VISITARE
MECHELEN -
INFORMAZIONI E GUIDA.
Con la più importante cattedrale del Belgio, una superba
piazza centrale e una serie di intriganti musei, Mechelen è una
delle città storiche più sottovalutate delle
Fiandre. I
canali non sono belli come quelli di Bruges, ma la città è
piacevolissima e nei fine settimana estivi, quando altri
posti si riempiono di turisti, offre un'alternativa molto
attraente...
L'imponente
città di Mechelen (Malines in francese) si trova tra
Bruxelles (a 20 minuti di treno) e
Anversa sul fiume Dijle, ed è
probabilmente il segreto meglio custodito del
Belgio. Basta un solo giorno passato a passeggiare
per le sue strade per innamorarsene. Ha tutto: una
bella architettura fiamminga, un bel fiume, spazi
verdi, chiese da ammirare e visitare, e soprattutto
un campanile impressionante che si intravede da
lontano.
|
|
In Belgio, le città più famose e visitate sono la
capitale Bruxelles (ovviamente!),
Bruges, Anversa e
Gand, città di cui vi abbiamo ampiamente parlato. Ma
città come
Lovanio,
Lier e Mechelen non hanno nulla da invidiare a le
loro "cugine" più grandi.
Mechelen: una città storica
Mechelen ha una ricca storia e la sua architettura lo
testimonia: nel XIII secolo, aveva già un municipio in
mattoni, segno della prosperità della città. Nel XIV secolo,
fu posta la prima pietra della grandiosa torre di
Saint-Rombaut. Doveva essere alto 167 metri, ma la sua
costruzione non riuscì a elevarsi oltre i 97 metri.
Prima della creazione del Regno del Belgio all'inizio del
XIX secolo, il paese è stato una provincia governata nel
corso del tempo dai Conti di Fiandra, dai Duchi di Borgogna
e dagli
Asburgo. La città di Mechelen divenne la capitale e
la sede della corte del governatore dei Paesi Bassi,
Margherita d'Asburgo nel XVI secolo.
Dopo essere stata un punto centrale ed esclusivo per lo
stoccaggio di merci come il sale, i cereali o il pesce nel
XV secolo, Mechelen divenne il fulcro della futura rete
ferroviaria belga nel 1835. Il primo treno a vapore del
continente europeo collegava Bruxelles a Mechelen.
Uno o due giorni possono essere sufficienti pper visitare
Mechelen, vedere tutto il centro storico della città,
passeggiare tranquillamente nelle vie dello shopping e di
godere dei numerosi spazi verdi. Se volete passare più tempo
nella zona, considerate di combinare il vostro soggiorno con
una visita alla vicina città di Lier, che può essere
visitata in un giorno.
Cosa vedere a
Mechelen?
Mechelen non è una grande città; tutto è raggiungibile a
piedi. Il centro della città vecchia è disegnato in modo
quasi circolare con ampi boulevards che sostituiscono i
vecchi bastioni che la circondavano, un progetto che ha
contribuito a preservare il suo aspetto medievale. Possiamo
cominciare una visita dall'ufficio del turismo, situato
nella piazza principale della città, la Grote Markt.
Cominciando da qui si può prendere una mappa e alcune
informazioni importanti sulla città. L'ufficio turistico di
Mechelen vende un piccolo opuscolo ad un prezzo minimo
(3,50€) che offre tre percorsi tematici con alcune
informazioni sulla città, gli edifici e altri punti di
interesse. Il percorso più lungo è di 2,5 km e porta
attraverso il centro storico. Un percorso più breve vi
porterà al complesso del Beguinage, il beghinaggio,
che abbiamo già visto essere una costante di molte città di
questa regione, e infine una passeggiata lungo il fiume
Dyle vi permetterà di completare la scoperta della città
e dei suoi vari spazi verdi.
