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Cosa
vedere a Tirana - 25
cose interessanti da non perdere - 10 cose da evitare.
Tirana, la capitale dell'Albania, è una città in rapida
evoluzione con molto da offrire. In questo articolo, ti
guideremo attraverso le attrazioni imperdibili, dai
monumenti storici ai quartieri emergenti, per garantirti una
visita completa ed entusiasmante.
Non c'è dubbio
circa il fatto che
Tirana
sia una città molto interessante da
visitare che offre spunti inaspettati e che è
facilmente raggiungibile dall'Italia. La capitale
dell'Albania dal 1920, dove hanno sede tutti i
principali edifici governativi del paese, dista 30
km dalla costa e oltre a musei e attrazioni, offre
uno spaccato molto interessante dell'intera Albania.
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Oggi è una
città fiorente, dove si respira molta voglia
di vivere, con una architettura moderna, in molti casi
multi colorata, i caffè a lato della strada, i ristoranti
dal tocco classico e quelli più raffinati e internazionali.
In generale tutte le persone che la visitano per la
prima volta ne hanno un piacevole impatto. Speriamo
sia così anche per voi.
Piazza Skanderbeg
La
grande Piazza Skanderbeg è stato per tanti decenni il palcoscenico per il passato regime comunista. Le grandi
dimensioni assicuravano il passaggio dell'esercito e le sfilate
che ricordavano la potenza (presunta o reale) del governo
comunista albanese. Porta il nome
dell'eroe nazionale albanese, Skanderbeg, che combatté
contro l'impero turco nel XV secolo e riuscì a mantenerlo fuori dai
confini del paese per 20 anni...Continua a leggere su
Piazza Skanderbeg.
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Torre dell'Orologio (Kulla
e Sahatit)
La
Torre dell'Orologio oggi è uno dei più importanti
simboli di Tirana ed è conosciuta come Kulla e Sahatit.
Si trova nella piazza centrale, vicino alla moschea di Et'hem
Bey. Venne costruita a partire dal 1821 venendo terminata solamente
grazie all'aiuto delle famiglie più ricche di Tirana. La cultura
musulmana infatti prevede che le famiglie benestanti destinino
la decima parte dei loro introiti annuali per sovvenzionare
opere pubbliche o coloro che ne hanno più bisogno. La Torre
fu in seguito aumentata di ben 35 m di altezza nel 1928, quando
venne posto sulla torre un orologio proveniente dalla Germania.
Danneggiato nella Seconda Guerra Mondiale, fu uno dei primi
edifici ricostruiti alla fine della guerra. Ospita un
piccolo museo dell'orologeria (visita su richiesta) e offre
una bellissima vista sulla città, purtroppo rovinata da un
numero sempre maggiore di edifici, come la torre Kaceli,
situata alle spalle. Si può salire sulla
torre e godere di una spettacolare vista sulla città per 1€.
Sheshi Skenderbej,
vicino alla moschea di Et`hem Bey
Tel: 24
32 92
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Moschea Et'hem Bey
La
Moschea Et'hem Bey, la più bella di tutta l'Albania,
quasi interamente ricoperta di raffinati dipinti,
è situata nella piazza principale di Tirana, e fu costruita
nel 1789. È una delle costruzioni più antiche della città.
Ha belle decorazioni esterne, e interni riccamente decorati,
con rappresentazioni della natura, alberi, cascate ecc., temi
poco ricorrenti nell'arte islamica...Continua a leggere
sulla
Moschea Et'hem Bey.
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Galleria Nazionale
di Arti Figurative (Galeria Kombetare e Arteve Figurative)
La
Galleria Nazionale di Arti Figurative di Tirana (Galeria
Kombetare e Arteve Figurative) ha ufficialmente aperto al pubblico
l'11 gennaio 1954, ma si distingue per la sua posizione corrente
sul viale Martiri della Nazione (Deshmoret e Kombit) solo a
partire dal 1974. La galleria è la più importante istituzione
nazionale...Continua a leggere sulla
Galleria Nazionale di Arti figurative di Tirana.
