VISITARE
VILLASIMIUS -
INFORMAZIONI E GUIDA.
Una volta un tranquillo villaggio di pescatori circondato da
pini e macchia mediterranea, Villasimius è cresciuta
fino a diventare una delle mete più popolari del sud della
Sardegna. La città stessa è a circa 1,5 km nell'entroterra, ma è
una base comoda da cui esplorare le favolose spiagge e le acque
trasparenti che brillano sulla costa vicina. In estate è un
posto vivace e affollato.
Il sud della Sardegna ospita
una notevole concentrazione di attrazioni naturali, ideali per
vacanze attive o rilassanti. La costa è spettacolare, con
vista panoramica sul Mediterraneo: un
insieme di scogliere, baie, grotte, spiagge bianche sabbiose,
acque cristalline e una vita marina di incredibile varietà.
Villasimius in tutto questo
scenario incanta davvero il viaggiatore, posizionata
com'è in un contesto naturale tra i più belli della Sardegna,
quello della Marina di Capo Carbonara.
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In un magnifico ambiente naturale, a 50 km a
sud-est di Cagliari, Villasimius è una località balneare con una
moltitudine di spiagge immerse in un paesaggio superbo. La
strada si snoda tra le montagne e si affaccia sul mare, forse
più bello che altrove, con la sua sabbia bianca e fine e le
numerose tonalità di turchese. In città, i vicoli del centro
sono fiancheggiati da negozi accoglienti e caffè alla moda. La
sera, all'ora dell'aperitivo, visitatori e locali si incontrano
per la passeggiata, via del Mare e piazza Gramsci.
Ma sono i dintorni di Villasimius che meritano un'attenzione
particolare. Un bellissimo alternarsi di lunghe spiagge, di
promontori granitici, di piccole insenature nascoste e di scogli
affioranti.
Uno dei panorami più belli della zona si trova sul passo Perda
Lada (150 metri), sulla litoranea che da Quartu Sant'Elena,
passate le frazioni marine di Torre delle Stelle e
Solanas, dopo Capo Boi, superata una curva a
sinistra, improvvisamente si apre il panorama di tutta la costa,
da Porto Sa Ruxi fino all'isola di Serpentara, del
mare e delle spiagge ai due lati di Capo Carbonara.
Proprio a Capo Carbonara si può raggiungere a piedi la punta, da dove si
apre uno splendido panorama fino all'isola dei Cavoli e
all'isola di Serpentara. Si organizzano gite in barca per
raggiungere queste due meravigliose isole di granito selvaggio e
ammirare la statua della Madonna del Naufrago, scolpita
nel 1979 dall'artista sardo Pinuccio Sciola e immersa in
una profondità di una decina di metri dall'Isola dei Cavoli.
Questo paesaggio unico nel suo genere è ora protetto come area
marina protetta (Area Marina Protetta).
La strada che da
Cagliari
conduce ad
Olbia, nota come Orientale Sarda,
oggi non è la sola strada che arriva nell'estrema costa sud-orientale
dell'isola: è stata infatti affiancata dalla nuova e super veloce
SS 125 che partendo dal capoluogo sardo collega il
Sarrabus, sfiora Villasimius e sale verso Costa Rei e
Muravera,
entrando in Ogliastra e
proseguendo fino a Palau.
Per arrivare a
Villasimius si può prendere la vecchia litoranea,
un itinerario unico e di incredibile bellezza: la vista
panoramica della costa lascia letteralmente senza fiato, i
colori sono intensi e profondi. Le spiagge che si vedono
dall'alto sono "caraibiche". Tra tutte le spiagge di Capo Carbonara, Porto Giunco
e Simius. Il mare sorprende per i colori,
azzurro e a tratti verde smeraldo, mentre le acque
immediatamente più vicine alla riva sono talmente limpide da
sembrare una piscina a cielo aperto. L'intera costa è
caratterizzata da un ambiente naturale selvaggio, con i
profumi tipici della macchia mediterranea. Le piccole isole
rocciose, come l'Isola dei Cavoli e Isola di
Serpentara, sono solo popolate da conigli e gabbiani.
In mezzo a tutto questo, sorge la
piccola cittadina di Villasimius, a circa 40 metri sopra
il livello del mare. I suoi
abitanti residenti sono poco più di 3500, numero che in estate
si moltiplica, grazie ai turisti. Il boom
turistico qui è iniziato intorno agli anni '50 e '60,
e a parte qualche eccezione, tutto intorno trovate villette e
casette ben armonizzate nell'ambiente. Sono diverse
oggi le strutture ricettive della località, si va dai grandi
hotel e resort di lusso, agli appartamenti privati, ai
bed & breakfast, alle seconde case e ai piccoli alberghi.
