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Christie - Biografia e opere
Q uando si pensa alla signora in
giallo, viene subito in mente lei, Agatha Christie,
all'anagrafe Agatha Mary Clarissa Miller. Una signora
nata nel 1890 a Torquay, nel Devon, in Inghilterra,
capace di diventare una delle autrici più vendute di tutti i
tempi e una delle più pubblicate al mondo, con 65 romanzi al
suo attivo, numerosissimi racconti (in Gran Bretagna ne sono
state pubblicate 19 raccolte) e 17 commedie, alcune delle
quali sono state rappresentate con grande successo. Circa
100 anni fa, l'autrice ha
introdotto al mondo il popolare detective Hercule
Poirot, pubblicandone il primo romanzo con lui
protagonista. La Christie
ha scritto per molti decenni fino alla sua morte nel
1976; i suoi libri hanno venduto più di 100
milioni di copie e sono stati tradotti in circa 100
lingue durante la sua vita.
Agatha Mary Clarissa Miller nacque il 15 settembre 1890 a
Torquay, nel Devon, nel Sud-Est dell'Inghilterra, in una
famiglia della classe media economicamente benestante, dove
ebbe un'infanzia felice. Ciò che la rendeva insolita, anche
per l'epoca, era il fatto di essere stata educata a casa da
suo padre, un americano. Sua madre, Clara, che era
un'eccellente narratrice, non voleva che imparasse a leggere
fino all'età di otto anni, ma Agatha, annoiata e come unica
figlia rimasta a casa (aveva due fratelli maggiori molto più
grandi di lei) imparò a leggere da sola all'età di cinque
anni.
È possibile ritrovare nella sua infanzia tracce della sua
creatività? La giovane Agatha assorbì le storie per bambini
dell'epoca da autori quali Edith Nesbit, (I cercatori di tesori (The
Story of the Treasure Seekers), I ragazzi della ferrovia
(The Railway Children)) e Louisa M Alcott con Piccole donne
(Little Women) ma anche poesia e thriller sorprendenti
dall'America. Agatha inventò amici immaginari, giocò con i
suoi animali, frequentò corsi di danza e iniziò a scrivere
poesie quando era ancora una bambina.
Quando aveva cinque anni, la famiglia passò un po' di tempo
in Francia dopo aver affittato la casa di famiglia di
Ashfield per fare economia, e fu qui con la sua "governante"
Marie, che Agatha imparò il suo francese idiomatico, ma in
modo irregolare. All'età di undici anni ci fu uno shock. Suo
padre, già debilitato dall'impatto delle serie difficoltà
finanziarie che si erano palesate per la famiglia, morì dopo
una serie di infarti. Clara ne rimase sconvolta e Agatha
divenne la compagna più vicina a sua madre. Ci furono più
preoccupazioni per i soldi e si parlò di vendere Ashfield.
Ma Clara e Agatha trovarono un modo per andare avanti e
dall'età di 15 anni Agatha si imbarcò in una serie di
progetti prendendo lezioni di pianoforte e di canto. Avrebbe
potuto essere una pianista professionista, ma per la sua
straziante timidezza di fronte al pubblico che non conosceva
interruppe sul nascere questi progetti.
All'età di 18 anni Agatha si divertiva a scrivere racconti -
alcuni dei quali furono pubblicati in forma molto riveduta
negli anni '30 - grazie all'aiuto dell'amico di famiglia e
autore Eden Philpotts che le offriva consigli accorti e
costruttivi, come questo: "L'artista è solo il vetro
attraverso il quale vediamo la natura, più chiaro e puro è
quel vetro, tanto più nitida è l'immagine che possiamo
vedere attraverso di esso".
La salute di Clara e i bisogni economici dettarono la
prossima mossa della famiglia. Nel 1910 partirono per il
Cairo soggiornando al Gezirah Palace Hotel per tre mesi.
C'erano abiti da sera e feste e la giovane Agatha mostrò più
interesse per questi luoghi che per i siti archeologici
locali. Gli amici e le giovani coppie che incontrò al Cairo
la invitarono a feste nelle loro dimore al suo ritorno.
Seguirono varie proposte di matrimonio.