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Piramide (Centro internazionale di cultura)
Inaugurato
nel 1988, questo monumento piramidale porta il nome
ufficiale di Arbnori International Cultural Centre
(Qendra Ndërkombëtare e Kulturës Arbnori) in onore della
"Mandela dei Balcani" Pjetër Arbnori (1935-2006), scrittore
e oppositore del regime comunista, detenuto per 28 anni
nella terribile prigione di Burrel (regione Mat, al centro
del paese)...Continua a leggere sulla
Piramide di Tirana.
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Giardino Botanico di Tirana
(Kopshti Botanik)
Il
Giardino Botanico di Tirana ( Kopshti Botanik ) fu iniziato
nel 1964, e ora comprende circa 15 ettari di lussureggiante
spazio verde proprio accanto al Parku i liqenit. Completato
nel 1971, il giardino ospita collezioni fitogeografiche e sistematiche
di straordinario valore scientifico e culturale. Il giardino
è parte dell 'Università di Tirana (Facoltà di Scienze Naturali),
e serve le scuole in tutta l'Albania. Le ricerche scientifiche
all'interno dell'Orto Botanicod i Tirana includono particolarmente
lo studio della flora e della vegetazione dell'Albania, lo studio
delle piante biologicamente introdotte in un ambiante diverso,
lo studio della tecnologia coltivazione di alcune piante ornamentali,
lo studio delle rose e delle sue ibridazioni. L'Orto Botanico
di Tirana è uno dei punti verdi più preziosi della città. Da
non perdere.
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Teatro Nazionale
di Opera e Danza
Il
Teatro Nazionale di Opera e Danza , situato nella centralissima
Piazza Skanderbeg, è il più grande teatro in Albania, e
ospita due corpi stabili di musica e di danza. Il teatro risale
al 1953 e svolge un'attività importante per la città a livello
culturale. La struttura non è bella, ma si esibiscono qui molti
artisti, albanesi e internazionali. Un grande impulso al corpo
di ballo venne dato dai ballerini che studiarono a Mosca, visto
il legame politico tra Albania e Unione Sovietica di allora,
e una volta tornati in Albania divennero promotori della creazione
di una scuola di ballo. I primi maestri furono il russo Georgiy
Perkun e gli albanesi Panaiot Kanaçi, Agron Aliaj
e Skender Selimi, che diedero un grande contributo alla
formazione e al consolidamento della tecnica professionale.
Il Balletto dell’Opera di Tirana oggi vanta caratteristiche
professionali tali che gli permettono di affrontare con successo
i grandi titoli del repertorio classico e contemporaneo. Dal
corpo di ballo dell’Opera di Tirana sono usciti solisti di grande
talento, che si sono distinti sulle scene internazionali.
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Cattedrale di San Paolo
(Katedralja e Shen Palit)
La
Cattedrale di San Paolo (in albanese Katedralja e Shën Palit
), terminata di costruire nel 2001, di semplice decorazione
esterna, a pianta triangolare all'itnerno,, ci regala degli
splendidi interni con una impressionante architettura. Bellissimo
ed emozionante il disegno sul vetro raffigurante Madre Teresa
e Papa Giovanni Paolo. Si trova in Boulevard Zhan D'Ark (Giovanna
d'Arco) nel centro di i Tirana, in Albania. È stata consacrata
il 26 gennaio 2002 e visitata durante la visita apostolica di
Papa Francesco il 21 settembre 2014.
Blv. Zhan
D’Ark
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Chiesa Cattolica Santa
Maria (Kisha Katolike Shën Mërisë)
Costruita
nel 1865 come regalo dell’imperatore austro-ungarico Francesco
Giuseppe, venne riaperta nel 1990 come monumento nazionale dopo
la chiusura nel 1967 anno in cui tutte venne stabilito il divieto
di professare una religione in tutta l’Albania. Con un decreto
pubblicato il 22 novembre del 1967 infatti l'Albania si auto
dichiarò ufficialmente primo stato ateo nel mondo e nella storia.
La Costituzione da quel momento vietò ogni espressione religiosa.
Centinaia di chiese e moschee furono rase al suolo, altre trasformate
in fabbriche, magazzini, stalle, teatri, club etc. Quasi tutti
i monasteri, alcuni del quali antichissimi, furono distrutti
o trasformati in caserme militari. La Chiesa di Santa Maria
venne ma l'edificio fu tra i pochi risparmiati.
