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Jack
London, autore e avventuriero americano, ha trascorso la sua
vita tra le sfide dell'Alaska selvaggia e i salotti
letterari di San Francisco. Con opere come "Il richiamo
della foresta", "Zanna Bianca" e "Il lupo dei mari", ha
catturato l'essenza dell'esperienza umana in confronto con
la natura. La sua vita tumultuosa, segnata da successi
letterari e difficoltà personali, continua a ispirare
lettori e scrittori di tutto il mondo. In questo articolo,
esploreremo le sfaccettature di un uomo la cui passione per
la vita era pari solo al suo talento per raccontarla..
John
Griffith Chaney, noto al mondo come Jack London,
nacque il 12 gennaio 1876, andandosene prematuramente il 22
novembre 1916. Questo prolifico autore, giornalista e
attivista americano non fu soltanto uno scrittore di grande
talento, ma anche un pioniere nel panorama letterario del
suo tempo. Grazie alla sua abilità nell'arte della
narrazione, London divenne uno dei primi autori americani a
raggiungere una fama internazionale, accumulando una
notevole fortuna grazie ai suoi lavori. Oltre a ciò, ha
lasciato un'impronta indelebile nel genere che avremmo poi
conosciuto come "fantascienza", dimostrando una visione
all'avanguardia rispetto ai suoi tempi.
La sua adesione al gruppo letterario radicale "The Crowd" di
San Francisco rifletteva il suo impegno nella lotta per la
giustizia sociale. Jack London era un fervente difensore dei
diritti degli animali, dei diritti dei lavoratori e del
socialismo, anche se a tratti in modi molto contradditori.
Queste passioni non rimasero confinate ai suoi discorsi o
alle sue convinzioni personali, ma trovarono spesso
espressione nelle sue opere. "Il tallone di ferro" è
un esempio della sua visione distopica della società, mentre
"Il popolo dell'abisso" e "Guerra di Classe"
esplorano profondamente le questioni sociali e le
disuguaglianze dell'epoca. "Prima di Adamo" rappresenta un
altro esempio del suo acuto interesse per l'evoluzione umana
e sociale.
Tra le opere che hanno consacrato Jack London come una
figura iconica della letteratura, spiccano "Il richiamo
della foresta" e "Zanna Bianca". Questi romanzi,
ambientati nelle fredde terre dell'Alaska e dello Yukon
durante la corsa all'oro del Klondike, sono diventati dei
classici intramontabili. Inoltre, London ha brillato anche
nel racconto breve, con storie come "Accendere un fuoco",
"An Odyssey of the North" e "Amore della vita",
che catturano l'essenza della natura umana e delle sfide
esistenziali. Non meno importante, il suo interesse per il
Pacifico meridionale è evidente in storie avvincenti come "The
Pearls of Parlay" e "The Heathen".
Nato il 12 gennaio 1876, Jack London ha delle origini
avvolte in parte nel mistero. Nato nel cuore di San
Francisco, vicino a Third e Brannan Street, la sua casa
d'infanzia fu consumata dalle fiamme in seguito al
catastrofico terremoto di San Francisco del 1906. Nel 1953,
la California Historical Society commemorò il sito con una
targa. Flora Wellman, sua madre, era la più giovane
tra le figlie di Marshall Wellman, una figura chiave nella
costruzione del canale della Pennsylvania, e della sua
consorte, Eleanor Garrett Jones. La storia familiare di
Marshall era profondamente radicata nelle prime fondamenta
dell'America, poiché era un discendente di Thomas Wellman,
un puritano tra i primi a stabilirsi nella colonia della
baia del Massachusetts.
Dopo la scomparsa prematura di sua madre, Flora decise di
abbandonare l'Ohio e dirigersi verso le promettenti coste
del Pacifico. Una volta giunta a San Francisco, si reinventò
come insegnante di musica e medium, affermando di poter
comunicare durante le sue "sedute", con lo spirito di Falco
Nero, un capo della tribù Sauk.
Molti, tra cui la biografa Clarice Stasz, sostengono che
William Chaney, noto astrologo dell'epoca, fosse il vero
padre di Jack London. Flora e Chaney vivevano insieme a San
Francisco quando lei rimase incinta. Nonostante alcune
ambiguità riguardo al loro status matrimoniale, esistono
testimonianze e documenti che li legano come coppia.