Grote Markt
Nella Grote
Markt si possono ancora ammirare alcune case a graticcio
del XVI-XVIII secolo, mentre il lato sud-est della piazza
è occupato dal municipio (Stadhuis), che consta
di due parti. A destra si trova la sala Lakenhalle, costruita nel
1320-1326 secondo i modelli delle sale di
Bruges, mentre nella parte sinistra dell'edificio venne
fatta costruita da Carlo V la sede del Gran Consiglio
(il più importante tribunale dei paesi bassi), disegnata da
Rombout Kelderman nel 1529. Subito dietro la piazza si
trova Cattedrale di Sint-Rombouts (San Rombaldo) con
la sua famosa torre dell'orologio di 97 metri, il Belfry,
Patrimonio Unesco, con altri campanili simili in tutto
il Belgio. Per coloro che vogliono esplorare ulteriormente,
la città vecchia di Mechelen ha molto da offrire.
Sul ponte sul fiume Dijle sorge la Huis de Zalm (n.
5), la casa dei commercianti di pesce, con una bellissima facciata
rinascimentale. Oggi è un museo d'arte e artigianato che mostra
i prodotti fatti a mano della città. A destra del ponte, dalla
Haverwerf all'angolo di Kraanstraat, si trovano diverse case
con facciate molto belle, in parte in legno. Particolarmente
attraenti sono i cosiddetti Paradies (XVI secolo) con
la rappresentazione di Adamo ed Eva sull'arco della porta.
Cattedrale di
St Rumboldo
La
Cattedrale di St Rumbold fu costruita nel XIII secolo.
Fin dall'inizio era la più grande e più impressionante di tutte
le altre chiese parrocchiali costruite in città e più tardi
divenne "la chiesa degli arcivescovi". Originariamente c'era
una chiesa a tre navate sul sito della grande cattedrale. Nelle
guerre religiose nel XVI secolo la chiesa subì diversi danni.
Molti dei vecchi interni sono stati persi per l'Iconoclastia
della Riforma protestante e per il saccheggio. La regola calvinista
alla fine di quel secolo rimosse tutti i riferimenti al culto
cattolico. Anche nella seconda guerra mondiale La Cattedrale
di Mechelen subì dei danni ingenti in seguito ai bombardamenti
che si abbatterono sulla città. Infine, nel 1972 la cattedrale
fu colpita da un incendio. In tutto questo, si può dire, che
l'edificio ha resistito a tutto e oggi lo possiamo ancora ammirare
nella sua imponenza. L'interno della cattedrale è mozzafiato.
È possibile ammirare la tela di Anthony van Dyck Cristo
sulla croce, insieme a opere di Michel Coxcie,
Gaspard de Crayer e Abraham Janssens. Il vero spettacolo,
tuttavia, è l'altare maggiore di Lucas Faydherbe che
risale al 1665.
La torre
Saint-Rombaut
La visita alla torre di St-Rombaut è una di quelle cose
da non perdere, se ne avete il tempo, durante la vostra
visita a Mechelen. Vedrete questa torre da molti punti della
città, data la sua imponenza e sentirete spesso anche il suo
famoso carillon che si trova in cima, a 97 metri di altezza.
Mechelen è uno dei pochi posti che hanno una scuola per "carillonneurs",
i suonatori di carillon. Bisogna salire 538 gradini per
raggiungere la cima della torre metri, ma ci sono varie
stanze dove si può fare una pausa e conoscere meglio la
struttura di questo edificio, il carillon e la storia della
città. In cima alla torre, si può godere di una vista a 360°
di Mechelen. In una giornata limpida lo sguardo può arrivare
fino a Bruxelles e persino Anversa. Il vantaggio di questa
torre, rispetto ad altre nella stessa zona, è che non si
usano le stesse scale per salire e scendere, il che rende la
visita molto più facile.
Il Carillon
Le campane suonano regolarmente a Mechelen: il carillon
suona una melodia ogni quarto d'ora. Tra due quarti d'ora,
ogni sette minuti e mezzo, viene suonata una campana. Questa
è una caratteristica speciale della città, conosciuta come 'Mechels
halfke' (la piccola metà di Mechelen, o Malines come viene
chiamata in francese). La leggenda vuole che i malinesi
siano sempre in ritardo, motivo per cui nel XVIII secolo la
torre era dotata del più grande orologio del mondo (i
quadranti erano più grandi di quelli del Big Ben), oggi
scomparso.
