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> 30 anni di internet in Italia
Come è cambiata la nostra vita con internet
Era il 30 aprile
del 1986 e sono passati trent'anni dalla prima volta
che l'Italia si è connessa ad Internet. Per festeggiare
questo evento è stato istituito l'Italian Internet
Day, una giornata ricca di eventi in tutto il nostro
Paese. Il 29 e il 30 aprile in molte città italiane
prenderanno il via diverse manifestazioni per celebrare
quei momenti e comprendere i cambiamenti che questa
invenzione ha portato nella nostra vita.
Ma torniamo un po' indietro, cosa successe?
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30 aprile del 1986
Siamo a Pisa, presso il Centro Universitario per il Calcolo
Elettronico (CNUCE) da questo luogo parte un segnale che arriva
fino in Pennsylvania, alla stazione di Roaring Creek. Mediante
un cavo telefonico della Sip il segnale, arrivò a Frascati dove
l'Italcable, che si occupava della direzione delle telefonate
internazionali, lo inoltrò in Abruzzo. Da Fucino, mediante un'antenna
di Telespazio il segnale venne inviato al satellite Intelsat,
che era in orbita sull'Oceano Atlantico e da quel satellite,
infine arrivò a Roaring Creek, un piccolo miracolo di ingegno
ed elettronica.
6 anni prima�
Per capire dove era nato il progetto si deve fare un ulteriore
salto indietro di altri 6 anni: era il 1980 e al CNR ci fu un
incontro per la realizzazione di un nodo Satnet anche
nel nostro Paese, per permettere la collaborazione tra il Ministero
della Difesa e il Centro Nazionale delle Ricerche, all'interno
del progetto Arpanet. Dopo l'incontro vengono stanziati
100 milioni di vecchie lire sulla rete Arpanet. Nel 1981 l'Italia
conosce la prima macchina UNIX (il sistema LINUX) e al
CNUCE di Pisa si discute su come poter installare il nodo Satnet,
con tanto di progettazione della rete italiana. Il Cnr finanzia
altri 510 milioni di lire per la rete Arpanet, i tre pionieri
italiani di internet erano Luciano Lenzini (lo stesso
che progettò la rete italiana e che coordinò il progetto Osiride)
Stefano Trumpy (direttore del CNUCE che si era occupato
del lancio di Sirio) e Carlo De Benedetti (noto imprenditore
della Olivetti). Durante il 1984 viene stipulato il primo contratto
tra Cnr, Telespazio e Italcable e gli studiosi del CNUCE discutono
in Europa circa il collegamento a Satnet. Da allora iniziano
i vari tentativi di connettere tutte le macchine in rete, mediante
il Butterfly Gateway, con l'obiettivo di riuscire a far connettere
50 persone. Il 30 aprile del 1986 parte il primo segnale dall'Italia.
L'Italia è stata il quarto Paese Europeo a collegarsi ad internet.
Ma solo un anno dopo il segnale parte, oltre che da Pisa, anche
dal Politecnico di Torino e dal Dist di Genova; diviene attivo
il dominio .it che noi tutti oggi riconosciamo come l'identificativo
italiano di un sito. Durante il 1989 nasce ufficialmente il
web, con una connessione di 1.54 Mbps.
1993,
il primo sito web
Nel 1993 s'iniziano ad assumere i primi giovani italiani
laureati nelle discipline tecnologiche, nasce il primo sito
web italiano www.crs4.it . Due anni dopo la parola Internet
fa il suo ingresso per la prima volta nel linguaggio comune,
inserita in un documento della Comunità Europea.
Internet
in bocca a tutti
Da allora la parola Internet è entrata nel nostro linguaggio
comune, la pronunciamo spesso, la conoscono anche nonne e bambini
di 4 anni, ne facciamo un uso quotidiano e ne abusiamo talvolta.
In questi trent'anni di cose ne sono cambiate e quel mondo che
sembrava parallelo, distante da quello reale è diventano sempre
più reale e vicino a noi (internet banking, spesa online, shopping
online, assicurazioni, agenzie di viaggio, lauree, tutto on
line).