Il destino di Flora prese una svolta tragica quando, secondo
una storia pubblicata sul San Francisco Chronicle, Chaney le
chiese di interrompere la gravidanza. Di fronte al suo
rifiuto e alla sua riluttanza a prendersi cura del bambino,
Flora, sopraffatta dal dolore, tentò di togliersi la vita.
Fortunatamente, sopravvisse, ma il trauma ebbe ripercussioni
sulla sua stabilità mentale. Dopo aver dato alla luce Jack,
Flora affidò il neonato alle amorevoli cure di Virginia
Prentiss, "Jennie", una ex schiava afroamericana che
divenne una presenza materna costante nella vita del
giovane.
Poco dopo, Flora trovò amore e sostegno in John London,
un veterano della guerra civile. Accolsero il piccolo Jack
nella loro famiglia e si stabilirono nella prospera area
della Baia di San Francisco, successivamente trasferendosi a
Oakland. Qui, Jack crebbe e completò la sua istruzione
elementare. La famiglia Prentiss, sempre vicina, continuò a
svolgere un ruolo fondamentale nella sua crescita.
Già a nove anni, Jack London, accompagnato dal suo fedele
cane Rollo, dimostrava già segni di una personalità
indomita. Nonostante la sua famiglia appartenesse alla
classe operaia, le difficoltà economiche non erano estreme
come talvolta si è narrato. Jack dimostrava una sete
insaziabile di conoscenza, educandosi in gran parte da solo.
Nel 1885, fu profondamente influenzato dalla lettura di "Signa",
un romanzo vittoriano di Ouida, che considerò
fondamentale per il suo futuro successo letterario.
Nel 1886, la Biblioteca pubblica di Oakland divenne il
rifugio del giovane Jack, il luogo dove incontrò l'empatica
bibliotecaria Ina Coolbrith. Ella, oltre a diventare il
primo poeta laureato della California, lo incoraggiò e guidò
nel suo percorso di auto-apprendimento. Attirato dal canto
del mare e dalle avventure, Jack iniziò a lavorare duramente
in una azienda di conseve, la Hickmott's Cannery. Qui London
lavorava al riempiendo barattoli di sottaceti per 10 ¢
l'ora, per 12-18 ore al giorno.
Desideroso di cambiare vita, con l'aiuto economico di
Virginia Prentiss, sua madre adottiva, acquistò uno sloop
(un'imbarcazione a vela con un solo albero). il
Razzle-Dazzle, diventando così un contrabbandiere di
ostriche. Le ostriche erano un bene prezioso all'epoca
a causa di un monopolio sulle coltivazioni private nella
baia di San Francisco. La sua vita turbolenta e avventurosa
di Jack London in questo periodo si rifletteva anche nella
sua relazione con Mamie, l'amante di un altro
contrabbandiere, e nella sua successiva carriera con la
California Fish Patrol.
Nel 1893, intraprese un viaggio in barca verso il Giappone
sulla goletta Sophie Sutherland. Al suo ritorno, l'America
era nel bel mezzo di un collasso economico. Dopo aver
lavorato in vari settori, Jack si unì a un gruppo vagabondi,
vivendo esperienze che avrebbe poi narrato in "La strada",
denunciando le condizioni inumane dei penitenziari.
Nonostante le avversità, Jack ritornò a Oakland, completando
la sua educazione e contribuendo attivamente alla rivista
del liceo. Durante questi anni, si rifugiava spesso all'Heinold's
First and Last Chance Saloon, un bar di Oakland. Qui,
confidò al proprietario, John Heinold, il suo sogno di
diventare scrittore e frequentare l'università. Con il
sostegno di Heinold, Jack iniziò a frequentare l'Università
della California a Berkeley, anche se le sfide
finanziarie lo costrinsero ad abbandonarla senza ottenere
una laurea.
Nel saloon di Heinold, Jack entrò in contatto con una
moltitudine di marinai e avventurieri, figure che avrebbero
influenzato profondamente la sua scrittura. In particolare,
incontrò Alexander McLean, un capitano famigerato per
la sua spietatezza, che divenne l'ispirazione per il
personaggio di Wolf Larsen nel romanzo "Il lupo di mare".