Durante la vostra visita alla torre, potreste avere
l'opportunità di assistere a un concerto o a un esercizio di
carillon a grandezza naturale. Quando salite sullatorre, non
perdetevi il meraviglioso meccanismo che permette alle
campane di suonare le ore, i quarti e le mezze ore, è
incredibile.
Sint-Janskerk
(Chiesa di San Giovanni)
La parrocchia dove si trova la Chiesa di San Giovanni
(Sint-Janskerk in fiammingo) fu una delle più ricche parrocchie
di Mechelen perché i membri del Gran Consiglio vi vivevano intorno.
Il Gran Consiglio era il più alto tribunale nei Paesi Bassi
nel XV secolo (primo sotto il nome del Parlamento di Mechelen)
e rimase in esistenza fino alla Rivoluzione Francese. Gli eletti
al Consiglio avevano studiato la legge all'università e venivano
nominati dal sovrano. Così la parrocchia non era mai a corto
di denaro. Ciò si riflette nella ricchezza dei tesori ospitati
in questa chiesa. Sopra l'altare si trova il famoso trittico
barocco di Peter Paul Rubens. Il pannello, perfettamente
eseguito nel mezz,o illustra L'adorazione dei tre uomini
saggi. Dietro i pannelli laterali si trova un meccanismo
(presente anche in alcune chiese di Anversa) per intercanbiare
i quadri a intervalli regolari in modo da poter ammirare tutte
le scene. Gli scranni della chiesa sono particolarmente degni
di nota per la squisita lavorazione del legno. Qui sono sepolti
i ricchi patroni della parrocchia, i membri più ricchi del Gran
Consiglio, che furono anche responsabili della costruzione della
Cappella del Sacramento nel 1548, che ospita la tomba dell'uomo
che la commissionò (Lambert de Briaerde, allora presidente
del Gran Consiglio ) e di sua moglie.
Stadhuis -
Municipio
Mechelen effettivamente ha tre municipi: il vecchio Schepenhuis,
il Huis De Beyaert e il municipio attuale. Dietro quest'ultimo
si trova anche il nuovo centro amministrativo chiamato 'Huis
van de Mechelaar'. Ma per tornare al municipio attuale sul
Grote Markt, esso si compone di due parti: la "Sala del Pannoo
o della lana" con il campanile incompiuto e il "Palazzo del
Gran Consiglio". La domanda che sorge spontanea è subito questa:
perché il campanile non fu mai terminato? Semplicemente
perché finirono i soldi, il commercio della lana andò in declino
nel XIV secolo e non c'era più il denaro per completare l'edificio.
Per duecento anni il campanile non fu altro che un guscio, finché
alla fine non fu fornito di un tetto "temporaneo" nel XVI secolo.
Temporaneo? Quel tetto è ancora lì. Il campanile è oggi un patrimonio
mondiale dell'UNESCO. Sulla destra del campanile si vede la
parte più antica del municipio, i resti della sala del panno.
Sulla sinistra si trova il Palazzo del Grande Consiglio, che
tuttavia non si riunì mai qui poiché questa ala venne completata
solo nel ventesimo secolo secondo i piani originari del XVI
secolo dell'architetto Rombout Keldermans.
Haverwerf
L'Haverwerf è una strada situata sul Dyle . Il nome della
strada si riferisce al luogo in cui si sbarcava e si
commerciava l'avena. Nel 1301 la città acquisì il privilegio
di tenere un mercato dell'avena. Dall'altra parte c'è il
Vismarkt . Michiel Van Beethoven (bisnonno di Ludwig van
Beethoven ) viveva a Steenstraat (poi Van Beethovenstraat),
che è un'estensione del molo.
