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Hedge Funds
Hedge Funds
I fondi
hedge o hedge funds sono una particolare categoria di fondi comuni di
investimento caratterizzati da una politica di investimento molto flessibile
e aggressiva con l'intento di battere i mercati e ottenere rendimenti
assoluti.
Letteralmente
significano "fondi di copertura". Il nome però può trarre in inganno:
infatti gli hedge fund sono i fondi comuni più rischiosi. Essi non si
limitano come i normali fondi comuni a investire il denaro dei risparmiatori
su azioni, obbligazioni e liquidità, ma investono a tutto campo, sfruttando
qualunque strumento per massimizzare il guadagno (e quindi anche l'eventuale
perdita).
I primi fondi hedge sorsero negli Stati Uniti nei primi anni '50. Venivano
definiti "fondi coperti" (hedge significa appunto copertura in inglese) per
la loro strategia di proteggere il portafoglio da oscillazioni di mercato
sia al rialzo che al ribasso mediante vendite allo scoperto o derivati
complessi.
C'è un famoso aneddoto secondo cui il primo fondo hedge della storia nacque
nel 1949 a opera di Alfred Winslow Jones, un giornalista della rivista
Fortune che applicò le logiche speculative apprese dai suoi reportage in
borsa. Creò un fondo che in soli 5 anni moltiplicò il patrimonio da 100 mila
a 6 milioni di dollari battendo ampiamente il mercato.
Esistono varie tipologie di hedge fund a seconda della strategia adottata:
- Long/Short (bilanciare posizioni lunghe e corte per ridurre l'esposizione
direzionale);
- Global Macro (scommettere su trend economici e geopolitici globali);
- Managed Futures (speculare su materie prime e valute);
- Event-driven (puntare su eventi societari come IPO o M&A);
I fondi hedge sono molto diffusi tra investitori istituzionali e family
office per diversificare i portafogli. Nonostante talune opacità e rischi,
questi veicoli rappresentano una asset class protagonista dei mercati
globali degli ultimi 30 anni.
I fondi hedge dispongono di un ventaglio di possibilità di
investimento assai più ampie di quelle concesse ai normali fondi comuni.
Non
investono, cioè, solo in azioni e obbligazioni, ma possono fare ampio uso di
strumenti "
derivati" (come opzioni e future), possono ricorrere alla vendita
di titoli allo scoperto (cioè senza averli in portafoglio) e via dicendo.
Poiché l'alto livello di speculazione degli hedge fund li rende così
rischiosi, la legge italiana ha permesso il loro ingresso sul mercato
italiano solo recentemente, e ha fissato una soglia minima d’ingresso per
proteggere i piccoli risparmiatori. Successivamente il decreto legge 47/2003
del 25 marzo 2003 ha reso ancora meno restrittive le modalità d'impiego.
Infatti ha abbassato la soglia d'ingresso da 1 milione di euro a 500mila
euro ed ha alzato la soglia massima dei partecipanti da 100 a 200
investitori.
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