L'Ermitage
di San Pietroburgo rappresenta un capolavoro dell'arte e della
cultura mondiale. In quest'articolo, vi accompagneremo alla
scoperta delle sue collezioni uniche e della sua affascinante
storia, fornendo suggerimenti per un'esperienza indimenticabile.
L'attrazione
principale di San Pietroburgo è senza dubbio il suo museo più
importante, l'Ermitage, che vanta una collezione
di oltre 3.000.000 di pezzi provenienti dalla Russia e dal resto
del mondo. L'Ermitage è uno tra i musei più grandi (se non
il più grande) e prestigiosi del mondo. Il museo si trova nel Barocco Palazzo d'Inverno di Elisabetta I,
costruito da Bartolomeo Rastrelli dal 1754 al 1762. La storia del
museo comincia con Pietro il Grande, che acquistò diverse opere
d'arte, tra le quali Davide e Gionata di Rembrandt e la Venere di
Tauride del III secolo a.C.
Si fa risalire la nascita del museo al 1764,
quando il mercante berlinese Gotzkowsky inviò a Caterina II
225 quadri. L'Imperatrice russa acquistò a sua volta collezioni complete a
Parigi,
Dresda e
Londra. Il museo aprì al pubblico nel 1852. Le collezioni
sono divise in otto dipartimenti che seguono la numerazione delle sale.
Culture primitive (sale 11-33). I pezzi più importanti della raccolta
sono gli oggetti rinvenuti nei celebri kurgan (tombe dei capi) sciiti di
Pazyryk (il tappeto più antico del mondo), Soloha e di Certomlik, tra i quali sono un
bellissimo carro e tappeti con fregi di cavalieri (V-IV secolo a.C.).
Cultura e arte dell'Oriente (sale 34-100). Il reperto più famoso è il
fregio di Airtam, trovato nel 1932 sul fiume Amu-Daria, presso la città di
Termes, nell'Uzbekistan: si tratta di un rilievo in pietra del I secolo
d.C., rappresentante dei musicanti a mezzo busto. La sala 36 è detta anche
Sala degli elefanti per i bellissimi affreschi di cacciatori su elefanti che
lottano contro tigri, pantere e grifoni (VII-VIII secolo d.C.).
Cultura e arte del mondo antico (sale 106-131). I pezzi più celebri
della collezione di statuaria romana ed ellenistica sono la Venere di
Tauride (III secolo a.C.) e il cammeo Gonzaga (III secolo a.C.,
autore ignoto), considerato uno dei massimi capolavori dell'arte
ellenistica.
Tesoro dell'Ermitage (sale 115 e 117), raccoglie il Tesoro degli
sciiti e dei sarmati (la celeberrima pantera e il cervo in oro, il pettine
di Soloha ecc.), si può accedere solo presentando una richiesta scritta.
Cultura russa (sale 147-198). Questo dipartimento, creato nel 1941,
contiene dai primi documenti della civiltà slava, fino ad oggetti del
periodo in cui l'Ermitage fu residenza degli zar. In particolare, le sale
188-198 sono dedicate alla cultura russa del XIX secolo.
Pinacoteca (sale 200-350). Costituisce la parte più importante del
museo, dedicata all'arte europea occidentale. In una grande teca della Sala
del Padiglione (dalle sue finestre si può ammirare il Giardino pensile) è
custodito il famosissimo orologio del pavone. Di notevole interesse
architettonico è la Sala di Alessandro. Da non perdere anche la Sala Dorata,
che racchiude una preziosa collezione di pietre intagliate. Le sale 207-224
e 229-238 sono dedicate alla pittura italiana dal XIII al XVIII secolo: tra
i tanti capolavori, i più prestigiosi sono la Madonna Benois e la
Madonna Litta di
Leonardo. Pitture spagnole del XVI e XVII secolo
sono esposte nelle sale 239 e 240. Nella sezione sulla pittura fiamminga del
secolo XVII, imperdibili le cinque grandiose scene di mercato di Frans
Snyders. Altre sale sono
dedicate alla pittura dei Paesi Bassi,
francese, tedesca e inglese, con opere dal XV al XIX secolo. La ricca
sezione sull'arte francese dei secoli XIX e XX, presenta opere
impressioniste, postimpressioniste e di arte astratta. La sala 318 è quasi
interamente dedicata a Cézanne, la successiva contiene opere di
Monet (La dama in giardino e Il ponte di Waterloo a Londra)
e la 320 espone dieci dipinti di Renoir. Nella sala 316 sono opere
del periodo tahitiano di Gauguin. Ben trenta le opere di Picasso,
appartenenti al periodo Blu, Rosa e cubista. La sezione sull'arte francese
dell'Ermitage contiene inoltre la più importante collezione al mondo di
opere di Matisse (37 pezzi); tra tutte, i pannelli della Danza
e della Musica meritano una particolare attenzione.
Cultura e arte dell'Oriente (sale 351-397). Nella sala 383 sull'arte
sasanide vi sono due magnifici piatti in argento, rappresentanti
rispettivamente il re Sapor II (309-379) e il re Bahram Gur
(421-438). Della raccolta di bronzi di Gerat, da ammirare il secchio
incrostato (1163), con figure di cavalieri, musici e giocatori.
Numismatica. Si tratta di una delle più grandi raccolte di monete e
medaglie, i cui prezzi più pregiati risalgono al periodo di Caterina II.
