|
VISITARE
CATANIA -
INFORMAZIONI E GUIDA.
Situata al centro della costa ionica, Catania, la seconda città più grande della
Sicilia, è un importante snodo dei trasporti, un fiorente centro commerciale
e un luogo vivace ed energico con una visione più internazionale di Palermo.
Definita dall'Etna - anche la strada principale della città prende il nome
dal vulcano - e dall'onnipresente pietra vulcanica nero-grigia nei
marciapiedi e negli edifici. La città che vediamo oggi è figlia delle
eruzioni dell'Etna del 1669, e del terremoto del 1693 che
inghiottirono la città antica e medievale.
   
Uno dei simboli
di Catania è la fenice, il mitico uccello che risorge dalle proprie
ceneri e che troneggia scolpita su una delle porte
della città, la Porta Garibaldi, con le parole
latine Melior de Cinere Surgo, Rinasco sempre più bella
dalle mie ceneri. La Città, infatti, ha subito profondi cambiamenti nel
corso dei secoli, essendo stata varie volte
distrutta da eventi sismici e vulcanici. Ma
altrettante volte è stata ricostruita, sulle macerie
delle città precedenti ancora più bella. |
|
Proprio dopo gli eventi distruttivi quali l'eruzione dell'Etna
del 1669 e il terremoto del 1693, Catania è stata ricostruita, in uno stile
Barocco
inconfondibile, che nel 2002 è stato inserito dall'UNESCO nella lista dei
Patrimonio dell'Umanità.
È impossibile parlare di Catania e della sua storia senza tenere conto
dell'influenza che su di essa ha avuto l'Etna,
il vulcano più alto d'Europa, che domina tutto il territorio dall'alto, che
gli abitanti della zona chiamano semplicemente "a muntagna".
Ispiratrice (come montagna) o ispiratore (come vulcano) di numerosi miti e
leggende, l'Etna è contemporaneamente madre fertile e dio iracondo, generoso
quanto minaccioso, amato ed ammirato quanto temuto. Ha assunto per tutti i
popoli che si stanziarono alle sue falde un forte richiamo simbolico ed
ancor oggi continua ad esercitare un fascino immutato. A causa delle vicende
di costruzione e ricostruzione cui è stata soggetta, Catania presenta un
territorio molto complesso ed eterogeneo: sovrapposizioni architettoniche e
strutture di epoche differenti convivono in questa città dai mille volti.
Caratteristica inconfondibile del centro storico è il cromatismo "bianco e
nero" dei monumenti in stile barocco: il bianco della pietra calcarea della
zona del ragusano ed il nero della pietra lavica etnea.
Catania,
affacciata sul mar ionio,
è anche da sempre un importante centro industriale e commerciale, ricca di vestigia antiche,
con un porto attivo è un'antica università. Antichissima, nel 729 a.C. i
calcidesi eressero le mura di Katane
attorno al colle, sulla cui vetta crearono l'Acropoli.
La posizione sul mare e la fertilità della terra in
prossimità del vulcano resero presto la città antica un fiorente polo
commerciale, attrazione per studiosi e filosofi, tra cui Caronda che redisse le prime leggi della Magna
Grecia e Stesicoro. L'accrescimento della sua potenza suscitò
l'invidia di Ierone di
Siracusa che nel 476 a.C. la
conquistò e la sottomise per alcuni
anni.
Sotto
i romani, in età imperiale, Catania conobbe un nuovo periodo di splendore.
Passò poi ai bizantini e quindi agli arabi, che portarono tecniche agricole
nella coltivazione a terrazze degli agrumi e instaurano attivi commerci con
i centri del Nordafrica. Con la conquista normanna del 1071 iniziò la
costruzione della Cattedrale che, ancora oggi, segna il centro della
città. Federico II ricostruì il castello e gli aragonesi in seguito
fondarono a Catania la prima università della Sicilia. La catastrofica
eruzione dell'Etna nel 1669 che arrivò fino al mare, seguita dal terremoto
del 1693, segnò la quasi completa distruzione della città ricostruita su
progetto di Giovan Battista Vaccarini è ripopolata nel corso del
diciannovesimo secolo.