Molti dei visitatori la scelgono per le belle spiagge e la
vivace vita notturna, tipica delle località
balneari del sud della Sardegna.
Per
chi s'interessa anche alla storia
di questa località,
è interessante sapere che la sua
posizione strategica ne ha influenzato lo sviluppo
urbano fin dai tempi antichi, tanto che la zona risulta abitata sin dal periodo
pre-nuragico. Lo scoprono coloro che sulla bella spiaggia
di Riso si accorgono delle grotte scavate nella roccia: sono
queste le antichissime Domus de Janas, risalenti al III
millennio a.C., luoghi di sepoltura di cui la Sardegna è ricca.
I nuraghi, le tipiche torri residenti-difensive
dell'isola (del periodo 1500-240 a.C.) caratterizzano la zona
più interna alla costa, e cioè le località Cruccuris (Nuraghe
Giadroni), di Sa Conca Arrubia (nuraghe
Cixillianu) e quelle di Bruncu Campulongu,
S'Argalla
e S' Accu 'e Gattus, Manunza e sa Pira.
L'importanza dell'area doveva essere comunque alta vista anche
la contesa tra Cartaginesi, Fenici e
successivamente dei Romani.
Il villaggio di Villasimius nasce come con
un piccolo porticciolo di pescatori con il nome di Carbonara
e le prime testimonianze scritte su di esso risalgono al XIII secolo.
Distrutto più volte da incursioni di pirati, fu ripopolato a
partire dal XIX secolo, diventando comune nel 1838; il nome
attuale risale al 1862 ma rimane oscura la sua origine.
Le torri che ancora oggi vedete sono uno dei
simboli della località e risalgono al periodo spagnolo; servivano da
torri di avvistamento e fortezze costiere. La Fortezza
Vecchia, edificata intorno al XVI - XVII secolo dagli
aragonesi e rivisitata dai Savoia,
dal 1982 ospita un Centro internazionale d'arte
sperimentale di fama europea.
Per gli amanti della natura da non perdere una visita all'isola dei Cavoli, dominata da un imponente faro, nel cui interno è ospitato il
centro di ricerca marino della Riserva di Capo Carbonara. É
possibile visitare l'isola e il centro con un breve tragitto in
barca, come parte di un itinerario turistico. Rientrando sulla
terraferma, si nota come la costa è caratterizzata da scogliere
di granito levigate dal mare nel corso di milioni di anni.
Alle spiagge di Villasimius
abbiamo voluto dedicare un'apposita sezione, con direzioni e
dettagli. Ci basti qui accennare che l'area offre circa 30
chilometri di costa meravigliosa, con le spiagge di
Simius,
Campulongu,
Cala Caterina,
Porto Sa Ruxi, Porto Giunco
e Spiaggia del Riso, per citarne solo alcune.
Il piccolo porto turistico situato ai piedi della vecchia
fortezza è situato proprio nel cuore dell'area marina protetta
di Capo Carbonara, una vasta zona a forma della lettera 'V' che
si estende da Capo Boi, nel ovest verso l'isolotto di Cavoli,
nel sud, e l'isolotto di Serpentara a est.
Da citare eventi e sagre che si svolgono a Villasimius e
sono un interessante spaccato di vita che
narra di antiche tradizioni e avvicina al folclore popolare della Sardegna. La
festa della Madonna del Naufragio, celebrata nel centro e
presso i fondali dell'Isola dei Cavoli, è sicuramente la più
suggestiva: si tiene il terzo sabato di luglio a memoria
dei marinai vittime del mare. Incredibile la di alimenti
presente, con degustazioni di pesce, vino e prodotti tipici. Tra
le altre feste di Villasimius si segnala anche la
Sagra di Santa Maria (7-8 settembre), che nasce come momento
propiziatorio delle piogge, necessarie ai raccolti;
i festeggiamenti durano anche una settimana con spettacoli
folcloristici vari. Sono comunque numerose le manifestazioni
stagionali della località e dei dintorni, specialmente in estate
tante sono le sagre, fiere e competizioni gastronomiche di prodotti
tipici del Serrabus. Da non perdere la visita ai reperti
conservati nel Museo Archeologico.
In termini di vita notturna la
località ha molto da offrire in alta stagione: dal bar, ai
ristoranti, gelaterie e discoteche; più tranquilla all'inizio e
alla fine della stagione. Villasimius si merita una visita non
solo per ammirare le bellissime spiagge, ma anche per godersi la
natura incontaminata del paesaggio circostante, per l'atmosfera
rilassante dei tanti localini, per il pesce fresco
ineguagliabile e per avvicinarsi all'anima della Sardegna.
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