Secondo una delle tante stime
fatte sui musei di San Pietroburgo, potrebbero essere
necessari undici anni per ammirare in un minuto di tempo ogni
pezzo in mostra nei cinque edifici del museo. Molti visitatori
preferiscono infatti organizzare una visita guidata per
assicurarsi le più importanti collezioni in mostra. Gli
appassionati d'arte, tuttavia, ritengono necessario organizzare
la visita a seconda delle proprie preferenze. Si noti inoltre
che molte delle sale espositrici rappresentano delle vere e
proprie attrazioni artistiche ed architettoniche a se, ed è
facile lasciarsi distrarre dagli arredi e dallo stile sontuoso
in voga nella Russia imperiale.
La maggior parte della
collezione è ospitata nel Palazzo d'Inverno (progettato
come detto dall'italiano Bartolomeo Rastrelli nel 1754), un tempo
residenza ufficiale degli zar Romanov, a cui si affiancano altri
quattro edifici: il Piccolo Ermitage (del 1764), il
Grande Ermitage (del 1771), il Nuovo Ermitage (1839)
ed il Teatro dell'Ermitage (1783), anch'esso opera di un
italiano, Giacomo Quarenghi. Il museo venne fondato da
Caterina la Grande, che acquistò in massa numerose opere
d'arte dagli aristocratici europei. La collezione venne
impreziosita da ciascuno dei suoi successori e poi
massicciamente arricchita dalle confische del periodo bolscevica
e dagli espropri effettuati dall'Armata Rossa in Germania. I
pezzi esposti sono incredibilmente vari e vanno da manufatti
antichi della Siberia ai capolavori di Leonardo,
Rembrandt, Rubens, Guercino, ai post-impressionisti di
Matisse e Picasso. Altrettanto importanti per pregio
ed eleganza sono le sale decorate del Palazzo d'Inverno,
testimonianza della ricchezza e dei gusti stravaganti degli zar.
Siamo in una delle zone più eleganti di quella che
era la capitale imperiale della Russia, un luogo che ha
dato vita ad un museo scrigno di tesori artistici senza eguali e
la cui visita completa al suo interno si dice possa portare via
un'intera settimana: in effetti, il complesso architettonico che
lo compone ha le dimensioni di una piccola cittadella e per
visitarlo è fondamentale una piantina.
Rimmarete colpiti oltre che
dalle opere d'arte, anche dalle sale interne interne di tutti gli
edifici, decorate con un'incredibile abbondanza di
lampadari, rivestimenti d'altissima qualità, stucchi,
decorazioni e mobili di pregio, gioielli e tesori degli Zar. La
collezione risale in gran parte ai tempi della grande
apertura culturale russa (durante il regno di Caterina),
seguita al crollo dell'Impero napoleonico. La collezione
d'arte occidentale comprende dipinti europei, sculture e
raffigurazioni d'arte applicata dal XIII al XX secolo ed è
esibita in circa 120 stanze. La collezione
egizia,
compresa la collezione Castiglione, è situata nella
grande sala orientale del Palazzo d'Inverno, mentre la
collezione preistorica occupa la parte occidentale dello
stesso palazzo; la collezione ellenistica occupa una
grande parte degli edifici Nuovo e Vecchio Ermitage; tesoro e
arte decorativa si trovano nel Nuovo Ermitage, mentre la parte
dedicata al
Rinascimento italianosi trova nel Vecchio Ermitage; il nuovo Ermitage ospita anche la
Sala dei Cavalieri (con la splendida scultura delle
Tre Grazie
del
Canova) e la parte dedicata all'arte
fiamminga e olandese; il Palazzo d'Inverno ospita anche
arte russa, tedesca e francese.
Adiacente al Palazzo d'Inverno
si trova la guglia dorata dell'Ammiragliato, ottimo punto
di riferimento per orientarsi. L'edificio, in classico stile
impero, ospita una scuola navale e si apprezza in particolare
per le figure di araldi angelici, per alcune statue di enormi
dimensioni e per diverse fontane.
L'Ermitage da solo vale la
visita a San Pietroburgo ed è custode non solo d'arte ma anche
del vero spirito dei cittadini. Durante il grande assedio nazista alla città, noto per la fiera
resistenza dei suoi cittadini di 900 giorni, il museo venne completamente svuotato:
nell'estate del 1941 le valli dei monti Urali videro viaggiare
più di un milione di opere d'arte in treni appositamente
preparati allo scopo di salvare l'inestimabile patrimonio. Nello
stesso periodo anche altri importanti monumenti della città
dovettero trovare protezione dai cannoni dei nemici, così fu per
esempio per il famoso Cavaliere di Bronzo, la statua
equestre di Pietro il Grande, che infatti venne sepolta
in una fossa e ricoperta da numerosi sacchi di sabbia.
Entrata da Piazza
Palazzo 2 (Palazzo d'Inverno)
Metro: Nevsky Prospekt
Tel: + 7 812 710 9079
San
Pietroburgo
Dove si trova?
Torna su
Ostelli San Pietroburgo
Ostelli Russia
Hotel a San Pietroburgo
Carte de la Russie
Karte von Rußland
Mapa Rusia
Carte St. Petersburg
Karte von St. Petersburg
Mapa St. Petersburg
Map of St Petersburg
|