Cosa vedere a Cuneo

Cosa vedere a Cuneo - 15 luoghi interessanti da visitare

 

Cuneo è una città antica e come tale presenta un buon numero di monumenti storici e architettonici di rilievo. Fu una delle prime fortezze del Piemonte, capace di espugnare vari nemici benché spesso sotto assedio (sarà per questo che è anche nota come Città dei 7 assedi, anche se poi questi furono molti di più). La città possiede una caratteristica conformazione territoriale, a forma di 'cuneo' per l'appunto, ed è piacevole da visitare, nel suo centro storico ma anche nei dintorni.

Poco lontana da Torino, circa 98 km, ospita un centro storico di sicuro interesse, a sua volta caratterizzato da quella che un tempo era la 'Via regia', la strada cioè che dal capoluogo piemontese (anche prima capitale d'Italia) arrivava fino a Nizza. Da una parte e dall'altra dell'antica strada (ai giorni nostri conosciuta come Via Roma), sussistono importanti monumenti tra chiese (e sono tantissime in città), conventi, musei e palazzi signorili, così come piazze e parchi, vanto di tutta la regione geografica del Basso Piemonte.

L'itinerario turistico-culturale di Cuneo potrebbe iniziare da Piazza Torino, proseguire lungo la strada principale della città (la Via Roma per l'appunto) e man mano proseguire per tutto il centro storico, incontrando qua e là monumenti e negozi per lo shopping, ma anche ritrovi dove assaporare la ricca tradizione culinaria cuneese. Il centro urbano può essere suddiviso da nord a sud, in Cuneo centro storico, Cuneo Centro e Cuneo Nuova. Queste sono le aree principali, a cui si aggiungono altri quartieri, come quelli di San Paolo, San Rocco, a sud-est, oppure Gramsci, Donatello, a sud-est, e ancora quelli dei dintorni, come Cerialdo, Borgo Nuovo, Madonna delle Grazie, tra gli altri.

Sorprende Cuneo, nata alla confluenza del torrente Gesso con il fiume Stura, ai piedi della imponente cornice del monte Bisalta, e sorprende da molti punti di vista, quello storico e artistico-culturale, e non ultimo quello paesaggistico. Non resta che andarla a scoprire...

Piazza Torino

Piazza TorinoPiazza Torino la troviamo alla estremità nord della città, proprio all'inizio di Via Roma, e poco lontana dalla zona della Vecchia Stazione (a nord-est). Da qui si discende verso il centro, da un lato e dall'altro per apprezzare strade, piazze, palazzi e pure tanto buon umore. Qui, nella piazza Torino non troviamo chissà quale monumento storico, piuttosto la si apprezzi per posizionarsi al vertice dell'immaginario 'cùneo', a nord del centro e da cui diparte la lunga via mediana (dicasi via Roma), e per essere un punto nevralgico di automobilisti in cerca di parcheggio (e a proposito leggere Dove parcheggiare a Cuneo), il capolinea di autobus urbani, o la sede della questura. Eppure, il piazzale acciottolato si ritrova ai piedi di palazzi urbani ben tenuti, che invitano di certo ad uno sguardo più approfondito, uno tra tutti quello al civico n. 3, di recente ristrutturazione e in cui ha oggi sede la sede della Facoltà di Agraria di Cuneo. Il fabbricato in mattoni è compreso tra piazza Torino, via Roero, via Leutrum e via Saluzzo, adibito nell'Ottocento a funzione di arsenale, e   fino al 1999 di mattatoio (poi trasferito in Foro Boario in frazione Ronchi), qui nel cui cortile interno è stata scoperta una ghiacciaia risalente alla fine del XIX secolo. Dalla piazza, immediatamente verso sud, dipartono le vie che conducono al centro, prendete la via Roma per iniziare il vostro itinerario.

