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Cosa
vedere a Siena - 20 luoghi interessanti da visitare
Quando pensiamo alla città di Siena, la prima cosa che ci viene in mente, istintivamente è il suo Palio, tutto il mondo conosce il
Palio
di Siena, ma
questa antica città nasconde molte altre meraviglie, dovute alla sua storia, a ciò che essa ha rappresentato nel corso degli anni, al ruolo che la città ha
avuto per lo sviluppo della Toscana. Scopriamo ora insieme i suoi tesori.
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Piazza del Campo
Visitando Siena, una tappa d’obbligo è la visita a Piazza del Campo; questa piazza, infatti, sia dai
turisti, che dagli abitanti, è considerata uno dei luoghi simbolo di tutta la
Toscana. Ciò che maggiormente colpisce di questa piazza è la sua particolare forma, essa infatti assomiglia ad una conchiglia con nove spicchi, leggermente in pendenza. Il numero di questi spicchi non è casuale,
ma riporta la memoria al governo dei Nove, governo rimasto nella storia della città. Questa forma è ben visibile salendo in cima
alla
Torre del Mangia. Questa luogo ha rappresentato e rappresenta il fulcro
della vita cittadina: qui infatti si teneva il mercato,
si discuteva di politica, si ballava durante le feste, qui si tengono oggi
eventi, celebrazioni e il celebre Palio... Continua a
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Piazza del
Campo.
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Palazzo Pubblico
Il
Palazzo Pubblico, che domina la piazza, era la sede del governo di
Siena e dove sedeva il Consiglio dei Nove. I Nove amministravano la
città ed erano effettivamente confinati nel Palazzo e potevano uscire solo
nei giorni di festa. Stando di fronte ad esso, si può vedere che l'intero
edificio si curva leggermente per adattarsi alla curva del Campo. La sua
imponente torre fu costruita appositamente per essere più alta di qualsiasi
torre di Firenze, la grande rivale di Siena. Infatti, al momento della sua
costruzione, era la torre più alta d'Italia. L'architetto si assicurò anche
che fosse alta quanto la cattedrale di Siena - per far capire che potere
civile e religioso erano alla pari a Siena.
Il
Palazzo Pubblico a Siena è uno dei palazzi principali della città, realizzato tra il 1288 e il 1342 nello stile gotico imperante dell’epoca. Il
Palazzo Pubblico ha ospitato da sempre il Governo cittadino, esso è stata la sede del Governo dei Nove, il famoso governo che nel 1300 cambiò
radicalmente l’aspetto della città. Furono proprio questi nove reggenti che lo progettarono e lo realizzarono, facendolo durare fino ai giorni nostri.
Quando venne realizzato il Governo della città emise un’ordinanza, per la quale, su
Piazza del Campo potevano essere costruiti solo palazzi che avessero lo
stesso stile del Palazzo Pubblico e nessuno di essi doveva superare le dimensioni di questo luogo. Oggi il palazzo è sede dell’amministrazione comunale e del Museo Civico. Assolutamente da ammirare è il
Salone del Gran Consiglio e gli archi che sostengono tutto il piano
inferiore del palazzo. Sono archi particolari, tipici di Siena, che vengono
abbelliti da un’ogiva...Continua a leggere
Palazzo
Pubblico.
Cappella di Piazza
Non perdetevi l'edicola di marmo ai piedi della torre. È l'unico edificio
che sporge nella piazza e fu costruito per celebrare la fine della peste che
portò tanta devastazione a Siena. Le figure nelle nicchie sono sei dei
dodici apostoli - ne erano previsti dodici ma i soldi finirono.
Guardate giù per Via Salicotto che è proprio a sinistra della Cappella di
Piazza. Questa volta vedrete degli elefanti sui muri, poiché Via Salicotto
appartiene alla Contrada della Torre e il suo simbolo è l'elefante.
