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BTP
è l'acronimo di Buoni del Tesoro Poliennali. Si tratta di titoli emessi
dallo Stato di durata medio lunga (hanno una scadenza da 3 a 30 anni). I Btp
insieme agli altri titoli di stato vengono emessi per pagare i costi che lo
stato sostiene per il suo mantenimento insieme alle tasse. In particolare i
Btp sono titoli ricercati dagli investitori che desiderano avere dei
rendimenti pagati ogni semestre, infatti sono titoli a tasso fisso, con
cedola semestrale. I btp possono essere comprati nel mercato primario, cioè
direttamente dal Ministero delle Finanze, o nel mercato secondario, dove si
possono acquistare o vendere attraverso intermediari o attraverso cittadini
privati. In caso di utilizzo di intermediari bisogna calcolare un costo di
transazione.
Il tasso di interesse del Btp viene definito e
comunicato all'atto della emissione dello stesso. All'atto del pagamento
delle cedole, l'importo viene tassato del 6,50 per cento, se il titolo è
stato emesso tra il 21 settembre 1986 e il 31 agosto 1987, del 12,5 per
cento se è stato emesso dopo. Solo le cedole dei BTP emessi prima del 21
Settembre 1986 sono esentasse. Chi possiede il titolo il giorno della
scadenza dovrà pagare il 12,50 % sulla differenza tra il prezzo pagato
all'origine e il valore rimborsato pari a 100.
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