Rr. e Kavajes
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Cattedrale Ortodossa (Kisha
Orthodhoxse)
Edificata
nel 1964, la Cattedrale Ortodossa di Tirana (Cattedrale
della Resurrezione di Cristo - Kryekisha Ngjallia e Kristhtit
in albanese) venne poi chiusa nel 1967, anno in cui, come abbiamo
già accennato, venne stabilito il divieto in tutta l'Albania
di professare una religione e usata come sport club cittadino.
Venne riaperta nel 1990. L'edificio originale, fu istrutto più
volte durante la dominazione turco-ottomana, e venne costruito
nel 1865 presso l'attuale Piazza Skanderbeg. In quegli
anni l'antica cattedrale fu totalmente distrutta dal regime
comunista per erigere al suo posto l'Hotel Internazionale Tirana,
dal tipo stile sovietico. Con la caduta del regime comunista,
più estremista e autarchico d'Europa, con il ritorno alla libertà
di culto e la totale libertà religiosa si ripose la volontà
di ricostruire la cattedrale ortodossa di Tirana. Nel 2011,
la nuova cattedrale Ortodossa ha rivisto la luce. Si tratta
della terza chiesa ortodossa più grande d'Europa, inaugurata
e consacrata ufficialmente il 24 giugno del 2012, nell'ambito
delle celebrazioni del 20º anniversario della consacrazione
dell'Arcivescovo Anastasio di Albania. A forma circolare, sormontata
da una grande cupola ricoperta da un maestoso mosaico del Cristo
Pantocratore, opera dell'artista albanese Josif Droboniku,
è fornita di una grande iconostasi in marmo con alcune icone
provenienti dal sacro Monte Athos. Attualmente la cattedrale
è ancora in fase di definizione. Nella cattedrale è presente
anche un anfiteatro, un piccolo museo, una sala presentazioni,
una biblioteca e una sala per mostre.
Rr. e Kavajes
151
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Mercato centrale (Nuovo
Bazar)
Non
potete perdervi il colorato e tipico mercato cittadino di Tirana
Pazari I Ri, letteralmente, nuovo bazar, che è anche
il nome di un quartiere del centro storico di Tirana. Qui
infatti che potete ammirare la vera cultura di Tirana, dei
suoi cittadini, e acquistare i prodotti della terra
albanese...Continua a leggere sul
Nuovo Bazar Pazari i Iri di Tirana.
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Museo nazionale di Storia
Il
Museo di Storia Nazionale
di Tirana (Muzeu Historik Kombëta) è un luogo molto interessante
da visitare per cercare di approfondire la storia
dell'Albania e del suo popolo. Inaugurato il 28 ottobre 1981
è a tutt'oggi il più
grande museo della città e uno dei più importanti del paese.
Si trova nella parte occidentale della Piazza Skenderbeg...Continua
a leggere sul
Museo di Storia Nazionale di Tirana.
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Museo Nazionale di
Archeologia
Il
Museo Nazionale di Archeologia di Tirana (Muzeu
Arkeologjik Kombëta) ospita una ricca collezione di oggetti
provenienti dagli scavi della maggior parte dei siti
albanesi e presentati in ordine cronologico, dall'età della
pietra al Medioevo. La parte illirica è particolarmente
interessante e ben strutturata, con in particolare i resti
di un'armatura di cavallo risalente al III secolo a.C. e
scoperta nell'antica cittò di Antigonë, nei pressi di
Gjirokastra.
Tutti gli oggetti sono esposti al piano terra dell'edificio.
Alcune didascalie sono in inglese, il resto in albanese.
Purtroppo, la museografia e l'illuminazione sono ancora
carenti.
Sheshi
Nënë Tereza
Tirana
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Fortezza di Giustiniano
(Kalaja e Justinianit)
Rr. Murat Toptani
La
Fortezza di Giustiniano, anche chiamata Castello di Tirana,
fu edificata nel VI secolo durante il periodo Bizantino, quando
ancora l’Albania era solo una piccola parte dell’impero di Bisanzio.
Oggi dell’originale splendore rimane solo una piccola cinta
muraria di 6 metri di altezza. La fortificazione attuale ha
tre torri ed è in corso un processo di restauro, a fini turistici.
