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Che
cosa è lo Sportello Unico per le Attività Produttive: analisi della mission di
questi uffici comunali che rendono più snelle le procedure amministrative e
autorizzative necessarie per poter operare imprenditorialmente sul territorio,
riducendo tempi e complessità burocratiche.
A cosa serve. Come funziona?
Quali servizi offre il SUAP.
Cerca il tuo Suap. Facciamo un esempio
pratico: apro un negozio di gioielli artigianali. I passi da seguire nel
dettaglio.
Lo
sportello unico è un servizio informativo ed
operativo che è per il futuro imprenditore (o l'imprenditore) l'unico
punto di contatto con la Pubblica Amministrazione. Ad esso possiamo rivolgerci
per tutte le necessità connesse alla realizzazione, l'ampliamento, la
localizzazione, la riconversione e la ristrutturazione di una attività produttive.
Il SUAP (questa la sigla con cui si chiama questo sportello) coinvolge numerose
Amministrazioni e, se intendiamo iniziare una nostra attività, sarà il nostro interlocutore
primario, che smisterà le nostre richieste, i nostri documenti, ai soggetti a
cui sono diretti, rispondendo poi a noi.
A cosa serve
Gli obiettivi del SUAP sono:
- offrire assistenza all'imprenditore nei rapporti con la Pubblica
Amministrazione
- rendere accessibile i procedimenti amministrativi, semplificarli e
velocizzarli rendendo certi i tempi
- assicurare, anche attraverso apposite misure
telematiche, il collegamento tra tutte le attività relative alla
costituzione dell'impresa.
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Come funziona? O come dovrebbe funzionare...
L'impresa presenta al SUAP la sua richiesta (realizzazione, ampliamento,
localizzazione, riconversione o ristrutturazione dell'attività) e lo sportello
si attiva direttamente, per nostro conto, presso gli Enti interessati. Lo sportello è utile per professionisti e imprese,
oltre che ad associazioni, professionisti e agenzie delle imprese che forniscono
assistenza e servizi alle imprese, in quanto permette loro di avere un unico
interlocutore con la Pubblica Amministrazione, senza doversi barcamenare tra i
diversi uffici che possono essere coinvolti in una pratica (vedi Ufficio
Edilizia, ASL, VVFF, Genio civile etc.) e rende accessibili i diversi
procedimenti amministrativi che interessano l'impresa (Autorizzazione esercizio
attività, Autorizzazione realizzazione o modifica impianti e anche Raccordo con
il Registro Imprese per l'apertura, modifica, chiusura dell'impresa). Se
vogliamo iniziare un'attività sarà il SUAP a ottenere per i procedimenti avviati
i necessari pareri, nulla osta ed autorizzazioni.
Quali servizi offre il SUAP
Il SUAP fornisce all'impresa, tra gli altri,
i seguenti servizi, anche per via telematica:
- informazioni sui procedimenti connessi con le varie
attività d'impresa
- modulistica per la presentazione delle diverse istanze
- accettazione della domanda
- informazioni sullo stato delle pratiche
- rilascio dell'atto di chiusura del procedimento contenente i riferimenti di
tutte le autorizzazioni rilasciate dai vari enti coinvolti
Cerca il tuo Suap
Per verificare se il proprio comune di
residenza abbia attivato questo servizio (che è comunque diventato obbligatorio)
basta accedere al link:
Impresa in un giorno (cliccate
sulla vostra regione e scorrete in basso per selezionare la città) e iniziare la ricerca
anagrafica del proprio comune. Ad oggi molti SUAP permettono di inviare la
pratica completamente online. Se non trovi il tuo SUAP online, sappi comunque
che ci saranno sempre negli uffici comunali persone in grado di dare
informazioni circa il SUAP e le sue varie attività.
Facciamo un esempio pratico
Lo
Sportello Unico rappresenta una grande vittoria nell'ambito burocratico per le
imprese. Poniamo un esempio di una ragazza che volesse aprire un negozio di
creazione di gioielli, ed è alla prima esperienza in questo settore. La
ragazza si reca presso il Comune di residenza, o dove vuole aprire il negozio,
per iniziare la pratica di avvio di un'attività commerciale e, come
previsto dalla legge, le vengono chiesti una serie di documenti. Una persona può
trovarsi in grande difficoltà in questa situazione, conoscendo poco i vari
uffici dislocati sul territorio e le varie pratiche. Proprio qui entra in gioco
il SUAP che offrirà alla ragazza tutto il supporto necessario per l'avvio di
questa attività e per il disbrigo delle pratiche necessarie. Questo può sembrare
un aiuto materiale, ma in realtà comprendiamo che si tratta di qualcosa di più,
perché funge anche da supporto psicologico per chiunque voglia provare a
mettersi in proprio. Avere un buon rapporto tra Pubblica Amministrazione ed
imprese del territorio è qualcosa di estremamente importante per lo sviluppo del
territorio stesso.