Oggi, l'Heinold's First and Last Chance Saloon è un tributo
vivente a Jack London, noto ufficiosamente come "Jack
London's Rendezvous", in memoria del grande scrittore e
delle sue avventure.
Nel 1897, mentre il ventunenne Jack London frequentava
Berkeley, trovò e lesse vecchi articoli di giornale
riguardanti il tentativo di suicidio di sua madre e le voci
riguardanti il suo vero padre. Desideroso di conoscere la
verità, scrisse a William Chaney, che ora viveva a Chicago.
La risposta di Chaney fu sconcertante: negò ogni legame
paterno con Jack, citando motivi personali e accusando la
madre Flora di infedeltà. Questa rivelazione devastò Jack,
che poco dopo abbandonò gli studi e si avventurò nel
Klondike, alla ricerca di fortuna durante la famosa corsa
all'oro.
Nell'estate del 1897, notizie di grandi ritrovamenti d'oro
lungo il fiume Klondike, nella regione dello Yukon in
Canada, raggiunsero gli Stati Uniti. In poco tempo, migliaia
di aspiranti cercatori d'oro, avventurieri e sognatori si
riversarono verso il Nord, desiderosi di fare fortuna. La
maggior parte di questi cercatori, noti come "Stampeders",
partì da porti come Seattle e San Francisco, armata di
attrezzature e forniture, sperando di attraversare le
difficili condizioni del Nord e di ritornare come uomini
ricchi.
L'arrivo a Klondike, tuttavia, non era facile. I cercatori
dovevano affrontare il famigerato Chilkoot Trail o il
White Pass, entrambi estremamente impegnativi. Il
Chilkoot Trail, in particolare, presentava una ripida salita
conosciuta come "la scala", dove gli uomini dovevano
trasportare le loro forniture a mano, spesso facendo
numerosi viaggi avanti e indietro sotto condizioni estreme.
Nei ferventi anni della corsa all'oro, Jack London, a soli
21 anni, decise di intraprendere l'avventura insieme al
marito di sua sorella, il capitano Shepard. Il 12
luglio 1897, si imbarcarono per il Klondike, un luogo che
avrebbe fornito il contesto per alcune delle storie più
celebri di London. Tuttavia, la vita nel Klondike non era
per nulla facile. London affrontò difficoltà fisiche
estreme, tra cui lo scorbuto, che gli fece perdere diversi
denti e gli lasciò dolori muscolari persistenti. Nonostante
le difficoltà, ricevette l'assistenza di Padre William
Judge, noto come "Il santo di Dawson", che offrì
rifugio, cibo e medicinali.
I suoi giorni nel Klondike lo ispirarono a scrivere "Preparare
un fuoco" ("To Build a Fire"), una storia che molti
ritengono il suo capolavoro. Durante il suo soggiorno, ebbe
l'opportunità di interagire con gli ingegneri minerari
Marshall Latham Bond e Louis Whitford Bond. Questi incontri,
insieme alle discussioni politiche con il padre dei Bond,
Hiram, arricchirono il suo pensiero e la sua visione del
mondo.
London, tornato a Oakland, divenne un fervente sostenitore
del socialismo. Vedeva la scrittura non solo come una
vocazione, ma anche come un mezzo per elevare se stesso
dalla povertà. Dopo diversi tentativi di pubblicazione, la
sua storia "To the Man On Trail" fu accettata. Ma fu
con "Mille morti", acquistato dalla rivista Il gatto
nero, che ebbe il suo primo significativo successo
finanziario come scrittore.
L'epoca in cui London iniziò la sua carriera fu segnata da
un boom delle riviste popolari, grazie alle nuove tecnologie
di stampa. Nel 1900, riuscì a guadagnare una somma
considerevole per i suoi scritti. Alcune delle sue storie,
come "Diable", successivamente intitolato "Bâtard",
esplorano il rapporto tra uomo e animale e le conseguenze
delle azioni umane sul comportamento degli animali.