All'interno delle mura fortificate della ex fortezza, ci sono
molti edifici che possono essere visitati, tra cui ristoranti,
alberghi, e istituzioni culturali. Questi includono la residenza
re Zog I (Palazzo delle Brigate), una casa costruita
nel 1928, attualmente utilizzata dal governo per cerimonie e
ricevimenti di Stato; il ristorante e il cinema Milenium, entrambi
costruiti nel 2001; un piccolo cinema per i bambini; due serragli
storici del Pascià Selim Toptani, uno utilizzato come centro
di studi geografici; la Sala del Parlamento albanese; l'Accademia
delle Scienze; la polizia locale; l'hotel Kalaja; le rovine
della Torre Lunga, un edificio storico risalente alla fine del
XVIII secolo; e il porticato semicircolare, costruito nel 1927
come un confine al Palazzo delle Brigate.
Bulevardi Deshmoret e
Kombit
Spazioso
e ombreggiato viale che porta alla Galleria d'Arte Nazionale.
Deshmoret e Kombit Boulevard (in italiano Viale dei Martiri
e dei Combattenti ) è uno dei più importanti viali di Tirana,
in progettato dall'architetto Gherardo Bosio e costruito
nel 1939-1941, durante l'occupazione italiana dell'Albania.
Soprannominato gli "Champs-Élysées"
di Tirana, questo asse lungo 1.400 m attraversa l'intero
quartiere Blloku per collegare l'altra sponda del fiume
Lana. Ampio e arioso, è uno dei luoghi preferiti dagli
abitanti per passeggiare. Appena costruito fu chiamato il
"Vale dell'Impero", poi Viale Mussolini, quindi Stalin
e infine Dëshmorët e Kombit ("Martiri della Nazione"), il
viale fu progettato dagli italiani negli anni '30 per
ospitare le marce militari.
Molti
edifici importanti si trovano lungo questo viale, tra cui gli
edifici di banche e università e gli edifici. Anche il Rogner
Hotel, uno dei più conosciuti della città si trova su questo
viale che attraversa il centro da sud e si interseca con l'altro
viale Bajram Curri Boulevard vicino al Parco Rinia, si
congiunge con Piazza Skanderbeg e poi prosegue a nord del centro,
come Zogu I Boulevard.
Da piazza Skenderbeg a piazza Nënë Tereza (da sud a nord),
il viale passa accanto a importanti edifici e monumenti,
alcuni che abbiamo approfondito nelle pagine della nostro
guida.
Piazza Skenderbeg e il parco Rinia.
Hotel Dajti - 250 m a sud di Skenderbeg Square, lungo
il fiume Lana, sul marciapiede sinistro, di fronte al Rinia
Park. Questa lugubre rovina è tutto ciò che resta di un
prestigioso edifico costruito dagli italiani nel 1940.
Durante il periodo comunista, era qui e al Tirana
International Hotel che soggiornavano i pochissimi
visitatori stranieri. Erano sotto stretta sorveglianza, dato
che Sigurimi, il servizio segreto albanese ai temoi del
comunismo, aveva installato microfoni nella maggior parte
delle 85 stanze. L'hotel è stato distrutto durante la guerra
civile del 1997 ("crisi piramidale"). Da allora, tutti i
progetti di riqualificazione sono falliti.
Lungo il fiume Lana, sul marciapiede di sinistra, si trova
il giardino dei Fratelli Frashëri, le Torri Gemelle di
Tirana, poi il Kuvendi (Parlamento).
Residenza del primo ministro (Kryeministria) - 250 m
a nord del fiume Lana, sul marciapiede sinistro, accanto
alla Piramide e di fronte al Parlamento. Decorato con un
enorme bassorilievo raffigurante il popolo albanese, questo
vasto edificio a tre piani risale al periodo italiano. Venne
stato progettato da diversi architetti, tra cui
Florestano Di Fausto, che ha anche progettato diversi
edifici in piazza Skenderbeg. Sede del Partito durante
la dittatura comunista, è ora sede dell'ufficio del Primo
Ministro, dei servizi e della residenza ufficiale. Tutte le
manifestazioni pubbliche passano di qui. La sala ospita
talvolta mostre d'arte contemporanea.