Via Roma Cuneo

Via Roma CuneoLa via dal caratteristico andamento curvilineo che da nord arriva fino al centro della città è Via Roma, la strada principale di Cuneo, l'antica via Regia. Nel tempo la strada è stata conosciuta con diversi nomi, da Platea fino al XVI secolo, a Contrada Maestra, quindi Via Nizza nell'Ottocento  (che ancora esiste nella parte che continua a sud, dopo piazza Galimberti) e infine Via Roma intorno al '900 per la parte settentrionale della stessa. La strada diparte da Piazza Torino a nord, e arriva fino a piazza Galimberti, più a sud, al centro della città. La via è per la gran parte completamente porticata e pedonale, vanto ed orgoglio del centro storico. A farle da cornice sono i palazzi dei secoli passati, del Settecento e dell'Ottocento, che si affacciano sulla via, molti dei quali recentemente restaurati. Alcuni dei palazzi hanno origine più antica... Continua a leggere Via Roma Cuneo.

Piazza Galimberti

Piazza GalimbertiPiazza Galimberti è la piazza più cara ai cuneesi. Edificata nel XIX secolo, dopo l'abbattimento delle mura cittadine da parte delle truppe napoleoniche, è riconoscibile per la statua di Giuseppe Barbaroux, nativo di Cuneo, giurista e regio guardasigilli nel regno di Carlo Alberto di Savoia, affidatario da quest'ultimo del compito di revisionare i codici dello stato sabaudo promulgandone lo Statuto Albertino (non con le incomprensioni che ne seguirono e che gli costarono purtroppo la vita). A Barbaroux si deve tra l’altro anche la nascita, nel 1817, della Diocesi di Cuneo, ma la piazza di per se prende però il nome da un altro valoroso eroe cuneese della Resistenza: Tancredi Duccio Galimberti, medaglia d’oro al valor militare per aver combattuto fino alla morte contro i tedeschi e il fascismo... continua a leggere Piazza Galimberti.

 

Museo Casa Galimberti

Museo Casa GalimbertiUna visita sicuramente da non mancare durante la permanenza a Cuneo è quella all'interno di palazzo Osasco, in Piazza Galimberti 6, un tempo dimora della famiglia di Tancredi Galimberti, padre di Duccio. Quest'ultimo viene oggi ricordato come un eroe della Resistenza, ucciso dai fascisti nel 1944. L'abitazione è stata trasformata in un museo della storia della famiglia Galimberti e della Cuneo di un tempo, immersa tra Ottocento e Novecento, diventando sicuramente uno dei luoghi più significativi per conoscere la vita e la storia della città ai tempi considerati. Una ragione in più anche per conoscere e comprendere quello che poi sarebbe diventato il presente della città e dell'Italia intera. All'interno sono custodite anche delle opere d'arte, di artisti come Delleani, Grosso, Olivero, Bistolfi e Godet, e una ricchissima collezione di oltre 20mila libri, a cui si affianca un archivio documentale e fotografico della famiglia Galimberti. La visita propone anche percorsi didattici di interesse scolastico. Una targa commemorativa ricorda parte del discorso pronunciato in piazza Vittorio Emanuele da Duccio il 26 luglio 1943: “…la guerra continua fino alla cacciata dell’ultimo tedesco e alla scomparsa delle ultime vestigia del fascismo…?

Chiesa di Sant Ambrogio

Chiesa di Sant AmbrogioUna delle chiese più antiche di Cuneo, posizionata lungo la prima parte della conosciuta Via Roma e in prossimità di piazza Torino, sul late orientale. Conosciuta anche per il monumentale presepe napoletano che ogni anno viene montato in occasione del Natale, la chiesa vanta una ricca storia sin dal XIII secolo, anno della sua costruzione. Venne edificata in stile romanico, a ridosso delle mura nord-orientali, grazie ad un gruppo di cittadini milanesi che nel 1230 ebbero a dare un notevole contributo alla ricostruzione della stessa città, a seguito della sua distruzione da parte dei  ghibellini. La prima struttura andò poi in rovina con la costruzione della 'cittadella' voluta da Emanuele Filiberto e quindi ricostruita sul finire del '500 e nuovamente ampliata nei secoli successivi, fino alla consacrazione della nuova struttura,  progettata da Francesco Gallo durante la metà del Settecento. La chiesa si presenta con struttura a croce greca, con volte a botte e a cono, una elegante facciata barocca con raffigurati Sant'Ambrogio e San Vincenzo Ferrer (opera di Francesco Bianchini nel 1814). Nell'interno si ammirano una fonte battesimale del XV secolo (opera presunta degli Zabreri, scalpellini della Valle Maira), le cappelle laterali decorate da stucchi e impreziosite da opere d'arte. Al centro dell’altare è custodita l’urna con le reliquie di San Cassiano, proveniente dalla chiesa dell’Annunziata. Non si mancherà di certo di ammirare la cupola decorata da Michele Antonio Milocco e Carlo Bianco (1765) e il bell'organo realizzato nel 1872 dai fratelli Lingiardi di Pavia.

