Cosa è il lavoro stagionale

Cosa è il lavoro stagionale

Cosa è il lavoro stagionale

Si parla di lavoro stagionale quando una attività lavorativa si svolge in un determinato periodo dell'anno e manca il carattere della continuità. Tale attività rientra nel più ampio termine di lavoro a tempo determinato, regolato dal DL 368/2001, dal quale si distingue per alcune eccezioni (limiti quantitativi e limiti di durata massima).

 

La durata del lavoro stagionale, come indica lo stesso termine, si svolge in genere per un breve o medio lasso di tempo e può presentare il carattere della periodicità.

I principali settori di occupazione del lavoro stagionale sono quello turistico, agricolo e alimentare. Ma è opportuno notare che nel campo economico le attività e le tendenze occupazionali sono in continua evoluzione, così come la presenza di settori emergenti. Al momento, le attività di settore stagionale sono definite dal DPR 1525/1963 e dalla legge 247/2007 (il cosiddetto Protocollo di Welfare). Inoltre, è opportuno sapere che il lavoro stagionale deve essere garantito da un contratto d'occupazione, stabilito dalle parti.

Gli sbocchi lavorativi di breve periodo sono tantissimi e possono essere identificati nelle attività turistica, della ristorazione, nell'industria ortofrutticola e alimentare (raccolta, lavorazione, preparazione e commercio), nell'industria dell'intrattenimento e dello spettacolo, nelle fiere e nelle manifestazioni culturali, e così via. Il campo d'azione dell'attività è regolato dalla normativa vigente, nel caso del turismo, per esempio, l'azienda datrice secondo il Decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1995, n. 378, per essere definita stagionale deve presentare un periodo d'inattività di almeno 70 giorni continuativi o 120 giorni non continuativi. Inoltre, la prestazione lavorativa dell'occupato non può essere inferiore alle 15 ore settimanali.

Pertanto, se la vostra occupazione momentanea è quella della "fabbricazione e confezionamento di specialità dolciarie nei periodi precedenti le festività del Natale e della Pasqua£ oppure se è quella di svolgere £attività in colonie montane, marine e curative e attività esercitate dalle aziende turistiche che abbiano, nell’anno solare, un periodo di inattività non superiore a 70 giorni continuativi o a 120 giorni non continuativi", allora la vostra occupazione potrebbe venire considerata come lavoro stagionale, con tutti i diritti e i doveri che ne conseguono.

Leggi anche come trovare un lavoro stagionale

Per promuovere ed incentivare il settore economico di una determinata regione o area geografica, la normativa vigente tende a considerare la possibilità di usufruire dei fondi d'investimento pubblici; è il caso per esempio di quelli messi a disposizione del Fondo Sociale Europeo a favore delle regioni. La regione Sardegna, per esempio, ha usufruito delle risorse messe a disposizione per gli anni che vanno dal 2007 al 2013, di modo che possa finanziare i contributi aziendali sulle assunzioni. In poche parole le imprese turistiche, in questo caso sarde, saranno incentivate all'assunzione di lavoratori stagionali per un periodo pari a tre mesi (compreso il mese di settembre).Come sempre, ricordiamo che è opportuno chiarire quali sono i compiti assegnati dal vostro datore di lavoro, così come l'orario di lavoro, la retribuzione, il periodo d'occupazione e gli eventuali riposi settimanali.

Per assumere un lavoratore proveniente dall’estero con contratto stagionale, il datore di lavoro (italiano o straniero regolarmente soggiornante) ovvero le associazioni di categoria, devono inoltrare la relativa istanza all’ufficio periferico del Ministero del Lavoro. Ricordiamo inoltre l'esistenza del cosiddetto “decreto flussi ? (quota di extracomunitari che possono regolarmente entrare in Italia ed instaurare un rapporto di lavoro subordinato a carattere stagionale) il qualeè riservato a quei cittadini provenienti da alcuni Stati con i quali l'Italia ha stipulato particolari accordi bilaterali (sono per esempio incluse, India, Montenegro, Pakistan, Tunisia, Albania e altre). Leggi anche i diritti di un lavoratore stagionale.

 

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