Il 1903 fu un anno di svolta per London quando vendette "Il
richiamo della foresta" al Saturday Evening Post e
successivamente i diritti del libro a Macmillan, ottenendo
un successo straordinario. Durante il suo periodo a Oakland,
strinse un'amicizia profonda con il poeta George Sterling.
Quest'ultimo non solo fu una presenza influente nella vita
di London, ma divenne anche un personaggio nei suoi romanzi.
London, con il passare degli anni, accumulò una vasta
biblioteca personale, considerando i libri come "gli
strumenti del mio mestiere". La sua sete di conoscenza e
il suo amore per la scrittura lo portarono a diventare uno
degli autori più celebri del suo tempo.
La vita matrimoniale e professionale di Jack London fu
tempestosa e avventurosa, riflettendo la sua natura indomita
e passionale. Nel 1900, London sposò Elizabeth Mae "Bessie"
Maddern, un evento che coincise con la pubblicazione del
suo romanzo "Il figlio del lupo". Bessie, conosciuta
da London da anni, aveva legami familiari con il mondo dello
spettacolo, essendo imparentata con le attrici Minnie
Maddern Fiske ed Emily Stevens. Sebbene entrambi
fossero consapevoli che il loro matrimonio non fosse basato
su una passione ardente, credevano in una solida amicizia e
nella speranza di avere figli sani. London aveva conosciuto
Bessie grazie al suo amico Fred Jacobs, che era stato
fidanzato con lei. La loro amicizia aveva radici profonde,
essendosi rafforzata attraverso momenti condivisi come lo
sviluppo fotografico, una passione che London coltivò per
tutta la vita.
Tuttavia, nonostante le apparenze esterne, il matrimonio di
London era complicato. Aveva una stretta relazione platonica
con Anna Strunsky, con la quale scrisse "The
Kempton-Wace Letters", un'analisi delle diverse
filosofie dell'amore. Durante questi anni, nacquero due
figlie all'interno del matrimonio, Joan e Bessie,
e London scrisse alcune delle sue opere più celebri. Ma le
tensioni tra la coppia divennero sempre più evidenti. Anche
se esternamente erano cortesi l'uno con l'altro, Bessie
aveva preoccupazioni riguardo alla fedeltà del marito e alla
sua possibile esposizione a malattie sessualmente
trasmissibili. Nel 1903, London decise di porre fine al loro
matrimonio, che fu ufficialmente dissolto nel 1904.
Nello stesso anno, lo scrittore intraprese una nuova
avventura come corrispondente di guerra, coprendo la guerra
russo-giapponese per il San Francisco Examiner. Ma la sua
permanenza in Asia fu contrassegnata da arresti e
complicazioni. Nonostante le sfide, London cercò di
immergersi al centro dell'azione, desideroso di raccontare
gli eventi dal cuore del conflitto. Tuttavia, dopo una serie
di arresti e problemi con le autorità locali, e grazie anche
all'intervento del presidente Theodore Roosevelt, decise di
tornare negli Stati Uniti a metà del 1904. La sua passione
per l'avventura e il giornalismo brillava chiaramente
attraverso queste esperienze, evidenziando la sua
determinazione nel perseguire la verità e raccontare storie
coinvolgenti.
Nell'agosto del 1904, grazie all'invito del suo amico e
poeta George Sterling, Jack London fece la sua prima
apparizione, all'interno del Bohemian Club, al
Bohemian Grove durante l'evento "Summer High Jinks".
Questo luogo, noto per le sue celebrazioni dell'arte, della
letteratura e della musica, accolse London come membro
onorario.
Il Bohemian Club è un club privato con sede a San
Francisco, California. Fondato nel 1872 da un gruppo di
giornalisti, il club crebbe rapidamente includendo artisti e
musicisti, e in seguito, uomini d'affari e leader di varie
professioni. La missione originale del club era di
promuovere l'interazione sociale tra giornalisti e individui
nel mondo delle arti. Col tempo, il club divenne un luogo di
ritrovo per l'élite culturale e finanziaria della California
e degli Stati Uniti.
Uno degli eventi più noti associati al Bohemian Club era
appunto il rituale annuale al Bohemian Grove, un incontro in
un bosco di sequoie di più di 1000 ettari vicino a Monte
Rio, in California. Ogni estate, membri del club si
riunivano (e si riuniscono ancora oggi) per due settimane di
eventi che combinavano (e combinano) attività ricreative con
performance teatrali e musicali, tra cui i "Grove Plays".
