
continentale). Nel
Medioevo, Taormina seguì il destino della
Sicilia bizantina ma fu conquistata dai
Saraceni
nel 902 dopo un assedio durato due anni. Durante il periodo arabo venne
ribattezzata "Al-Muizzia", con un dominio che durò fino
al 1078 e cioè fino a quando non venne catturata dal normanno
Ruggero I. Sostenitrice degli Aragonesi,
ricevete il titolo di città sotto la sovranità spagnola nel XVII secolo.
La
località era troppo bella per rimanere incontaminata
dall'insediamento umano. Diverse dominazioni si
susseguirono, qui e nel resto della Sicilia, Arabi,
Normanni, Svevi, angioini, aragonesi, borboni, per
giungere infine alla Spedizione dei Mille di
Garibaldi
e all'Unità d'Italia. Aristocratici e celebrità
incominciarono infatti a farsi notare tra le sue piazze
e le sue vie:
Oscar Wilde, Nicola I di Russia,
Johann Wolfgang von Goethe,
Nietzsche (che qui scrisse il suo Also sprach
Zarathustra),
Richard Wagner e molti altri. Un secolo dopo e Taormina
divenne una colonia di espatriati, artisti, scrittori ed
intellettuali, tra tutti si cita D. H.
Lawrence. Altri tedeschi seguirono, tra cui
Wilhelm von Gloeden, che fotografò non solo
la città ma anche nudi ragazzi coronati da corone di
alloro. Queste immagini fecero il giro del mondo
invitando l'alta società borghese europea ad affollare
ancora di più Taormina.
Nota per il suo clima mite, la città più bella di
tutta la Sicilia sembra non avere altra ragione di esistere che
quella di attirare migliaia e migliaia di visitatori, che qui
continuano ad accorrere anche solo per una pausa pranzo, per la
vita notturna, per lo shopping e per
godere del panorama e delle spiaggenelle
vicinanze.
Nonostante
le orde che scendono in estate, Taormina rimane un
incantevole ed elegante posto, con gran parte del suo
carattere storico intatto. Il centro si arricchisce di
piazze e palazzi
risalente al XV e al XIX secolo. È possibile cenare in
un
ristorante
diverso ogni giorno della settimana, indugiare sulle
numerose
caffetterie
e sfogliare, uno ad uno, innumerevoli negozi che vendono di tutto, dai
souvenir alla bigiotteria, all'antiquariato. Gli hotel di
lusso si accompagnano ad alberghi economici, per
non lasciare sfuggire ogni tipo di clientela.
Il monumento più antico e principale è il
Teatro greco, costruito con sapienza in un luogo panoramico da
cui si può vedere il Mar Ionio e il vulcano Etna. Su alcuni gradini
è inciso il nome di Filistide, la seconda
moglie di
Gerone, il tiranno di Siracusa, che probabilmente fece
costruire il teatro nel III secolo a.C.. Venne anche restaurato in
epoca romana e più precisamente nel II secolo d.C. Per le sue
dimensioni il teatro di Taormina è il secondo
della Sicilia dopo quella di Siracusa e oggi è sede di molti
eventi culturali, tra cui il celebre
Taormina Film Festival, concerti di fama internazionale e
spettacoli di danza che attirano visitatori da tutto il mondo.
In
piazza Vittorio Emanuele è situato anche l'Odeon
Romano, un piccolo teatro dell'anno 21 d.C.,
in parte coperto dalla chiesa di Santa
Caterina. Quest'ultima, costruita
probabilmente nel XVII scolo, si ammira per i dettagli
in stile Barocco e il soffitto in legno. Il
Duomo di Taormina, dedicato a San Nicolò,
come la prima situato lungo la via principale della
città, Corso Umberto I, venne costruito nel lontano XV
secolo sopra le fondamenta di una precedente chiesa
medioevale e si ammira in particolare per le colonne monolitiche in marmo rosa. Tra i palazzi storici di Taorminasi menziona in particolare il gioiello di piazza Badia, Palazzo Corvaja,
datato X secolo e originariamente costruito dagli arabi. Stupendo il cortile
interno, di chiara influenza nordafricana, e la scala del XIII secolo che
conduce ad una balconata ornamentale che dà sul cortile.
Al lato, tra la
via Umberto e la via Bagnoli Croce, troviamo la splendida Villa Comunaledel Parco Duca di Cesarò,
i cui giardini furono appositamente istituiti da Lady Florence Trevelyan,
scozzese, alla fine del XIX secolo. Per uno dei migliori panorami dalla
città si consigliano anche i vicini Giardini Pubblici.
La visita ai musei di Taorminava concentrata in particolare sul Museo Archeologico (via Circonvallazione), situato presso gli antichi bagni romanie il Museo Siciliano d'Arte e
Tradizioni Popolari (ospitato
nel palazzo Corvaja). Non si può non notare anche la bellezza del
trecentesco Palazzo Duca di
Santo Stefano, caratterizzato
da mura merlate tipicamente normanne, situato vicino alla Porta Catania.
L'architettura gotica caratterizza il Palazzo della Badia Vecchia,
e per questo simile al precedente. Un altro importante monumento è quello
del Naumachia,
un grande muraglione formato da un muro di mattoni, lungo 122 metri e alto 5
metri.
Per raggiungere
le spiagge più popolari, quelle come Lido
Mazzarò (tra le più attrezzate
di tutta la regione, con bar, ristoranti ed alberghi) è necessario spostarsi
a sud della città attraverso una funivia con frequenza ogni 15 minuti. Oltre
il promontorio di Capo
Sant'Andrea, troviamo delle
splendide baie e la minuscola
Isola Bella, un piccolo
isolotto conosciuto anche con il nome di Perla del Mare Ionio,
oggi riserva del WWF.
Impossibile lasciare questa bella parte della Sicilia senza aver visitato i
famosi e antichissimi Giardini
Naxos, popolarissima baia,
situata in prossimità di Capo
Schisò. I dintorni di Taormina continuano a tenere alta la curiosità del
visitatore con itinerari al vicino pittoresco villaggio di Castelmola (a circa 3 km), al monte Tauro,
alle Gole di Alcantarae al mito in primis, il monte
Etna, che ricordiamo tuttavia
essere un più che attivo vulcano (è consentito avvicinarsi solo dietro una
guida, ma dipende dallo stato di attività eruttiva).
Non rimane che
augurarvi un buon soggiorno in questa terra baciata da Dio, tra natura e
storia, e poi tanta e tanta felice gastronomia...un
consiglio in più? Non mancate di assaggiare la Pasta col pesce spada (bucatini con pomodorini maturi e il pesce
più fresco) o la Ghiotta di
Pescestocco, che lasciamo a voi
scoprire di che si tratta.
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