Complesso monumentale di San Francesco (Cuneo)

Complesso monumentale di San Francesco (Cuneo)Il complesso monumentale di San Francesco si trova sul lato occidentale della via Roma, partendo da piazza Torino, in Via Santa Maria, e comprende il Convento di San Francesco e chiesa di San Francesco, più il Museo Civico di Cuneo. Classificato come monumento nazionale, il complesso è una rara testimonianza architettonica d'epoca medievale a Cuneo, capace di raccogliere in se più stili, da romanico a gotico, a barocco. La chiesa venne costruita sulle fondamenta di un preesistente edificio francescano, già ampliato nel Trecento  e nel Quattrocento, mentre una nuova struttura più grande fu costruita con il contributo dei fedeli. Tra le opere d'arte presenti troviamo nella cappella di Santa Croce un ciclo di affreschi del '400 (“Passione di Cristo?), eseguito da Pietro da Saluzzo, e l'affresco di fine Trecento della Madonna col Bambino  tra angeli, santi e committenti, del Maestro dei Meinardi... Continua a leggere Complesso monumentale San Francesco Cuneo.

Museo Civico di Cuneo

Museo Civico di CuneoIl museo civico della città è uno dei musei più interessanti della regione, una delle rare testimonianze architettoniche dell’epoca medievale a Cuneo, ospitato all'interno del Complesso Monumentale di San Francesco (vedi sopra). Archeologia, arte, fede e folclore locale, sono qui tutti rappresentati a raccontare la vita di una delle città più sorprendenti del nord Italia. Camminare con lo sguardo curioso di sapere tra i portici del chiostro, il refettorio o visitando le vecchie celle dei frati, dona al visitatore una sicura esperienza di arricchimento culturale. La visita alla chiesa con le sue belle decorazioni interne completa il tutto. La collezione è allestita nel chiostro e nel convento della chiesa ed espone diversi reperti archeologici, come quelli che hanno visto la luce dal sito neolitico delle Grotte di Aisone... continua a leggere Museo Civico di Cuneo.

Chiesa di Santa Croce

Chiesa di Santa CroceAnnessa all'ex ospedale della confraternita omonima, in Via Fratelli Vaschetto (angolo Via Santa Croce), sorge la chiesa in stile barocco di Santa Croce, riconoscibile per la sontuosa facciata e  posizionata sul sito di un precedente edificio di culto. La chiesa fu costruita da un progetto dell'architetto Antonio Bertola e Francesco Gallo. La storia della chiesa è antica, inizia con la Confraternita di Santa Croce già presente a Cuneo nel 1269, e poi spostatasi nel '400 da Borgo San Dalmazzo a Borgo San Francesco, e continua con la requisitoria delle truppe francesi che la usarono come magazzino nel 1798, per poi essere riaperta al culto nel 1802. Nell'interno si ammirano la cappella di San Giuseppe Cottolengo realizzata nel 1936, la cappella di San Bernardino, la cappella della Compagnia del Suffragio, la serie di quattordici tele raffigurante i Trionfi della Croce, la cupola decorata, la pala d'altare dipinta nel 1764 da Galeotti e impreziosita da una cornice di marmi e stucchi. Il coro è il cuore dell'edificio e può ospitare fino a 80 confratelli. Si ammiri anche la cattedra lignea di San Bernardino (1418) e un dipinto di Madonna col Bambino del Moncalvo.