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Museo Civico
Nel
Palazzo Pubblico si trova il Museo Civico di Siena, una serie
di sale che custodiscono alcuni tesori d’arte
patrimonio non solo della città ma di tutta l'Italia. Si accede a
questo museo dal cortile del palazzo, attraverso una scala in ferro. Questo museo venne realizzato durante il 1930 e
si trova al primo piano del palazzo. Esso è suddiviso in diverse Sale, qui è possibile ammirare opere d’arte, che partono dal 1500 e provengono, per
la più parte dal territorio senese. Nella Sala del Risorgimento è possibile ammirare diverse opere, del 1800, realizzate da
Gaetano Marinelli,
Alessandro Franchi, Arnoldo Prunai, solo per citarne alcuni. Sempre in questa sala è possibile ammirare le splendide sculture di
Giovanni Dupré, dei veri e propri capolavori. Continua a leggere sul
Museo Civico di
Siena.
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Torre del Mangia
Vi piacciono i paesaggi, i panorami e le viste mozzafiato sulle varie città che visitate? Allora non potete davvero fare a meno di visitare la
Torre del
Mangia di Siena, una struttura alta ben 88 metri, dalla cui sommità è possibile ammirare il Duomo, Piazza del Campo, l’intera città e le colline che
la circondano. Il nome di questa torre deriva dal suo primo custode
il signor Giovanni di Duccio, che si divertiva a sperperare il denaro che
guadagnava, nelle osterie della città...Continua a leggere sulla
Torre del
Mangia.
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Duomo di Siena
Se il Palazzo Pubblico è il capolavoro
dell'architettura civile di Siena il Duomo lo è per quella religiosa.
All'uno e all'altro guardano, con stupefatta ammirazione, i più illustri
visitatori della città: e, per il Duomo, basti qui ricordare, fra i tanti
nomi prestigiosi, quelli di Taine, Ruskin, di Wagner. Il Duomo o Cattedrale di Siena è dedicata a Santa Maria Assunta ed è stata realizzata in stile romano-gotico. Non sappiamo esattamente quando questa
chiesa venne edificata, ciò che è certo è che nel 1226 vi fu una registrazione sulle spese per la sua costruzione. È molto probabile che, nel luogo dove
oggi sorge il Duomo, un tempo vi era un tempio pagano, dedicato alla Dea Minerva, che successivamente sia stata trasformata in un edificio religioso. La
tradizione vuole che la consacrazione della cattedrale avvenne il 18 novembre del 1179 e che venne consacrata dallo stesso Papa Alessandro
III...Continua a leggere sul
Duomo di
Siena.
Le Contrade
Siena
ha 17 Contrade o quartieri della città, e ogni Contrada ha la sua
bandiera, la sua sede , la sua costituzione, la sua chiesa, la sua fontana,
l'inno, il motto, l'insegna, il santo patrono e naturalmente i confini
geografici. Tutto questo è stato stabilito nel 1729. Prima ancora la città era
divisa in tre parti, dette Terzi o Terzieri. Questo erano Città, San Martino e
Camollia. Questi avevano ognuna una propria Compagnia Militare con l’obbligo di
difendere la Città in caso di bisogno, attendere alla guardia delle mura e delle
porte nonché di pattugliare le strade di notte. Si sa tuttavia che oltre ai
terzieri nel Trecento la città era ulteriormente divisa in più di 40 contrade
che si ridussero quasi della metà dopo la peste del 1348. Con il passare del
tempo le contrade persero il loro ruolo militare ma continuarono a portare
avanti certe abitudini ed assunsero scopi principalmente sociali.
Ogni anno, il giorno del Santo di una Contrada, tutti i bambini nati durante
l'anno vengono battezzati alla fontana della Contrada. Al bambino viene dato un
fazzoletto e un certificato che lo unisce alla Contrada per tutta la vita. La
Contrada farà parte della vita del bambino per sempre, nella buona e nella
cattiva sorte, e in tutti i grandi momenti della vita così come in quelli più
piccoli. Sono una famiglia. Nel vostro peregrinare per Siena attraversate
diverse contrade, incontrerete diverse bandiere e chiese. Tutte questo fa parte
dell'essenza stessa di questa città.
Le contrade definite nel 1729 con il "Bando sui Confini" della
Governatrice Violante Beatrice di Baviera tutt'ora esistenti sono: Aquila,
Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio,
Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone.
Nonna
Una lunga e "simpatica" tradizione legata alla contrada che da più tempo non
vince il Palio di Siena vuole che questa venga soprannominata "Nonna". La
pressione sulla Contrada "Nonna" aumenta ogni anno fino a quando finalmente
vince e passa il soprannome ad un'altra Contrada.