Fu nel 1912 che Agatha incontrò Archie Christie, un aviatore
qualificato che aveva fatto domanda per entrare nel Royal
Flying Corps. La loro storia d'amore fu inizialmente molto
travagliata; entrambi volevano disperatamente sposarsi, ma
non avevano soldi. Secondo l'autobiografia della Christie,
fu "l'eccitazione dello sconosciuto" che li attirò
entrambi. Si sposarono la vigilia di Natale del 1914, quindi
entrambi vissero la guerra da prospettive diverse - Archie
in Francia e Agatha sul fronte interno, lavorando con il
Distaccamento volontario di aiuto in un ospedale della Croce
Rossa a Torquay. Trascorsero la notte della luna di miele al
Grand Hotel di Torquay e il 27 dicembre Archie tornò in
Francia. Si incontrarono raramente durante gli anni della
guerra e fu solo nel gennaio del 1918, quando Archie fu
inviato al War Office di Londra, che Agatha sentì che la sua
vita matrimoniale era veramente iniziata.
Fu durante il periodo della prima guerra mondiale che Agatha
si dedicò alla scrittura di racconti polizieschi. Il suo
romanzo d'esordio Poirot a Styles Court (The
Mysterious Affair at Styles) richiese un po' di tempo per
essere completato e ancora più tempo per trovare un editore.
Iniziò a scrivere in parte per rispondere a una scommessa
fatta con sorella Madge sul fatto che non avrebbe potuto
scrivere un buon giallo e in parte per alleviare la
monotonia del lavoro presso la farmacia dell'ospedale dove
era impiegata (Quando l'ospedale aprì un dispensario,
accettò un'offerta di lavoro e completò l'esame della
Società dei farmacisti). Prima elaborò la sua trama e poi
trovò i suoi personaggi su un tram a Torquay. Finì il
manoscritto durante le due settimane di vacanza che
trascorse all'Hotel Moorland di Haytor a Dartmoor. Anche le
sue nuove conoscenze in materia di veleni e di farmaci
vennero messe a frutto. L'uso del veleno da parte
dell'assassino fu così ben descritto che quando il libro
venne pubblicato Agatha ricevette un onore senza precedenti
per uno scrittore di narrativa - una recensione sul
Pharmaceutical Journal.
Il 1919 fu un anno memorabile per Agatha. Con la fine della
guerra, Archie aveva trovato un lavoro nella City di Londra.
Avevano appena i soldi per affittare e arredare un
appartamento nella capitale britannica. Più tardi, il 5
agosto dello stesso anno, Agatha diede alla luce la loro
unica figlia, Rosalind. Fu anche l'anno in cui un editore,
John Lane di The Bodley Head, il quarto ad aver ricevuto il
manoscritto, accettò Poirot a Styles Court per la
pubblicazione e commissionò ad Agatha la produzione di altri
cinque libri. John Lane insistette su un paio di modifiche
al suo manoscritto, tra cui un capitolo finale rielaborato -
invece di un climax da aula di tribunale, Lane propose
l'ormai familiare epilogo che troviamo oggi.
Da dove nacque l'ispirazione per il personaggio di Hercule
Poirot? Durante la prima guerra mondiale c'erano rifugiati
belgi nella maggior parte delle campagne inglesi, e Torquay
non faceva eccezione. Anche se non si basava su una persona
in particolare, Agatha pensava che un rifugiato belga, un ex
grande poliziotto, sarebbe stato un eccellente detective per
il suo primo romanzo. Così nacque Poirot.
Dopo la guerra Agatha continuò a scrivere - sperimentando
diversi tipi di thriller e storie di omicidi misteriosi,
creando prima Tommy e Tuppence e poi Miss Marple in rapida
successione. Nel 1922, lasciando Rosalind con l'infermiera e
la madre, insieme al marito viaggiarono attraverso l'allora
impero britannico, promuovendo la The Empire Exhibition
del 1924. In questo periodo non si fermò dal scrivere:
Ricevette la gioiosa notizia di buone recensioni per l'Avversario
segreto (The Secret Adversary) mentre si trovava a Città
del Capo, in Sudafrica (dove divenne anche la prima donna
britannica a fare surf in piedi) e il capo di Archie si
rivelò l'ispiratore di Sir Eustace Pedlar in
L'uomo vestito di marrone (The Man in the Brown Suit),
anch'esso ambientato in Africa. Ormai la Christie aveva già
deciso di cambiare casa editrice. Stufa di quelle che lei
vedeva come le ingiuste condizioni offerte da The Bodley
Head, cercò un agente, Edmund Cork, della Hughes
Massie e lui le trovò un nuovo editore - William Collins and
Sons (ora HarperCollins).