Questi ritiri allora come oggi, erano noti per la loro
atmosfera di segretezza e per la partecipazione di molte
figure di spicco in vari settori, dalla politica all'arte.
La compagnia che frequentava il Bohemian Club di allora era
eclettica e influente. Tra gli altri membri spiccavano nomi
come Ambrose Bierce, noto per la sua pungente critica e il
suo spirito mordace; Gelett Burgess, un autore e artista con
un approccio unico alla letteratura; Allan Dunn, scrittore e
avventuriero; John Muir, l'illustre naturalista e
ambientalista; Frank Norris, un pioniere della letteratura
naturalista americana; e Herman George Scheffauer, poeta e
architetto.
In questo ambiente stimolante, London fu ispirato a creare.
Infatti, nel 1914 iniziò a lavorare su "The Acorn Planter,
A California Forest Play", sperando che potesse essere
selezionato come uno degli annuali Grove Plays. Tuttavia,
nonostante il suo talento e la sua passione, la sua opera
non fu scelta, poiché si ritenne troppo complessa per essere
adattata musicalmente. Nonostante questa delusione, London
decise di pubblicare "The Acorn Planter" nel 1916, mostrando
il suo impegno nel portare avanti i suoi progetti letterari.
Quest'ultima non è tra le opere più famose di London, ma
riflette molti dei temi ricorrenti nella sua scrittura,
inclusi i rapporti tra diverse culture e la natura della
civiltà. La trama si svolge in California, poco dopo
l'arrivo degli spagnoli. Racconta la storia di un capo
nativo americano chiamato Nophaie, che, dopo essere stato
educato dai missionari spagnoli, torna al suo popolo per
aiutarli ad adattarsi e sopravvivere di fronte alla
crescente incursione degli europei. Nophaie si sforza di
mediare tra le tradizioni del suo popolo e le esigenze di un
mondo in rapida evoluzione. La sua decisione di piantare
ghiande, come simbolo di un futuro in cui le due culture
possono coesistere pacificamente, dà il titolo al all'opera
teatrale.
La sua partecipazione al Bohemian Club rappresentò non solo
un'opportunità per London di immergersi in un ambiente
culturale, ma anche di consolidare amicizie e collaborazioni
con alcuni dei più grandi talenti dell'epoca. Era un luogo
dove poteva rilassarsi, socializzare e, allo stesso tempo,
coltivare la sua carriera letteraria.
Nel periodo successivo al suo divorzio da Bessie Maddern,
Jack London trovò una nuova compagna di vita in Charmian
Kittredge, sposandola nel 1905. Sebbene fossero stati
introdotti l'uno all'altra già nel 1900 attraverso la zia di
Charmian, Netta Eames, all'epoca redattrice della
prestigiosa rivista Overland Monthly di San Francisco, il
loro legame divenne forte solo in seguito. La loro relazione
prese vita quando, nel 1903, Jack e Bessie London visitarono
il resort Wake Robin di Netta nella contea di Sonoma. A
seguito di un incidente in cui London si ferì, Charmian fu
incaricata di prendersi cura di lui, avvicinandoli
ulteriormente.
Questo legame iniziale di amicizia si trasformò rapidamente
in una relazione amorosa, alimentata non solo da
un'attrazione reciproca, ma anche da ideali politici e
sociali condivisi. Dopo essersi resi conto della profondità
della loro intesa, Jack decise di porre fine al suo
matrimonio con Bessie per unirsi in matrimonio con Charmian,
che era di cinque anni più anziana di lui.
Charmian e Jack erano una coppia inscindibile, con molti che
li descrivevano come due anime gemelle. Insieme, viaggiarono
in luoghi esotici come le Hawaii e l'Australia, a bordo del
loro yacht, lo Snark, nel 1907. Inoltre, fecero una visita a
Goldfield, Nevada, dove furono ospitati dai fratelli Bond,
ex vicini di casa di Jack London a Dawson City in Yukon,
conosciuti durante la corsa all'ora che aveva visto
partecipare los scrittore qualche anno prima e che ora
lavoravano come ingegneri minerari.