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Museo dell’Opera del Duomo di Siena
Dalla parte destra del Duomo si può visitare il
Museo dell’Opera del Duomo, all’interno del quale sono conservati tutti i cimeli che provengono dal Duomo e
dalla Diocesi di Siena. In questo museo sono raccolti alcuni dei capolavori di arte, non solo senese, ma anche Italiana, basti pensare che in questo luogo
è possibile ammirare il Tondo che raffigura la Madonna con Bambino di Donatello, opere di
Jacopo della Quercia e la Natività della Vergine, opera di
Pietro Lorenzetti. Il Museo viene chiamato anche Opera della Metropolitana di Siena e lo stesso era già
operativo nel 1180 per tale ragione è uno dei musei privati più antichi del nostro Paese. Nella parte inferiore è possibile ammirare la collezione di
statue, molte delle quali vennero realizzate da Giovanni Pisano. Al primo piano è possibile ammirare la Pala d’altare della Maestà di
Duccio di Buoninsegna, risalente al XIV secolo. Continuando il percorso si possono ammirare diverse opere in legno, fino ad arrivare alla Sala del Tesoro, qui sono
esposte tutte le opere di liturgia sacra, tra le quali spicca la Rosa d’Oro, opera di
Gian Lorenzo Bernini che Papa Alessandro VII regalò al Duomo
nel 1658.
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Battistero di Siena
Il
Battistero di Siena si trova vicino al Duomo ed ha da sempre rappresentato un luogo storico della città, questo è il luogo dove i bambini ricevevano il battesimo
ed è lo stesso luogo dove sono stati battezzati alcuni dei Senesi che hanno fatto la storia d’Italia. Il battistero è suddiviso in tre navate, interamente
affrescate. Tra i tanti affreschi spiccano quelli che ritraggono i Miracoli di Sant’Antonio da Padova di
Benvenuto di Giovanni, quello che raffigura la Lavanda dei Piedi di
Pietro degli Orioli e quelli di Lorenzo di Pietro. Il vero tesoro di questo luogo è il Fonte Battesimale, che si
trova proprio al centro, interamente realizzato in bronzo e in marmo. Quest’opera d’arte, per la sua realizzazione, ha visto la collaborazione di numerosi
artisti tra i quali spiccano Donatello, il Ghiberti e Jacopo della Quercia.
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Palio di Siena
Una delle tante ragioni per cui Siena è conosciuta in tutto il mondo è il suo Palio. Il Palio di Siena è una competizione storica, che si
corre con i cavalli e che ripropone la visitazione medievale dei costumi e che si svolge qui due volte all’anno. Proprio questa magia senza tempo
che si crea a Siena, durante il Palio ha fatto si che esso diventasse la manifestazione storica più importante del nostro Paese. Il Palio viene riproposto
a Siena fin dal 1644 come una manifestazione che si svolge tra le diverse contrade che vi sono in città. Inizialmente veniva organizzato solo il
Palio di Provenzano, che si svolge il 2 luglio, la contrada che vinceva questo Palio poi poteva organizzare quello dell’Assunta, che si svolgeva il 16 agosto. Se la contrada decideva di non organizzarlo, si svolgeva solo quello del due luglio. Per tale ragione dal 1802 sia il Palio di
Provenzano, che il Palio dell’Assunta vengono organizzati entrambi dal Comune, in modo da garantire il loro svolgimento. Al Palio partecipano 10 contrade
della città (in totale sono 17) 7 di queste contrade vi partecipano per diritto, mentre le altre tre vengono estratte alcuni giorni prima della festa. I
costumi, così come i cavalli appartengono ad ogni contrada e tutto il patrimonio vien custodito all’interno di una chiesa e comprende i cimeli, i
drappelli, i costumi, le bandiere e ogni altro oggetto che riesca a far rivivere la storia della contrada stessa...Continua
a leggere sul
Palio
di Siena.