Giardino Ismail - 300 m a nord del fiume Lana, sul
marciapiede destro. Dedicato al fondatore del moderno stato
albanese nel 1912, questo spazio verde ospita il memoriale
dell'isolamento comunista, l'ex villa di Mehmet Shehu
(il braccio destro di Enver Hoxha, da lui assassinato nel
1981) e, nascosto da alti pini, il palazzo presidenziale (Presidenca
e Republikës). Questo edificio è sorvegliato da guardie
impassibili vestite di rosso e nero. Ha ospitato
l'ambasciata dell'URSS fino al 1961, anno dello scioglimento
dei legami tra i due paesi. Dall'altra parte del viale, il
Rogner rimane uno dei migliori hotel della capitale
albansse dalla sua creazione nel 1995.
Palazzo dei Congressi (Pallati i Kongreseve) - Sul
marciapiede di sinistra, accanto all'Hotel Rogner, di fronte
al palazzo presidenziale. È l'ultimo grande edificio
ufficiale costruito durante il periodo comunista (1986). In
stile brutalista, veniva utilizzato per le riunioni del
Partito Comunista e oggi ospita eventi culturali tra cui la
Fiera del Libro.
Ppiazza Madre Teresa (Nënë Tereza) si trova
all'estremità settentrionale del viale. Rinominata dopo la
visita storica di Madre Teresa nel gennaio 1991, la piazza è
chiusa a sinistra dal Museo Archeologico e a destra
dall'Accademia delle Arti. È dominata da un imponente
edificio di epoca italiana che ospita la più antica facoltà
del paese, l'Università Politecnica, fondata nel
1951. Con le sue linee verticali e gli archi, l'edificio
evoca una versione semplificata dell'EUR di Roma,. Appena
dietro si apre il Grande Parco (Parku i Madh).
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Grande
Parco di Tirana (Parku i Madh)
Vero
e proprio polmone verde di Tirana, questo parco di 230
ettari si estende a sud di Blloku tra la strada elbasica e
il lago artificiale di Tirana creato nel 1955. Sovraffollato
all'inizio degli anni '90 da chioschi e caffè costruiti
illegalmente, da allora è stata ristrutturato. Oggi è
un'oasi di pace dove gli abitanti della capitale vengono a
rilassarsi. Sulle rive del lago rimangono solo pochi bar
piuttosto piacevoli.
Monumenti - Sulle alture, nel cuore del parco, un
monumento all'antifascismo, il Monumento ai fratelli
Frashëri (Naim, Abdyl e Sami) progettato dallo scultore
Odishe Paskali, un cimitero britannico che ospita i
45 membri dei servizi segreti di Sua Maestà che hanno
aiutato la resistenza albanese durante la seconda guerra
mondiale e, dal 2012, un monumento ai soldati tedeschi
(circa 2.000) morti in Albania durante lo stesso conflitto.
Appena 100 metri separano le tombe dei soldati del
Commonwealth dal monumento commemorativo tedesco. Il minimo
che possiamo dire è che questa vicinanza è sorprendente.
Quest'ultimo luogo della memoria (abbastanza discreto tra
l'altro) sembra essere stato installato qui soprattutto per
migliorare i rapporti con la Germania.
Giardino Botanico e Zoo - A sud del parco si trova un
giardino botanico e lo zoo comunale (via Haxhi Brari).
Quest'ultimo ospita due orsi, due leoni, sei lama,
un'aquila, quattro scimmie, nonché volpi, lupi e cigni. A
causa della mancanza di personale qualificato e di
finanziamenti adeguati, questo piccolo zoo è in uno stato
piuttosto triste.
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Parku Kombëtar i Dajtit
(Parco Nazionale Monte Dajti)
Nella
parte sud est di Tirana si trova un'area verde molto frequentata,
con un laghetto artificiale e teatri all'aperto. Ma se volete
fare una vera escursione nella natura il luogo ideale è il
Parco Nazionale di Dajti che si trova a 26 km a est di
Tirana e a 50 km dall'aeroporto " Madre Teresa ". Occupa una
superficie di 3300 h. Un vecchio faggio di 200 anni fa bella
mostra di se come un grande monumento naturale albanese. Il
parco è anche conosciuto come "balcone naturale di Tirana",
ed offre alloggi per i turisti.