Le
bellezze artistiche della città sono tante, della città antica rimangono il
Teatro Romano con la scena orientata a sud, l'adiacente Odeon, un
teatro minore utilizzato per le prove, l'Anfiteatro del secondo
secolo e le
Terme Achillee. Nel centro della città si susseguono bei palazzi
barocchi, tra cui Palazzo Senatorio con balconi splendidamente
decorati, che si affacciano sulla piazza in cui sorge la Cattedrale di
Sant'Agata, santa patrona della città, chiusa da un elegante recinto
marmoreo. Ricostruita dai normanni nel 1092 su resti delle terme, venne
rimaneggiata nel 1169 e all'inizio del 700. Della costruzione originale
conserva la parte absidale, le colonne inferiori della facciata e,
nell'interno, il transetto della cappella normanna della Madonna, mentre la
sontuosa facciata, che presenta due ordini di colonne e la statua della
Santa con un angelo, fu realizzato tra il 1730 e il 1736 dal già citato
Vaccarini. Il prezioso tesoro esposto nella "cappella di Sant'Agata",
sede del Museo Diocesano che, tra argenti e preziosi parati a partire
dal Rinascimento a oggi, conserva un busto in argento dorato del
quattordicesimo secolo, uno splendido scrigno del sedicesimo secolo e la
bara d'argento usata durante l'annuale processione.
Sempre
del Vaccarini e la
Fontana dell'Elefante, simbolo della città, sul cui dorso si trova un
obelisco egiziano con geroglifici dedicati al culto della dea Iside. La
vicina Porta Uzeda mette in comunicazione il centro della città con
il porto. Poco lontano si trova il Castello Ursino, eretto nel 200 da
Federico II, rimaneggiato nel 500 e restaurato dopo l'eruzione del
1669. Attualmente il castello è la sede del ricco Museo Civico che
espone moltissimo materiale storico archeologico, tra cui sculture greche
del VI, V, e IV secolo a.C, sculture ellenico romane, mosaici e sarcofagi
del IV e V secolo a.C., sculture medievali e rinascimentali, armi del 500 e
acquerelli settecenteschi. La Chiesa di San Sebastiano, con la
cupola, i putti e le statue di Giovan Battista Marino, presenta un
prospetto sormontato da una torre campanaria ad arcate. La settecentesca
Chiesa di San Nicolò, nella grandiosa mole incompiuta, custodisce 11 dei
de curatissimi cieri della Processione di Sant'Agata.
Risale alla
prima metà del 700 anche la collegiata, la cui facciata dall'andamento
fluttuante costituisce uno degli esempi più significativi del tardo Barocco
catanese. Palazzo Biscari, opera di Antonio Amato, e
l'edificio civile più significativo della città, testimonianza della
rinascita settecentesca e del fantasioso Barocco siciliano. Da ammirare la
ricchezza della frastagliata decorazione delle lesene e delle finestre
fiorite,
oltre allo scalone curvilineo. Un edificio settecentesco ospita la
Casa museo di Giovanni Verga, che all'interno conserva ancora arredi,
suppellettili e cimeli appartenuti allo scrittore, oltre a una biblioteca di
2000 volumi.
Il Museo Civico Belliniano espone diplomi, stampe, una
raccolta iconografica, corrispondenza varia, partiture e strumenti musicali,
del grande compositore catanese Vincenzo Bellini, sepolto nel Duomo di
Catania, trasferito dal cimitero parigino di
Père Lachaise nel 1876,
dove si trovava a fianco alle lapidi di
Chopin e di Cherubini.
Il Museo di Geologia e Paleontologia conserva interessanti fossili
provenienti da tutta la Sicilia. Presso l'Università si trovano il Museo
Zoologico, con numerosi esemplari di uccelli, ma anche l'Orto
Botanico, con piante esotiche e di specie spontanee siciliane sul
terreno di origine vulcanica. Interessanti sono inoltre il Museo Emilio
Greco, il Museo di sculture in pietra lavica Valenziano Santangelo
è il Museo Paleontologico dell'accademia Federiciana. Infine, per
godere di una visita di insieme della città, il Giardino di Villa Bellini
offre una reticolo di eleganti sentieri lungo le quali si possono ammirare
oltre 100 specie diverse di piante mediterranee ed esotiche.
L'ottimo Informagiovani della città si trova in Piazza Matteotti 3 (Tel./Fax
095 - 322744), aperto il Lunedì, Mercoledì,Venerdì dalle 09.00 - 13.00
e il Martedì, e il Giovedì dalle 15.30 alle 17.30, offre per tutti i giovani
della città una serie di servizi di aiuto alla formazione che vanno dalle
opportunità lavorative e professionali presso enti pubblici e privati, a
database su stage, borse di studio, master e concorsi, fino a consigli sulla
prevenzione in tema di salute. Questo solo per citare alcuni aspetti di un
ente fondamentale per lo sviluppo del territorio.
Detto questo, auguriamo a tutti quelli che la visiteranno, buona Catania, da
Informagiovani Italia. A tutti i catanesi, giovani e meno giovani, grazie
per il vostro supporto in tutti questi anni.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La
riproduzione totale o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e
con qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Dove si trova?
Torna su
|