Chiesa di Sant'Agostino

Chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano

 

La Chiesa di Sant'Agostino di San Gimignano è una delle chiese più belle della Toscana, esempio tra i più rappresentativi di arte rinascimentale italiana, da non perdere durante la vostra visita in città. Si trova posizionata a nord del centro, verso porta S. Matteo e si raggiunge attraverso via Cellolese, poco oltre la piccola chiesa di San Pietro.

Arrivati nella omonima piazza si noterà un edificio sobrio, benché possente e interamente realizzato in mattoni, in stile romanico, con significativi elementi gotici e a navata unica .La chiesa venne costruita nel 1280 da alcuni monaci agostiniani del vicino convento e completata in circa 20 anni, quando nel 1298 venne consacrata dal cardinale Matteo d'Acquasparta, un influente francescano e teologo dell'epoca, che qui si trovava di passaggio lungo la via Francigena.

Chiesa di Sant AgostinoLe opere custodite all'interno della chiesa, i numerosi affreschi e l'arte sacra, furono principalmente commssionate da Frà Domenico Strambi, un dotto studioso laureatosi in teologia alla Sorbona di Parigi, priore e promotore del  complesso programma iconografico che andava formandosi nella chiesa, allo scopo di rafforzare lo spirito di osservanza alla regola agostiniana.

Egli stesso chiamò  Benozzo Gozzoli, emergente e prolifero artista fiorentino, che accettò probabilmente anche per sfuggire alla peste già presente a Firenze e che si trasferì a San Gimignano nel 1463 dopo aver realizzato il prestigioso ciclo di affreschi della Cappella dei Magi, voluto qualche anno prima da Piero de Medici e oggi ammirabile presso il Palazzo Medici Riccardi di Firenze.

Chiesa di Sant AgostinoLe opere d'arte della chiesa di Sant Agostino si ammirano in tutta la navata a tetto a capriate (travi lignee) e lungo le tre absidi ogivali. Tra queste risalta la Cappella di San Bartolo, nel cui interno sono custoditi i resti del santo: si tratta di un'opera rinascimentale di rara bellezza, scolpita su marmo da Benedetto da Maiano nel 1495 e con il contributo di Sebastiano Mainardi (cognato e allievo del Ghirlandaio), a cui si devono gli affreschi della parete (San Gimignano, Santa Lucia e San Nicola di Bari) e della volta (i dottori dela chiesa: Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio), e Andrea della Robbia, che ne elaborò l'elegante pavimento in cotto di maiolica.

Chiesa di Sant AgostinoNella chiesa sono presenti diversi altari. L'altare maggiore si ammira per la straordinaria opera d'arte del fiorentino Piero del Pollaiolo, raffigurante l'incoronazione della Vergine con santi e angeli musicanti (1483 olio su tavola 328x242,2). Accanto, è un continuo tripudio di colori e poetica artistica: al ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli, nella cappella del coro, raffiguranti Storie della vita di Sant'Agostino (1464-65), collaborarono anche Pier Francesco Fiorentino e Giusto di Andrea, autori tra l'altro dell'affresco di San Sebastiano. Si tratta di 17 episodi, illustrati in dettaglio nelle tre pareti del coro della chiesa e divise in tre registri: la narrazione inizia nella parte inferiore della parete di sinistra, passando a quella centrale, quindi alla parete di destra, per poi riprendere nuovamente nella parte mediana (sempre da sinistra a destra) e concludersi nella lunetta (sempre da sinistra a destra).

Chiesa di Sant AgostinoColori e dettagli artistici sono sbalorditivi, un capolavoro che serviva all'epoca a far conoscere la vita del Santo, partendo con Agostino accompagnato a scuola dai genitori, alla sua ammissione all'Università di Cartagine, agli insegnamenti a Roma, al trasferimento a Milano, dove incontra Sant'Ambrogio e l'imperatore Teodosio, al suo incontro con gli eremitani e Santa Monica a Ostia, al viaggio in Africa e così via, fino alla sua morte e funerale. Tra gli altri, si noti il particolare dell’iconografia di sant'Agostino, nel ciclo di affreschi a lui dedicato, che si vede proteggere con il proprio manto il popolo di San Gimignano dalle frecce scagliate dall’ira di Dio, un chiaro riferimento alla epidemia di peste che nella seconda metà del Quattrocento colpì la popolazione e interruppe i lavori agli affreschi del coro.

Nella cappella a destra dell'altare maggiore si ammirano anche i lavori di Bartolo di Fredi con le Scene della Vita della Vergine, del 1375, una copia di quelle un tempo presenti nella facciata dell'allora Ospedale oggi Complesso Museale di Santa Maria della Scala di Siena; sempre del di Freddi è la Deposizione situata vicino alla porta di ingresso, del XIV secolo. E sempre nella cappella di destra rispetto all'altare maggiore, troviamo la pala d'altare di Vincenzo Tamagni, dipinta nel 1523 e raffigurante la  Nascita di Maria. Nella cappella di sinistra, anche detta cappella del Sacramento, si ammira invece un dipinto rinascimentale su tavola raffigurante la Pietà, probabilmente di scuola fiorentina. Non ultimo, nella sacrestia è custodito un Crocifisso ligneo del XV secolo.

Come spesso accade quanto si ha a che fare con un periodo storico così prolifero come quello rinascimentale, alcuni degli affreschi oggi visibili costituiscono un recupero di importanti restauri, come quelli avvenuti negli anni '30 del Novecento e alla fine dello stesso secolo: è il caso dell'opera attribuita a Lippo Memmi, la 'Madonna del latte tra San Michele Arcangelo e San Giovanni Battista', ritrovata infatti sotto l'intonaco dietro l’altare laterale e probabilmente eseguito prima del 1317, oppure alla Natività di Cristo, un affresco monocromo presente nella cappella del Rosario e riportato alla luce grazie a dei restauri del 1999.

Si noteranno non ultime, altre opere sulla parete sinistra della navata, tra cui nuovamente quelle di Sebastiano Mainardi, con l'affresco sopra il monumento funebre di frà Domenico Strambi (1488), con Tino da Camaino, scultore senese che fu anche molto attivo a Napoli al servizio di Roberto d'Angiò, di Ridolfo del Ghirlandaio (figlio del più famoso Domenico) con Madonna in trono e santi, e dello stesso Vincenzo Tamagni (Adorazione della Croce).

Informazioni utili:

Chiesa di Sant'Agostino

Piazza Sant'Agostino, 10

53037 San Gimignano SI

 

Orario apertura:

Gennaio - Marzo: lunedì 16.00 - 18.00, martedì - domenica 10.00 - 12.00, 15.00 - 18.00

Aprile - Ottobre: 10.00 - 12.00, 15.00 - 19.00

Novembre - Dicembre: 10.00 - 12.00, 15.00 - 18.00

 

Dove si trova?

 

 

Ostelli San Gimignano   Ostelli Italia Hotel San Gimignano

Auberges de Jeunesse Italie   Carte de San Gimignano

Karte von San Gimignano   Mapa San Gimignano   Map of San Gimignano

 Carte de la Toscane   Karte von Toskana   Mapa Toscana   Map of Tuscany

Carte d'Italie   Karte von Italien      Mapa Italia     Map of Italy

 
FacebookTwitterYoutubeScrivi a Informagiovani Italia