Il
parco è raggiungibile per mezzo della funivia Dajti Ekspres
che è di per se una attrazione, oppure seguendo la strada che
da Linza sale per il monte fino alla terrazza della stazione
della funivia. Caratterizzato da una ricca vegetazione troviamo
più in alto fitte foreste di pini, querce, faggi e platani lungo
il fiume di Dajti, mentre più in basso troviamo una folta macchia
mediterranea fatta di arbusti come il corbezzolo, mimosa, ginestra,
erica, mirto, rosmarino, cisto, lentisco. La flora comprende
più di 50 specie di alberi e arbusti, oltre innumerevoli specie
di erbacee. Altrettanto ricca la fauna caratterizzata da orsi
grigi, lupi, volpi, cinghiali, lepri, fagiani, aquile, falchi,
upupe così come rettili e anfibi. Insomma gli amanti e gli studiosi
della natura, accanto a una grande città come Tirana troverà
un vero vaso di Pandora naturale. Lungo la strada per salire
si trovano ristoranti e taverne dove mangiano ottimi piatti
di carne e verdure a prezzi molto ragionevoli. Altrettanti servizi
ristorativi e alberghieri si trovano sulla balconata dove termina
la funivia da dove inoltre potete godere di una magnifica vista
sulla città di Tirana. Nel parco potete effettuare delle bellissime
escursioni, raggiungere la cima oppure il versante opposto del
monte.
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Statua di Madre Albania
L'imponente
statua, alta 12 metri costruita e messa in quel punto nel 1972
si trova in zona Dëshmoret e Kombit, In cima a Rr Elbasanit
, dove è collocato un cimitero di guerra in cui sono sepolti
circa 900 partigiani albanesi morti durante la seconda guerra
mondiale. Qui sono sepolti i partigiani albanesi caduti durante
la Seconda Guerra mondiale. La zona è panoramica e la vista
sulla città e sulle montagne circostanti è bellissima. Qui si
trova anche il Cimitero dei Martiri. Anche il leader comunista
Hoxha fu sepolto qui nel 1985, ma venne riesumato nel
1992 e trasferito in un cimitero ordinario nel in un'altra
località.
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I bunker di Tirana
Lungo
i viali della città di Tirana, tra i giardini e le case e
facile intravedere qua le teste di bunker sotterranei in
cemento armato, dai più piccoli capaci di ospitare al loro
interno tre, quattro, cinque persone, fino ad alcuni molto
più grandi, a partire dagli, costruiti anni '50 contro una
possibile invasione da occidente. In tutta l'Albania pare
che i bunker ancora esistenti siano ancora 700.000, sparsi
su tutto il territorio. Alcuni a Tirana sono stati
trasformati in locali notturni alla moda o centri
ricreativi. Un bambino in piedi su un bunker alla periferia
di Tirana, in Albania, nell’ottobre 2007. Il “processo di
bunkerizzazione? voluto dal dittatore albanese Enver
Hoxha rispondeva alla "necessità prioritaria" di
difendersi da un imminente attacco dell’imperialismo
occidentale (in primo luogo dell’Italia, che durante il
fascismo aveva occupato il paese) o del cosiddetto blocco
socialimperialista, (cioè i paesi dell’Europa orientale
aderenti al patto di Varsavia e legati all’Unione
Sovietica). Dopo la caduta del regime comunista, nel 1991, i
bunker furono presi a picconate dalla popolazione (anche per
riutilizzarne i materiali) e in parte demoliti, ma ne
restano ancora tantissimi. Un po' come i fortini tedeschi in
qualche costa italiana.
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Casa
delle Foglie - Museo dei Servizi Segreti
Una
villa senza pretese nel centro di Tirana, l'edificio noto
come la Casa delle Foglie (in albanese Shtepia e
Gjetheve) un tempo ospitava il servizio segreto comunista in
Albania, il Sigurimi. Ora la struttura è stata
trasformata in un Museo sui Servizi Segreti, che
offre la possibilità di scoprire un periodo oscuro della
storia albanese...Continua a leggere sulla
Casa delle Foglie - Museo dei Servizi Segreti di Tirana.