Internet
a casa
Gli utenti privati hanno iniziato ad usare internet all'interno
delle proprie abitazioni solo a partire dalla fine degli anni
'90, poichè negli anni precedenti i costi erano altissimi. Solo
qualche biblioteca ed alcune università consentivano di potersi
collegare, prima di quella data, poichè la tariffa era a tempo
e il telefono di casa, collegandosi ad internet risultava sempre
occupato.
Connessione
a 56 Kbps, chi era costei?
Per stabilire una connessione c'era bisogno del modem, che andava
a 56 Kbps; pur se lentamente, grazie a quella piccola scatola,
si apriva davanti allo schermo del nostro computer il mondo
intero.
Iniziative
in corso
Durante l'Italian Internet Day diverse sono state le iniziative
promosse; tra quelle che hanno riscosso maggior successo c'è
stata quella di ricordare qualcosa delle prime connessioni internet.
È molto curioso notare come il ricordo di molti italiani sia
comune e sia associato a questo magico modem, al suono che faceva
la composizione del numero che serviva a connetterti, al fatto
che il telefono di casa non risultasse mai libero. Questi ricordi
saranno per sempre ricordi comuni a tanti che hanno vissuto
questo momento.
Comunicazione
veloce
Proviamo ora a pensare a come sia cambiata la nostra vita, grazie
ad internet. Prima si scrivevano lettere ad amici ed amori lontani,
nelle quali si raccontava di tutto, nelle quali si parlava della
propria vita, ora, per comunicare basta un emoticon su Whatsapp
o un link su Facebook. Per accorciare le distanze non
c'è più bisogno del telefono, perchè ora c'è Skype che
consente di vedersi in tempo reale. Per comprare qualsiasi cosa
non bisogna più recarsi al negozio, ma basta un click ed il
corriere arriva direttamente a casa con il pacco in mano.
Prima
erano le mail
Dalle mail ne è passato di tempo, abbiamo vissuto prima le chat
di Messenger, poi quelle di Facebook ed infine quelle di Whatsapp
o Telegram o di app di messaggistica istantanea.
Ora non abbiamo più bisogno di stare davanti al computer per
aspettare una risposta, ora abbiamo tutto in mano, ci basta
un cellulare ed una connessione e siamo padroni del mondo, possiamo
condividere in qualsiasi momento, qualsiasi cosa che ci capiti,
siamo sempre connessi, in tempo reale. Non c'è più il modem
a stabilire la nostra connessione, ci sono gli abbonamenti
dei cellulari e le reti wi-fi, ora possiamo stare
connessi ed avere il telefono sempre libero, ora possiamo celarci
dietro i nostri profili social e pensare che sia quella l'unica
realtà che esista.
Quanti
cambiamenti, a quante cose ci siamo abituati? Quante cose abbiamo
guadagnato e quanto abbiamo perso?
Internet è vero, ci ha cambiato la vita in meglio, ma ha tolto
a molti ragazzi l'emozione dell'attesa, il brivido di
scambiarsi sguardi, talvolta i social e le app monopolizzano
l'attenzione di ragazzi in modo eccessivo, si può arrivare addirittura
a sviluppare una dipendenza per il cellulare. Leggi
Com'è cambiata la nostra
vita con i cellulari.
È vero, senza internet non avremmo mai conosciuto molte delle
persone che fanno parte della nostra vita, non saremmo mai entrati
in contatto con opportunità da cogliere al volo, diciamoci la
verità senza Internet la nostra vita sarebbe molto più noiosa,
perchè in fondo piace un po' a tutti fare i Vip sui social ed
esprimere la propria personalità attraverso una connessione
veloce come le nostre esistenze, come le nostre esperienze,
come i nostri viaggi, come le nostre emozioni, che vogliamo
sempre condividere con tutti.
Buon Italian Internet Day!
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