L'avena era sinonimo di grano e Mechelen aveva l'esclusiva
sul grano. Le barche che trasportavano grano dovevano
attraccare a Mechelen e offrire tutto il carico in vendita
per tre giorni interi. Solo quello che i mercanti non
vendevano a Mechelen poteva essere caricato di nuovo sulle
barche e portato altrove. Le tre fotogeniche case vicino al
ponte, risalgono al XVI e XVII secolo e sono ciò che attira
la gente all'Haverwerf. La casa all'angolo si chiama Het
Paradijske, Piccolo Paradiso. I rilievi sopra le
finestre rappresentano le scene 'Paradiso terrestre' e
'L'albero della conoscenza del bene e del male'. Al centro
c'è la casa conosciuta come De Duiveltjes, I piccoli
diavoli, una delle più belle facciate in legno del paese.
Sappiamo che una volta si chiamava De Verloren Zoon,
Il figliol prodigo, perché la storia di questa parabola, è
raffigurata sopra la porta d'ingresso. Ora prende il nome
dai diavoletti che fungono da pilastri. A sinistra c'è la
casa conosciuta come Sint-Jozef; al centro c'è un
rilievo di San Giuseppe con il Bambino Gesù.
Palazzo
di Margherita d'Austria
Margherita d'Asburgo (da non confondere con Margherita
d'Austria), figlia di Massimiliano I d'Asburgo e di Maria
di Borgogna, regnò il Paesi Bassi dell'Ostremo fra il 1507 e
il 1530. Il suo palazzo residenziale era il Hof van Savoye,
(Palazzo di Savoia dal nome del secondo matrimonio di Margherita
col duca Filiberto II di Savoia), il primo edificio rinascimentale
dei Paesi Bassi, con la splendida facciata e l'incantevole giardino.
Quando Margherita rimase vedova per la seconda volta (di
Filiberto di Savoia) nel 1507 venne nominata dal padre governatrice
dei Paesi Bassi e le venne assegnato un edificio di piccole
dimensioni. Da qui la necessità di costruirne un altro. Nel
1517 l'architetto cittadino Rombout II Keldermans presentò
un ambizioso progetto per espandere notevolmente la sua residenza
lungo Kaizerstraat. Il disegno, ispirato ai nuovi canoni dell'architettura
rinascimentale italiana, incentrava l'edificio attorno a un
cortile arrangiato a giardino e circondato da portici. I lavori
andarono avanti per 13 anni, fino al 1530, anno della morte
di Margherita. Secondo lo storico e biografo inglese specializzato
nel periodo Tudor Eric William Ives (12 Luglio 1931 –
25 Settembre 2012) Anna Bolena, in visita alla corte
di Margherita, era rimasta così colpita dalla corte interna
e l'ala sud del palazzo che le prese a modello per la ricostruzione
del palazzo di Whitehall a
Londra intorno al 1530.
Dal 1616 al 1796 il palazzo ospitò il Grande Consiglio, la
più alta giurisdizione dei Paesi Bassi meridionali. La facciata
presenta ancora lo stemma di Margaret, accanto allo stemma di
Carlo V e alla figura di Lady Justice (Justitia). La
vita di Margherita fu turbolenta sin dall'inizio. Fu promessa
in matrimonio dalla più tenera età non meno di tre volte. A
tre anni fu promessa in sposa al futuro Carlo VIII di Francia,
che poi sposò un'altra persona (Anna di Bretagna), rispedendo
Margherita dal padre. Poi fu la volta dell'erede al trono spagnolo,
Giovanni di Castiglia, figlio dei re Cattolici Ferndinando
e Isabella del quale Margherita si innamorò, ricambiata, ma
che morì alcuni mesi il matrimonio. Poi fu appunto la volta
di Filiberto di Savoia, l'amore della sua vita, che morì solo
dopo tre anni di felice matrimonio nel 1497. A soli vent'anni,
Margherita d'Austria, era già vedova due volte. Margherita fu
quindi nominata reggente dei Paesi Bassi e si stabilì a Mechelen
nel 1507. Prese la responsabilità di crescere il futuro imperatore
Carlo V e le sue sorelle. Secondo i suoi contemporanei, guidò
il paese con lungimiranza. Uno dei suoi più grandi successi
fu la "Pace di Cambrai", del 1529 tra Francia (insieme
alla cosiddetta "lega di Cognac) e Sacro Romano Impero, chiamata
anche "Pace delle Dame", perchè condotta principalmente
attraverso una dura trattativa con Luisa di Savoia, madre del
re francese Francesco I, e appunto Margherita in vece di Carlo
V. Nel frattempo le arti e le scienze fiorirono alla corte di
Margherita. Artisti e filosofi erano di casa al palazzo. La
musica polifonica era la grande passione della reggente. È possibile
visitare il giardino (ingresso: Keizerstraat) dal lunedì al
venerdì dalle 19.30 alle 18. Durante i fine settimana e nei
giorni festivi dalle 9 alle 20.