Cattedrale di Cuneo

Cattedrale di CuneoIl Duomo di Cuneo, anche noto come chiesa di Santa Maria del Bosco, ha origine a fine Quattrocento ed è situato lungo la via Roma, a pochi passi da Piazza Galimberti. La chiesa attuale venne costruita sul luogo di una preesistente chiesa medievale e risale al Seicento, edificata per rimpiazzare la struttura più antica in parte crollata la notte di Natale del 1656. Come raccontano le antiche cronache, in questo stesso luogo era presente una struttura immersa 'in una foltissima selva', ad intendere probabilmente un priorato benedettino. Il progetto architettonico venne affidato a Giovenale Boetto di Fossano. Nei periodi successivi la chiesa venne ampliata con il completamento della facciata e della cupola, in stile neoclassico. In particolare, la facciata è il risultato di una sovrapposizione con una precedente, avvenuta nel 1832, caratterizzata da un portico a quattro colonne di tipo corinzio, parte del progetto di Antonio Bono (1863-1866). Si ammiri anche la fonte battesimale, attribuito alla bottega degli Zabreri della Val Maira, le cappelle ai lati, con le reliquie dei santi e il tesoro della Diocesi, una tela attribuita a Bartolomeo Caravoglia e le due grandi tele di Luigi Morgari, oltre alle tele con le storie della vita di Sant’Agata; la Pala di Andrea Pozzo raffigurante la Madonna col bambino, San Michele e San Giovanni, sarà sicuramente oggetto di uno sguardo più interessato, così come gli affreschi della cupola opera di Giuseppe Toselli, e l'imponente altare con colonne in marmo rosso, il coro e il presbiterio, con il crocifisso ligneo del Settecento.

Torre Civica

Torre CivicaCon i suoi 52 metri di altezza, 6 metri di larghezza e i 132 scalini alla cima, la Torre civica di Cuneo è uno dei simboli più conosciuti della città. Nelle belle giornate di luce, dalla sua cima il panorama che si ammira è davvero stupendo, con lo sguardo che vaga tra le alte montagne innevate fino alle vette del monte Rosa, il cielo azzurro e i rossi tetti giù da basso. Ci si arriva anche con un ascensore, fino al terzo piano, e poi con 30 gradini, per una vista panoramica accessibile a tutti. La torre si posiziona nel centro storico, lungo la via Roma, parte di uno dei palazzi che la circondano, il Palazzo del Comune per l'appunto. Domina la città e non poteva essere altrimenti e lo fa da tanti secoli, da quando verosimilmente (come la tradizione tramanda) fu eretta subito dopo il trattato di pace tra Cuneo e Mondovì il 15 giugno del 1317, dietro ordine di Roberto d’Angiò, signore della Contea di Piemonte. Le origini tuttavia appaiono ben più antiche, probabilmente già esistente nella metà del XIII secolo, usata Comune per le convocazioni del consiglio. Al suono della campana civica la popolazione è ben abituata da secoli, certo è che uno dei momenti più emozionanti fu quando nel 1945 il campanone suonò per festeggiare la Liberazione di Cuneo dai nazi-fascismo.

Teatro Toselli di Cuneo

Teatro Toselli di CuneoIl teatro della tradizione cuneese, con un ricco e attivo programma annuale, è situato nella omonima Via Teatro Giovanni Toselli n. 9, nel lato nord-est del centro. Nasce nel 1803 in modo quasi inaspettato, dopo che 39 cittadini in accordo con il comune, per 200 lire annue, presero in affitto i locali dell'ex chiesa del convento dei Cappuccini. Dopo varie ristrutturazioni della sala originaria, nel Natale del 1828 ebbe luogo l'attesa inaugurazione, con grande stupore del pubblico, che rimase senza parole nel vedere la ricchezza decorativa dell'ambiente, tra stucchi dorati e rivestimenti in velluto rosso, la stessa che ancora oggi si ammira. L'attuale nome venne assunto nel 1919, dall'attore cuneese Giovanni Toselli, il quale si prodigò per la nascita di un secondo teatro, sorto accanto al primo (allora teatro civico) e chiamato teatro dell'Estate, in seguito demolito.

