Consigli sugli esami di maturità

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Gli esami di maturità spaventano, ma con i giusti consigli si possono affrontare con successo. Questo articolo spiega come prepararsi al meglio per le diverse prove: dall’importanza di pianificare lo studio al ripasso mirato delle materie, fino a suggerimenti pratici per gestire ansia ed emozioni.

 

Si accendono le luci, qui sul palco, ma quanti amici intorno, che viene voglia di cantare, forse cambiati, certo un po' diversi, ma con la voglia ancora di cambiare... così cantava Venditti, nella sua celeberrima Notte prima degli esami, ed è davvero così quando si ripensa agli esami di maturità e ci si trova con gli amici per ricordarli, ma prima, beh prima di farlo l'esame di maturità è un vero macigno. Per tutti i ragazzi che si accingono ad affrontare gli esami di maturità eccovi delle riflessioni e dei consigli. Esami difficili, grande emozione, il primo vero esame della vita per tutti noi. Nella canzone di Venditti è sintetizzato tutto ciò che poi accade realmente, sul grande palco della vita, sul palco di quegli esami.

 

Scelta del corso di laureaEmozioni come l'irrequietezza, la paura, la tensione, sono vissute da tanti maturandi, ma anche il futuro che attende, magari in viaggio all'estero, una vacanza con gli amici. Ma andiamo con ordine, I come  irrequietezza, timore di ciò che succederà, di come sarà, delle domande che saranno poste, delle risposte che verranno date, del giudizio finale, di cosa penseranno gli altri. Paura di non essere all'altezza, di sbagliare, di non superare quella prova, di emozionarsi. Tensione di quella che scuote lo stomaco e il cuore, tensione che non ti fa distogliere lo sguardo dai libri, che ti fa rileggere gli appunti decine di volte, fino ad accorgerti che quelle parole le conosci a memoria eppure continui a ripeterle sotto la doccia, mentre di vesti, la notte prima di addormentarti. Poi finalmente ti accorgerai che a quell'esercizio saprai dare una soluzione, che a quelle domande saprai rispondere, e allora la tensione ti abbandonerà e potrai dire finalmente di aver finito.


Accanto a questi turbamenti però iniziano però a farsi strada altri sentimenti, più fievoli, ma che aumenteranno presto d'intensità: la voglia di mordere il futuro,  di sentirsi capaci di decidere, di sperimentare, di viaggiare, di cambiare, il tutto condito con un po' di malinconia. Malinconia che nasce dalla comprensione che qualcosa sta per finire, che tutto sta per cambiare, che non rivedrai più ogni mattina i volti dei tuoi compagni di classe, che non vedrai più le mura di quella scuola. Allora ti renderai conto che quelle cose che alcune volte hai letteralmente odiato ti mancheranno. enserai a tutte le volte che hai esclamato "Come vorrei che finisse la scuola" ed ora ti accorgerai che pagheresti per tornare indietro. Ti accorgerai che gli anni sono finiti, quei lunghi anni, che ti hanno fatto cambiare, che ti hanno portato ad essere una persona totalmente differente da ciò che eri cinque anni prima. 

 

Si chiama malinconia, ma è anche paura del futuro e ce le hanno tutti, ma se le guardi bene in faccia, se ci fai un po' amicizia, allora capisci che è tutto normale, che succede a tutti. Guarda più in là allora, i veri amici resteranno, adesso puoi scegliere la tua strada, pensaci bene, non farti condizionare, non piegarti a calcoli di qualcun altro, scegli con il cuore e con la testa, non aver timore di sbagliare strada, decidi tu. Gli esami di maturità ti faranno diventare una persona più responsabile, ma tranquillo non è dall'esito di questi esami che deriverà il tuo futuro. Capirai che, da oggi in poi, avrai più responsabilità e tra un po' di anni rimpiangerai le avventure pazze con gli amici, le prime cotte, le risate e le lacrime condivise con i compagni di classe, rimpiangerai le gite e le notti a casa di amici, rimpiangerai la voglia di diventare grande, perché oramai, lo sei già. Il rimpianto poi si trasformerà in un bellissimo ricordo, forse il ricordo della fine dell'adolescenza.