Una volta tornati dal loro personale Grand Tour, la famiglia
si riunì e si stabilì in una casa che chiamarono Styles nei
sobborghi fuori Londra. Era un periodo difficile per Agatha
- sua madre era da poco morta e lei si ritrovò spesso da
sola anche con il compito a sgombrare la casa di famiglia a
Torquay e faticava a scrivere il prossimo romanzo per
Collins. La relazione tra Archie e Agatha, tesa dalla
tristezza di quel momento della sua vita, si ruppe quando
Archie si innamorò di una collega di golf e amica di
famiglia, Nancy Neale. Archie era un appassionato di golf,
Agatha no.
Il 4 dicembre 1926, Agatha lasciò Rosalind e la casa alle
cure delle cameriere senza dire dove andava. La sua auto fu
trovata abbandonata sul ciglio di una strada, a diversi
chilometri di distanza. La stampa e il pubblico vissero a
pieno quel mistero, facendo infinite congetture su ciò
che poteva essere successo e sul perché, ma nessuno lo
sapeva con certezza. Venne anche scritto che si era
suicidata. I detective si rivolsero ai suoi manoscritti per
avere degli indizi. Alla fine si scoprì che Agatha si era in
qualche modo recata alla stazione di Kings Cross a Londra,
dove prese il treno per Harrogate nello Yorkshire e si
registrò all'Harrogate Spa Hotel sotto il nome di Theresa
Neale, precedentemente sudafricana,il cognome della sua
rivale in amore. Essendo stata riconosciuta dal personale
dell'hotel, che aveva avvertito la polizia, non riconobbe
Archie quando venne ad incontrarla. Forse con una commozione
cerebrale, ma sicuramente affetta da amnesia, Agatha non
ricordava chi fosse. Persona intensamente privata, resa
ancora più intima dal tono e dal grido della stampa, Agatha
non parlò mai di questo periodo con amici o familiari.
Agatha e Archie rimasero separati; Agatha viveva con
Rosalind Londra e seguiva un corso di cure psichiatriche ad
Harley Street. Avendo bisogno di un reddito e non potendo
scrivere nuovo materiale, suo cognato Campbell Christie le
suggerì di combinare i racconti di Poirot composti per la
rivista The Sketch, creando così Poirot e i quattro
(The Big Four). Accettando finalmente la fine del suo
matrimonio, nel 1928 le fu concesso il divorzio da Archie.
Agatha e Rosalind fuggirono immediatamente dall'Inghilterra
per le Isole Canarie, dove Agatha finì dolorosamente Il
mistero del treno azzurro (The Mystery of the Blue Train),
il libro con cui aveva lottato nel lutto per la madre. Alla
fine del 1928 Agatha scrisse il suo primo romanzo con lo
pseudonimo di Mary Westmacott, Il pane del gigante
(Giant's Bread), non un romanzo poliziesco ma un'opera
di narrativa su un compositore costretto a lavorare per
motivi finanziari.
Uno dei desideri della Christie era stato quello di
viaggiare sul mitico treno Orient Express e il suo primo
viaggio ebbe luogo nell'autunno del 1928. Convinta da una
conversazione a cena e quasi per caso, Agatha partì per
Baghdad e da lì si recò al sito archeologico di Ur, dove
divenne amica dei Woolley che gestivano lo scavo
archeologico. L'anno successivo, invitata a tornare,
incontrò il venticinquenne archeologo Max Mallowan, che
sarebbe diventato il suo secondo marito.
Katherine Woolley aveva chiesto a Mallowan di mostrare ad
Agatha i siti archeologici della zona e da lì sbocciò
l'amore. La loro relazione venne forgiata dai viaggi. Max
fece la proposta di matrimonio l'ultima sera della sua
visita alla casa di famiglia di Agatha ad Ashfield. Si
sposarono l'11 settembre 1930 nella Chiesa di St Cuthbert a
Edimburgo, con Agatha che ridusse leggermente la
sua età nel suo nuovo passaporto preso per la luna di miele.
Max tornò agli scavi dei Woolley - per l'ultima volta da
solo - e Agatha andò a Londra per scrivere. Iniziò così una
produttiva e ricorrente routine annuale di scrittura e
viaggi per Agatha e Max: estati ad Ashfield con Rosalind,
Natale con la famiglia della sorella ad Abney Hall, fine
autunno e primavera negli scavi e il resto dell'anno a
Londra e nella loro casa di campagna a Winterbrook, ai
margini di Wallingford, nell'Oxfordshire.