I passi nel dettaglio,
il servizio Comunica della Camera di Commercio
Come prima cosa è necessario aprire
l'azienda (non l'attività economica, occhio a non confondere, si apre
l'azienda e si può iniziare anche dopo l'attività). Per questo ci si reca di
norma (poi vedremo perché "di norma") alla Camera di Commercio. Ad oggi
tutto deve essere fatto per via telematica, con il servizio COMUNICA
(Registro
imprese) che permette con un unico
passo di affrontare tutti gli aspetti amministrativi, fiscali, previdenziali ed
assicurativi necessari all'avvio di un'impresa (ma anche alla modifica o
cancellazione dell'impresa), ossia:
- l'iscrizione al Registro delle imprese
- la richiesta di codice fiscale e/o la partita
IVA all'Agenzia delle Entrate
- i moduli INPS per richiedere l'iscrizione dei
dipendenti (se ce ne sono e in questo caso anche moduli INAIL) o per richiedere
l'iscrizione INPS dell'autonomo, in caso si sia dei lavoratori autonomi
In questo modo, tutte le imprese,
anche quelle individuali, informano della propria costituzione
contemporaneamente il Registro delle Imprese, l'Agenzia delle Entrate e gli
altri enti interessati. L'imprenditore può contemporaneamente aprire anche
l'attività economica compilando i relativi moduli (o meglio accedendo ai
siti dei SUAP, come vedremo di seguito) oppure indicare che l'impresa è
inattiva. Per "aprire l'attività economica" s'intende svolgerla proprio
materialmente dopo aver creato la forma dell'azienda. Quando l'imprenditore
decide di aprire l'attività economica si reca al SUAP. Nel nostro caso quindi la
ragazza chiederà la modulistica necessaria (Aprire un negozio) avviando
un procedimento unico. In base alle caratteristiche del negozio le
saranno chieste alcune informazioni in più: ad esempio se il negozio si trova in
Centro storico allora sarà necessario chiedere anche un parere alla
Sovraintendenza di competenza. Ma di questo se ne occuperà il SUAP. La nostra
imprenditrice compilerà dei moduli con tutti i dati dell'impresa e del negozio e
gli allegati richiesti (iscrizione Camera di commercio, piante planimetriche del
negozio etc.) e li consegnerà al SUAP che farà i relativi controlli.
La SCIA
Da segnalare che con Legge n. 122/10 è stata
introdotta all'art. 19 la Segnalazione certificata di inizio attività
(Scia) che, previa presentazione al SUAP di una pratica corredata dalle
autocertificazioni richieste (ad esempio relative al possesso dei requisiti
morali e professionali se richiesti per lo svolgimento di determinate attività)
e, se necessari, dagli elaborati tecnici permette di avviare un'attività. Nel caso in cui si accerti la mancanza
di alcuni requisiti, entro 60 giorni dal ricevimento della SCIA,
l'amministrazione può bloccare l'attività ed eventualmente chiedere
l'integrazione e/o la rimozione degli effetti dannosi. Trascorsi questi termini,
si applica la regola del silenzio - assenso. Come recita la Legge n. 122/10, la SCIA non
può essere applicata nei "casi in cui sussistano vincoli ambientali,
paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte
alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, all'immigrazione, all'asilo,
alla cittadinanza, all'amministrazione della giustizia, all'amministrazione
delle finanze, ivi compresi gli atti concernenti le reti di acquisizione del
gettito, anche derivante dal gioco, nonché di quelli imposti dalla normativa
comunitaria".
Presentazione telematica della pratica, con
carta nazionale dei servizi (o
tessera sanitaria come in Toscana) e firma digitale
In ogni caso, secondo la normativa, è
obbligatorio presentare le pratiche in modalità telematica. In molti casi è
possibile compilare l'intera pratica online (vedi ad esempio il
portale della Regione Toscana e dei relativi Enti,
Suap Toscana).
Spesso l'utente è guidato nelle proprie scelte da un dizionario dei procedimenti
in cui può ricercare la scheda informativa di suo interesse. Ogni scheda
presenta i riferimenti normativi, gli adempimenti necessari per l'attività
prescelta, i diritti da pagare etc.. Quindi è possibile compilare i moduli online e inviarli
con carta nazionale dei servizi (o tessera sanitaria come in Toscana) e firma
digitale. Inoltre, accedendo alla
propria area personale, è possibile visionare lo stato della propria pratica.
Nota del novembre
2013: passare dal cartaceo, dal rapporto con il personale del comune,
alla procedura completamente online, è forse un po' troppo per chi intende
avviare un'attività. Molte procedure online inoltre hanno bug che impediscono il
completamento della pratica... (sigh!).
Presentazione
telematica della pratica con PEC
In altri casi, dove ad esempio
l'Amministrazione ancora non si è attrezzata con una procedura telematica, è
possibile trasmettere la pratica (secondo sempre le indicazioni del DPR160/10
che stabilisce anche i nomi dei documenti) alla casella di posta elettronica
certificata (PEC) del Comune dedicata alla ricezione delle pratiche SUAP.
Se l'imprenditore non ha una PEC, può usare quella del professionista o
dell'associazione di categoria cui si rivolge, i quali saranno incaricati con
una procura speciale. In ogni caso la pratica e i documenti -
quando necessario
-
devono essere firmati digitalmente dall'interessato o dal
professionista/associazione delegato.
Se poi l'imprenditore vuole aprire l'azienda e l'attività contemporaneamente il
tutto deve essere possibile con un unico click. Per cui si accede al sito SUAP
del Comune di appartenenza, si crea una pratica indicando che l'azienda non è
ancora iscritta alla Camera di Commercio. In questo caso la Camera di Commercio
sarà avvertita della volontà di aprire un'azienda. L'imprenditore dovrà in pochi
giorni avviare anche la pratica su COMUNICA
www.registroimprese.it/comunica
Altro aspetto importante è il
regime contabile,
scopriamo le possibilità più convenienti per una nuova attività.
Riferimenti normativi precedenti:
-
Legge 15 marzo 1997, n. 59
-
Legge 6 agosto 2008, n. 133
-
Decreto Presidente della Repubblica 28
dicembre 1998, n. 447
-
Decreto Presidente della Repubblica 7
dicembre 2000, n. 440
-
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2008-06-25;112~art38-com3!vig=
-
Decreto legge 25 giugno 2008, n.
112, convertito con modificazione dall'articolo 1, comma 1, della legge 6
agosto 2008, n. 133 - articolo 38, comma 3
-
Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n.
160
-
Legge 30 luglio 2010, n.
122
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