Alcuni di coloro che stanno leggendo si troveranno, in questo momento, alle prese con autori contemporanei, formule algebriche, date di storia o traduzioni di autori stranieri. Molti staranno scegliendo il percorso, sul quale costruire la propria tesina, spesso disperandosi per collegare tutte le materie, altri avranno già finito, e staranno ripassando tutto, mentre altri ancora staranno finendo le interrogazioni, per mettersi a studiare all'ultimo minuto, sono questi i nostri lettori, che si stanno preparando ad affrontare la fatidica prova della maturità. A tutti questi ragazzi, vogliamo offrire alcuni brevi suggerimenti, per far si che, affrontino questa prova con la maggiore serenità possibile.


Procediamo con ordine: è fondamentale avere ben presento tutto ciò che si è studiato nel corso dell'anno, in tutte le materie. Sarebbe opportuno avere, per ogni materia, delle piccole mappe concettuali, con diversi appunti che possano riassumere i vari argomenti trattati. Molto utili, a tal proposito, sarebbero delle piccole schede, con le varie formule, per le materie scientifiche, in modo da ricordarle meglio. Questi appunti vi serviranno poi per i vari ripassi, i giorni antecedenti alle prove. Passiamo ora alle prove scritte, la prima, uguale per ogni istituto, è quella di italiano. Sicuramente ci sarà una traccia su un autore che avrete trattato quest'anno, una traccia storica, una su un tema di attualità e un saggio breve. Il giorno prima, quindi, non affannatevi a cercare su internet il nome dell'autore, ogni anno dato per certo, che poi non sarà mai quello giusto, pensate, piuttosto, a ripassare, sui vostri appunti, o sui libri, il programma di letteratura o di storia.

 

Non solo, cercate di ripassare anche i vari metodi di scrittura, in modo che siate convinti di procedere in maniera giusta, qualsiasi sia la tipologia del testo. Anche in questo caso non fatevi aiutare da temari poco aggiornati, o peggio ancora, non portate qualche testo già scritto in sede d'esame, perché temi già svolti vi possono mandare facilmente fuori traccia. Ricordate poi che per chi copia ci può essere anche l'annullamento della prova, quindi, meglio non rischiare. Le idee che riguardano gli argomenti su cui potete scrivere vi possono venire sul momento, per questo ogni testo è unico, e poi anche se non conoscete bene l'argomento del quale state parlando, ricordate che, soprattutto per i saggi brevi, vi saranno forniti i documenti ministeriali, sui quali voi dovrete sviluppare il compito, quindi non c'è nulla da temere.


La seconda prova poi varia da istituto ad istituto, anche qui tenete ben presenti i programmi delle varie materie, cercando soprattutto per le materie scientifiche di rispettare i vari collegamenti. Cercate sempre di ragionare, non lasciatevi prendere dal panico, ricordatevi di svolgere i vari punti uno alla volta, se essi non sono collegati, fate per primi quelli sui quali siete più sicuri, lasciando per ultimi quelli per i quali vi dovrete impegnare un po'di più. Prendetevi il tempo per leggere bene la richiesta, o la frase che avrete di fronte, e per ragionare sul suo svolgimento, il tempo c'è, l'importante è non avere fretta e proseguire per gradi.

 

La terza prova riguarda cinque materie, con due quesiti per ciascuna, anche qui, ripetete bene i programmi. Terminate le prove scritte, arriva il momento del grande palco, la prova orale. Avrete un paio di giorni di tempo, dalla fine delle prove scritte, a questa. Se avrete preparato un percorso o una tesina, ripetetela per bene, in particolare, ripassate bene i vari collegamenti tra le materie; le domande saranno sui temi che avrete scelto, ma non sono escluse domande non inerenti al vostro percorso, quindi un bel ripasso al programma va sempre dato. Per coloro che invece non hanno svolto nessun tipo di percorso occorre un bel ripasso generale su tutto il programma svolto.


Cercate di rimanere tranquilli di fronte alla commissione, ricordatevi che è composta in parte dai vostri professori, che vi conoscono, più di quanto voi pensiate, ed in parte da altri professori, che lavorano quotidianamente con i ragazzi e capiscono tutti i dubbi e le incertezze che, in questo momento, vi pervadono. Ricordatevi sempre che se vi siete impegnati nel corso dei cinque anni di studio tutto andrà bene. Mentre sarete lì seduti ricordatevi solo una cosa, quel momento è speciale, sarà memorabile un giorno, un ricordo, che ha prescindere dal risultato, non sbiadirà mai, e sarà ricordato soprattutto per le risate e per le amicizie più belle, quelle che resteranno per tutta la vita.

 

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