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57
anni - Il 6 agosto 1965 usciva Help! dei Beatles. Nascita,
lavorazione e significato della colonna sonora dell’omonimo
secondo film della leggendaria band di Liverpool all'apice
del successo planetario.
Sono passati 57 anni dall'uscita del secondo film dei
Beatles, Help! e del loro famoso
album che porta lo stesso nome. Era il 6 agosto
del 1965 e usciva uno dei dischi più importanti
del quartetto di Liverpool. La title track,
Help!, appunto è uno dei singoli di
maggior successo dei Beatles,
uno dei più trascinanti. Oltre a questa canzone l’album
conteneva brani incredibili come Ticket to ride,
You’ve got to hide your love away e
soprattutto Yesterday.
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Help! nata come una ballata è stata uno dei primi esempi di
canzone pop dove il testo auto biografico ha una grande importanza,
un passaggio significativo nell'evoluzione artistica dei Beatles.
Il testo lo ha scritto John Lennon che nel
’65 aveva 24 anni e si sentiva sotto pressione, senza una vita
privata, depresso per la morte della madre e per la crisi del
suo matrimonio, faceva uso sempre più massiccio di droghe e
i ritmi infernali della vita da rockstar lo stavano distruggendo.
Help! è davvero un grido d’aiuto, ha un testo triste che contrasta
con la melodia allegra e coinvolgente. In effetti il ritmo di
Help!, come la conosciamo, fu modificato dalla produzione, che
lo accelerò molto, trasformando la ballata in una vera hit.
Lennon, nonostante il successo mondiale della canzone, si disse
dispiaciuto per questa modifica. Gli U2 e gli Oasis
hanno riproposto spesso dal vivo Help! nella versione rallentata,
così come era stata concepita originariamente, un tributo a
John.
Grazie agli accorgimenti tecnici del produttore George
Martin, Help! fu anche il primo album stereofonico
dei Beatles che diede di certo un contributo notevole al progresso
tecnologico nel lavoro in studio e nella registrazione.
Tecnicismi a parte, le parole della canzone esprimono lo smarrimento,
il malessere di fronte alle pressioni del successo, della
Beatlemania, e del matrimonio che si stava sfasciando :
"...ed ora la mia vita è cambiata in così tanti modi la mia
indipendenza sembra svanire nella nebbia ma ogni tanto mi sento
così insicuro io so che ho bisogno di te come non era mai successo
prima aiutami se puoi, mi sento giù e apprezzo molto che tu
sia qui aiutami a tornare con i piedi per terra non vuoi per
favore per favore aiutarmi? ".
Fu un grande successo; il disco fu contemporaneamente in cima
alla hit parade negli USA e in Gran Bretagna, e raggiunse il
primo posto in classifica in Canada, Irlanda, Italia, Olanda
e Norvegia.
Oltre a Help! sul lato B c’era come sapete
"Yesterday", frutto del genio di
Paul che un mattino si svegliò con questo motivetto in testa
pensando di averlo ascoltato da qualcun’altro. Registrata dal
solo Paul, fu aggiunto in seguito, su suggerimento di George
Martin, il quartetto d'archi che la caratterizza spiccatamente.
Lennon scrisse il primo brano acustico dei Beatles, "You've
Got To Hide Your Love Away"; pare che il
testo alluda a una infedeltà coniugale ma secondo Tony Bramwell,
tour manager del gruppo, accennerebbe alla mai accertata relazione
omosessuale con Brian Epstein, il manager dei
Beatles.
"Ticket To
Ride", sempre di Lennon, è invece dura e
psichedelica; pare racconti delle vacanze che John e Paul trascorrevano
facendo l’autostop da adolescenti nell'isola di Wright,
anche se Lennon, amante dei giochi di parole, chiamava "Ticket
To Ride" il certificato richiesto ad Amburgo alle prostitute
per esercitare la loro professione, che attestava che non fossero
affette da malattie veneree.
Due sono i brani composti da George Harrison,
"I Need You"
e "You Like Me
Too Much" dedicati a Pattie Boyd, destinata
a diventare la moglie di Harrison prima di sposare Eric Clapton,
che era il suo migliore amico e che le ha dedicato "Layla".
Colonna
sonora
Help! ebbe origine come colonna sonora del
film, sviluppandosi poi come album autonomo con i 7 brani del
film inseriti nel lato A dell’LP e gli altri 7, tra cui la celeberrima
Yesterday, nel lato B. Il film, diretto da Richard Lester,
non è definibile come memorabile. La storia, a detta di alcuni
100 minuti di nonsense, racconta di una caccia ad un
anello che parte da
Londra
e finisce alle Bahamas, passando per le Alpi svizzere. La trama
sembra un pretesto per far ascoltare le canzoni dei Beatles!
Qualunque
cosa si possa pensare del film (che ha ottenuto recensioni molto
contrastanti) è certo che il lungometraggio fornisce una visione
unica dei cambiamenti sociali che si sono vissuti negli anni
’60 del 1900 in Europa. Come Alex Bilmes ha scritto,
i Beatles "hanno reso non solo ok, ma follemente desiderabile
essere un elegante uomo inglese di successo".
La rappresentazione della mascolinità incarnata dai Beatles
in Help! è stata un trampolino di lancio per manifestazioni
più evidenti di fluidità di genere che dovevano emergere nei
decenni successivi. Oggi si potrebbero definire i Beatles come
metrosexual. Metrosessuale è un neologismo
coniato nel 1994 dal giornalista inglese Mark Simpson per indicare
un particolare tipo di uomo. Metrosexual non sta a indicare
l’orientamento sessuale di una persona ma i suoi gusti estetici
e le sue abitudini di acquisto. Sono definiti metrosessuali
quegli uomini che vivono nelle grandi città, hanno estrema cura
del loro corpo e dell'abbigliamento, usano cosmetici, si depilano,
praticano in generale trattamenti estetici o salutisti. David
Beckham è stato indicato come perfetto esempio di metrosexual,
ma anche Brad Pitt, Cristiano Ronaldo e Justin Timberlake.
Il giornalista musicale Ian MacDonald ha detto
che i Beatles sono stati fondamentali per la cultura popolare
degli anni ’60, sia per la loro fama mondiale che per l'interesse
dei media che hanno suscitato. Ha sostenuto che i Beatles erano
una sorta di "prisma" attraverso il quale i cambiamenti
sociali venivano ingigantiti e riflessi. Certo è che Help! ha
contribuito a ridisegnare lo stereotipo dell’uomo inglese e
di riflesso (le mode e le influenze arrivano sempre un po' dopo)
ha contribuito a re-immaginare il mondo occidentale, compresa
una società italiane in pieno boom economico, demografico e
sociale.
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