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Microcredito
Quando si parla di
microcredito, lo si fa partendo da Muhammad Yunus. Sua l’idea, nata
nella metà degli anni ’70, di finanziare con piccoli prestiti la povera
gente ed in particolare le povere donne del suo paese, il Bangladesh.
"
Nessun
dovrebbe restare indietro" questo il suo proclama e di fatto, con una
manciata di dollari i poveri possono diventare piccoli imprenditori e
tirarsi fuori da soli dalla povertà.
Professore di economia all'università
di Chittagong, in Bangladesh negli anni 70 Yunus realizza la distanza
tra vita reale dei poveri e teorie economiche, visita i villaggi e capisce
il cuore del problema che affligge i poveri abitanti: lavorano duramente per
produrre oggetti che rivendono alla stessa persona che gli ha anticipato i
soldi e la materia prima ed è questa persona che decide i prezzi dei loro
prodotti ed impedisce loro di guadagnare. Yunus fa la conta nel villaggio
di Jobra: 42 persone avrebbero bisogno di credito per un totale di dollari
27 e lui glieli presta. Tenta con le banche ma nessuna si fida, si fa allora
garante per un prestito e da i soldi di nuovo ai poveri di Jobra, che glielo
restituiscono.
Oggi il padre del microcredito guida
la Grameen Bank in numeri, tanto per capire al volo:
-
6.5 milioni i prestiti erogati,
di cui il 97% a donne, prestiti erogati tutti in Bangladesh;
-
annualmente vengono dati
finanziamenti per circa 800 milioni;
-
la media dei prestiti è di 130
dollari;
-
99% la percentuale dei prestiti
ripagati.
Tutti i soldi provengono da depositi
e risorse interne del paese ed il 67% dei depositi vengono da coloro ai
quali i soldi sono stati prestati.
Yunus afferma "
non ci sono
garanzie, non ci sono referenze, né strumenti legali eppure funziona" ed
aggiunge "
tutti sono imprenditori, molti non scopriranno mai il loro
talento".
Ogni anno vengono valutate le
condizioni di povertà delle "
famiglie della Grameen Bank" sulla base
di 10 indicatori. In pratica vengono fatte alle famiglie dieci domande e se
le risposte sono tutte e 10 positive allora la famiglia è fuori dalla
povertà. Le domande sono ad esempio "
Avete un tetto solido sotto cui
vivere?", "
Bevete acqua potabile?".
Nel corso degli incontri
settimanali, i beneficiari del prestito e i rappresentanti della banca
discutono di temi quali l'assistenza sanitaria, la nutrizione, l'accesso ad
acqua. L’igiene e l'istruzione di base, o anche dell'eliminazione della dote
nel matrimonio.
Il 55% delle "
famiglie della Grameen
Bank" sono già uscite dalla povertà. Il Bangladesh nel suo complesso, dal
1990 riduce la povertà ogni anno dell’1% e dal 2000 del 2% ogni anno. La
meta è ridurre il numero delle persone povere della metà entro il 2012.
Per far questo Yunus è andato oltre.
Ha creato la Grameen Telecom per portare i cellulari nelle aree
rurali. Nel 1997 aveva mezzo milione di cellulari, oggi la Grameen ha 9
milioni di clienti. Il Bangladesh il 70% della popolazione non ha energia
elettrica, ma con l’energia solare il problema è stato risolto. Oggi ci sono
più di 70.000 case con pannelli solari installati.
E’ recente l’accordo con la
Danone per produrre yogurt "
rafforzati" con vitamine per combattere la
malnutrizione. Si chiama Shakti-da "
lo yogurt con la forza" ed è uno
yogurt economico, in modo che tutti possano permettersi di acquistarlo.
Zidane è il testimonial della nuova avventura.
Yunus ha ricevuto il premio nobel
per la pace nell’ottobre del 2006. Il Comitato norvegese per il Nobel ha
lodato Yunus e la sua banca per aver dimostrato che "
lo sviluppo economico e
sociale dal basso" può avere successo in molte nazioni povere.
In Bangladesh, la banca di
Muhammad Yunus ha cooperato con l'UNICEF sin dagli inizi degli anni
Ottanta per integrare l'attività di prestito con lo sviluppo sociale.
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