Storia di Aix en Provence

Storia di Aix en Provence

 

 

La storia di Aix en Provenceè legata alla storia della Provenza, la regione che la ospita. Nomi e leggende sembrano confondere abilmente il visitatore, per poi ricomporsi nell'immagine reale della città, oggi conosciuta per la sua università, i palazzi storici, le terme, il festival e per l'intima bellezza di vicoli e piazze.

 La città fu fondata dai romani nel 123 a.C., con il nome di Aquae Sextiae, durante l'occupazione dei territori appartenenti ai Salluvi, una tribù gallico-ligure che governava la zona di Entremont. Il nome datole deriva dal console Sextius Calvinius e dalle sorgenti termali, le cui acque scorrono ancora oggi dalla fontaine d'eau chaude, che ammiriamo al centro del Cours Mirabeau.

Lo sviluppo urbano fu immediato, grazie anche al posizionamento strategico. Ben presto la città venne proclamata capitale della provincia romana della regione Narbonensis Secunda. Ironia della sorte, a rimanere visibili sono oggi più le testimonianze galliche che quelle romane;queste ultime giacciono in gran parte sepolte sotto le macerie generate dai successori. Allo stesso modo, nel museo di Granet sono più numerosi i reperti dell'antica Salluvian gallica che quelli dell'antica Aquae Sextiae.

La Aix romana durò per circa trecento anni, dal 15 a.C. a circa il 275 d.C. Gli avvenimenti che seguirono alla caduta di Roma(invasione dei franchi e delle tribù germaniche) furono temporaneamente attutiti dalla decisione di rendere la città seconda sede vescoviledella provincia. I secoli V e VI furono caratterizzati dai ripetuti saccheggi dei visigoti e dei longobardi, mentre nel 731 la città venne occupata dai saraceni.

Il periodo storico successivo fu caratterizzato da una relativa pace che portò ad una nuova rinascita. Nel 1182 Aix divenne capitale della contea della Provenza, raggiungendo uno sviluppo urbanistico e sociale mai visti prima: tale vitalità economica e religiosa è oggi ancora visibile nel quartiere che circonda la cattedrale. Il periodo non fu tuttavia dei più fortunati, la Peste nera,la Guerra dei Cento anni, le intrusioni delle bande armate dei 'rouitiers' e le crociate, segnarono duramente la vita urbana e sociale di Aix en Provence.

Il XV secolo fu caratterizzato dal governo di René d'Angiò, che fu non solo conte di Provenza, ma anche titolare di Gerusalemme, re d'Aragona, di Napoli e di Sicilia (sotto il nome di Renato I) e duca di Lorena. Costui era conosciuto come poeta, musicista, mecenate delle arti, dell'agricoltura e importatore di uva moscato in Provenza. La città in quel periodo andava sviluppandosi in tre quartieri principali, il palazzo del Conte, la Cattedrale di Saint Sauveur e un quartiere di mercanti ed artigiani. Le antiche mura ancora circondavano il tutto.

Nel 1487, con il resto della Provenza, Aix divenne parte del regno di Francia. Tuttavia per ben due secoli la città rifiutò di riconoscere il potere centralizzato della monarchia. Nel 1501 Luigi XIII stabilì ad Aix il Parlamento della Provenza; il suo successore, Luigi XIV, la trasformò in una corte d’eccellenza, organizzando intorno ad essa il potere giudiziario e religioso della regione, che durò fino alla Rivoluzione Francese. Dal 1646 numerosi aristocratici, consiglieri, magistrati e notai francesi si stabilirono nel nuovo quartiere del Mazarin, mentre pochi anni più tardi venne costruito il Corso Mirabeau, che prende il nome da un famoso personaggio provenzale, membro del parlamento. Uno dei maggiori artefici della trasformazione urbana di Aix fu Michel Mazarin, fratello dell'arcivescovo: a costui si deve il ri-modellamento più ambizioso della città sin dall'epoca romana. Nel frattempo, furono create numerose fondazioni ed istituti religiosi, di carattere medico ed accademico.

La prosperità del Settecentofu seguita dal secolo successivo, che non fu brillante come il precedente. La Rivoluzione Francese non lasciò segnali positivi per il futuro di Aix, che da capitale di una regione importante venne retrocessa a Prefettura. Il nuovo "prefetto" Delacroix, chiamato nel 1791, ritenne il "villaggio" di Aix "froid et orgueilleux" e decise che il futuro dovesse risiedere a Marsiglia. Il XIX secolo non fu un periodo importante. La ferrovia da Parigi a Marsiglia venne instradata attraverso Avignone, Arles e Miramas. Oltretutto, la città ebbe un ruolo passivo nello sviluppo della Rivoluzione Industriale.

La ripresa economica avvenne solo nella metà del XX secolo. Aix en Provence puntò il suo sviluppo sulla cultura. La città ha dato i natali ad alcuni degli artisti più importanti della storia, Paul Cézanne vi nacque nel 1839, prima di lui vi fu Pierre Peyron (1744), François Marius Granet (1777) e molti altri. Tra coloro che amarono soggiornare nella località troviamo Jean Daret (1613), Emile Zola, Guigou, Stendhal, Mistral e anche Pablo Picasso, che dimorò a pochi chilometri, nel Castello di Vauvenargues. Seguirono lo sviluppo demografico e quello economico, soprattutto del terziario. Il turismo è oggi il settore principale di Aix en Provence, una delle destinazioni più richieste della Francia.

 

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