Di regola Agatha scriveva due o tre libri all'anno e quando
c'era Max scriveva spesso un capitolo o due durante le
mattine tranquille e stava con lui nel pomeriggio.
L'atmosfera del Medio Oriente non si perse in Agatha, come
si può vedere in libri come Assassinio sull'Orient
Express (Murder on the Orient Express 1933), Assassinio
sul Nilo (Death on the Nile 1937), Non c'è più scampo
(Murder in Mesopotamia 1936), La domatrice (Appointment
With Death 1938) e Il mondo è in pericolo (They Came
to Baghdad 1951) e molti racconti scritti in questo periodo.
La seconda guerra mondiale vide Max ottenere un lavoro al
Cairo, in Egitto - usando il fatto che parlasse più lingue,
in particolare l'arabo, per assistere lo sforzo bellico
mentre Agatha rimaneva in Inghilterra, scrivendo e facendo
anche volontariato alla farmacia dello University College
Hospital di Londra.
Il romanzo Quinta Colonna (N or M?) fu il suo gesto
patriottico allo sforzo bellico e rimase quindi sconcertata
nel vederne ritardata la pubblicazione negli Stati Uniti
fino a dopo che gli americani non erano a loro volta entrati
in guerra. Rosalind, sposò Hubert Prichard, e diede alla
luce un nipote, Mathew il 21 settembre 1943. Max si trovava
al Cairo, ma Agatha divenne una nonna affettuosa e spesso
andava ad aiutare il bambino.
Agatha rimase concentrata e prolifica nella sua scrittura in
questo periodo. Mancando Max e con una vita sociale limitata
in tempo di guerra, scrisse e/o pubblicò classici come
Dieci piccoli indiani (And Then There Were None 1939),
Delitto sotto il sole (Evil Under the Sun 1941),
C'è un cadavere in biblioteca (The Body in the Library
1942), Il ritratto di Elsa Greer (Five Little Pigs
1942) e Il terrore viene per posta (The Moving Finger
1942).
Nel 1945 e con il ritorno di Max con la fine della guerra,
Agatha si era resa conto delle implicazioni fiscali della
scrittura. Divenne meno prolifica e ora, a metà dei suoi
cinquant'anni, godeva di un ritmo di vita più lento; come il
resto del paese, anche gli ultimi anni quaranta del '900
erano pieni di problematiche post belliche. Il razionamento
del cibo non finì che nel 1954.
Alla fine del 1946, lo pseudomino della Christie nel ruolo
di Mary Westmacott fu rilevato da un recensore americano di
Il deserto del cuore (Absent in the Spring 1944). La
scrittrice si rammaricò molto di questa situazione poiché
sotto pseudonimo aveva goduto della libertà di scrivere
senza la pressione di essere Agatha Christie.
Gli anni Quaranta e Cinquanta videro un lavoro che
richiedeva molto tempo, con produzioni teatrali che
limitavano anche il tempo che Agatha poteva dedicare alla
scrittura. Tra le opere teatrali di Christie's ci sono
Trappola per topi (1952), che stabilì il record mondiale
per la più lunga serie di rappresentazioni consecutive in un
teatro (8.862 spettacoli - più di 21 anni - all'Ambassadors
Theatre di Londra) per poi trasferirsi in un altro teatro, e
Testimone d'accusa (1953), che, come molte delle sue
opere, è stato adattato in un film di successo (1957). Altri
adattamenti cinematografici degni di nota sono Assassinio
sull'Orient Express (da cui vennero tratti due film nel
1974 e nel 2017) e Assassinio sul Nilo (film 1978). Le
sue opere sono state adattate anche per la televisione.
Nel 1971 venne insignita del titolo di Dama dell'Impero
britannico. L'ultima apparizione pubblica della Christie fu
alla serata inaugurale della versione cinematografica
proprio di Assassinio sull'Orient Express del 1974
con Albert Finney nel ruolo di Hercule Poirot. Il suo
verdetto fu: un buon adattamento ma i baffi di Poirot non
erano abbastanza lussuosi.
Dopo una carriera di grande successo e una vita molto
felice, Agatha Christie morì serenamente il 12 gennaio 1976.
È sepolta nel cimitero di St Mary's, Cholsey, vicino a
Wallingford. La sua Autobiografia (1977) è apparsa postuma.
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