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Pinacoteca di Siena
La
Pinacoteca Nazionale di Siena è tra le pinacoteche più importanti
d'Italia. Qui sono conservati diversi capolavori, in particolare realizzati
tra il XV e il XVI secolo, per la maggior parte provenienti dalla grande
scuola senese, come le grandi pale d'altare con fondo in oro. Gli artisti
proposti in ordine cronologico quasi completo includono maestri cittadini o
che hanno operato a Siena quali: Duccio di Buoninsegna, Piero ed
Ambrogio Lorenzetti, Simone Martini, il Stefano di Giovanni di
Consolo detto il Sassetta (da Cortona), Francesco di Giorgio,
Matteo di Giovanni fino a Giovanni Antonio Bazzi detto il
Sodoma e Domenico Beccafumi...Continua a leggere sulla
Pinacoteca di Siena.
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Complesso Museale di Santa Maria della Scala
Il
Complesso Museale di Santa Maria della Scala rappresenta uno degli ospedali più antichi del Vecchio Continente. Esso infatti è posto lungo il percorso della via
Francigena ed oggi è divenuto un complesso museale. La struttura nacque per dare cure e ricovero ai pellegrini e per proteggere i
bambini che venivano abbandonati. Al suo interno, infatti, sono presenti diversi musei e tantissimi spazi museali, vi sono ben 4 livelli espositivi,
per tale regione è diventato uno dei fulcri culturali della città di Siena. Al livello 4 troviamo il Pellegrinaio interamente affrescato con episodi che
ripercorrono la storia dell’ospedale. Sempre qui c’è la Chiesa della Santissima Annunziata, la Sagrestia Vecchia, la Cappella della Madonna, la Cappella
del Manto e il Palazzo Squarcialupi. Al terzo livello è possibile ammirare la Corticella dove è possibile ammirare un i calchi originali della Fonte Gaia.
Il secondo livello non è aperto al pubblico. Al livello 1 è presenta il Museo Archeologico. All’interno di questo centro cultuale, inoltre, si organizzano
diverse mostre e convegni ed è possibile visitare il Centro di Arte Contemporanea, la Fototeca dei Briganti, la Biblioteca e il Museo d’Arte per Bambini,
che riesce a far comprendere quanto sia importante crescere in un ambiente così stimolante.
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Chiesa di Sant’Agostino
La
Chiesa di Sant'Agostino si trova sul poggio di Sant'Agata, a Siena,
in fondo a via San Pietro antistante a una piazza chiamata "Prato di Sant'Agostino". La chiesa,
che possiede tra le altre cose la splendida pala d'altare con la
Crocifissione del Perugino, è il luogo dove è sepolto
Jacopo della Quercia.
Venne edificata nel 1258, anche se nel corso degli anni venne notevolmente rimaneggiata, in particolare venne quasi
ricostruita in seguito ad un incendio del 1747 e nel 1819 quando venne aggiunto alla struttura il portico esterno..
Nel 1755 il grande architettato della Reggia di Caserta (tra le altre cose)
Luigi Vanvitelli, si fece carico di ricostruirla...Continua a
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Chiesa di Sant'Agostino.
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Basilica di San Domenico
La
Basilica di San Domenico a Siena è una delle più importanti ed antiche chiese della città di Siena, essa venne costruita nel corso del 1200 ed al suo interno è
possibile ammirare la reliquia della testa di Santa Caterina da Siena,
filosofa e teologa nata a Siena nel 1347. Per questo la basilica, è detta
anche Basilica Cateriniana. Sorta sul colle tufaceo di Camporegio, questa
imponente costruzione gotica in mattoni rossi fu iniziata nel 1226 dai
domenicani e ampliata nel XIV secolo. Il suo piano è una croce egiziana.
Oltre alle reliquie di Santa Caterina (testa mummificata e pollice destro),
si possono ammirare gli affreschi del Sodoma, unico ritratto della
santa dipinto dal suo contemporaneo e amico Andrea Vanni intorno al
1380, una Crocifissione del Salimbeni, tra gli
altri...Continua a leggere sulla
Basilica di San Domenico a Siena.