Il beguinage
Il beghinaggio di Mechelen è speciale. Ma forse dovremo dire
che i beghinaggi di Mechelen sono speciali. Dopo tutto, ce
ne sono due: uno piccolo e uno grande. Il piccolo
beghinaggio fu costruito nel XIII secolo ed è il più vecchio
dei due. Un altro beghinaggio fu costruito fuori dalle mura
della città e fu distrutto nel 1578, quando le beghine
tornarono in città sul sito attuale del grande beghinaggio.
Comprarono case in un quartiere esistente e ne costruirono
di nuove. Vennero installati cancelli di entrata per farne
un complesso chiuso. Oggi, le porte non esistono più, ma la
chiesa, gli edifici dell'infermeria e le varie facciate
storiche sono ancora lì a testimoniare la dolcezza e la
tranquillità di questi luoghi.
Museo Hof van
Busleyden
Se volete conoscere meglio la storia della città e di
questa zona del Belgio può essere interessante visitare il
Museo Hof van Busleyden, ospitato in un antico e maestoso
palazzo rinascimentale. Qui potrete scoprire l'eredità
artistica dell'età d'oro delle Fiandre. Potremo seguire le
orme di personaggi di Hiëronymus van Busleyden (il mecenate
e umanista che aveva studiato un Italia e che fece costruire
il palazzo agli inizi del XVI secolo), Margherita d'Austria,
Erasmo da Rotterdam e Tommaso Moro.
Lungo il fiume
Dyle
Una delle particolarità di Mechelen è che si può
camminare lungo il fiume che la attraversa. Un ponte
galleggiante di diversi metri vi porta dal centro della
città al giardino botanico. Sulla strada per il giardino
botanico vedrete la chiesa di Nostra Signora del Dyle, una
via commerciale vivace e alla moda, la Chiesa di Nostra
Signora di Hanswijk, un vecchio mulino e giardini, tra
cui il Kruidthuin (giardino botanico), che è a sua volta
attraversato dal Dyle.
Dove
parcheggiare a Mechelen?
Sulla Piazza della Croce Rossa (Rodekruisplein), a poche
centinaia di metri dal centro. Parcheggiare lì vi costerà
solo pochi euro per la giornata e vi permetterà di iniziare
la vostra visita con il beguinage.
Copyright © Informagiovani-italia.com. La riproduzione totale
o parziale, in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con
qualunque mezzo è proibita senza autorizzazione scritta.
Se questa pagina ti è piaciuta e ti è stata utile, per favore prenota con noi un hotel o un ostello ai link che trovi in questa pagina, è un servizio di Booking, non spenderai un euro in più, ma ci aiuterai ad andare avanti, per quanto possiamo e a scrivere e offrire la prossima guida gratuitamente. Oppure se vuoi puoi offrirci un caffè (ma non ci offendiamo se ci offri una pizza :) ) con una piccola donazione:.:
Paypal
☕
Dove si trova?
Ostelli Belgio
Ostelli Mechelen
Hotel Mechelen
Hotel Belgio
Carte Mechelen
Karte von Mechelen
Mapa Mechelen
Map of Mechelen
Carte de Belgique
Karte von Belgien
Mapa Bélgica
Map of Belgium
|