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Cimitero dei
Martiri della Nazione
Con
le tombe di 28.000 combattenti caduti durante la seconda
guerra mondiale, il Cimitero dei Martiri della Nazione
(Varrezave të Dëshmorëve të Kombit) è il più grande cimitero
dell'Albania. In cima alla collina, uno spazio è riservato a
900 membri del Partito Comunista caduti durante il
conflitto, con tombe più grandi, ogni lastra di cemento
decorata con un alloro e una stella rossa.
La Statua di Madre Albania (Monumenti Nëna Shqipëri)
domina il sito. Si tratta di una grande scultura in cemento
alta 12 metri creata da Kristaq Rama (1932-1998),
padre di Edi Rama, eletto primo ministro nel 2012.
Inaugurato nel 1971, è un'allegoria della nazione. "Madre
Albania" si allunga con la mano destra, alzata, un ramo di
alloro sormontato da una stella comunista e, d'altra parte,
compie un gesto di appagamento. La base reca la l'iscrizione
Lavdi e perjetshme deshmoreve te Atdheut ("Gloria
eterna ai martiri della nazione"). A sinistra della statua è
stato recentemente eretto un monumento alle Vittime del
Terrore Comunista (Viktimat e terrorit komunist). Rende
omaggio a 22 monarchici uccisi nel 1951 dopo un attentato
all'ambasciata dell'URSS. Sulla destra si trova la tomba in
marmo bianco di Qemal Stafa, co-fondatore del Partito
comunista albanese nel novembre 1941. Fu ucciso a Tirana
dagli italiani nel maggio 1942 all'età di 22 anni,
probabilmente denunciato dal compagno Enver Hoxha che
lo considerava un rivale.
Tomba di Enver Hoxha (Varri i Enver Hoxhës) - Il
dittatore riposa discretamente nel cimitero: una lapide in
marmo rosso, due colonnine con l'aquila albanese, una targa
con una stella incisa, il nome e le date (1908-1985). Per
trovarlo, prendere il sentiero a sinistra dopo l'ingresso
principale, poi il primo sentiero a destra che porta alla
collina per circa 100 m. Il terreno di sepoltura è
costantemente fiorito (fiori artificiali e naturali) e
mantenuto.
Orari
Aperto tutti i giorni dalle 8.00-17.00 - ingresso gratuito
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Ponte dei Conciatori
Molti
a Tirana non esitano ad usare il Ponte dei Conciatori, (Ura
e Tabakëve), piuttosto che il moderno ponte vicino, per il
piacere di sentire le pietre e la sua curva sotto i piedi.
Questa minuscola struttura in pietra del XVIII secolo è uno
dei pochi resti del periodo ottomano nella capitale
albanese. È lungo 8 metri e largo 2,5 metri e poggia su due
pilastri collegati da tre archi, il più grande dei quali è
lungo 2,5 metri. È stato utilizzato fino agli anni '30, poi
abbandonato quando il fiume Lana è stato deviato. È stato
restaurato in due fasi nel 1992 e nel 2004. Da allora è
stato riservato ai pedoni. Situato nell'ex distretto dei
conciatori e macellai (in albanese, il termine tabakë si
riferisce ad un'unica professione che unisce conciatori e
macellai), il ponte faceva parte della strada che collegava
Tirana a Debar (Dibër), 155 km a nord-ovest, via
Shëngjergj. Questo asse era utilizzato principalmente dagli
agricoltori degli altopiani della regione di Debar per il
trasporto di bestiame a Tirana.
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Moschea dei
conciatori
Situata tra due edifici moderni e coloratissimi, la
Moschea dei conciatori o Xhamia e Tabakëve in
albanese (Rruga Shyqyri Ishmi, all'angolo di Bajram Curri
Boulevard, 100 m a sud del ponte dei conciatori) è stata
costruita nel XVII secolo dalla corporazione dei conciatori
e macellai della città. A causa dell'odore sgradevole che si
attaccava alla pelle di questi artigiani, era comune nelle
città ottomane che i macellai e soprattutto i conciatori
avessero un proprio luogo di culto, lontano da altre
moschee. Distrutta da un fulmine nel 1927, la Moschea dei
conciatori è stata ricostruita nel 1933 e chiusa nel 1976
per servire da magazzino. Riaperta nel 1990, è stato poi
dotato di un alto minareto nella sua parte sud-occidentale.