In molti dei suoi scritti, London ha esplorato le dinamiche
delle relazioni. Aveva soprannominato Bess "Mother-Girl"
(In cui Bess rappresentava sia una figura materna che una
compagna per London), mentre per Charmian aveva scelto il
termine "Mate-Woman", sottolineando la profonda
connessione e la parità che sentiva con lei. Charmian,
cresciuta in un ambiente liberale e influenzata dalla zia,
una discepola di Victoria Woodhull (una progressista molto
conosciuta per le sue posizioni per i diritti delle donne,
il suffragio e la libertà sessuale), era nota per la sua
apertura e la sua natura disinibita, qualità che la
rendevano unica agli occhi di molti. La coppia affrontò
anche dei momenti difficili, tra cui la perdita di un
bambino alla nascita e un aborto spontaneo. Nonostante ciò,
rimasero uniti, sostenendosi a vicenda attraverso le sfide
della vita.
Nel 1906, Jack London documentò il terremoto di San
Francisco attraverso una testimonianza oculare pubblicata
sulla rivista Collier's, evidenziando la sua capacità di
catturare momenti storici attraverso la sua penna. Il
terremoto di San Francisco del 1906 è stato uno dei sismi
più devastanti nella storia degli Stati Uniti, colpendo la
mattina del 18 aprile con una magnitudo stimata di 7,9.
L'epicentro si trovava vicino a Daly City, a sud di San
Francisco. Oltre al sisma, incendi scoppiati a causa di
linee del gas rotte e altri problemi distrussero
ulteriormente la città, durando diversi giorni. Si stima che
tra 700 e 3.000 persone siano morte, ma il numero esatto
rimane incerto. Circa 250.000 persone rimasero senza casa e
la ricostruzione di San Francisco richiese anni. L'evento
portò a riforme significative nei codici edilizi per
prevenire futuri danni.
Nel 1905, Jack London, investì in un vasto ranch di circa
400 ettari situato a Glen Ellen, nella contea di Sonoma, in
California. Per lo scrittore, questo ranch rappresentava non
solo un rifugio personale ma anche un sogno; dichiarò che,
oltre a sua moglie, il ranch era il suo bene più prezioso.
Non lo vedeva solo come una proprietà, ma come
un'opportunità di creare un'impresa agricola di successo. La
sua scrittura, che aveva sempre avuto una motivazione
commerciale, divenne ora uno strumento per finanziare e
ampliare questo sogno. Era determinato a trasformare il suo
amore per la terra in un esempio di agricoltura sostenibile,
ispirandosi alle pratiche agricole asiatiche.
Nel tentativo di realizzare la sua visione, London si dedicò
allo studio dei metodi agricoli, sforzandosi di creare un
sistema di allevamento ecologicamente sostenibile. Era fiero
delle innovazioni che introdusse, come il primo silo in
cemento della California. Tuttavia, nonostante le sue
ambizioni e gli sforzi, il ranch non divenne mai l'impresa
redditizia che aveva sperato. Alcuni critici sottolineano
che la sua gestione potrebbe essere stata influenzata da
distrazioni esterne e problemi personali, come l'alcolismo.
Un altro progetto ambizioso all'interno del ranch fu la
costruzione di Wolf House, una maestosa dimora in
pietra. Ma un drammatico incidente poco prima del suo
completamento, lasciò la cosa completamente distrutta a
causa di un incendio.
Nonostante gli impegni, London continuò a viaggiare. Durante
una delle sue visite alle Hawaii, durata otto mesi, ebbe
l'opportunità di incontrare figure di spicco come Duke
Kahanamoku (l'inventore del surf moderno e tre volte oro
olimpico come nuotatore) e la regina Lili'uokalani, l'ultima
monarca delle isole Hawaii. Al suo ritorno al ranch, pur
affrontando problemi di salute, rimase impegnato nel lavoro.
Jack London non era solo un scrittore e un agricoltore; era
anche un attivista per i diritti degli animali. Era
profondamente turbato dalla crudele realtà
dell'addestramento degli animali da circo e, nei suoi
romanzi, esortava il pubblico a essere più consapevole di
queste pratiche inumane. Il suo fervente impegno in questo
campo portò alla creazione del Jack London Club nel
1918, un'organizzazione dedicata a sensibilizzare il
pubblico sulla crudeltà verso gli animali da circo e a
promuovere il cambiamento. Grazie agli sforzi del club, gli
spettacoli con animali addestrati furono temporaneamente
sospesi da alcuni dei più grandi circhi dell'epoca.
