Dax (Indice)

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DAX

 

Il DAX è l'indice principale della borsa tedesca di Francoforte. L'indice Dax sta per Deutscher Aktien Index ed è composto dai 40 titoli tedeschi a maggiore capitalizzazione e liquidità quotati sul Segmento 'Prime Standard' della Borsa di Francoforte e negoziati in continua sulla piattaforma Xetra.

Tra i titoli pesi massimi dell'indice DAX figurano colossi industriali della manifattura tedesca come Volkswagen, Siemens e BASF, insieme a big del settore finanziario come Allianz, Deutsche Bank e relativi servizi. Non mancano campioni nazionali in altri comparti rilevanti come healthcare, chimica, automotive e information technology.

Introdotto nel 1988, il Dax è uno dei più seguiti benchmark europei da analisti e investitori, con un peso complessivo di oltre 1.500 miliardi di euro di capitalizzazione, superiore al 40% dell'intera Borsa tedesca.

L'indice viene calcolato a partire dalle ore 9 del mattino fino alle 17,30. Da quest'ora e fino alle 22 Deutsche Börse calcola l'indice X-Dax sulla base dei prezzi del future sul Dax. Il Dax 30 esprime la variazione delle quotazioni ponderate per il flottante. La base è il 30 dicembre del 1987 ed è pari a 1.000 punti. Dal 1 gennaio 2005 l'indice Dax viene calcolato ogni secondo. Essendo un indice di performance (ossia il cui rendimento è total return), con l'obiettivo di rispecchiare l’andamento dei ricavi del mercato nel suo complesso, nel suo calcolo confluiscono i pagamenti di dividendi e i ricavi dei diritti d’opzione.

I titoli inseriti nell'indice vengono selezionati sulla base di criteri di capitalizzazione, volumi di negoziazione e altri criteri di verifica volti ad evitare l'assegnazione di un peso eccessivo all’interno dell'indice a poche società e possono appartenere sia ai settori tradizionali sia ai settori tecnologici.

E' tuttavia necessario che la società sia quotata da almeno tre anni e che il flottante sia almeno pari al 15%. Verificati i criteri di eleggibilità (possesso di una sede legalmente registrata in Germania, ammissione al segmento 'Prime Standard' della Borsa di Francoforte, quotazione del titolo su Xetra, adempimento degli standard internazionali in materia di trasparenza), vengono valutati quelli di ammissione: il totale dei volumi scambiati su Xetra e sulla Borsa di Francoforte nel corso degli ultimi 12 mesi e la capitalizzazione delle azioni flottanti all’ultimo giorno di negoziazione del mese. Per il calcolo della capitalizzazione vengono considerate le azioni ordinarie, quelle privilegiate e le azioni di nuovo godimento.

Dopo aver raggiunto il record storico di oltre 16.000 punti a inizio 2022, il DAX ha successivamente perso terreno a causa dell'impatto della guerra in Ucraina, del caro-energia e delle prospettive di recessione sulle prospettive dell'export teutonico. Ma rimane un indice di riferimento imprescindibile nel panorama borsistico europeo.


La Borsa di Francoforte: dalle origini medievali ad oggi

La Borsa valori di Francoforte vanta una storia plurisecolare, con origini risalenti al Medioevo come centro di scambi commerciali e attività finanziarie nel cuore dell’Europa.

Già nel XV secolo la città tedesca ospitava fiere ed incontri periodici tra mercanti e banchieri locali e internazionali, gettando le basi di un vivace mercato dedito ad attività mercantili e di intermediazione monetaria.

Nel 1585 viene istituita la Banca di Francoforte, tra le prime in Europa, a testimonianza del dinamismo economico della piazza. Solo tre secoli dopo però, nel 1879, viene inaugurata la Börse di Francoforte, in risposta alla rapida industrializzazione tedesca sotto la spinta dell’Impero Prussiano.

Dopo la disfatta bellica del 1918, la neonata Repubblica di Weimar attrasse capitali americani rilanciando la borsa di Francoforte, seppure tra alti e bassi nel ventennio tra le due Guerre.

Il secondo dopoguerra vide poi il miracolo economico tedesco, con Francoforte che riemerse come centro finanziario leader grazie ad innovazioni nei mercati azionario e obbligazionario. Una supremazia rafforzatasi negli anni 2000 con le acquisizioni delle borse di Vienna, Budapest e Praga.

Oggi la Borsa di Francoforte, ribattezzata Deutsche Börse, è la più grande piazza finanziaria dell’Eurozona e una delle maggiori al mondo, con una progressiva transizione verso nuove tecnologie quali blockchain e digital assets. Una metamorfosi costante lungo nove secoli di storia.

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