Chiesa del Sacro Cuore di Gesù

Chiesa del Sacro Cuore di GesùUn'altra delle chiese più interessanti di Cuneo la troviamo all'angolo tra Corso Nizza (proseguimento di Via Roma oltre la piazza Galimberti) e Via Mons Dalmazio Peano (superato da nord, il corso Dante Alighieri). Venne edificata a fine Ottocento in stile neogotico, secondo il progetto dell'architetto Carlo Ponzo. In contrasto il cuore interno dell'edificio, in stile neo-romanico. La costruzione venne iniziata nel 1892 e terminata nel 1895; venne consacrata nello stesso anno ed elevata a  parrocchia nel 1905. L'edificio è stato restaurato di recente per il Giubileo del 2000. La facciata venne completata secondo il progetto degli ingegneri Caviglia e Toselli nel 1925 con tre bifore a sostituire il rosone. Il campanile con in cima la statua del Sacro cuore è del 1902 ed è rivestito da decorazioni in terracotta variopinta. Il presbiterio è di recente realizzazione. L'organo a canne di fine Ottocento è stato restaurato nel 2011.

Santuario della Madonna degli Angeli

Santuario della Madonna degli AngeliSituata nel lato a sud-est della città di Cuneo, il Santuario dedicato alla Madonna degli Angeli è un luogo ricco di emozioni. Ci si arriva percorrendo il Viale degli Angeli per quasi 3 km, così come fanno gli abitanti della città nelle belle giornate domenicali.  La struttura risale al XV secolo, costruita su un terreno acquistato in seguito da Giovanni Tortelli di Gaiola, dottore in legge e diventato sindaco di Cuneo. Un luogo davvero suggestivo, così come lo fu anche per lo spagnolo Alfonso Calindres, il sacerdote che nel 1411 durante un pellegrinaggio per Roma le diede il nome di Madonna degli Angeli. Questo stesso luogo divenne ben presto ritrovo degli eremiti del Terz'Ordine francescano, a cui fu devoluta la proprietà del terreno nel 1436. Furono gli stessi francescani che nel 1450 vi stabilirono il convento, il primo convento francescano in Piemonte. La chiesa conserva le spoglia del Beato Angelo Carletti da Chivasso, poi beatificato nel Settecento. All'interno, sono presenti oltre ad un bell'altare marmoreo e un Crocifisso a grandezza naturale, anche le spoglie Duccio Tancredi Galimberti.

  

Chiesa di Santa Maria della Pieve

Chiesa di Santa Maria della PieveLa Chiesa di Santa Maria della Pieve, un edificio a pianta unica, sorge in una piccola via del centro storico di Cuneo (via Fossano), accanto al Collegio dei Gesuiti. La costruzione risale al 1655, opera di un progetto di Giovenale Botto. L'esterno è un preludio all'interno ricco di decorazioni e stucchi, opera di Carlo Rusca, fratello del costruttore dell'edificio Martino Rusca. L'abside è del Settecento, opera del progetto di Francesco Gallo, mentre l'altar maggiore, arricchito di marmi policromi intarsiati, è opera dei marmisti Buzzi e Aprile. All'interno si ammira anche la fonte battesimale, del XVII secolo, ed una più recente opera decorativa nella volta (di Giovanni Toselli)

Chiesa di San Rocco

Chiesa di San RoccoIn piazzale San Sereno - frazione San Rocco Castagnaretta - troviamo la chiesa di San Rocco, eretta dopo la peste del Seicento e dedicata a San Rocco. Venne ricostruita il 19 settembre del 1937 e consacrata negli anni 50 dello stesso secolo.  L'antica chiesa seicentesca, poco lontana dalla nuova costruzione, venne demolita nel dicembre del 1956, restando salvo soltanto il campanile.   

 

 

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