Jack London, morì il 22 novembre 1916, nella tranquillità
della veranda di un cottage situato nel suo amato ranch.
Nonostante fosse conosciuto per la sua costituzione forte,
lo scrittore aveva affrontato diverse sfide di salute nel
corso della sua vita. Aveva combattuto contro lo scorbuto
durante il suo periodo nel Klondike e, durante le sue
avventure nautiche sullo Snark, la sua barca, sia lui che
sua moglie Charmian furono afflitti da diverse malattie
tropicali, tra cui la framboesia. Al momento della sua
scomparsa, London stava lottando contro la dissenteria e
uremia (insufficienza renale acuta) oltre a una fase
avanzata di alcolismo. Per alleviare il suo intenso dolore,
aveva cominciato ad assumere morfina e oppio, entrambi
facilmente reperibili in farmacia in quel periodo.
Dopo la sua morte, le ceneri di Jack London furono sepolte
sul suo ranch, vicino alla Wolf House, la sua dimora non
completata. Dopo la morte della moglie Charmian nel 1955,
anche le sue ceneri furono sepolte accanto a quelle di suo
marito, in conformità con i suoi desideri. La loro ultima
dimora è oggi contrassegnata da un grande masso muschioso e
il ranch è diventato il Jack London State Historic Park.
Dopo la scomparsa di London, ci sono state molte
speculazioni riguardo alla natura della sua morte. Alcune
voci suggerivano che si fosse suicidato a causa dell'uso di
morfina. Queste ipotesi sembrano essere state alimentate in
parte dai temi ricorrenti del suicidio nei suoi scritti.
Tuttavia, il suo certificato di morte identifica l'uremia,
causata da colica renale acuta, come la causa principale
della sua morte. Biografi recenti, come Stasz, hanno messo
in discussione la narrativa del suicidio, sostenendo che la
sua morte potrebbe essere stata il risultato di una
combinazione di uremia e un'overdose accidentale di morfina.
Nonostante le congetture, la maggior parte degli studiosi
ora concorda sul fatto che la sua morte non fu un suicidio
intenzionale.
Romanzi (titoli originali)
A Daughter of the Snow (1902)
The Cruise of the Dazzler (1902)
The Call of Wild (1903)
The Sea Wolf (1904)
The Game (1905)
White Fang (1906)
Before Adam (1907)
The Iron Heel (1908)
Martin Eden (1909)
Burning Daylight (1910)
Adventure (1910)
John Barleycorn (1913)
The Abysmal Brute (1913)
The Valley of the Moon (1913)
The Mutiny of the «Elsinore» (1914)
The Scarlet Plaque (1915)
The Star Rover (1915)
The Little Lady of the Big House (1916)
Jerry of the Islands (1917)
Michael, Brother of Jerry (1917)
Hearts of Three (1918)
Cherry (The Eyes of Asia) (1926)
Racconti (titoli originali)
The Son of the Wolf (1900)
The God of His Fathers (1901)
Children of the Frost (1902)
The Faith of the Man (1904)
Tales of the Fish Patrol (1905)
Moon Face (1906)
Love of Life (1907)
Lost Face (1910)
When God Laughs (1911)
The Cruise of the «Snark» (1911)
South Sea Tales (1911)
A Piece of Steak (1911)
The Mexican (1911)
The House of Pride (1912)
A Son of the Sun (1912)
Smoke Bellew (1912)
The Night-Born (1913)
The Strength of the Strong (1914)
The Turtles of Tasman (1916)
The Red One (1918)
On the Makaloa Mat (1919)
Dutch Courage (1922)
Altre opere
The People of the Abyss (1903)
War of the Classes (1905)
The Road (1907)
Revolution (1910)
The Human Drift (1917)
Letters from Jack London (1965)
Curious Fragments (1975)
The Letters of Jack London (1988)
Vedi anche:
101
frasi di Jack London
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