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Basilica di San Francesco
Questa chiesa venne realizzata nel corso del 1200 e si trova in Piazza San Francesco. La struttura originaria era in stile romanico, ma nel corso degli
anni venne rimaneggiata ed oggi assume una connotazione tipicamente gotica. Questa chiesa venne realizzata a partire dal 1228 dai Francescani che
arrivarono qui dopo la morte di San Francesco d’Assisi. I Senesi sono molto devoti a questa chiesa anche perché qui avvenne ciò che passò alla storia come
il Miracolo delle Particole. Il 14 agosto del 1730 in questa chiesa venne rubata una pisside, con all’interno 351 particole, ovvero ostie
consacrate. Il 17 agosto le particole vennero rinvenute in una cassetta per elemosine, che era tra l’altro piena di polvere. Le particolare vennero
riportate nella chiesa di San Francesco e i fedeli chiesero che vennero conservate per poterle adorare. Ancora oggi, dopo tutto questo tempo queste
particole sono ancora integre, sulla loro superficie non c’è traccia di muffa o decomposizione, come le leggi della natura impongono, ma esse sono lì,
proprio come erano nel 1730 a testimoniare che l’Eucarestia è il miracolo vivo di Gesù che si dona a noi. La basilica si presenta con un impianto a croce
egizia ed una sola navata. Molto particolare la Cappella Maggiore con un altare moderno marmoreo e una stupenda vetrata, definita una delle più belle
vetrate moderne. All’interno di questa chiesa, così come in molte altre chiese di Siena vi sono le bandiere di tutte le contrade cittadine.
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Basilica di San Clemente in Santa Maria dei Servi
Questa Basilica venne eretta dall’ordine dei Serviti che giunsero in città nel 1250. Inizialmente i religiosi si stabilirono fuori dal centro
cittadino, ma il comune li invitò a costruire una chiesa all’interno delle mura, nello stesso posto dove sorgeva la chiesa di San Clemente. La pianta di
questa chiesa è a croce egizia ed è suddivisa in tre navate, sostenute da archi a tutto sesto. Si presenta nel suo complesso, in un tipico stile
rinascimentale toscano. Al suo interno possiamo ammirare diversi affreschi, tra i quali quello della Madonna che libera le anime del Purgatorio, il
dipinto della Madonna del Bordone di Coppo di Marcovaldo, la Natività di Maria di Manetti, la Madonna coi sette santi fondatori di
Franchi, l’Annunciazione di Vanni, la Croce dipinta di Nerio, la Madonna con il Bambino di Bonaventura e Sant’Agnese di
Lorenzetti.
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Chiesa di San Giuseppe
La
Chiesa di San Giuseppe venne edificata a partire dal 1522 per volere dell’Arte dei Legnaioli che voleva onorare il patrono San Giuseppe. La
pianta è a croce greca, la sua facciata è interamente rivestita da mattoni e formata da due ordini. All’interno di questa chiesa è possibile ammirare
numerose opere d’arte che partono dal 1600 ed arrivano al 1900. La cupola è interamente affrescata con la Genealogia di San Giuseppe di Apollonio
Nasini. Da ammirare la statua di San Giuseppe e il crocifisso in legno, realizzato durante l’epoca barocca.
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Palazzo Piccolomini
Questo palazzo è l’edificio rinascimentale più bello di Siena. Venne realizzato da Giacomo e Andrea Piccolomini i nipoti di Papa Pio II. Si presenta
con una facciata interamente realizzata in pietra dove sono presenti i due stemmi della famiglia Piccolomini. Dal 1858 all’interno delle sue stanze è
ospitato l’Archivio di Stato dove sono conservate ben 60.000 pergamene molto pregiate e diversi documenti statali dal 1100 al 1800.
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Teatro dei Rozzi
A Siena, a partire dal 1531
si era formata la "congrega dei Rozzi" ovvero un’unione di artigiani, che nel 1690 divenne Accademia.
Questa Accademia aveva come compito quello di preservare l’arte popolare della città. L’Accademia dei Rozzi, nel 1807 ideò il proprio teatro
e i lavori iniziarono 8 anni dopo. La prima opera ad essere recitata in questo teatro fu
L’Agnese di Fitzenry di Ferdinando Paer. Nel corso degli anni ha
rappresentato uno dei luoghi chiave per la cultura senese, è stato restaurato e dal 29 maggio del 1998 riaperto al pubblico. Al suo interno può ospitare 499 persone e si tengono opere teatrali, opere musicali e diversi incontri culturali.
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