Purtroppo, l'edificio conserva solo alcuni elementi della
moschea originale.
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Case Ottomane
della famiglia Toptani
Le
Case Ottomane della famiglia Toptani (Shtëpia Muze e
familjes Toptani), insieme alla Moschea Et'hem Bey,
sono i rari resti del passato ottomano della città.
Appartenevano alla famiglia Toptani, una ricca famiglia che
un tempo governava la città. La prima casa, situata in via
Abdi Toptani, risale al 1837. Si compone di un corpo
centrale e di due ali. Ospita il bar-ristorante Sarajet
1837. Il modo migliore per visitare questa casa è quello di
bere un caffè o mangiare lì. La seconda si trova nella via
Murat Toptani Street, alla fine del parcheggio Kalaja, in un
grande cortile lastricato, ma avrebbe bisogno di grandi
lavori di manutenzione e ristrutturazione. Alcuni affreschi
sono ancora visibili sulla facciata. Nelle vicinanze, sempre
nella Murat Toptani, si possono vedere le rovine della
fortezza costruita nel VI secolo per ordine dell'imperatore
Giustiniano per proteggersi dagli Illiri. Oggi rimane solo
un tratto di muro alto 6 metri dove, sotto alcuni archi,
sono stati costruiti alberghi e ristoranti. Alla fine di
questa strada si trova il grande centro commerciale (qendra
tregtare) Toptani.
Indirizzo
Rruga Abdi Toptani
Rides Murat Toptani Rides
Tirana
Tomba di Kapllan Pasha
La
Tomba di Kapllan Pasha è una piccola ottomana (4 m di
altezza e 4 m di larghezza) ora quasi assorbita sotto
l'angolo del moderno edificio chiamato TID. Sopravvisse a
quest'ultimo ma diventando praticamente invisibile alla
vista (ma se andate da quelle parti fateci caso). Di forma
ottagonale e con 8 colonne, fu eretta nel 1820 in onore di
Kapllan Pasha, governatore (Pasha) di Tirana. Kapllan
morì nel 1819, avvelenato dalla figlia di cui voleva
uccidere il fidanzato. La tomba è vuota, poiché il corpo di
Kapllan è stato successivamente trasferito a
Istanbul.
L'edificio è spesso confuso con l'ex tomba del fondatore di
Tirana nel XVII secolo, Sulejman Bargjini, noto come
Sulejman Pasha, la cui moschea, distrutta durante la seconda
guerra mondiale, si trovava proprio accanto. Più avanti,
all'incrocio, si trova il monumento al partigiano
sconosciuto.
Rruga 28 Nëntori
Tirana
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Sede della
Confraternita dei Bektashi
Costruito
su questo sito nel 1930, l'edificio ospita il quartier
generale della Confraternita dei Bektashi
(Kryegjyshata Boterore Bektashiane) è stato chiuso tra il
1967 e il 1991. Dalla caduta del comunismo, è stato ancora
una volta lo scenario di un'intensa attività religiosa,
studentesca e politica, con l'organizzazione ogni anno di
importanti incontri internazionali. È da qui che viene
gestita l'intera confraternita a livello mondiale, che conta
circa 7 milioni di seguaci in tutto il mondo. I turisti sono
pochi, ma sono benvenuti. Una volta varcata la bella porta
in pietra del complesso, si entra in un vasto complesso di
giardini ed edifici ombreggiati, tra cui la sede della
confraternita ospitata in un vecchio edificio italiano (casa
di riposo durante il comunismo), la nuova grande tekke
inaugurata nel settembre 2015. Quest'ultima si erge su
dodici colonne che rappresentano i Dodici Imam (quelli che
sono succeduti a Maometto, secondo gli sciiti a cui sono
legati i Bektashi). Nel seminterrato, ospita un piccolo
museo sulla storia della fratellanza. Qui si trova una
toccante foto di rappresentanti delle quattro grandi
religioni del paese (cristiani ortodossi e cattolici,
musulmani sunniti e bektashis) che marciano insieme al primo
ministro Edi Rama a Parigi dopo gli attentati del gennaio
2015. All'uscita dal museo, un grande giardino ospita le
tombe dei babà che hanno guidato la confraternita.
10, Rruga Hysen Loci
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